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Autore: GELI93    19/09/2008    1 recensioni
è dedicata ai th inseriti negli anni precedenti alla 2 guerra mondiale. Potrà sembrare in apparenza comica come storia anche se non lo è per niente. Chi la legga la recensisca grazie,per me è molto importante perchè mi sto dedicando veramente molto a questa ff,il suo significato è molto profondo ma per capirlo bisogna leggerla tutta e aspettare che io l'abbia terminata.Fa molto riflettere riguardo a che anno è stato il 900..quindi.. leggete e riflettete su gli avvenimenti storici accaduti che non dovrebbero mai essere dimenticati perchè farlo sarebbe un affronto a tutti gl'innocenti che sono stati sterminati.Grazie.
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Berlino,le strade sono affollate,la gente scalpita,la polizia fatica a tenere la situazione sotto controllo. Emile bussa alla porta,la decima volta, " per l'amor del cielo! Bill esci! Non possiamo fare tardi, stai per diventare cancelliere, che figura farai davanti al presidente" sente dei singhiozzi provenire da dentro la camera " lo so che sei emmozionato, ma..". La porta si apre,esce Bill, l'aria stravolta "il mio vestito...bruciato.." Emile guardò ciò che Bill teneva in mano, erano i vestiti che doveva indossare... bruciati.. "ma..ma che è succ.. ma co.." " la domestica non gli aveva stirati bene..e.. allora..ho provato io". Emile iniziò a ridere smise soltanto quando vide l'espressione di Bill..da assassino " be..questo è un bel guaio...hai un vestito di ricambio?" "no" "hai la tua divisa da militare?" "no" "hai qualsiasi vestito?" "no" "ti sei pettinato?" "no" "ti sei sistemato la frangia e i baffi?" "no" "....ma hai fatto qualcosa?" "si" "cosa?" "dormito" "......". In quel momento arrivò Kelsie,un vestito di velluto blu risaltava il suo corpo e i capelli raccolti in un'elegante ciocca..era..carina. Lei sbalancò gli occhi "zio,non credo che quello sia l'abbigliamento più adatto per un'occasione simile" sparì poi con una risatina "Bill" "..." "Bill?" "...." "BILL!" "eh? che vuoi?" "mancano 5 MINUTI!!!!!!". Il presidente guardò l'orologio,scrollò il capo "è in ritardo" il presidente Hindemburg era un uomo tanto buono quanto grosso,dai lunghi baffi bianchi alla austroungarica, i suoi occhi azzurri erano socchiusi severi. "Presidente,se posso permettermi di parlare" "dica segretario.." " questo giovane.. questo..Hitler..perchè lo avete scelto? Dopo quello.." "esatto,dopo quello accaduto nel '23..vedete..quel giorno la popolazione era effettivamente con lui, è capace di fare rivoluzione di far cadere tutti noi.Spero che con questo posto si plachi che abbi raggiunto quello che voleva,più vicino è a me più posso controllarlo". Hindemburg guarda la folla, " evidentemente vuole fare scena arrivando in ritardo" cerca di scherzare ma qualcosa lo turba,ha come la sensazione di aver fatto un passo sbagliato,un enorme passo sbagliato; è così; sta condannando l'intera nazione. "Possibile che non ci sia un solo negozio aperto? Quando sarò cancelliere le cose cambieranno,eccome se cambieranno" "Bill.." "c'e.. non può essere..uno ha bisogno di un vestito e..e.. tutto chiuso,non ce un solo negozio aperto" "Bill" "cosa c'è?" "non credi che ogni negozio sia chiuso perchè..FORSE..tutta la popolazione sta aspettando che tu arrivi per essere nominato cancelliere?" "ma non può essere che FORSE la popolazione oggi non ha voglia di lavorare ma di dormire invece?". Ok. Quello non era Bill,non lo aveva mai visto così,ma quante personalità possedeva quell'uomo?? Qualche giorno prima era sull'orlo della crisi e ora era così scherzoso così aperto e stava per diventare cancelliere..non avrebbe mai finito di stupire Emile. Emile è al volante della macchina,accellera,le strade sono completamente deserte,Kelsie nel sedile posteriore si lamenta,l'aria le rovina l'acconciatura; Bill è seduto affianco a Emile,indossa il pigiama con sopra una vestaglia, i capelli scompigliati e gli occhi stralunati non gli conferiscono l'aria temibile che mostra di solito "non rimangono che due soluzioni" "quali?" "be..o vai in pigiama o spacchi la vetrina di un negozio e rubi un completo" "..ferma la macchina" Emile si fermò,Bill scese,procedette a passo spedito verso la vetrina di un negozio di abiti "ma cosa vuole fare lo zio?" Bill prende un pezzo di ferro da terra; Kelsie e Emile si guardano "ma..lui.." "non vorrà mica.." SCRASCCCCCH!!!!! Rumore di vetri infranti. Hermann è nervoso,dov'è Bill? si allarga il colletto,è madido di sudore,la divisa decorata con numerose medaglie è pesante e gl'impedisce di muoversi con completa libertà, affianco a lui c'è Ernst,in piedi,impassibile,dietro di lui il suo esercito,impassibile anche esso. Dov'è Bill,pensa Ernst dentro di se pensa Hermann agitato, dov'è il nuovo cancelliere? pensa la popolazione,dov'è il giovane Hitler pensa Hindemburg. Una macchina arriva in quel momento,tra la folla,quest'ultima capisce,inizia a urlare,la polizia sta per cedere. Hermann si alza in piedi,Ernst si sistema il cappello, Hindemburg intreccia le mani dietro la schiena. Esce l'autista,esce una giovane di 20 anni. Ecco esce lui,esce un giovane pallido dagli occhi azzurri e freddi,i capelli neri con la frangia ricadente nella fronte,i baffi altrettanto neri tagliati in una specie di insolito quadrato. Hindemburg ha un'espressione corrucciata,sarebbe questo il giovane "pericoloso"? Si avvicina a lui,gli stringe una mano,Bill s'inginocchia, Hindemburg lo guarda,è ancora in tempo,può ancora salvare la Germania,non lo fa. Bill adesso è cancelliere. La nazione è condannata.
  
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