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Autore: _joy    26/08/2014    5 recensioni
«E di me ti fidi?»
«Posso fidarmi?» rispondo «Dimmelo tu» 
«Sì» risponde senza esitazione. 
 
Gin/Ben
[Serie "Forever" - capitolo IV]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forever'
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Per fortuna non mi è corso dietro.
 
Lo so che è un pensiero idiota da formulare, mentre arranco in casa come una che è in preda a una sincope.
Sbatto contro il tavolo mentre mi lascio cadere sul divano.
Annaspo in cerca di aria, nemmeno avessi corso la maratona.
 
Ben.
 
Mi sembra… un incubo.
Un sogno irreale, ma di quelli che non vanno a finire bene.
Non voglio pensare.
 
 
Mi lascio cadere sul divano e chiudo gli occhi.
Ho imparato bene, in questi mesi.
Non so come faccio, ma riesco a non pensare.
Mi astraggo dalla realtà e sto lì, vegetando.
Non so quanto tempo passa, quando sento bussare delicatamente alla porta.
Non rispondo.
Dopo un po’ sento il campanello.
Io resto immobile.
«Gin»
 
È la sua voce.
 
«Gin, il telefono» insiste «Le chiavi»
Ah, ho abbandonato anche le chiavi?
Pazienza.
 
Chiudo gli occhi.
 
*
 
Quando mi sveglio è buio e mi fa male un braccio per via della posizione innaturale in cui l’ho costretto.
 
Mi alzo, vado in bagno.
Poi mi accosto alla porta e guardo dallo spioncino.
Fuori non c’è nessuno, ma quando apro trovo sullo zerbino il cellulare e le chiavi.
 
 
La mattina dopo, quando mi alzo e mi preparo velocemente, sono quasi stupita del fatto che non sto pensando a Ben.
Non più del solito, almeno.
Non penso a ieri, penso a lui in generale… come faccio sempre.
Poi suona il campanello.
Scatto automaticamente il portone, perché a volte la vicina (che è un po’ sorda e cieca) suona a caso a tutti i condomini.
Dopo due minuti, invece, mi bussano alla porta.
Apro uno spiraglio e, sul pianerottolo, trovo Ben che regge un sacchetto di brioche e due bicchieri di cartone del bar.
«Ciao» bisbiglia «Pensavo che magari ti andava una brioche»
 
Lo guardo.
È vestito come ieri, a parte per la maglietta diversa: quella di oggi è verde scura.
Ha due occhiaie molto evidenti ed è pallido.
Come sempre, gli dona.
Tutto dona, a quest’uomo.
 
Con un colpo secco, richiudo la porta sul suo viso speranzoso.
 
*
 
Quando esco per andare al lavoro, è fuori dal portone.
Cerca di parlarmi, di chiamarmi, ma io mi comporto come se fossi cieca e sorda.
A parte per il fatto che imbocco a tutta velocità il cancello, nemmeno stessi andando a correre.
Imbocco la strada che porta alla metro stringendo furiosamente i manici della borsa.
 
Che cosa sta succedendo?
Cosa vuole?
Perché questo tormento deve ricominciare?
 
Ben mi segue, io allungo il passo.
Lui cerca di raggiungermi, di parlarmi, io mi infilo al volo nel bar vicino casa.
Mi accosto al bancone e rivolgo uno sguardo spaventato al barista.
«Ciao, cara» fa lui «Il solito caffè?»
Annuisco senza parlare e intanto Ben mi si affianca.
Mi sposto di un paio di passi, ma il bancone è terminato.
«Gin, dai, ti prego» mormora lui «Voglio solo parlare»
 
Parlare.
Vuole parlare.
E quando io volevo parlare e lui non c’era mai?
Vuole parlare dopo otto mesi d’inferno in cui non sono più stata capace di vivere.
 
Serro le labbra e giocherello con il cinturino dell’orologio, fingendo di non sentire.
Lui mi tocca la spalla e io mi ritraggo.
«Ehi» il barista si è voltato con il mio caffè e ha notato il mio gesto.
«Tutto bene?»
Scuoto il capo.
«Cosa? In che senso? Ci sono problemi con questo ragazzo?» serra le labbra «Ascoltami bene, lascia in pace questa ragazza, capito? Qui non permetto di dare fastidio alle ragazze!»
Ben alza le mani in segno di pace.
«Non ho fatto nulla!» esclama «Non le ho fatto nulla»
 
Non mi ha fatto nulla.
 
Divertente.
 
Lascio un Euro sul bancone e me ne vado senza toccare il caffè.
 


***
Buongiorno carissimi lettori!
So che avete notato che questi capitoli sono più corti, ma è una scelta voluta: vorrei rendere l'idea del vuoto che ha colto Gin ed è difficile farlo se lo riempio di parole :)
Del resto, lei è parole e sensazioni e pensieri... è normale che avvertiate uno stacco! :)
E veniamo alle notizie pratiche... Gli aggiornamenti tornano normali, visto che sono tornata al lavoro.
Questo weekend (lunedì prossimo compreso) però sarò in trasferta... Spero di riuscire ad aggiornare le Cronache lunedì; se non riuscissi slittiamo con entrambe le storie di un giorno ciascuna (quindi Cronache martedì e Gin e Ben mercoledì).
Spero di no, ma in ogni caso controllate su Facebook per sicurezza: 
https://www.facebook.com/Joy10Efp
E vi ricordo anche che sto ripubblicando "One love", la mia prima storia su Gin e Ben, sul mio blog: http://dreamerjoy.blogspot.it/
Detto questo, buona lettura!
Baci,
Joy

   
 
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