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Autore: Si_Punxx    26/08/2014    4 recensioni
Si avvicinó alla pensilina e si sedette. Questo era Billie Joe Armstrong. Un ragazzo timido, chiuso, senza amici, che si era appena trasferito in una casa piú piccola di quella dove abitava prima, perché dopo la morte di suo padre, sua madre non poteva piú permettersi una casa grande come la prima. Era stato sempre considerato meno di nulla, asociale, uno "scarto della societá", per i suoi gusti "diversi" in fatto di musica, di vestire, di pensare, di sognare. E cosí, un povero ragazzino appena sedicienne, aveva giá ricevuto almeno la metà della merda che il mondo poteva sputargli addosso. Si era costruito un mondo tutto suo, barricato da alti muri, un mondo fatto di musica, di canzoni, di libri, di studio e di solitudine.
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Bilile Joe assunse le famose cinquanta sfumature di rosso, e le sue pupille si illuminarono. -Io…- poi guardò gli occhi del ragazzo davanti a lui… Gli stessi che aveva visto il primo giorno di scuola, quando lo aveva accidentalmente preso in pieno… Gli stessi occhi che aveva fissato ad ogni lezione di musica… Gli stessi che lo avevano visto sorridere, e poi piangere, e poi sorridere di nuovo… Gli stessi occhi che lo avevano salvato.
Genere: Erotico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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-Cap. 37
 
Billie sistemò una pallina dell’albero che era appena caduta. Si girò e vide di essere solo, così estrasse furtivamente il regalo di Mike dalla tasca dei jeans e la nascose dietro i pacchi più grandi, già presenti sotto l’abete. Poi si fermò a contemplare le decorazioni… Quello si che era un albero addobbato per Natale. Rimase immobile ad osservarlo per qualche secondo, quando qualcuno lo abbracciò da dietro. –Hhahahaha, se mi sbuchi così all’improvviso, a Capodanno potrei non arrivarci!- scherzò lui. Aveva capito che dietro di lui c’era Mike. Avrebbe riconosciuto quelle mani tra milioni. Rimasero fermi a guardare l’albero, Billie davanti e il biondo dietro che lo abbracciava. –Sai… è davvero bello- mormorò Mike. –Già… Erano anni che non ne facevo uno così- rispose il moro, lasciandosi coccolare dal calore del fidanzato. L’altro gli accarezzò i capelli e poi lo girò, ritrovandosi a pochi centimetri dal suo viso. –Ma l’albero è bello soprattutto perché lo abbiamo fatto noi, insieme…- bisbigliò Mike, prima di baciarlo. Le loro bocche si incontrarono, si bagnarono e si riempirono di calore e di amore. Dopo diversi secondi, il campanello suonò. Mike si staccò e guardò Billie. –Devono essere Sara e Frank… Vai ad aprire, che io tiro fuori lo sformato dal forno- disse sorridendo. Billie si avviò alla porta e la aprì. –Buonaseraaaa- esclamò Sara, entrando per prima e dando un bacino sulla guancia di Billie. –Hola gente, Frank Wright è arrivato!- disse Frank, che entrò dietro la moglie, alzando una bottiglia di champagne che aveva in mano. –Sera- disse il moro, sorridendo e facendo la faccetta paffuta. –Ma che buon profumino- aggiunse l’avvocato, con il naso per aria. –Certo, ho preparato una cena con i fiocchi- disse Mike, entrando nel salotto. –Ci accomodiamo?-
 
 
---Dopo cena…---
 
-Complimenti allo chef!- esclamò Sara, asciugandosi la  bocca. –Grazie- sorrise Mike, mentre portava in cucina gli ultimi piatti sporchi. –Allora, si è fatto tardi, manca poco alla mezzanotte- intervenne Billie. –Questo vuol dire…- disse Sara, guardandolo. –Regali!- esclamarono i due in coro. –Tutti sul divano!- Frank fece cenno alla moglie di sedersi accanto a lui. Mike si sedette sulla poltroncina. Billie si avvicinò a Sara. –Posso?- chiese, allungando una mano verso il suo pancione. –Certo!- rispose lei. Con mano tremante, il moro accarezzò dolcemente il ventre grande della donna. Pensò di non aver mai fatto una cosa simile, e l’emozione era fortissima. Passò leggermente la mano sulla pancia, sentendo qualcosa. –Si è mosso!- urlò entusiasta, ritraendo la mano. –Lo so, il piccolino già scalcia- sorrise lei. Billie lo accarezzò ancora, e poi ancora. Mike lo guardò felice… Chissà se, un giorno, avrebbero adottato un bambino anche loro… Ma erano ancora abbastanza giovani per pensarci. E poi Billie non poteva mica diventare padre a diciotto anni. –Mike… è meraviglioso…- disse il moro al fidanzato, con gli occhi velati di entusiasmo. –Lo so- rispose lui, accarezzando a sua volta il pancione. Tutti tacquero, perché quella scena fu emozionante. Poi Billie si avvicinò alla poltrona di Mike e si sedette a terra, davanti a lui. –Allora… Da dove iniziamo?- chiese, guardando gli altri. –Io inizierei da questo…- disse Sara, estraendo un piccolo pacchettino quadrato da una busta che aveva precedentemente sistemato sotto l’albero. –Per chi è?- chiese Mike. –Per voi due- rispose Frank. Sara porse il pacchetto al biondo, che lo guardò incuriosito. –Dai Mike, aprilo- lo incitò Billie. Lui non se lo fece ripetere due volte: slacciò con cura il fiocco bianco che lo teneva chiuso ed aprì il coperchio. Conteneva una palla di vetro per decorare l’albero, e sopra c’erano disegnati un basso e una chitarra, e gli strumenti  riportavano rispettivamente le lettere M e B disegnate dentro. Mike Sorrise, e girando l’oggetto vide che c’era scritto anche “Per sempre”. –Quella è vostra, da appendere all’albero, ogni Natale che lo rifarete insieme… Per sempre- disse Sara, strizzando l’occhio. –Wow… è davvero bella…- mormorò Billie, osservandola. –Appendiamola insieme- disse Mike, alzandosi. Le mani dei due si sfiorarono, mentre appendevano insieme la decorazione ad uno dei rami alti. –Grazie, è meravigliosa- disse il biondo, baciando Sara sulla guancia. –Grazie a voi- sorrise lei. –Bene, il prossimo?- chiese Frank, indicando un pacco sotto l’albero. –Oh, questo è per te- disse Billie, allungandogli la misteriosa busta argentata. L’avvocato la scartò in fretta, senza preoccuparsi di non rompere nulla. –Olalà, una valigetta per le carte da portare in tribunale… Che bella, mi serviva proprio- sorrise compiaciuto. –Prego- disse Mike, togliendo di mezzo i resti del pacco. –E ora, questo è per Mike, da parte di mia nonna- disse Billie, allungandogli un sacchetto. Dentro ci trovò uno di quei maglioni fatti a mano, rosso con delle renne verdi sopra. –Hahaha, ma che carino- rise lui, indossandolo subito. –Wow, è pure caldo. E mi sta a pennello-
-Si- disse Billie, contento. Poi Sara passò un pacco a Billie. –Questo è per te, da parte mia… Spero ti piaccia- Il moro scartò il pacco e trovò una custodia non rigida per la chitarra, con sopra cuciti tutti nomi di band punk e non che a lui piacevano. –Grazie, è meravigliosa!- esclamò lui, guardandola bene. –Mi serviva proprio, grazie- sorrise. –Questo invece è per te, e per quando ritornerai in forma come prima- disse, porgendo alla donna un sacchetto. –Ma che bello! Un vestito… E penso anche di avere le scarpe perfette da abbinarci!- sorrise lei, sporgendosi per baciare il moro. Frank allungò un pacco all’amico. –Tieni Mike, questo è per te- Il biondo scartò la carta e trovò un album fotografico. Le prime pagine erano già occupate da qualche foto… Loro due da ragazzi, mentre suonavano, loro due a scuola, loro due al diploma… E  poi ancora loro due un po’ più grandi, una foto di Frank e Sara e una di Mike e Billie. –Ora sta a te continuarlo…- disse, riferendosi all’album. –Certo che lo farò… è bellissimo- disse, sforzandosi di non piangere. I due amici si abbracciarono… Ne avevano combinate tante insieme. Poi Mike si risedette e notò un ultimo pacchetto sotto l’albero. –E quello?- chiese, guardandosi intorno. Sara e Frank si guardarono con aria interrogativa, per poi fare spallucce. –Non è nostro…- mormorò Frank. Billie allungò la mano e lo prese. –Infatti non lo è… Questo è per te Mike, da parte mia- disse, passandogli il pacchetto. Mike lo prese incuriosito. Era quadrato e piccolino, bianco e con un grande fiocco argentato sopra. Lo aprì con cura e rimase immobile a fissarlo. –T-ti piace?- balbettò Billie, guardandolo. Il biondo sollevò la catenina argentata, e scoprì che in realtà erano due collanine, con due ciondoli a forma di cuore spezzato, che ne andavano a formare uno intero. –Billie… è bellissima…- sospirò, posandola sul palmo della mano per guardarla meglio. Era rimasto affascinato da quel luccichio che provocava l’argento, quando veniva toccato dalla luce. –Appena l’ho vista ho subito pensato a te…- disse il moro. –Sono… Sono incantato, è meravigliosa- confermò Mike. Ne prese una e la passò intorno al collo del fidanzato. –Immagino che questa vada a te…- disse. Poi prese l’altra e se la girò al polso, a mo’ di braccialetto. Lasciò pendere il ciondolo per guardarlo meglio. –Grazie- disse, tirando Billie a se per posargli un bacio sulle labbra. Frank e Sara guardarono la scena sorridendo, con la faccia da ebeti. –Ti amo- disse Mike, senza preoccuparsi degli ospiti. –Ti amo anche io- rispose Billie, incollando di nuovo le loro labbra. –Hem hem… Non per disturbarvi… Ma ci saremmo pure noi qui- disse Frank, facendo finta di tossire. I due fidanzati lo guardarono ridendo. –Scusate- disse Billie, arrossendo. Sara si alzò e cercò di mandare via l’imbarazzo che si era creato. –Allora gente, credo che sia l’ora dello champagne- esclamò, afferrando la bottiglia sul tavolo. –Prendo i bicchieri- disse Mike, alzandosi. –Ma per te solo acqua- aggiunse poi, rivolto alla donna. –Lo so, non ricordarmelo…- sbuffò lei, facendo finta di essere seccata. Il biondo tornò con tre bicchieri vuoti e uno pieno d’acqua. –Questo è tuo- disse, porgendolo a Sara, che lo prese senza esitare. Poi Frank stappò la bottiglia e gli uomini si riempirono i bicchieri. –Propongo un brindisi al Natale- disse, alzando i bicchiere. –Io alla famiglia- disse Sara, seguendo il marito. –Io agli amici- aggiunse Billie. –E io a quello strano sentimento capace di sorprenderci, spaventarci, farci sorridere e piangere allo stesso tempo, più comunemente chiamato amore- concluse Mike, guardando Billie. –Cin cin- disse l’avvocato, facendo scontrare il suo bicchiere con quello degli altri. Improvvisamente si udì un botto in lontananza, e poi un altro e un altro ancora. Billie corse alla finestra e si affacciò. –I fuochi d’artificio!- esclamò, guardando il cielo. Mike si mise dietro di lui mentre Sara e Frank andarono all’altra finestra, che si affacciava dalla stessa parte di quella dove stavano gli altri due. L’avvocato abbracciò sua moglie da dietro, posandole una mano sulla pancia. –Sono meravigliosi… Ti amo- le disse, prima di baciarla. Mike intanto stringeva Billie da dietro, e lui non poteva fare a meno di lasciarsi coccolare dal suo calore. –Ti amo Billie… Per sempre- soffiò il biondo. –Anche io Mike… Per sempre- rispose l’altro, girandosi per baciarlo.
 
---Qualche ora dopo…---
 
-Grazie ragazzi, è stato stupendo- disse Sara, attraversando l’uscio della porta. –Grazie a voi, venite quando volete, casa nostra è sempre aperta-  rispose Mike. Billie si bloccò per un istante. “Casa nostra”? Casa loro? Cosa? Da quando lui viveva con Mike? –Guidate con prudenza- disse, scacciando via il pensiero. –Tranquilli… Ciao!- salutò Frank. I due fidanzati rientrarono in casa e Mike richiuse la porta. Poi si stiracchiò e guardò la tavola da sistemare. –A questo penseremo domani mattina…- disse, prendendo Billie per mano. –Mike… Prima hai detto che “casa NOSTRA è sempre aperta”… Che intendevi?- chiese il moro, sottolineando volontariamente la parola “nostra”. –Intendevo proprio quello che ho detto… - rispose i biondo. Poi prese anche l’altra mano del fidanzato e strinse forte. –Billie, è da un po’ che volevo chiedertelo… Vuoi venire a convivere con me?- gli chiese. Gli occhi verdi del moro si illuminarono e dovette sbattere le palpebre un paio di volte per capire se stesse sognando o se quella fosse la realtà. Poi si avvicinò e lo baciò a lungo, trascinandolo in camera da letto. –Certo che voglio convivere con te… Ti amo- rispose, abbracciandolo. Mike era a dir poco entusiasta. Lo baciò ancora e ancora, fino a finire l’ossigeno. Lo buttò sul letto e iniziò a baciargli il collo, poi gli sfilò il maglione e la maglietta, baciandogli il petto. –Anche io ti amo- sorrise. –Lo sai che chi fa l’amore a Capodanno, fa l’amore tutto l’anno?- chiese malizioso. –Hahahah, ma non è mica Capodanno… Manca ancora qualche giorno- rise Billie. –Oh davvero? Beh, in questo caso, faremo un piccolo strappo alle regole… Poi ne riparliamo la notte fra il trentuno Dicembre e l’uno Gennaio- disse, con voce rauca. Entrambi risero e ripresero a baciarsi. –Una volta in più non farà male- pensò Billie.
 
Angolo mio e solo mio
 
Wonder Frikets mie amate bestioline rare… Penultimo capitolo :c… Questa storia mi mancherà, e calcolate che è la mia prima ff più lunga di due capitoli che porto a termine… La sensazione è a dir poco meravigliosa, mi sento soddisfatta. Ma, dall’altra parte sono un po’ triste di lasciarvi, amati lettori… Comunque non può continuare per sempre, odio le cose che vengono fatte solo per fare ancora soldi e successo (tipo i seguiti di libri o film forzati). Una piccola curiosità sui miei angoli dell’autore… Le parole “Wonder Frikets” non le ho inventate io, ma un mio amico youtuber, e dato che non è molto popolare, promuovo il saluto anche io, dato che lui inizia tutti i video con “Wonder Frikets ragazzi e ragazze, bestioline rare…-. Ok, della serie “cose che non vi interessano” però ci tenevo a dirvelo :3. Ah, e per chi se lo fosse chiesto, si legge “Uander Frichets” XD
Alla prossima
Rage & Love
Sia
  
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