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Autore: OriginalPrankster    26/08/2014    1 recensioni
Londra, Download festival. Gli headliner sono Alice Cooper, gli Iron Maiden, gli Offspring ed i Green Day.
Ma non hanno fatto i conti con i rancori nascosti, e li tradimenti celati: i Compagni Rinnegati sono pronti a far compire la vendetta tramata da anni, e Lo Show sarà dove si rivedranno.
Una storia ai limiti della mia pazzia.
Genere: Generale, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Green Day
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL TERRORE SUONA I POWERCHORD

< < Il mondo non è ancora pronto per questa follia > >
(S C A R E C R O W)

The Assassin

 
Canzone consigliata --->https://www.youtube.com/watch?v=F2orMXxhZaA

Per Steve Harris era senza dubbio faticoso recarsi allo studio, poiché doveva prendere la metropolitana, ma era difficile evitare di farsi notare, soprattutto con un basso di cinque chili in spalla, che lo faceva costantemente imprecare.
-Ma guarda tu... basso troppo pesante. Ora, Harris, cerca di non farti vedere... metti un cappuccio. Così. Ora, troviamo il binario... 7, no, 6, no... cinque, ecco.-
Riuscì però ad arrivare indenne al binario, dove si mise ad aspettare il treno mattutino, appogiandosi al basso. -Vorrei tanto un caffè... aspettiamo, non vorrei essere riconosciuto... se poi devo proprio...- ma dopo un po', la voglia di caffè si fece insostenibile. -Basta! Fama o no, io voglio caffè, ora! Andiamo... qui c'è il basso.... lì c'è il bar... andiamo.- Steve giunse al bar imprecando contro il peso dei bassi, ma... -Nessuno! Nessuno! Un uomo vuole un caffè mattutino, per iniziare non male, e invece, nulla! Vuoto! Io voglio solo un caffè, la partita ieri l'ho vista!- Il bassista tossicchiò, finché non apparve un uomo, che però non aveva tanto l'aria di un barista: in jeans, ed aveva il viso coperto da un cappuccio. -E questo è il barista?  Bah, chiunque sia, per favore un caffè! Grande e senza zucchero!-
L'uomo gli servì un caffè, che fu bevuto d'un fiato. Appunto, un fiato solo, prima che il bassista si fosse accasciato a terra, trascinato in un'auto e bendato su naso e bocca con del cloroformio.

Bruce stava leggendo il giornale nel St. James Park, prima di raggiungere Steve ad un appuntamento; lesse il titolo, ma senza troppo interesse, perché già sapeva cosa ci fosse scritto:-Il solito! Notizie e previsioni, ottimistiche o meno, per il Download Festival! Toh, questo crede "disturggeremo la quiete londinese"! Uhm, qui è più ottimista... bah!-. E lui sapeva benissimo tutto, dato che mentre pilotava il jet di ritorno dallo studio in Australia i suoi cari, senza dubbio, ma a volte irritanti compagni si erano scambiati notizie e pettegolezzi peggio di un gruppo di adolescenti. -Ma volare con i Maiden significa soprattutto scommettere su ogni sport inglese!- borbottò. -Si... l'inedita! Ah, gli Offspring si son dati da fare... ma conoscendo Dexter era prevedibile. E noi? Credo che Steve dovesse cercare lo studio, forse è per questo l'appuntamento. Anzi, chiamiamolo.-
Prese quindi il telefono, e lo chiamò per vedere se il suo compagno si fosse già organizzato anche quella volta; ma Steve non rispondeva, anche se Bruce pensò fosse in metropolitana, quindi lasciò un messaggio:-Steeeveeeeeee! Onnisciente ma irritante bassista, notizie della canzone? Ti sei forse degnato di trovare uno studio? O stai scommettendo vita, anima e strumenti sul West Ham? Fammi sapere. Il tuo capo Dickinson.-
Si guardò attorno: ragazzi che passeggiavano, gente che parlava, andava in bici, giocava a frisbee... a pochi metri da lui, c'era un curioso individuo, a volto coperto, che palleggiava distrattamente, tenendosi una mano in tasca. L'uomo lo guardò, e parve riconoscerlo; s'avvicinò, poi, mentre Bruce non lo vedeva, prese una piccola bomboletta, e coprendosi naso e bocca, gliene spruzzò poco vicino.
Il cantante svenne. L'uomo se lo appoggiò in spalla, in modo da sembrare solo uno che riaccompagnava a casa un amico dopo una sbronza o un malessere.
Solo che lui lo portò in una macchina, e lo depose accanto al bassista, per poi fargli il medesimo bendaggio.

A parer di Nicko McBrain, nulla era meglio di una sana partita a golf per ordinare le idee per il festival. Così, si era recato al campo più vicino per giocare un po', e prepararsi alla gara che Alice Cooper, giocatore esperto anche lui, pensò, gli aveva proposto. Con una brezza rinfrescante ma ininfluente sul gioco, ed un sole non scottante, era piacevolissimo fare qualche tiro, e riposarsi dalle chiacchiere incessanti di Janick, Adrian e Dave e dalle spiegazioni e/o rimproveri petulanti o peggio delle farneticazioni sugli aerei di Bruce, per non parlare dei discorsi appassionati sul calcio di Steve, spesso conditi con scommesse piuttosto alte. Il fatto che lui adorasse parlare a sproposito solo per avere un posto nelle urla, o raccontare barzellette era bellamente ignorato dalla sua coscienza.
-Ahhh! Che ottima giornata, per il gioco! E che bello potersi rilassare un poco, senza chiacchiere o impegni... non invidio affatto Steve e Bruce, ora staranno in studio, penso. Beh, comunque giochiamo, perché pesterò chiunque mi fermi.-
Prese il legno, e tirò: ottimo, buca in uno!
-Troppo facile, vecchio mio: cambiamo buca!-
Si stava voltando per prendere il sacco delle mazze, quando un uomo, da dietro, lo colpì con un ferro sulla nuca. Nicko si accasciò sulle braccia dell'aggressore, tese per prenderlo, senza alcun rumore. Il suo corpo andò a far compagnia a quelli dei suoi compagni. -Non mi picchi? Ti ho fermato...-

Dave, Janick e Adrian erano da ore chiusi in camera a suonare, propinandosi le sfide più incredibili, fino a fare una vera e propria gara: al momento Janick era in testa per l'esecuzione di Fear of the Dark solo con la sinistra, e stava presidiando l'esecuzione di Run to the Hills a chitarre incrociate da parte dei compagni. -Si, bravo Adrian... così... STOP! Dave sei il vincitore di questa sfida, Adrian hai sbagliato accordo, quindi trova la sfida adatta a me e Dave.-
-Ottima domanda. Uhm... allora, si, suonerete The Number of The Beast, ovviamente con il basso.- Il perdente era piuttosto soddisfatto della sua sfida. -ADRIAN! Questa è una cosa impossibile!- Janick era scandalizzato. -Affatto, mio caro. Steve due giorni fa lo ha fatto, e lo sai benissimo.-
-Ma Steve suona il basso da secoli!-
-Appunto. Che sfida sarebbe, sennò?- Adrian si stava godendo appieno la vendetta.
-Ignoravo che potessi essere così perfido! Neppure Paul era così, e lui era terribile! Che poi lo rivedremo al festival...- borbottò Dave, ma poi lui ed il biondo si rassegnarono ed impugnarono i bassi che avevano rubato a Steve per le sfide. -Giuro che se becco qualcosa di Steve senza il logo del West Ham gli faccio una statua!- dichiarò Adrian, che aveva trovato il logo della squadra del bassista anche sugli spartiti nel fodero di un basso.
I chitarristi iniziarono a suonare. Fuori la loro stanza, un cameriere uscì dalla posizione usata per origliare e si recò nella cucina, dove i piatti degli ospiti aspettavano solo che fossero richiesti in camera, poi estrasse una boccetta dalla tasca e corresse tre piatti, che mise da parte, poi uscì. Pochi minuti dopo, dalla camera dei tre chitarristi arrivò in cucina un messaggio che chiedeva il pasto in camera. Un altro cameriere quindi portò i piatti messi da parte sopra, ignorando che uno dei tre occupanti della camera avesse una coroncina di cartone posta sbilenca in testa, senza contare le condizioni orrende della stanza.
I tre mangiarono indisturbati.  -Non avete anche voi sonno?- chiese sbadigliando Janick. -A-ah, si. Credo... farò... un sonnellino...- e con queste parole, l'"incoronato" si addormentò, ultimo dei compagni a farlo.
Quando tutti i rumori delle stanza si erano esauriti, l'uomo che vestito da cameriere aveva precedentemente corretto i piatti con del sonnifero, entrò, stavolta vestito normale. Si chinò a mettere delle bende imbevute di cloroformio sui nasi e bocche degli uomini, e sussurrò :-Notte, notte, Dave. Vedo che sei... attaccato alla mia memoria, mi fa piacere. Ci rivedremo!-


Note: tornata dopo un po', per questa nuova fanfic a capitoli. Fanfic che progettavo da un po' ma solo ora ho scritto. Credo che aggornerò tra due-tre giorni, perché devo aggiustare il prossimo capitolo. Questo doveva essere il terzo, ma l'ho pubblicato perché primo ad essere pronto. Vi prego caldamente di recensire, è piuttosto demoralizzante continuare a scrivere senza aver recensioni.


OriginalPrankster
  
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