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Autore: Mizu_The little kiseki    27/08/2014    3 recensioni
Due ragazzi, uguali ma allo stesso tempo molto diversi; amicizie, amori e promesse cambieranno la loro vita, scoprendo che il filo rosso non mente mai e che a volte esso ti lega alla persona che meno ti aspetteresti.
Spero di avervi incuriosito By la vostra Mizu
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yon minna da Mizu, e questo il sesto capitolo!! Yeeeeahh!! Non vi spoilero niente, solo che è un capitolo che mi ha fatto rabbrividire il solo scriverlo. Passo a ringraziare ESME123 e METROIDPRINCESS che mi recensiscono sempre, grazie siete le migliori!! Adesso però vii lascio al Cap. Bye MIZU.
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La mattina successiva mi svegliai alle 6.00, mi alzai dal letto che misi accuratamente apposto, poi andai in cucina dove le luci erano ancora spente, forse mi ero svegliata troppo presto;
passai davanti alla camere delle tartarughe, Leonardo lo vidi dormire con un occhio aperto.
"Oh mio Dio, ma come cavolo fa??", Raph era completamente abbracciato a una tartaruga di terra, credo fosse il suo animaletto domestico.
"Allora anche un duro come Raphie ha un cuore, com'è adorabile" feci una piccola risatina per non svegliare la tartaruga dalla maschera rossa.
Infine passai davanti alla camera di Mikey, il quale era completamente spaparanzato sul letto con braccia e gambe aperte, continuava a dire cose senza senso, come: arachidi, gelato, caramelle, pannocchie, sushi e addirittura BABACO, cioè, che diavolo era il babaco!?
Aguzzai la vista e fu allora che vidi il povero Donnie completamente abbandonato sul ciglio del letto; ancora mi chiedo come abbia fatto a mantenere l'equilibrio per tutta la notte.
Un pò mi sentivo in colpa per lui, insomma, io ho dormito bene sul suo letto, mentre lui doveva aver passato davvero una notte in bianco;
mi avvicinai lentamente a loro, senza le loro maschere erano diverse, non riuscivo a immaginarle senza quest'ultime, avevano tutt'altro aspetto.
-Grazie Donatello- gli sussurrai nel foro auricolare. Abbandonata la camera di Mikey mi diressi di nuovo in cucina.
-Loro mi hanno aiutata, prima mi hanno salvato e adesso mi ospitano, devo far qualcosa anch'io per loro- aprii il frigo dove diedi un occhiata a quello che offriva la casa.
"Uova, latte, prosciutto, bacon, formaggio..." forse avrei potuto preparargli un'omelette insieme a un pò di bacon.
Presi le uova, l'olio, una padella e pian piano cominciai a preparare un'omelette dopo l'altra mentre un bel thè caldo alle erbe fumava nella tegliera.
-Vederete, anch'io mi renderò utile-
-Ehi, che profumino!- qualcuno dietro mi diede una pacca sulla spalla, facendomi sobbalzare dallo spavento;
-AAAAAHHH!!!!- il mio istinto prese il sopravvento, presi la padella e la sbattei in faccia a quest ultimo.
-DONNIE!! MA TI SEMBRA IL MODO!? MI HAI SPAVENTATO!- urlai contro la povera tartaruga che intanto era stesa sul pavimento implorando pietà.
-S-scusa- disse con un fil di voce, lo aiutai ad alzarsi e vidi l'enorme bernoccolo che gli avevi fatto venire.
-Cavolo, certo che sei pericolosa con le padelle tu- cominciò ad accerezzarsi la testa.
-Scusa, ma mi hai spaventata a morte, non ho potuto resistere-
-Ci stai preparando la colazione?- mi chiese cambiando argomento, io annuii facendo disegnare un sorrisetto sul volto di Donnie.
-Non dovresti disturbarti tanto, sei nostra ospite, non nostra schiava-
-Ahhh non fa niente, vi devo un sacco di favori, soprattutto a te che hai passato la notte in bianco per me-
-Ma che dici? Ho dormito benissimo, come un koala sul suo albero di eucalipto-
-Hai le occhiaie, non mi incanti- indicai i suoi occhi, sui quali si erano disegante delle linee nere, lui si arrese e cominciò a camminare in giro per la stanza con un foglio, notai un disegno, una specie di furgone;
mi disse che se volevamo ritrovare mio padre avevamo bisogno di un mezzo di trasporto, quindi stava progettando un veicolo adatto sia per la strada che per la metropolitana.
Donatello, la tartaruga mutante che credevo mio nemico, si stava dando così tanto da fare, per me, una ragazza che lui conosceva solamente da un giorno e che già trattava come fosse un membro della famiglia, non lo avrei mai ringraziato abbastanza per questo.
-Grazie Donnie- dissi sotto voce mentre due piccole lacrime stavano scendendo sul mio viso.
-April che ti succede?- mi venne vicino abbandonando sul tavolo il foglio.
-Ti sei scottata? Ti sei fatta male?-
-Grazie Donnie, per tutto quello che tu e tuoi fratelli state facendo per me- questa volta la mia voce si era alzata di un tono, sorrisi alla tartaruga che cominciò ad asciugarmi le lacrime con le sue dita.
-April...- ricambiò il sorriso prima di abbracciarmi dolcemente.
-Sappi che....farei tutto per te- rimasi bloccata da quelle parole, ero felice, molto felice.
-April?-
-Si?-
-Quando salveremo tuo padre, rimmarrai lo stesso nostra amica?-
-Certo, ormai siamo una squadra, non potrei mai stare senza di voi- mi unii anch'io a quell'abbraccio, il suo guscio e il suo piastrone erano così duri ma erano anche così caldi che non m'importava nulla della compattezza.
-April?- mi chiese di nuovo.
-Si?-
-Posso tenerti con me?- tentennai, che voleva dire con quella frase?
Possibile che per lui fossi così importante?
Possibile che fosse così affezionato a me?
Beh in fondo era in parte tartaruga, forse il suo istinto di animaletto domestico cercava una figura di cui potersi fidare.
-.....Si- risposi io, il suo abbraccio si fece più intenso.
-Woohoho, che state facendo?- Leonardo entrò in cucina insieme a Raph, Mikey e Splinter, io e Donnie ci sciogliemmo subito dall'abbraccio.
-N-niente perchè?-
-Non so, vi abbiamo visti abbracciati- Raffaello diede una pacca sulla spalla a Donatello.
-Beh...April....si era...bruciata, e quindi io..-
-Ooohh Donnie, non sapevo fossi un tenerone- Mikey gli accarezzò la testa.
-E c'era bisogno di un abbraccio per una piccola scottatura?- Raffaello non era convinto, notai benissimo l'imbarazzo di Donnie, se i suoi fratelli avessero saputo cos'era successo lo avrebbero di sicuro preso in giro.
-LA COLAZIONE È PRONTA! OMELETTE PER TUTTI! cercai di attirare la loro attenzione, e a quanto pare c'ero riuscita.
-SIII!! IT'S PAPPA TIME!!- urlò Mikey saltando sulla sua sedia e iniziando a ingurgitare tutto senza fermarsi.
-Wow, sono buone!-
-Sono strepitose!-
-Sono sublimi!-
-Sono la cosa migliore che io abbia mai mangiato! Beh, dopo la pizza ovvio-
-Grazie per la colazione April-
-Prego Splinter, in un modo devo pur ricambiare la vostra gentilezza-
-A proposito Leo, dove pensi si siano nascosti quelle facce da schiaffi?- chiese Raph.
-Beh, non ne sono sicuro, ma il logo del furgone che avevano mi pare di averlo già visto-
-Sul serio? Quindi pensi che siano nascosti nel luogo dove hanno preso il furgone-
-È un opzione, ma non dimentichiamo che assomigliavano in tutto e per tutto ad umani, quindi il furgone potrebbero averlo affittato-
-Già, è vero, quindi che proponi di fare?- chiese Donnie mettendosi in bocca un pezzo di omelette.
-Stanotte, andremo dove hanno affittato il furgone e aspetteremo-
-E dopo gli spaccheremo la testa?-
-Si, e dopo gli spaccheremo la testa-
-Amo i lieto fine-
-Grunch...gnamm...io pensavo...che tu amassi la tua tartarughina- Raph gli diede un pizzicotto sulla gamba.
-Taci idiota-
-Raffaello!- Splinter tuonò di colpo facendo rabbrividire tutti, persino me.
-Scusa maestro Splinter- finita la colazione era l'ora di allenamento per le tartarughe, io invece avevo un'appuntamento con Irma.
-Stai attenta April, mi raccomando, resta nei luoghi più frequentati e non appena la tua amica se ne andrà, entra nel primo tombino che troverai-
-Si, state tranquilli, andrà tutto magnificamente bene....spero-
-Per curiosità, ci sarà anche quel Jones con voi?- mi chiese Donnie facendo una verticale.
-Intendi Casey? No, è fuori con la famiglia questo weekend; perchè me lo chiedi?-
-Seeeeeemplice cuuuuriosità! Allora, buona giornata April- io salutai le tartarughe e cominciai ad incamminarmi verso la casa di Irma, sperando che fosse sveglia, non per niente erano le 9.00 del sabato mattina.
-Scommetto che sei felice- disse Leo facendo stretching e rivolgendosi al genio che rimase a guardarmi finchè non vide la mia figura scomparire nelle fogne.
-Puoi giurarci!- concluse prima di ritornare alla sua verticale.
Quella sera le tartarughe ed io andammo nel posto in cui Leo disse di aver visto il logo, aspettammo, aspettammo e aspettamo.
-Che noiaaaa- Mikey cominciò a fare capriole alla cavolo.
-Secondo me, stiamo perdendo tempo- disse Raph affilando i suoi sai, io e Donnie stavamo giocando a carte mentre Leo era fermo e vigile da più di due ore.
-Vedrete, arriveranno, ne sono più che sicuro- Due ore dopo.
-Ok, adesso basta! Mi dispiace mio caro leader, ma qui siamo in quattro a fare le statuine- commentò Raph avvicinandosi a Leo.
-Ammettilo, non verranno-
-Sei sicuro di quello che dici?-
-Non mi dire, è arrivato vero?- Leo annuì soddisfatto mentre ci fece gesto di raggiungerlo.
Dal furgone uscirono di nuovo quei tizi, tutti uguali; saltammo, o meglio, saltarono giù dal tetto, io infatti ero comodamente aggrappata al guscio di Donatello; atterrate le tartarughe cominciarono ad attaccarli.
Donnie con la sua lama ne fece fuori due, Raph ne stava distruggendo dieci, mentre Mikey e Leo erano a pari merito con cinque, i pochi che rimasero cercarono di fuggire con il furgone.
Leo, Raph, Donnie e Mikey cominciarono a inseguirlo lasciandomi indietro, non era stato per niente carino da parte loro.
-Ragazzi torniamo sui tetti!- urlò Leo.
Sui tetti per loro sarebbe stato più semplice inseguire il furgone, ma purtroppo i kraang riuscirono a scappare; le tartarughe tornarono da me con le facce dispiaciute.
-Scusaci, non siamo riusciti a fermarli- disse Mikey chinando la testa.
-State tranquilli, avremo un'altra possibilità-
-Non preoccupatevi, ho avuto il tempo di mettere una cimice sul retro del camion- Donnie tirò fuori un radar cercando su di esso un puntino rosso.
-Ah..ah...sono nostri!- Raph fece scrocchiare le dita.
-Buono tigre, attaccheremo domani-
-Cosa!?-
-Per oggi abbiamo fatto abbastanza, siamo tutti stanchi, domani prepareremo una strategia e non appena arriverà la notte, attaccheremo-
-Ragazzi ma ci pensate!? Forse diventeremo degli eroi! Chissà, magari entreremo negli AVENGERS!!-
-Si Mikey, hai ragione, siamo destinati a diventare degli eroi- gli rispose Leo rimettendo a posto le sue katana.
-Dovremo trovarci dei nomi! Io sarò Tarta-Thor, Donnie sarà Ironturtle, Raph diventerà T-Hulk e invece tu Leo sarai.....TARTARUGA AMERICA!!-
-Mikey!- tutti noi scoppiammo in una sonora risata mentre le nostre figure scomparivano sotto un tombino.
...
-Kraang hai parlato con Kraang riguardo a quelle cose chiamate tartarughe?-
-Si, le tartarughe metteno a repentaglio quello che stiamo facendo qui e in altri luoghi-
-È il momento di liberare l'arma segreta dei kraang-
-Le tartarughe verranno distrutte...è il lasso di tempo chiamato momento di liberare..unità 9-
   
 
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