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Autore: Gamblut    27/08/2014    2 recensioni
LA RAGAZZA GHIACCIO. Fredda. Impassibile. Con il cuore congelato. Cosa le sarà successo per farla diventare così "gelida"? Qualcuno riuscirà a sciogliere questo ghiaccio che le avvolge il cuore? Beh.. Forse. Un ragazzo misterioso, che non si fa notare, SOLO... MISTERIOSO COME L'ARIA.
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"Lei lo osserva, lo guarda. Non sa nemmeno per quale motivo, non lo comprende. Sa solo che quel ragazzo la incuriosisce, ma non capisce nemmeno perché."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ghiaccio e Aria, un amore, un'avventura straordinaria.


Capitolo 5

 
-Come vuoi. – risponde il ragazzo.
E il mondo le crolla addosso. Tutto quello che aveva pensato, tutte quelle illusioni.. svanite in poco tempo, con quelle poche parole. Perché si sentiva così male? Perché provava un dolore.... al cuore? Sapeva benissimo che fra lei e lui non poteva esserci niente più di amicizia, ma nemmeno quella era sbocciata fra loro, perché nessuno dei due è coraggioso. Beh, lei lo aveva avuto il coraggio di parlargli.. solo che è arrivata troppo tardi e, adesso,da un’altra ragazza è stata sostituita.
Ora sono a mensa e Stephen si siede ovviamente al suo posto, e viene seguito dalla ragazzina coi capelli rossi. Alaska, come sempre osservata da tutti, sta per andare al suo solito tavolino.... però poi cambia idea e va a disturbare i "due amichetti del cuore", che sembra che nemmeno si parlino. Forse, perché a nessuno dei due interessa l'altro, e hanno stretto amicizia per un altro scopo. Quindi, Alaska, prende posto proprio accanto alla ragazza e precisamente davanti a Stephen. Rimane un attimo in piedi e si sentono diversi sussurri di persone che si scambiano questo pettegolezzo. 
- Cosa ci fai tu qui? Chi..sei? - chiede la ragazzina con una punta di antipatia ad Alaska. Quest'ultima non la degna nemmeno di uno sguardo, perché i suoi occhi sono proprio rivolti a quelli di Stephen, e lui ricambia. Si stanno guardando. Sono un po' felici, forse, di stare insieme e probabilmente un bacio in questo momento potrebbe essere perfetto. Ma non è così. Gli occhi misteriosi di Stephen non riescono a resistere contro gli occhi gelidi della ragazza, dove cade una piccola lacrima... e il ragazzo abbassa il viso, infliggendo nel cuore di Alaska un'altra pallina di fuoco, come quella del primo giorno.
- Piacere, Alaska Wane. Forse mi conosci per diversi nomignoli come "Al-ice"o " ragazza di ghiaccio." decidi tu con quale vuoi chiamarmi.- risponde Alaska guardando sempre Stephen. "Notami, notami! Guardami, cretino! Non ignorarmi!" pensa lei. E lui, quasi leggendola nel pensiero, risponde nella sua mente: "scusami.... ma se tu ti giri, noteresti che tutti ci stanno guardando." Ed è proprio vero. Tutti gli studenti hanno messo da parte il cibo per osservare la scena.
- E se ti chiamassi semplicemente Alaska? - chiede la ragazza, e alla bionda viene un brivido. Quella piccoletta non è degna di pronunciare il suo nome. Solo lui e la sua famiglia l'avevano chiamata così.
- Non mi piace. Scegli uno dei due nomi che ti ho detto. Il mio nome lo usano solo le persone che mi stanno care e che... mi piacciono. - dice decisa osservando ancora il ragazzo e poi sfoggia un finto sorriso alla rossa.
Stephen diventa come i capelli della sua "amica", imbarazzato. Ricambia di nuovo lo sguardo con Alaska mentre è tutto rosso.. "vuol dire che... io le piaccio? Ma in che modo? E io... cosa provo? "
- Che ti sta succedendo, Stiphhh-inoo? Stiphh-ino, hai mangiato qualcosa di piccante? - dice la ragazzina a Stephen mangiandosi tutte le parole del nome di quest'ultimo, per colpa dell'apparecchio.
- Ti ho detto di non chiamarmi così. - le risponde l'altro, ancora più imbarazzato per la mala figura che ha fatto con tutta la scuola con quello stupido nomignolo. Beh, forse è meglio "Aria" come soprannome, almeno sarebbe invisibile in questo momento. Intanto, dopo questa scena, Alaska inizia ad avere qualche colpo di tosse per nascondere una risata. Non ha mai riso in presenza di qualcuno, l'avevano sempre presa in giro per quello strano suono, che sembra un nitrito di un cavallo misto a un barrito di elefante. Quindi, ogni volta che ride, sfoggia prima un colpo di tosse per nasconderla.
Alaska poi si siede accanto alla ragazza. Inizia a mangiare la pasta che aveva preso qualche minuto fa al banco della mensa. Sembra un po' schifosa, con dei funghi ancora freddi e pasta insipida e molliccia. Ma meglio del sandwich di quella volta.
- Quella pasta non mi sa così buona... vorresti un pezzo del mio panino? - dice la ragazza ad Alaska.
- Vorresti farmi morire? - chiede l'altra senza nemmeno pensarci. Intanto, gli altri alunni sono rimasti un po' delusi e speravano in una rissa, quindi non hanno più seguito la discussione di quei tre e hanno ricominciato a mangiare e a chiacchierare.
- Che cosa!? - chiede la ragazza con gli occhiali.
- E’ allergica all'origano. - risponde Stephen, non mostrando alcuna emozione.
- Ah.. scusami non lo sapevo - risponde la rossa. - Voi dove vi siete conosciuti? - continua.
- Dove ci saremmo dovuti conoscere? A scuola. - risponde Alaska. Senza rendersene conto sta parlando con una persona che non sia una sua parente, assurdo.
- Da quando? - chiede.
- quasi due settimane - risponde sempre Alaska, mentre il ragazzo è concentrato a mangiare il pezzo di carne abbrustolita che ha nel piatto. - Come mai ti interessa così tanto? - continua Alaska.
- Fa sempre piacere sapere quando il mio migliore amico si è fidanzato. - risponde.
Questo momento rimarrà segnato nelle vite di tutti e due. Non per quello che ha detto la rossa, ma per le loro reazioni: Stephen ha in bocca un pezzo freddo e duro di carne che non riesce a masticare e rimane quasi soffocato non riuscendo a respirare e, Alaska, sta invece per sputare l'acqua che aveva appena bevuto e sgrana gli occhi.
- Ma seriamente? So che non hai mai avuto rapporti umani con la gente, ma non penso che due fidanzati rimarrebbero a fissarsi come due cretini senza parlarsi e ignorandosi a vicenda! - risponde quasi urlando Alaska.
- Infatti.. e io non ho migliori amici. - dice dritto e preciso Stephen, sempre molto silenzioso e nascondendo le emozioni.
- E poi un ragazzo non farebbe questa reazione dopo quello che hai detto! Direbbe qualcosa.. ma lui no! questo stupido pensa solo a te che hai detto "migliore amico" invece di "amichetto del cuore" o cazzate varie... non pensa nemmeno a quello che hai detto, su quella cavolata dei fidanzati! Perché a lui non gliene frega niente, di nessuno! Nemmeno dei miei e neanche dei suoi sentimenti! È solo uno stupido! - esclama Alaska e se ne va, non ascoltando nemmeno l' "aspetta" pronunciato da Stephen, subito zittito però dalla rossa che gli ha detto di non preoccuparsi, che sono così le ragazze.
"Scusami Alaska, correre verso di te in questo momento penso che sia la cosa peggiore. Scusami soprattutto per la reazione, solo che io non ho un vero amico da quasi un anno ed essere chiamati migliori amici  fa un po' paura. E poi..secondo me non sarebbe così strano se noi due ci fidanzassimo."
 

 
 
 
~ Spazio a me! ~
Ehy! Vi saluterò sempre così, stop xD Allora.... so che probabilmente per la risposta di Stephen ci siete rimasti malissimo, però lui non direbbe mai né sì né no: 1, perché lui non vuole mai ferire nessuno e 2 perché allo stesso tempo vuole qualche amico/a accanto. Anche se nasconde tutte le emozioni ed è misterioso, è proprio dolce :3 invece Alaska fa un po' pena D: penso che tutti odiate profondamente la ragazza rossa ma sfortunatamente questa rimarrà ancora per intralciare questo amore e ci sarà da divertirsi! Al prossimo capitolo, spero di scriverlo al più presto!
  
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