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Autore: JioCullen98    27/08/2014    4 recensioni
Li dove finisce il mondo.
Li dove regna il silenzio.
Li dove giacciono le anime stanche.
Li affronteremo il nostro ultimo nemico.
La morte.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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~~
Ecco il nuovo capitolo.
Buona lettura.
Pov. Bella

Mi aveva lasciata li. Lui stava continuando a percorrere le scale. Chi sa come sarebbe andata a finire questa storia? Ad un tratto si fermò e si voltò verso di me. -Allora, non vieni?- Mi riscossi subito e lo raggiunsi. -Stavo solo pensando.- Lui si rifece serio. -Ti ho detto che non devi preoccuparti di nulla. Non ce ne è affatto bisogno.- La faceva facile lui. Anche troppo. -Si ma se qualcosa dovesse andare storto?- Anche lui doveva temere la stessa cosa. Lo capii da quello che disse. -È per questo infatti che con noi ci saranno anche i professor Lupin e la professoressa McGranitt.- Quello mi rassicurò molto. -Incominceremo non appena il sole sarà calato. Cosi a mezzanotte, quando la luna sarà alta nel cielo, noi saremo pronti.- Poi si voltò verso di me.
-Ora devo andare. Tu avevi in mente di fare qualcosa?- Cosa avrei potuto fare? -Farò un giro qui intorno. Non preoccuparti.- Mi fissò per qualche secondo poi fece per andarsene, ma quando credevo che se ne sarebbe andato definitivamente via lasciandomi da sola si voltò di nuovo verso di me. Infilò una mano nella manica della veste e ne tirò fuori un vecchio foglio di pergamena ripiegato. Poi me lo porse. Era una mappa vecchia e logora. C'erano un sacco di scritte.
-Questa è una mappa della scuola. Cosi sarò sicuro che non ti perderai.- Poi mi salutò dandomi appuntamento per il pranzo. -A mezzogiorno in punto nella sala grande sarà servito il pranzo. Non tardare o morirai di fame. I tuoi compagni non si preoccuperanno di lasciarti qualcosa.- Mi fece l'occhiolino poi lo guardai continuare a scendere le scale e allontanarsi. Cosa potevo fare? Tirai fuori la mappa e le diedi un'occhiata. Se avessi terminato di scendere le scale avrei trovato la rimessa delle barche che dava sul Lago Nero. Decisi di avvicinarmi al lago, cosi continuai a scendere. Pensavo di raggiungere il nonno per le scale, ma non lo trovai. Era sparito nel nulla. Ero scioccata, ma non me ne preoccupai. L'istinto mi diceva che in un luogo del genere avrei dovuto temere molto altro. Arrivata alla rimessa mi sedetti con le gambe oltre il bordo e osservai l'acqua. Quanto mi sarebbe piaciuto fare un bel bagno, ma faceva troppo freddo. Poi mi venne in mente che siccome avevo tempo e in giro non c'era nessuno sarei potuta tornare in quella biblioteca segreta.
Mi ero appena alzata quando notai un'increspatura nell'acqua. Mi affacciai di nuovo e osservai meglio. Qualcosa si muoveva sotto la superficie dell'acqua. Ma cosa poteva mai essere?  Cercai di capire meglio, ma mi era quasi impossibile. Non volevo sporgermi troppo oppure sarei caduta. E non sarebbe stato moto piacevole. Poi all'improvviso la figura sparì.
Forse nel lago c'erano dei pesci. Pesci grandi. Molto, molto grandi. O forse, con molta più probabilità, stavo diventando pazza. Probabile. Decisi di andarmene. Dovevo andare via prima della fine della prima ora cosi da raggiungere la porta segreta senza che nessuno mi vedesse. Mi voltai ma a quel punto qualcosa sbuco fuori dall'acqua fece un salto e si immerse di nuovo. -Ma cosa?- Mi voltai di nuovo ma non c'era nulla. Poi dal nulla apparve una donna. Era bellissima. Aveva lunghi capelli rossi che scomparivano oltre il pelo dell'acqua e i suoi occhi, quegli occhi di un verde cosi intenso che parevano scrutarti l'anima. Si stava avvicinando.
Il suo sguardo era strano. Era lo sguardo di chi sa troppo e non fa nulla per nasconderlo. Continuò ad avanzare per un po'. Credevo che se ne sarebbe andata invece cominciò a cantare.
La sua voce, la sua voce era bellissima. E il suo canto, le sue parole...........

Se giù nel Lago Nero scenderai,
ciò che da molti è agognato troverai.
Ma bada che un tributo lasciar dovrai,
oppure un prezzo ancor più alto pagherai.

Se nei nostri abissi ti inoltrerai,
ciò che ti spetta allora riotterrai.
Giù nel lago a un castello arriverai,
e li ciò che cerchi troverai.
Da sola li tu giungerai,
perché la prova solo tu affrontar potrai.
La regina li ti aspetterà,
e lei con il suo canto ti saprà guidar.
Cerca sempre le sirene di seguir,
cosi non dovrai temer di perir.

La creatura smise di cantare e continuò a fissarmi per qualche secondo, poi fece un salto all'indietro e scomparve di nuovo sotto il pelo dell'acqua. Quella piccola acrobazia mi permise di vedere la sua coda.
Era una sirena. Ma cosa avrà voluto dire con quella canzone. Osservai la superficie cristallina ancora per qualche secondo. Poi mi ripresi. Accidenti era tardi non avevo più tempo, ci avrei pensato dopo. In quel momento dovevo raggiungere la torre dell'orologio se volevo tornare in biblioteca prima di pranzo.

 

Spero che vi sia piaciuto. Che ne pensate della canzone delle sirene? Vi piace?
Spero vivamente di si. Fatemi sapere. Ciao e alla prossima.

   
 
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