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Autore: Elly_46    27/08/2014    6 recensioni
Cosa accadrebbe se Silente fosse stanco delle continue lotte tra grifondoro e serperverde e decidesse come punizione di far scambiare di casa due ragazze ? Cosa succederebbe se il principe delle serpi passasse più tempo a contatto con una Weasley ? Soprattutto,se hanno già una guerra tutta loro in corso. La storia inizia dopo la fine della II guerra magica,unica differenza,Silente non è morto. Paring: DracoxGinny
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Ginny Weasley era appena arrivata alla stazione di king’s cross, e con lei anche suo fratello Ron,Hermione ed Harry. La guerra era finita da cinque mesi ormai e loro avevano vinto. Il male non esisteva più,anche se si era portato via persone a lei molto care,come suo fratello Fred. Merlino, le mancava da morire. Quei testoni di Ron ed Hermione avevano finalmente avuto il coraggio di dichiararsi e ora stavano assieme dopo sei anni persi a litigare,lei aveva sempre pensato che quei due sarebbero finiti assieme alla fine. Lì guardò mentre si apprestavano a salire sul treno  che li avrebbe ricondotti ad Hogwarts,dato che era stata ricostruita da Silente e da tutto il resto dei professori. Potevano tornare a frequentare il loro settimo ed ultimo anno,mentre lei il sesto.   Vide Harry voltarsi verso di lei e farle un sorriso,nonostante tutto. Già,perché lei quando tutto era finito e il ragazzo le aveva rivelato i suoi sentimenti,lei si era tirata indietro. Ginny Weasley era cresciuta e non era più la bambina di undici anni con la cotta per il bambino sopravvissuto. La guerra era fredda e spietata e tutti erano un po’ cambiati per questo,erano semplicemente cresciuti, e il ragazzo aveva accettato il suo rifiuto.
<< Non vieni Ginny ? >>  le disse il moro sorridendole.
<< Si,arrivo Harry >>  gli rispose e il ragazzo salì sul treno seguendo i suoi migliori amici. Ginny si voltò dal lato opposto e un gruppo di ragazzi attirò la sua attenzione,erano serpeverde tornati per l’ultimo anno. Intravide Nott,Zabini e la Parkinson. Poi sentì una presenza alle sue spalle  e d’istinto si voltò,ritrovandosi una chioma bionda alta un metro e ottanta e un paio di occhi freddi come il ghiaccio intenti a scrutarla.  
<< Weasley >>  disse il ragazzo biondo.
<< Malfoy >>  rispose lei.
<< Hai deciso di rimanere qui ? O hai intenzione di farmi passare ? >>
<< Sempre gentile tu,vero Malfoy ? >>
<< Sempre Weasley >>  rispose Draco  << Come stanno San Potter,Lenticchia e la mezzosangue ? >>
<< Non credo ti interessi davvero >>  disse Ginny.
<< Non che importi di San Potter e delle sue manie di protagonismo >>  rispose il ragazzo.
<< Harry non ha mai avuto manie di protagonismo >> 
<< Difenditelo quanto vuoi – alitò lui – fammi passare >> e la ragazza per tutta risposta lo oltrepassò per salire sul treno,sentendosi un paio di occhi perforarle la schiena.  Quando arrivò allo scompartimento del magico trio li salutò dicendo che sarebbe andata a cercare Luna,la trovò dopo un paio di minuti insieme a Neville, e quando il ragazzo la vide,diede un leggero bacio alla bionda lasciando le due amiche da sole. Parlarono del più e del meno e dei mesi appena trascorsi,di come si sentissero finalmente libere dal peso di quella guerra sempre imminente, fino a quando non arrivarono ad Hogwarts e dovettero dividersi. Ginny salì nel suo dormitorio per posare le valigie e poi scese in sala comune dove gli altri la attendevano per andare a cena.
<< Ginny – disse poi Ron – ti senti bene ? >>
<< Si,sto bene >>
<< Sembri un po’ troppo silenziosa, ecco >>  disse Hermione,ma lei gli sorrise.
<< E’che tornare qui mi fa uno strano effetto >> rispose la rossa e il moro la guardò annuendo in un tacito accordo. Entrarono in sala grande dove ritrovarono tutti i loro compagni che iniziarono a fare infinite domande a Ron ed Hermione sulla loro storia e a chiedere ad Harry come ci si sentisse ad essere il salvatore del mondo magico,e Ginny non potè fare a meno di ridacchiare all’espressione musona del moro a quella domanda. Inconsapevolmente portò lo sguardo sul tavolo di fronte al loro,individuando una chioma bionda. Non si aspettava che Malfoy tornasse ad Hogwarts. Il padre era stato arrestato per i crimini commessi,mentre lui e la madre erano stati assolti grazie a Silente che aveva fatto presente che il ragazzo non aveva rivelato l’identità di Harry quel giorno a Malfoy Manor e che la madre,invece,avesse mentito a Voldemort sulla morte del moro. Bhe,la cosa  certa, dalle occhiate disgustate che stava mandando in direzione di Harry e dei grifoni,era che alla fine,fosse sempre il solito Draco Malfoy. Si era sempre chiesta per quale motivo quel ragazzo si fosse unito a Voldemort,certo aveva l’aria del cattivo ed era estremamente egocentrico e antipatico,in più il suo passatempo preferito era quello di innervosire e offendere la gente,ma lei non lo aveva mai visto come un possibile mangiamorte. Ricordava di come l’anno prima,lei insieme ad Hermione e Ron tentavano di convincere invano Harry che Malfoy non poteva essere un mangiamorte,eppure si erano sbagliati.  Stavano per tornare nel loro dormitorio,quando il gruppetto di serpeverde gli spianò la strada.
<< Guarda un po’ chi c’è qui – disse quel carlino della Parkinson –  lo sfregiato e i suoi compari >>
<< Parkinson, levati dai piedi >>  rispose Ginny scocciata. Quella lì proprio non l’aveva mai sopportata.  << Passano gli anni,ma certi vizi rimangono >>
<< Come osi parlare a me così pezzente >>  urlò quella.
<< Mi permetto eccome,carlino spennacchiato >>  e a quelle parole,Ginny potè giurare di aver visto la faccia di Malfoy abbastanza divertita.
<< Io te la faccio pagare babbanofila che non sei altro >>  disse quella tirando la bacchetta fuori.
<< Provaci allora >>  disse Ginny imitandola.
<< Ragazze no! – disse Hermione – che diamine volete fare ? Siete impazzite ? >>
<< Gli affari tuoi mai,vero Granger ? >>  si intromise poi Malfoy.
<< Malfoy >>  rispose Hermione.
<< Perché non pensi a soddisfare il tuo caro lenticchia ? Lo vedo un po’ all’asciutto >>  rise il ragazzo e con lui tutti i serpeverde. Hermione divenne viola,così come Ron.
<< Come ti permetti brutto furetto ? Io ti ammazzo >>  urlò il rosso e fece per scagliarsi contro Malfoy,ma Harry lo bloccò trattenendolo.
<< Mollami Harry! Io lo uccido quel bastardo di un mangiamorte >> 
<< Chiamami ancora così e farai una brutta fine Weasley >>  disse Draco con uno sguardo gelido,tanto che Ginny fece un passo indietro guardandolo. Non lo aveva mai vistò così,sembrava davvero, offeso ? Pensò la ragazza,non si è mai offeso così per il furetto e ora lo fa per qualcosa che era davvero ? O no ? pensò Ginny fissandolo.
<< E tu Potter,sempre pronto a salvare il mondo da ogni scontro,vero ? >>  continuò il biondo in direzione del moro.
<< Sparisci Malfoy >> ribeccò Harry.
<< Non finisce qui Potter >>  ringhiò quello,intravedendo la Mcgranitt. Poi sparì insieme al suo gruppetto.
<< Hermione stai bene ? >>  chiese poi la rossa all’amica.
<< Si,certo. Solo non credevo che quel furetto tirasse fuori argomenti privati >>
<< Sai com’è fatto – disse Harry – cerca sempre di mettere in difficoltà le persone >>,intanto il fratello ringhiava ancora.
<< E tu, se fai così reggi solo il suo gioco >>  gli disse Ginny e Ron la guardò come se avesse parlato arabo.
<< Ginny ha ragione Ron >>  disse Harry, e detto ciò tornarono alla loro sala comune per poi andare dritti a letto,l’indomani sarebbero iniziate le lezioni.  
 
 
 
 
 


Quando Ginny si svegliò si sentiva stranamente felice,si alzò in fretta correndo sotto la doccia,si vestì velocemente e scese in sala comune trovandola ancora vuota. Strano,pensò,ma poi alzò le spalle e si diresse in sala grande per fare colazione. Quando vi mise piede notò che quella era ancora vuota,se non per un paio di ragazze di corvonero. Si diresse al tavolo dei grifoni sedendosi al suo solito posto e iniziando a versarsi del succo di zucca. Dopo una ventina di minuti la sala iniziò a riempirsi e intravide il magico trio andare nella sua direzione.
<< Buongiorno >>  disse allegra a tutti.
<< Ciao Ginny,mattiniera ? >> le chiese una raggiante Hermione.
<< Si  >>  le rispose lei sorridendo.
<< Come mai così contenta ? >>  le chiese il fratello  << Non è che hai un fidanzato ? >> 
<< Ronald smetti di infastidire Ginny >> lo riprese Hermione.
<< Che cosa ? Io non permetterò che qualcuno le metta le mani addosso >>  rispose Ron e Ginny alzò gli occhi al cielo.
<< Non ho nessun fidanzato Ron – disse la rossa sorridendo in direzione del fratello,a volte Ron era così geloso ed invadente – mi sento solo contenta >>
<< D’accordo allora,ma ti tengo d’occhio >>
<< Ron ! >>  dissero all’unisono Ginny e Hermione facendo ridere Harry,che si godeva quella scena almeno una volta a settimana,quando qualcuno si avvicinava troppo a Ginny e Ron sospettava qualcosa. Certo, non poteva negare che il pensiero che qualcuno si avvicinasse a Ginny lo innervosisse,ma d’altro canto lui aveva accettato di non essere nient’altro che un amico per la ragazza,quindi prima o poi si sarebbe dovuto mettere il cuore in pace.
 
 
 
 


 Ginny sorridendo si alzò e decise di fare una passeggiata nel parco,arrivò fino al lago nero e si sedette sotto l’albero adiacente al lago. Rimase a fissare quello specchio d’acqua impenetrabile agli occhi,tanto da non accorgersi che qualcuno era arrivato accanto a lei.
<< Che fai Weasley,dormi ? >>  al suono di quella voce la ragazza sobbalzò e si voltò a guardare un paio di occhi cerulei.
<< Cosa vuoi Malfoy ? >>  disse lei con indifferenza,cosa che al ragazzo non sfuggì. Di solito le persone cambiavano strada quando lo vedevano,per paura,ma c’era anche chi lo fissava con odio,cosa alla quale lui rispondeva con la stessa, se non peggiore, intensità. Invece ora arrivava questa ragazzina che davanti a lui si mostrava così tranquilla,indifferente,come se non gli facesse ne caldo ne freddo.
<< Perché non te ne vai Weasley ? >>  disse forzando il tono.
<< Non è mica tuo questo posto,e poi sono arrivata prima io >>  gli rispose la ragazza.
<< Ma io voglio stare da solo >>  ringhiò lui.
<< Allora trovati un altro posto >>  disse ancora Ginny.
<< Wealey >>  tuonò il biondo e Ginny sobbalzò.
<< Smettila di urlare,sei impazzito o cosa ? >> disse arrabbiata e il ragazzo alzò un sopracciglio. Possibile che non gli importasse essere sola con lui ? Qualcun altro sarebbe già fuggito. D’altronde lui era l’ex mangiamorte,come dicevano tutti.
<< Sei insopportabile Weasley >>  le disse.
<< Io sarei insopportabile ? Ma senti da che pulpito >>
<< Come osi ? >>  disse Draco guardandola male.
<< Non porto rispetto a chi non ne ha per me Malfoy,sia chiaro >>  disse la ragazza.
<< Weasley se non te ne vai io… >>
<< Tu cosa ? Mi lanci una maledizione senza perdono ? >>  chiese lei alzando un sopracciglio.
<< Non hai paura di me >>  disse il biondo,ma non era una domanda,era una constatazione.
<< Dovrei ? >> chiese lei.
<< Tutti hanno paura di me >>  spiegò lui.
<< Io no >>  disse la rossa e ormai il ragazzo ne era incuriosito.
<< Come mai,se posso chiedere Weasley ? >>
<< Non mi hai mai fatto paura Malfoy. Certo,sei un grandissimo pallone gonfiato che si crede chissà chi, e che quando si pavoneggia avrei la malsana voglia di prendere a schiaffi,ma no,non mi hai mai fatto paura >>  gli rispose lei esauriente e Draco la guardò,tirando fuori il suo classico ghigno cattivo.
<< Così io sarei un pallone gonfiato,Weasley ? >>
<< Ovviamente >>
<< Però,che caratterino per essere una Weasley >>  disse lui. Non si aspettava certo che quella ragazza gli dicesse quelle cose. Aveva più fegato di Lenticchia e Potter messi assieme,ne era certo. Nessuno avrebbe mai osato dirgli quella cose,ne tanto meno dargli del pallone gonfiato.
<< Dovrebbe essere un complimento, Malfoy ? >>
<< Lo era >>  e dicendolo le sorrise,cosa che a Ginny fece sbarrare leggermente gli occhi. Draco Malfoy le aveva appena rivolto un sorriso ?  Era impazzito,non c’era alcun dubbio.
<< Io….io devo andare a lezione ora >>  disse Ginny alzandosi in tutta fretta e il bel Malfoy ghignò.
<< Va pure Weasley,ma continueremo il nostro interessante discorso, sia chiaro >>  le disse il biondo e la ragazza dai capelli ramati si voltò a guardarlo.
<< Quale discorso ? >>
<< Quello riguardo al fatto che non ti faccio paura,sai, forse dovremmo riparlarne >> 
<< E perché mai ? >>  chiese Ginny.
<< Perché ? Perché dovresti aver paura di me >>  disse Draco avvicinandosi alla ragazza. E Ginny mosse appena la bacchetta.
<< Ma davvero ? >>  disse ancora la rossa e lui si fece più vicino e le afferrò il polso dove teneva la bacchetta.
<< Non sottovalutarmi Weasley,sono molto più lesto e veloce di te >>  le disse Draco,ma Ginny gli fece un sorriso strafottente.
<< Ne sei sicuro ? >> gli chiese e lui alzò il sopracciglio.
<< Perché ridi ? >>
<< Per questo >>  e dicendolo sgusciò dalla presa del ragazzo,prima che un secchio d’acqua gelata gli finisse addosso. Draco alzò lo sguardo fulminandola. “Dannazione – imprecò mentalmente – è veloce con la bacchetta, non l’avevo vista “  si disse. Passò dall’arrabbiato al divertito e si aggiustò i capelli.
<< Non avresti dovuto farlo Weasley >> le disse.
<< Cosa farai ora Malfoy ? Mi ucciderai ? >>  disse Ginny ridendo.
<< Sto valutando l’ipotesi ragazzina >>  le disse il biondo,e Ginny lo fissò un attimo confusa e poi arrabbiata. Draco guardò le sue espressioni e ridacchiò sapendo di aver fatto centro.
<< Io non sono una ragazzina >>  ringhiò Ginny.
<< Ma questo lo vedo >>  disse lui,alludendo alle gambe della rossa che arrossì violentemente,scatenando la risata del serpeverde.
<< Come ti permetti ? >>  urlò Ginny.
<< Vuoi la guerra Weasley ? L’avrai. Me la pagherai per l’acqua gelata >>  disse Draco.
<< Sto già tremando >>  gli rispose a tono la ragazza. Draco si avvicinò e si abbassò sul suo orecchio.
<< Dovresti Weasley,dovresti >> le sussurrò,per poi allontanarsi di lì ancora bagnato,ma con uno strano ghigno sulla faccia. Oh si,che gliel’avrebbe pagata. Aveva iniziato lei e ora doveva giocare.
 
 
 
 
 


Quella ragazza lo divertiva molto,doveva ammetterlo. Nonostante fosse una Weasley non era per niente male,gli aveva detto quello che pensava di lui,fregandosene della reazione che lui potesse ricavarne e poi lo aveva anche umiliato bagnandolo,ma se voleva la guerra,allora lui gliel’avrebbe data. Con quei pensieri in testa si asciugò velocemente e si mise una divisa pulita,per dirigersi alla prima lezione dell’anno. Per fortuna l’aveva con i corvonero,almeno non avrebbe avuto quei grifondoro da strapazzo attorno,e soprattutto, non avrebbe rivisto quel dannato Potter. A proposito di Potter,ora che ci pensava la Weasley doveva essere la sua fidanzatina. Un motivo in più per giocare a questa guerra,si sarebbe divertito molto,lo sapeva. Il problema ora era come fare per vendicarsi,lei sapeva che prima o poi lui lo avrebbe fatto,ma non poteva farlo subito o lei se lo sarebbe aspettato. Poi decise,avrebbe iniziato con qualcosa di semplice,in fondo lei aveva utilizzato l’acqua,quindi non avrebbe esagerato,per ora. Entrò in classe e si sedette al suo banco in fondo a tutti,accanto a Blaise. Il moro lo guardò e Draco sapeva riconoscere bene i suoi gesti.
<< Come mai in ritardo Dra ? Nonostante sembri assurdo,sei bravo a scuola >>,il biondo ridacchiò.
<< Ho avuto un contrattempo >> rispose lui.
<< Con chi ? >>  chiese l’altro malizioso.
<< Con la Weasley >>  disse e vide il moro spalancare la bocca.
<< Chiudi la bocca Zab – disse – non vorrei ci entrassero le mosche >>
<< Come la Weasley ? Ginny ? Ginny Weasley ? >> urlò Blaise e l’altro lo guardò storto.
<< Ne conosci altre ? >>  chiese Draco retorico.
<< E com’era ? >>  chiese Blaise,facendo intuire a Draco che diavolo avesse capito quel pervertito.
<< Blaise,che diavolo hai capito ? Non ci ho fatto niente con la Weasley >>
<< Peccato è carina,molto carina >>  commentò il moro e il biondo si fermò a pensarci e si,dovette ammettere che la Weasley non era per niente male.
<< Si,ma è una Weasley >>  disse Draco.
<< Dra,ancora con sta storia ? Comunque,se eri con lei,qual è stato questo contrattempo ? >> chiese ancora il moro.
<< Abbiamo avuto un’interessante scambio di opinioni >>  e pensando a poco prima Draco ridacchiò.
<< Su cosa ? >> 
<< Blaise fatti gli affari tuoi >>
<< Scusa tanto >>
<< Comunque ho in mente una piccola vendetta >>
<< Per cosa ? >>
<< Mi ha buttato dell’acqua gelata addosso >>  ringhiò il biondo.
<< Per placare i tuoi bollenti spiriti ? >>  disse il moro.
<< Pensi solo a quello tu,vero ? >>  disse il biondo guardandolo male.
<< Abbastanza – disse Blaise ridendo – che hai in mente ? >>
<< La ragazza ha carattere,e credo che abbia appena dato il via a una guerra >> disse il biondo,mettendo fine al discorso.
 
 
 
 



<< Ginny – disse Hermione,mentre si sedeva sul letto dell’amica – non hai paura della vendetta di Malfoy ? >>. Ginny ne aveva parlato solo con lei,non aveva detto nulla a Ron ed Harry o sarebbe stata la fine, ne era sicura.
<< Andiamo Herm,è Malfoy. Che potrebbe farmi ? >>
<< Bhe,è proprio questo il punto Ginny,di tutto,ecco cosa. Stiamo parlando di Malfoy >>
<< Tu hai paura di lui ? >>  chiese Ginny allibita,guardando l’amica.
<< Non ho paura di lui,ma non mi piace il modo in cui fa le cose. Potrebbe farti del male >>  disse Hermione convinta.
<< Herm,io non la vedo così. E’ solo un pallone gonfiato,con una mania di egocentrismo pari a un continente >>  spiegò la rossa.
<< Ginny – sospirò  la riccia – non dirò nulla a Ron ed Harry,ma tu sta attenta a quello che fai. Non esagerare mai con Malfoy >>
<< D’accordo Herm,se ti fa stare più tranquilla non esagererò. Ma avresti dovuto vedere la sua faccia. E’ stato uno spasso >>  rise la rossa.
<< Immagino. Un furetto bagnato >>  ridacchiò Hermione   << Che ne dici di andare  a pranzo ? Quei due zucconi saranno di sicuro già lì >>
<< Si,andiamo >>  acconsentì e uscirono per dirigersi in sala grande. Quando entrarono si accomodarono accanto a Ron,Harry e Neville che parlavano della nuova stagione di quidditch. Il pranzo stava passando tranquillo,se non per Ron ed Hermione che si beccavano per ogni cosa. Ginny stava tranquillamente mangiando il dolce,quando sentì qualcosa muoversi sotto il suo posto e poi qualcosa di viscido iniziare a salire sulla sua gamba. La ragazza sbiancò capendo di cosa si trattava,e gli altri si accorsero della sua espressione.
<< Ginny tutto bene ? >>  le chiese Neville accanto a lei.
<< Sorellina,che ti prende ? >>  le chiese Ron iniziando a preoccuparsi,ma Ginny non rispose,l’unica cosa che fece fu saltare in piedi e lanciare un urlo,quando sentì quella cosa oltrepassare il ginocchio. Tutti si voltarono a guardarla. Ron ed Hermione rimasero impassibili nel vedere un serpente verde e viscido che saliva lungo la gamba della ragazza,mentre Neville ed Harry impallidirono. A un certo punto quando tutti guardavano la scena metà tra il divertiti e lo sconvolti,il serpente sparì di colpo. Ginny sapeva chi era stato e alzò lo sguardo in direzione del tavolo opposto.
<< Malfoy >> urlò come se fosse impazzita,ma il biondo aveva uno sguardo divertito e sembrava trattenersi dal ridere.
<< Qualche problema Weasley ? >>  le chiese lui ridendo.
<< Io ti ammazzo >>  disse la ragazza.
<< E io che pensavo ti piacessero i cuccioli – disse il biondo – volevo farti un regalino >>. Ginny digrignò i denti e lui le sorrise strafottente,di nuovo.
<< Cosa hai fatto a mia sorella ? >>  urlò Ron, che nel frattempo si era ripreso.
<< Non credo siano affari tuoi lenticchia. Questa è una cosa tra me e tua sorella, dico bene ? >>  disse rivolto a Ginny,che alzò di nuovo lo sguardo sorridendo.
<< Dici bene Malfoy >>  disse con un sorriso che al serpeverde non piacque affatto.
<< Weasley cos…>>,ma il biondo non fece in tempo a finire la frase che dal nulla apparve un picchio,che iniziò a beccare su Malfoy,scatenando risate da tutte la parti della sala grande.
<< Weasley >>  urlò Draco,mentre lei continuava a ridere seguita dagli altri.
<< Che c’è Malfoy ? Credevo che ti piacessero i cuccioli >>  rispose lei,imitando la sua voce. E Draco le rivolse uno sguardo di fuoco. Poi Silente con un battito di mani fece sparire il picchio,sotto gli sguardi delusi di coloro che si divertivano.
<< Basta adesso. Credo sia ora di andare a letto. E non voglio più vedere questi scherzi,bisogna finire con questa ostilità. >>  disse il preside con un tono che non ammetteva repliche. Ginny uscì dalla sala grande che ancora rideva.
<< Sei stata grande Ginny >>  le disse Harry con le lacrime agli occhi. Mentre Ron rideva incapace di fermarsi,al pensiero di Malfoy che veniva beccato da un picchio. All’improvviso Ginny si sentì tirare per un braccio e andò a finire dritta davanti a Malfoy che la guardava adirato.
<< Spero tu ti sia divertita Weasley,perché questo è solo l’inizio. Non sai quello che ti aspetta >>  disse il biondo fissandola negli occhi. Draco al guardava con quei suoi occhi di ghiaccio così penetranti e Ginny ci si perse un attimo.  
<< Non vedo l’ora >>  gli rispose lei e poi si allontanò,seguendo gli altri che avevano visto la scena e la guardavano leggermente accigliati. Si voltò in direzione del serpeverde e lo vide che la stava ancora guardando. Si voltò subito,non riuscendo a sostenere quegli occhi e scosse la testa.
 
 
 
 


Quando Draco entrò in camera,trovò Blaise sul suo letto. << Che vuoi Zab ? Ho una camera singola perché sono prefetto. Che ci fai qui ? >>
<< Nulla. Bella cena,vero ? >>  disse il moro trattenendo le risate e beccandosi uno sguardo truce,da parte del biondo.
<< Si,Blaise divertente >> 
<< Però,ha fegato Ginny >> 
<< Tu da quando la chiami per nome ? >>  gli chiese il biondo alzando un sopracciglio.
<< Da sempre. Ci salutiamo >>  spiegò  il moro  << Che intenzioni hai ? >>   chiese ancora.
<< Lo vedrai. Diciamo che per lei il rosso non sarà più il colore dei Weasley >>
<< Che vuoi dire ? >>  disse Blaise.
<< Vedrai domani mattina >>  rispose il biondo,facendo uscire l’amico dalla sua stanza. Quella ragazza,non aveva idea contro chi si era messa,ma presto lo avrebbe capito. Ripensò un attimo ai suoi occhi azzurri,mentre prima lo fissava dritto negli occhi e gli rispondeva tono. Per un attimo era rimasto incantato da quell’azzurro. Scosse la testa a quel pensiero buttandosi sul letto. “Che diamine vado a pensare ? E’ una Weasley”  e così dicendo si preparò per le lezioni pomeridiane.

 
 
 




Ciao a tutti,questa è una mia nuova storia,ovviamente Drinny dato che li adoro. Come ho già messo nelle informazioni,la storia è ovviamente ambientata dopo la II guerra magica,con il ritorno a scuola dei nostri protagonisti. Fatemi sapere che cosa ne pensate e se la storia piace. Nei prossimi capitoli avverrà lo scambio che ho già detto nelle info. Inoltre per chi è interessato ad altre Drinny,ho in corso un’altra long dal titolo: I see you. In essa c’è anche la fremione,per chi ne ha simpatia e non l’avesse ancora letta. A presto,
Elly. 

  
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