Le cose stanno per prendere una piega un po' particolare.. ma, soprattutto, definitiva.
Naturalmente, però, non vi anticipo nulla. XD Ed è ovvio che, prima di continuare, io tenga a ringraziarvi tutti, gentilissimi lettori! *__* E come dimenticare chi ha recensito?
emily ff: Anch'io amo molto la dolcezza intrinseca nel rapporto fra Maora e Maguri, e sospiro per vederli finalmente insieme *__*, anche se purtroppo non sono io a deciderne le sorti: io lavoro semplicemente di fantasia. Ma non disperiamo! Grazie mille, sia per i complimenti che per la recensione! ^///^
anxieroxiemuxie_chan: Grazie infinite per la recensione! ^///^ Sai, personalmente trovo che le prese in giro verso il piccolo Yoshitaka siano veramente crudeli, ma è così che ho pensato fosse andata: mettendomi nei panni di un bambino che vede il proprio compagno di classe vestirsi da femminuccia, ho pensato che la prima reazione fosse quella. Mi è dispiaciuto, ma non ho potuto farne a meno.. T__T Grazie ancora, a proposito! -_^
beautiful_disaster: Non preoccuparti se non recensisci un capitolo, davvero: a me importa che tu lo abbia letto, e che sembri intenzionata a recensire ancora in futuro! *__* Comunque se non hai tempo non fa nulla, posso capirti: certi impegni proprio non si possono rimandare. Grazie mille per la recensione, e per le parole gentili! Riuscire a rendere IC i personaggi è il mio sogno nel cassetto! -_^ Concludo con un enorme bacio a tutte, con la gratitudine più sincera. Grazie, e più di così non posso dirvi. ^^
Oh, già! Quasi dimenticavo..
.. Onore e gloria alla somma Tanemura Arina-sensei!
You Fool
Maora [Your eyes through my skin]
[165 words]
- Yoshitaka, perché ti vesti da femmina?
Lei sussultò alla domanda del suo coetaneo.
Una domanda che fece voltare metà classe, benché intenta a divorare la merenda.
Una domanda che lei aveva sperato le fosse rivolta da qualcun altro.
- Semplice, perché voglio esserlo!
Rispose, senza chinare lo sguardo.
Era una cosa che aveva imparato ultimamente, ogni volta che osservava Maguri da lontano e sentiva il suo sguardo su di sé, esitante; tenere gli occhi bassi favoriva le lacrime. Guardare dritto avanti invece aiutava a mandarle indietro.
- Ma non puoi! Se sei un maschio sei un maschio! Hai anche il nome da maschio!
A quell'obiezione, lei non poté non trovare che fosse vero.
Ma era ancora decisa più che mai a non cedere.
- Allora vorrà dire che mi farò chiamare in un altro modo! Percepì chiaramente l'oh dei suoi compagni di classe, e un brivido le percorse la schiena.
Maguri, dall'altro lato della grande stanza, fissava i suoi occhi in silenzio. - Ma Yoshitaka..
- No. Maora. Chiamami Maora.