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Autore: uffauffauffa    28/08/2014    5 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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C'è una parolaccia.



 

Demetri e Carlisle entrarono nel palazzo da uno dei tanti cunicoli che attraversavano tutta la città. Una volta all'interno il segugio si fermò di colpo.
 

"Demetri che cos'hai?"
 

Chiese il dottor Cullen.
 

"Leah non è più all'interno del palazzo..."

Chiuse gli occhi per concentrarsi meglio.

"... non ne sono sicuro dato che non conosco bene la zona, ma credo sia ritornata nella riserva..."

"... alla fine ha preferito andare via."
 

"La cercherai?"
 

"No..."

"... non mi fraintenda, tengo molto a Leah, ma lei non vuole stare con me e io non voglio obbligarla."
 

"Mi dispiace tanto per come sono andate le cose ragazzo."
 

"Grazie dottore, a me dispiace soprattutto per lei..."

"... non si è nemmeno data una possibilità."
 

Carlisle osservò attentamente Demetri. La sua espressione era così triste e amareggiata. Mancavano solo le lacrime.
 

Il segugio si stava avviando quando videro Heidi, sembrava preoccupata.
 

Forse Aro sa della sua scomparsa e chiederà a Demetri di trovarla. E lui non potrà fare a meno di ubbidire. Maledizione.
 

Negli ultimi tempi il dottor Cullen imprecava spesso.
 

"Meno male che siete tornati, Demetri Aro ti vuole. Leah e Seth sono scomparsi e credo che il maestro ti ordinerà di cercarli e riportarli indietro."
 

L'espressione del ragazzo era sconsolata.
 

"Anche Seth è andato via?"
 

"Si ma solo perché quella ragazza lo ha teletrasportato con lei."
 

Demetri si incamminò nella sala grande.
 

"Heidi c'è dell'altro vero?"
 

"Si, Leah e Seth hanno litigato o meglio la ragazza ha cercato di impedire a suo fratello di bere sangue umano..."
 

Carlisle era inorridito, mentre Demetri ritornò sui suoi passi.
 

"... è stato terribile, erano entrambi trasformati e Seth oltre ad azzannare la sorella usava anche il suo potere, da lupo è più potente..."

"... è anche Jane usava il suo contro la ragazza..."

"... lei invece cercava di non fare del male al ragazzino..."

"... e poi Leah è riuscita ad avvicinarsi quel tanto che bastava per tenere fermo suo fratello e sparire con lui.
 

Il dottor Cullen guardò prima Heidi e poi Demetri. Gli occhi del ragazzo erano dilatati.
 

"Aro sa tutto questo?"
 

"Si, è andato nel corridoio dove si trovavano i due licantropi, ma non è intervenuto, era curioso di vedere come finiva la lotta."
 

Carlisle strinse i pugni per la rabbia. Si chiedeva se quel vampiro avesse una coscienza, dato che amava giocare con le vite e i sentimenti degli altri.
 

Purtroppo il suo clan grazie agli ibridi era diventato più forte e questo aveva reso più pericoloso quell'uomo. Oltre ad aumentare a dismisura la sua superbia. Ancora però non sapeva bene come avrebbe fatto a utilizzare tutti loro per i suoi scopi. L'inganno di sicuro era tra le opzioni dell'anziano, l'unico modo per far fare quello che voleva ai ragazzi. Doveva avvertire Marcus e mettere in guardia anche Demetri. Il problema più grande rimaneva sempre Chelsea. Il suo dono poteva sottometterli.
 

"Dimenticavo dottore..."

Continuò Heidi.

"... la sua famiglia è arrivata verso le nove."
 

"Sanno cos'è successo?"
 

"No, non sono ancora stati informati."
 

"Meglio così, Demetri io vado da loro, ti prego dopo che sei stato da Aro vieni da me."
 

Carlisle si allontanò per raggiungere i suoi famigliari e gli amici. Pensava a come riferire quanto era accaduto. Sospettava che Jane fosse coinvolta.
 

Bussò a tutte le porte, ma nessuno apriva, finché non arrivò all'ultima, quella della camera di Esme. Nonostante la stanchezza per alcuni, erano tutti radunati la dentro. Quando entrò la moglie e i suoi figli lo abbracciarono, felici di rivederlo sano e salvo.
 

"Amore mio hai un'espressione così triste, cos'è successo?"
 

"Molte cose e alcune decisamente brutte."
 

"Riguardano Mike, Leah e Seth? Santiago ha accennato qualcosa, ora Mike sta bene?"
 

"Si è ripreso, ma vuole vedere Marcus dentro una cassa da morto."
 

"Tesoro perché quel ragazzo odia così tanto suo padre? era così importante l'uomo che ha ucciso?"
 

"Si, era come un padre per loro. Aro voleva qualcosa che apparteneva a quel vampiro e ha incaricato Marcus e Alec di andare a prenderla e di uccidere quell'uomo..."

"... da quello che so Sihung non aveva nascosto la sua natura agli abitanti del villaggio dove viveva, ma a quelle persone non importava. Lui le proteggeva e Aro..."
 

"Aro non perdona..."

Aggiunse Edward.

"... e con la scusa di far rispettare la legge, uccide chi può solo minare in qualche modo la sua autorità e il suo potere."
 

"Purtroppo. Sihung era un brav'uomo, come gli ibridi anche lui aveva trovato il modo di nutrirsi senza uccidere..."

"... non sapeva chi fossero i Volturi, forse per questo Aro lo voleva morto."
 

Carlisle fece una breve pausa. Non sapeva come andare avanti. Fu Sue a prendere la parola.
 

"I miei figli, loro come stanno?"
 

La donna tremava e Charlie le strinse la mano.
 

"Mi dispiace Sue, ma non va bene."
 

"Che cosa ha combinato Leah?"
 

Chiese bruscamente Sam. Carlisle gli lanciò un'occhiataccia.
 

"Non ha fatto niente di male, solo che non sa bene come gestire la cosa."
 

"L'imprinting?"
 

Chiese Jacob.
 

"Si, lei non lo accetta e ha paura."
 

"Perché ha paura, è una cosa naturale per noi."
 

"Non per lei Jacob, è difficile da spiegare..."

"... Sabrina riesce a leggere la mente altrui meglio di mio figlio e qualche volta vedeva lei sotto forma di lupo che si ribellava alla magia mutaforma. Quest'ultima nella mente di Leah era rappresentata da migliaia di catene che legavano e laceravano il suo corpo pur di sottometterla."
 

"L'imprinting non è così, è una sensazione bellissima."
 

Sam non poteva crederci.
 

"Forse Sam voi lo vedete così perché non vi siete mai ribellati..."

"... lei lo sta facendo invece e per diversi motivi."
 

"Quali?"
 

Il tono di Sam era arrogante.
 

"Porta rispetto lupo."
 

Emmett si era messo in mezzo. Non amava Sam e il suo modo di fare.
 

"Primo, pensa che se si mettesse con un vampiro ucciderebbe una seconda volta suo padre, senza contare che lo deluderebbe molto."
 

"Credevo le fosse passata, che avesse capito che la morte di Harry non era colpa sua."
 

"No Jacob, non è così."

Rispose il padre di Renesmee.
 

"Edward non ho mai letto nulla del genere nella sua mente."
 

"Solo perché lo teneva ben celato, persino io non vedevo questo. E' solo grazie a mia figlia che io e la mia famiglia lo abbiamo scoperto."
 

Sue era disperata, nemmeno lei aveva intuito che la figlia continuava a incolparsi. Charlie tentava di consolarla. Anche Esme si avvicinò alla donna.
 

"Secondo..."

Continuò Carlisle.

"... non vuole deludere ulteriormente te Jacob, tutti gli altri licantropi, gli anziani, gli antenati e la sua famiglia..."
 

"Non mi ha mai deluso, come le è venuta in mente una cosa come questa."
 

"Lei pensa di si Sue, si è sempre vista come uno scherzo della natura, qualcosa di strano che non doveva venire al mondo..."
 

Anche Emily scoppiò a piangere, non immaginava che la cugina si portasse dietro un fardello come quello. Sam provò a consolarla, ma anche lui era molto amareggiato.
 

"... terzo è divisa in due, o meglio la sua anima è divisa."
 

"Il lupo e la sua parte umana, è così dottore?"
 

"Si Jake, e credo che tu e Sam sappiate di cosa parlo."
 

"Si lo sappiamo."
 

Rispose il giovane Black, abbassando la testa.
 

"Mi dispiace Emily."
 

Disse sottovoce Sam.
 

"Non è colpa tua e nemmeno di mia cugina. Speravo in un po' di felicità per lei."
 

Edward osservò attentamente Jake. Ora aveva la certezza che una parte della sua anima era ancora legata a Bella. Ma sapeva anche che non si sarebbe comportato come l'ex di Leah.
 

"Per questo motivo Leah..."

Riprese Carlisle.

"... si sente in colpa nei confronti di Demetri, lui è innamorato perso e lei crede che meriti una ragazza che lo possa ricambiare come merita..."

"... Demetri!"
 

Il Volturo era appena arrivato. Osservò attentamente i presenti e quando riconobbe Sam, arricciò il labbro in segno di disgusto.
 

"Perché diavolo i cani sono venuti qua, basta e avanza Seth."
 

"Leah e Seth dove sono ora."
 

Demetri stava per rispondere, quando Carlisle lo interruppe.
 

"Fuori dal palazzo, ogni tanto devono sgranchirsi le gambe Sue. Si trasformano e corrono nella foresta."
 

Il dottor Cullen sorrise, ma l'espressione era fin troppo tirata e Sue se ne accorse subito. Edward dal canto suo leggendo nella mente del padre fu il primo a scoprire l'orribile segreto che Carlisle celava.
 

"No, non è vero dottore. Lei ha un sorriso di circostanza, lo stesso che Leah aveva al matrimonio di sua cugina..."

"... dove sono, la verità dottor Cullen."
 

"Non ti piacerà Sue."
 

"Dopo tutto quello che ho sentito non credo che qualcosa possa sorprendermi ancora."
 

"Dopo la morte del Duca Scienziato, ci siamo messi in marcia per tornare a casa, ma lungo il tragitto ci siamo dovuti fermare per nutrirci..."

"... Seth era con Jane, il suo imprinting e lei gli ha chiesto di fare qualcosa che l'avrebbe resa molto felice..."

"... andare insieme a caccia."
 

"Che c'è di male, voi lo fate."
 

Disse Jacob.
 

"I Volturi non sono vegetariani ragazzo, quando il fratellino di Leah è tornato aveva la bocca sporca di sangue, sangue umano."
 

Sue si accasciò a terra, tremava e gridava. Tutti gli altri erano sotto shock.
 

"E Leah, lei dov'era, perché non l'ha impedito."
 

"Lei e Mike, Jacob, hanno affrontato il dottor Morte e per poco quel mostro non li uccideva. Si era iniettato qualcosa e aveva cominciato a mutare..."

"... se non era per Marcus e Demetri, se non era per loro sarebbero morti..."

"... entrambi erano ancora molto debilitati, io ero insieme a Leah, la stavo aiutando, il viaggio è stato molto pesante..."

"... e poi ragazzo cosa poteva fare contro la magia mutaforma..."

"... lei non sa di questa prima volta."
 

"Prima volta dottore, ce n'é sono state altre dopo."
 

"Una seconda Jake, ma questa volta non è successo niente, o meglio sua sorella gli ha impedito di fare del male..."

"... si è teletrasportata con lui alla riserva, forse sperava di trovarti la Jacob..."

"... Leah non sa nulla dei matrimoni organizzati da Aro..."

"... probabilmente chiederà aiuto agli anziani per..."
 

"Non loro, papà dobbiamo raggiungerla, prima che li veda, che veda Bill."
 

La piccola di casa Cullen cominciò a piangere a dirotto.
 

"Edward che sta succedendo."
 

Il ragazzo guardò suo padre e poi Demetri.
 

"Leah non è la sola a vedersi come uno scherzo della natura, la considerano così anche gli anziani e con la seconda mutazione la situazione è peggiorata. E' stata ripudiata dalla comunità. Non è più una Quileute..."

"... Bill ha anche detto che la morte di suo padre e colpa della sua trasformazione."
 

Carlisle era sconvolto e Demetri era furente.
 

"Luridi schifosi CANI!!"
 

Carlisle ed Edward si avventarono sul segugio per impedirgli di attaccare.
 

"Calmati ragazzo, e tu Jacob avvisa gli altri del branco, devono trovarla e aiutarla..."

"... usa il telefono della reception, dato che all'interno del palazzo non c'è campo i cellulari non si possono utilizzare..."

"... fregatene se la loro segretaria avrà da ridire..."

"... Edward preparati, tu, Jacob, Demetri e io ritorniamo a casa, Sam avrò bisogno anche del tuo aiuto, ma è meglio che Leah non ti veda, l'incontro con gli anziani sarà già abbastanza pesante per lei..."
 

Sam annuì.
 

"... chiederò l'aiuto di Marcus per uscire dal palazzo e arrivare il prima possibile alla riserva e..."
 

"E così dottore state per partire, il mio signore lo sa questo?"
 

"Jane."
 

Tutti si voltarono a guardare la piccola, anche gli umani. Sue non poteva crederci, era solo una ragazzina, ma aveva costretto Seth a nutrirsi come lei. Jane sorrideva in maniera angelica, troppo angelica. Chi la conosceva bene sapeva che quando aveva quell'espressione tramava qualcosa. In questo somigliava ad Aro. Più l'anziano era affabile, più era pericoloso.
 

"Immagino che lei signora sia la madre di Seth."
 

Sue annuì.
 

"Lieta di conoscerla io sono la ragazza di suo figlio, il mio nome è Jane."
 

Si avvicinò con passi leggeri alla donna e allungò la mano.
 

"Come mai è per terra, sta male?"
 

"No, piccola..."
 

"Non sono piccola."
 

Rispose seccamente Jane.
 

"E' vero che hai costretto mio figlio a bere sangue umano."
 

Continuò Sue.
 

"No signora, non l'ho costretto..."

"... gli ho semplicemente detto che ora doveva cambiare la sua alimentazione..."

"... e di fare come me, ma era per dargli un esempio."
 

La bambina immortale allargò ancora di più il sorriso mostrando i denti candidi e taglienti. Sue era spaventata da quella ragazzina così simile a un angelo, esteriormente.
 

Lo sguardo della Volturi si posò su Emily.
 

"Tu sei la cugina di Seth, lui mi ha parlato molto di te e del tuo cane..."

"... mi aveva anche detto dello sfregio, ma non immaginavo fosse così brutto..."

"... povera piccola Leah, abbandonata per una ragazza dal volto tumefatto..."
 

Rise. Le piaceva ferire le persone. Emily invece era inorridita.
 

Demetri non ne poté più e si scagliò contro la bambina. Ma Jane fu più veloce.
 

"Dolore..."

"... allora nessuno di voi cani mi difende..."

"... a Seth questo non piacerà, se non ricordo male le ragazze lupo sono sacre, voi non dovete solo proteggere la vostra, ma anche le altre..."

"... e dato che sono l'imprinting di Seth, sono anch'io una ragazza lupo, o sbaglio..."

"... è buffo ma ripensandoci rispetto a Leah sono una privilegiata, lei non ha nessuno che la difenda, ma lei deve difendere te Demetri è la tua protettrice, così dice la legge dei licantropi..."

"... non trovate che sia divertente, non è mai stata considerata dal branco di Sam, ma doveva comunque e più di tutti loro, sottostare alle leggi dei mutaforma..."

"... e nonostante muti in lupo, non può essere considerata nemmeno una ragazza lupo, dato che non è il soggetto di nessuno..."

"... non è una mutaforma, non è una ragazza lupo, non è nemmeno più umana o una semplice femmina, lei non è nessuno, è solo un esserino insignificante..."

"... povera Leah, mi fa tanta pena."
 

Demetri nonostante le fitte lancinanti provò ad attaccare la piccola Volturi, ma Jane lo costrinse a piegarsi in due dal dolore.
 

"Ora basta Jane stai esagerando."
 

Edward si avvicinò minaccioso alla bambina. Sapeva che non era in grado di attaccare due persone contemporaneamente. Anche Sam fece lo stesso, ma per proteggerla.
 

"Mai sei impazzito, che diavolo fai."
 

Emmett nel vedere l'atteggiamento del licantropo si irritò molto.
 

"Non posso fare altrimenti, lei per noi è sacra."
 

"Sacra, è un mostro dannazione."
 

"Le nostre leggi..."
 

"Vai al diavolo, te e le tue leggi del cazzo..."

Continuò Emmett.

"... quando più vi aggrada non le rispettate."
 

Jane rideva per lo scompiglio che era riuscito a creare.
 

"Ci vediamo dopo dottore, parto con voi, voglio conoscere le altre ragazze lupo e vedere il luogo dove è nato e cresciuto il mio Seth."
 

Si allontanò canticchiando la sua filastrocca preferita.

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Ciriciao, le foto le ho trovate su internet, taglia, copia, incolla... ecco cos'è venuto fuori.

  
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