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Autore: Anonimadaicapellibiondi    28/08/2014    1 recensioni
"Andy aveva una vita vita davanti. Un sogno. Degli amici,una famiglia. Aveva me". Un amore rovinato in una notte, un incidente fatale. Perchè la vita è una cosa meravigliosa,ma tutto ciò che lei da poi si riprende. E puoi solo cercare di andare avanti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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cap12

Il giorno dopo, a scuola parlai con anna. Ero un po' più tranquilla, non sapevo perchè ma quella notte mi aveva fatto passare la tristezza della sera precedente. Non mi ero di certo dimenticata della spiaggia e dei ricordi che riafforarono nella mia mente, ma iniziai a riflettere.

Anna aveva ragione e lei sapeva cos'era giusto fare. Lo sapeva sempre. Così mi ero decisa ad ascoltarla: volevo andare avanti. Andy faceva parte del mio passato, era la cosa più bella del mio passato, non lo avrei dimenticato mai ma era comunque “il mio passato”. Sarà il mio angelo custode. Sarà la mia stella.

Alex dopo quel pomeriggio aveva provato a chiamarmi spesso ma io non gli avevo mai risposto. Non controllavo nemmeno i suoi messaggi. Non sapevo cosa dirgli, ero troppo triste per farmi sentire. Ma grazie ad Anna capii che il modo migliore per andare avanti era stare con Alex. Era circondarsi di persone che mi amavano. Avevo pensato troppo, avevo sofferto troppo, avevo avuto troppa paura ma grazie a chi mi voleva bene ce l' avrei fatta. Ero insicura, questo era il mio problema. Ma Alex era speciale anche perchè mi faceva sentire forte ed amata.

Nei giorni successivi, Alex iniziò ad essere davvero insistente, così un mattino decisi finalmente di rispondere. Risposi dicendogli tutto d'un fiato ciò che avevo bisogno di dire -scusa amore, scusa! Scusami se non mi sono fatta sentire ma quella spiaggia mi aveva fatto ricordare i momenti con Andy e non potevo sopportare quel dolore. Non ce la facevo. Non volevo mi vedessi così. Ma adesso ho capito che devo dimenticare e voglio andare avanti!- dissi tutto urlando. Lui piano rispose -Laure.. dobbiamo parlare- era molto pacato nel parlare.

Mi stavo preoccupando, che cosa doveva dirmi? -si, Alex.. dimmi!-

-no, dobbiamo vederci..-

-Alex.. quando vuoi.. ma devo preoccuparmi?-

-non lo so, so solo che ci dobbiamo vedere-

-ok, oggi pomeriggio? A casa mia?-

-preferirei al bar vicino al parco.. alle tre-

-ok, a dopo..- balbettai decisamente in ansia e turbata.

Iniziai ad immaginarmi cosa dovesse dirmi, pensai a tutti i possibili sbagli che avessi fatto e pensai troppo, come al solito. Telefonai ad Anna per raccontarle tutto compresi tutti i miei pensieri

-come al solito Laure ti fai mille viaggi mentali, stai tranquilla magari è una cavolata o addirittura una cosa bella.. non essere sempre così pessimista..-

sentivo anche dalla sua voce che mentiva, che sapeva anche lei che non era una cosa positiva ma finsi di ascoltarla e fidarmi, finsi che andava tutto bene. Era più comodo fingere che vada andasse alla grande.

Arrivarono le tre e mi diressi al bar. Lui ancora non c'era. Strano, di solito non era mai in ritardo. Arrivò dieci minuti più tardi, i dieci minuti più lunghi della mia vita.

-ciao- mi salutò e io feci lo stesso.

Ma mi salutò in modo freddo, distaccato, io andai per baciarlo sulla bocca ma lui si spostò tanto da dirigere le mie labbra sulla sua guancia. Era serio come poche volte. Mi preoccupai, e facevo bene. -alex.. che succede?-

-Laure, quel pomeriggio in spiaggia, la tua reazione, il posto, i ricordi.. mi hanno fatto capire alcune cose..-

-alex..-

-fammi finire. Ecco vedi, ho cercato di chiamarti ieri sera per parlare ma tu non rispondevi mai, da li ho capito che non hai ancora superato la fine della tua storia. Laure lui non tornerà ed è inutile che fingiamo, lui è morto e basta. E tu non sei pronta per stare con me. A me manca mio fratello e sto male. Ma non ce la faccio a stare con te. Hai ancora troppa tristezza dentro il tuo cuore. Io non posso essere sempre la tua ancora di salvezza. Se noi stiamo insieme è perchè ci amiamo, non perchè ci facciamo pena a vicenda e non posso darti ciò che tu cerchi-

-alex, è stata solo una sbandata..-

-no Laure non è così. Non mi ami veramente. Forse, fra qualche tempo, ma per ora credo sia meglio stare lontani. Sai, sei solo una codarda e immatura. Forse non è colpa tua, ma mi hai deluso e illuso. Non riuscirai mai ad amare nessun altro, ad affezzionarti.. se continui così-

Da li, non riuscì nemmeno a replicare, non me ne diede il tempo, se ne ando'. Aveva completamente ragione e questo mi scioccò. Avevo voglia di piangere ma non me la sentii, c'era troppa gente. Decisi di correre, di andare via. Ma non a casa mia. Decisi di andare da Anna. Lei saprà certo cosa fare. Suonai alla porta, e aprendomi, l'abbracciai.

La verità è che nel mio tunnel degli orrori non c’è nessuna risata

cap12


  
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