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Autore: Anonimadaicapellibiondi    28/08/2014    1 recensioni
"Andy aveva una vita vita davanti. Un sogno. Degli amici,una famiglia. Aveva me". Un amore rovinato in una notte, un incidente fatale. Perchè la vita è una cosa meravigliosa,ma tutto ciò che lei da poi si riprende. E puoi solo cercare di andare avanti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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cap14

-Ciao- un ragazzo si sedette vicino a me.

Mi aveva sorriso e non riuscivo a spiegarmi perchè il ritmo del mio cuore si era fatto più veloce. Io non sapevo cosa dire, mi limitai ad abbozzare un sorriso. -ok, ehm.. mi chiamo James- mi strinse la mano e io risposi piano –piacere.. io.. io sono Laure-

-Laure..credo di averti già vista a scuola-

-io no..-

-sei qui da sola?- stavamo iniziando a parlare.

Era quello che in fondo volevo ma non ce la facevo. Era più forte di me così presi la mia giacca e gli dissi quasi in tono spazientito -scusa ma devo andare- -non hai nemmeno finito la birra..aspetta-

-bevila tu...ciao James-

lui rimase sorpreso dal mio comportamento e forse un po' deluso. Io mi sentii uno schifo. Un ragazzo mi aveva notata e avevo perso l'occasione. Ero davvero una codarda. Aveva proprio ragione Alex.

Uscendo dal locale mi vennero in mente proprio le sue parole. “Non riuscirai mai ad affezzionarti se continui così” ,sei un 'immatura” e in quel momento sentii qualcosa in gola e nello stomaco. Allora decisi di dimostrare a Alex che si sbagliava. Io sapevo dimenticare,io sapevo andare avanti.

Così tornai da James che era ancora seduto sullo sgabello a guardarsi in giro.

Mi sedetti vicino a lui e cercai di sorridergli -scusa..-

-tranquilla, ma perchè sei scappata?-

-lascia stare..- iniziammo a parlare, a conoscerci.

Era un ragazzo intelligente e simpatico. Bevemmo abbastanza da sentirci brilli. Nel locale c'era davvero tanta gente e per lo più nostri coetanei. Due ragazzi suonavano e cantavano delle canzoni rock e tutti avevano almeno un bicchiere in mano. Era tardi e diverse persone erano ubriache. Era mezzanotte passata e all'una avevo promesso ai miei di essere a casa. Io e James stavamo chiaccherando felici tra una birra e una vodka. Si forse ero brilla ma non abbastanza da notare subito Alex.

Era appena entrato con degli amici. Mi rattristai immediatamente, non avevo voglia di parlargli. Con James mi ero quasi dimenticata perchè ero uscita quella sera. Così finsi di non vederlo per non salutarlo, per non parlargli. Però volevo mi vedesse. Volevo dimostrargli che non ero un'immatura come credeva lui, sapevo andare avanti e affezzionarmi alle persone senza usarle. Ma se ci pensavo anche James era solo. Perchè infondo ho voluto attaccare bottone con James solo per dimostrare qualcosa a Alex. Mi sentii giù di morale e James se ne accorse.

-ehi, che succede?-

-niente James, sono..sono solo stanca è mezzanotte passata e all'una devo essere a casa!-

-ok, beh ti accompagno-

-ok!- mi prese la mano e uscimmo fuori.

Non sapevo se Alex quella sera mi avesse visto, ma mi importava e ciò mi faceva rabbia. Andammo a piedi verso casa mia, non era molto lontana.

-Fa freddo stasera eh? -

-parecchio..- risposi io sorridendo. Avevo degli sbalzi d'umore incredibili: con lui in quel momento mi sentii tranquilla e serena. Ci tenemmo per mano e provai una strana senzazione. Mi sentivo sicura.

Davanti a casa non sapevo perchè ma avrei voluto baciare James. Forse era colpa dell'alcool o forse perchè mi aveva fatto star bene e volevo “ringraziarlo”. Aveva uno sguardo bellissimo, due occhi stupendi e un sorriso meraviglioso. -

senti James.. sono stata bene con te- dissi timida osservando le mie ballerine nere

-anche io..- avrei sperato aggiungesse altro.

Qualcosa del tipo “posso avere il tuo numero?” “possiamo vederci ancora?” ma niente. Magari era troppo timido o magari non gli piacevo. Ma decisi di buttarmi, non potevo sempre vivere di ricordi e di cose tristi. Dovevo imparare ad andare avanti e quella sera mi si era presentata davanti l'occasione perfetta. Mentre James già se ne stava andando io gli urlai -James,aspetta!-

mi guardò incuriosito -si?!-

corsi da lui, corsi a baciarlo. Non riuscivo a credere a ciò che avevo appena fatto. Non me ne rendevo conto. Avevo baciato un ragazzo conosciuto qualche ora fa, così ..perchè me lo sentivo.

-scusa- dissi io abbassando gli occhi e allontanandomi

-Laure..- sorrise

-si?-

-perchè mi hai baciato?-

-non lo so- mi misi a ridere non sapevo fare altro in quel momento.

-posso avere il tuo numero?-

-si!- dissi io super felice.

Dettai il mio numero di telefono a James

-scrivimi appena puoi così mi salvo il tuo numero-

-ok- mi sorrise.

Ero felice. Forse certe persone ti salvano davvero, forse certe persone ti fanno guarire in fretta davvero. Mi arrivò un sms “Sono James!” mi scappò un sorriso. Gli risposi “ciao James.. io adesso dormo mi sono appena salvata il tuo numero! Buonanotte!”. Quella notte mi addormentai col sorriso.

Perché a volte la fine improvvisa di un amore perfetto può essere il perfetto inizio di un altro.

cap14

  
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