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Autore: Breezeblocks    29/08/2014    2 recensioni
Cornelia cerca di scappare dal suo passato.
Ashton crede nel vero amore.
Luke è abituato a fingere.
Calum ha paura del giudizio.
Michael.. Be lui è Michael.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Nove


Ashton sembrava tentennare, il suo viso si stava colorando di un rosso vivo mentre non smetteva di stringere i pugni –Ash.. tutto bene?- chiesi preoccupata di quella strana reazione. Mi sorrise guadandomi dritto negli occhi –Mi piacciono i tuoi capelli!- esclamò quasi urlando lasciandomi un po’ delusa dalle mie aspettative –Ehm.. Grazie- bevvi un sorso d’acqua abbassando lo sguardo e sistemandomi poi meglio nella sedia.
Senti da parte sua uno sbuffò quasi scocciato prima che aprisse il menù e leggesse ad alta voce le portate –Che te ne pare?- alzò lo sguardo verso di me ,uno sguardo indecifrabile, ed io sorrisi rendendomi conto di non aver prestato alcuna attenzione negli ultimi cinque minuti di lettura –Ehm.. Quello che prendi tu lo prendo anch’io- azzardai riportando il bicchiere sulle labbra –Va bene- mi sorrise mostrando le sue dolci fossette e mi trattenei quasi nell’avvicinare il dito.
Non appena portarono gli antipasti la mia espressone mutò da divertita, per la stupida battuta di Ashton, a disgustata per quella schifezza che mi ritrovavo davanti –Amo le ostriche..- mi confessò il riccio mentre ne ingurgitava una davanti ai miei occhi “Io le odio..” pensai schiarendomi la voce e cercando di prendere tempo “Non fare la maleducata.. Hai deciso tu alla fine di prendere quello che prendeva lui!” purtroppo me stessa aveva ragione così trattenei il fiato e inghiottì quella cosa viscida –Buone no?- mi chiese pulendosi le labbra con il tovagliolo di stoffa. Misi su un sorriso finto e abbassai lo sguardo nel io piatto notando che ne restava ancora una –Qualcuno  mi aiuti..- mormorai prima di svuotare il mio piatto di qualsiasi cosa commestibile.
Per il resto della serata me la cavi bene, aveva scelto cibi mangiabili almeno e con mi dispiacevano affatto inoltre tutto era accompagnato dalle sue battute davvero divertenti e dalle sue risate che riuscivano a contagiarmi ogni singola volta. Verso fine serata Ashton aveva allungato la mano verso di me ed io presa di coraggio lasciai che intrecciasse le sue dita con le mie –Adoro i tuoi occhi..- mi disse fissandomi intensamente
 –Ma che dici.. Sono inespressivi- farfuglia abbassando lo sguardo imbarazzata –Non è vero.. Mi piacciono tanto.. Cambiano sempre colore.. Quando sei ancora assonnata il grigio è scuro quasi da sembrare nero.. Quando sei felice si creano sfumature chiare.. Quando il sole li colpisce si trasformano in un chiaro castano e si posso scorgere anche tratti di verde.. Sono meravigliosi- rimasi quasi incantata dalle sue parole così dolci –Sono senza parole..- ammisi stringendo la presa nella sua mano –Mi aspettavo una reazione del genere- mostrai uno dei miei migliori sorrisi che ricambiò accarezzando il dorso della mano con il pollice –Andiamo al mare?- annuì lentamente mentre Ashton chiamava il cameriere e pagava.
 
Ci eravamo appena fermati nel parcheggio di fronte la spiaggia ed ero riuscita a voltarmi per prendere il telo nel sedile posteriore e quasi non me l’aspettai quando Ashton esclamò- Chi arriva ultimo si becca un bagno!- sbarrai gli occhi scendendo più velocemente possibile mentre vedevo il biondo molto più avanti e rideva come un matto –Dai lumachina!- quasi gli alzai il dito medio ma la sua risata contagiò anche me e senza accorgermene caddi nella sabbia umida. Le risate di Ashton si fecero più forti ma sinceramente io non ci trovavo più niente da ridere –Vedo che hai già scelto il posto- mi misi seduta stendendo poi il telo –Oh ma sta zitto..- gli sussurrai con voce divertita mentre mi aiutava.
-Una stella cadente!- esclamò indicando un punto preciso del cielo ma non appena alzai gli occhi la scia luminosa era già scomparsa –Esprimi un desiderio- mi voltai verso di li mentre sorrideva esprimendo un desiderio
 –Fatto- sentenziò tirandomi giù accanto a lui –Cos’hai espresso?- chiesi tirandomi su con i gomiti. Lui incatenò il suo sguardo al mio pronunciando poi flebilmente –Questo- interrompendo qualsiasi distanza tra noi.
Sorrisi sentendo le sue labbra calde a contatto con lei che aspettavano quel bacio da tanto tempo e percepì poco dopo la sua lingua che chiedeva il permesso per entrare che non negai, approfondendo così il bacio.
Le sue braccia mi cinsero la vita trascinandomi sopra il suo corpo caldo, poggiai le mani sul suo petto cercando di sostenermi con un po’ di fatica ma la situazione si capovolse di punto in bianco ritrovandomi così sotto di lui –Ottimo desiderio..- sussurrai allontanandomi per riprendere fiato
-Grazie..- sorrise sfregando il naso sul mio.
 
Quando ritornammo a casa le luci erano ancora tutte accese –Strano.. E’ molto tardi- affermò Ashton con uno sguardo corrucciato.
Non appena aprimmo la porta trovammo Luke disteso per terra con i pantaloni bagnati e dieci bicchieri vuoti intorno al suo viso –Bene.. Si sono ubriacati quegli idioti..- la voce del biondo era tesa e scocciata e non appena si chinò verso l’amico il suo sguardo diventò di fuoco- Luke!-urlò scuotendolo forte ricevendo solo un mugugno –Ash vado a vedere dove sono gli altri..- sorpassai i due filando in cucina dove Calum e Mike tracannavano una bottiglia di Jack Daniels –Ragazzi!-esclamai anch’io ora furiosa –Cosa diavolo state facendo?-chiesi senza aspettarmi alcun risposta infatti il moro gettò un rutto disgustoso mentre Michael cadeva all’indietro in un tonfo –Bene..- mormorai posando il cellulare nella penisola e aiutando subito i due.
Quasi mi sembrò surreale distendermi nel letto dalle fresche lenzuola, Ashton entrò nella stanza con indossò una canotta e dei boxer mentre io ero ancora vestita –Ti posso fare compagnia per un po’?- mi chiese con uno sguardo dolce –Certo.. Ma prima voglio mettermi comoda- mi rintanai in bagno uscendo poi solo con un paio di shorts e una maglietta.
-Sono le quattro e noi siamo ancora svegli..- mi disse accompagnato da uno sbadiglio –Tu ancora per poco- ridacchiai mettendomi di fianco per guardarlo meglio –Posso?- mi chiese serio –Fare cosa?- alzai le sopracciglia non riuscendo ad intendere poi il suo braccio  mi cinse la vita e le nostre labbra si incontrarono ancora una volta facendo nascere in me uno strano formicolio alla schiena e una guerra nel mio stomaco.


Spazio autrice

Cose ve ne pare ragazze? Sinceramente ho scritto due volte questo capitolo perchè non ero convinta e sinceramente neanche ora lo sono tanto.. Comunque fatemi sapere cose ne pensate con una  recensione! A presto! 
   
 
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