Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Sognatrice_2000    29/08/2014    1 recensioni
Shiho Miyano è una giovane ma bravissima dottoressa che svolge il suo lavoro con passione,guarendo anche le persone che apparentemente non hanno nessuna speranza. Il destino sembra giocarle un crudele scherzo,facendola innamorare di un paziente misterioso e affascinante affetto però da un grave tumore che non riesce a curare in nessun modo.
Egli,inizialmente attratto solo in modo fisico da lei,poco per volta svilupperà un sentimento più profondo nei suoi confronti,ammirato dal coraggio e dalla forza di quella giovane donna così matura e altruista che sembra decisa ad aiutarlo a superare la sua malattia a tutti i costi.
La storia d’amore che nasce tra di loro però comporta per Shiho,poco a poco,la rivelazione di una realtà sempre più assurda e inquietante,nonché la morte di sua sorella,unica testimone di quell’impensabile verità, avvenuta in circostanze misteriose.
Shiho si ritroverà coinvolta in un’incredibile avventura,catapultata in un passato ricco di intrighi,colpi di scena,odio,amore,speranze e sofferenze. Riuscirà ad affrontare i fantasmi di un passato crudo e doloroso, pronti a mettere in discussione tutta la sua vita e le sue convinzioni?
Genere: Drammatico, Erotico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Akemi Miyano, Gin, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 17:
 
 
“Sono la numero otto,seguita dalla cinque. Siamo due diciotto,e adesso manca solo la venticinque. Aspetta,abbiamo dimenticato la diciannove. Insieme avremo un senso,ma attenzione,non siamo così semplici: qual è la fine e quale l’inizio?  Questo è il tuo nome.”
Mi rigiro quel pezzo di carta tra le dita,attonita: “Ma che razza di indovinello è?”
Shinichi sembra assorto,osserva la scritta più e più volte,ma io ho seri dubbi che lui riesca a decifrarla. È arrivato da poco a casa mia,e gli ho subito mostrato l’indovinello,non prima di avergli raccontato delle mie visioni e del particolare curioso che le avessi solo a contatto con Gin.
“E’ incomprensibile!”Esclamo ansiosa. “Ci capisci qualcosa,per caso?”
Shinichi si gratta la testa,perplesso. “Non lo so,apparentemente non ha senso,ma credo che la soluzione sia semplice. È come se ci fosse qualcosa che mi sfugge…”
Sorrido impercettibilmente,affiancandolo. “Una volta ho visto in televisione un film di Sherlock Holmes,in cui si diceva che un bravo investigatore dovrebbe sempre notare un particolare insolito,quel qualcosa di diverso è sempre la chiave per risolvere il mistero…”
“Grazie tante per la lezione,lo sapevo già. Ma qui non mi sembra ci sia niente di insolito… secondo te?”
“Non saprei… forse i numeri scritti in lettere? Non avrebbe fatto prima a scrivere le cifre?”
“Lettere…”Lo sguardo pensieroso di Shinichi si illumina,e mi appoggia trionfante le mani sulle spalle,mente io lo fisso spaesata. “Cosa ho detto?”
“Adesso è tutto chiaro,grazie Shiho!”
Sono stupefatta: “Ma com’è possibile?! Cosa vuol dire?”
“I numeri si riferiscono alle lettere dell’alfabeto. La numero otto è la H,e la cinque la E. Ci sono due R e infine una Y. Non dimentichiamoci della S. Dice “insieme avremo un senso”,quindi si deve unirle per formare una parola. E insieme formano Herrys… che cosa vorrebbe dire?”Si chiede grattandosi la testa pensieroso. “Forse abbiamo tralasciato qualcosa… dice “Non siamo così semplici”,quindi forse si deve modificare qualcosa… ma cosa?”
“C’ è scritto “Attenzione: qual è la fine e quale l’inizio?” Strano…”Riguardo il foglietto perplessa,ma Shinichi sorride furbetto.
“Non c’è proprio niente di strano. Significa che si devono invertire la lettera finale e quella iniziale.”
“Sherry.”Sussurro un po’ stranita. E anche in questo caso che cosa significa?
“Sherry è il tuo nome…”Mormora pensieroso Shinichi,poi si gira verso di me in cerca di una spiegazione. “Shiho,non hai proprio la minima idea di cosa voglia dire?”
“Purtroppo no. Anche se…”
“Anche se?”
“Non so… non è la prima volta che sento questo nome. Ma non capisco cosa significhi né cosa c’entri con me.”
Shinichi si gratta il mento,assorto: “Questo sì che è un bel mistero da risolvere. E quella pillola?”
“Non ho idea di cosa sia,ma ha un aspetto molto strano. Sembra una medicina,ma non ne sono sicura. Potrebbe essere pericolosa,meglio non toccarla se non sappiamo gli ingredienti con cui è stata realizzata. Ma mi sembra di averla già vista da qualche parte…”
Un’intuizione quasi sovrannaturale balena nella mia mente. Sherry… no,non può essere… Sherry,questo è il tuo nome…
 
“Ehi,ancora a lavorare con questi strani aggeggi e quelle buffe provette colorate?”
“Come stanno procedendo le ricerche,mocciosa?”
“Ah,è così? Mi consideri piccola?”
“Mocciosa…”
“Non ti posso dire il suo vero nome.”
“Perché?”
“Sono sicuro che tu la conosca meglio di chiunque altro.”
 
 
 
Assurdo,impossibile,folle,impensabile,eppure è la verità.
“Quella bambina… la bambina col camice bianco delle mie visioni… ero io da piccola!”
 
 
**
 
 
“Cosa? Ti dispiacerebbe spiegarti meglio?”Shinichi sembra incredulo,ma io non ci faccio troppo caso.
“Sì,ero io”Spiego con frenesia “Le mie non erano visioni,erano flashback del mio passato. Mia sorella mi ha chiesto di indagare su ciò che mi era accaduto quindici anni fa… a quell’epoca io avevo undici anni. I conti tornano.”
“Supponiamo che sia così. Il tuo amico,Gin,allora conosceva la tua identità.”
Mi blocco stupefatta. “C-che cosa?”
 
 
“Shiho,ascoltami bene,devi stare lontana da lui!”
“Che ne dici di provare un altro tipo di lavoro?”
“Ci sono tanti modi per avere una persona”
“Non ci siamo già visti da qualche parte?”
 
 
“Gin… era lui l’uomo che ho visto nei miei flashback! Allora… no,non è possibile… no…”
“Che cosa non è possibile?”
“Questo significa… che lui si è approfittato di me quando ero piccola.”
“Come?”
“Lascia stare”Profondamente scossa,cerco di allontanare quel pensiero. “Cosa c’è?”
Shinichi esamina perplesso una copia del messaggio che ha in tasca,quello ritrovato in casa di mia sorella,che diceva “Perdonami,Sherry.”
 
Perdonami,Sherry…
 
“Se è così,allora è probabile che sia stato lui…”Shinichi mi fissa negli occhi,uno sguardo fermo e convinto,talmente serio che mi mette i brividi “… ad uccidere tua sorella.”
E lì il mio cuore ha davvero smesso di battere.
 
 
**
 
 
“Non è una buona idea”Mi sussurra Shinichi,per la quinta volta in due minuti,mentre entrambi siamo nascosti dietro ad un alto bidone della spazzatura,davanti al laboratorio scientifico di Beika. “Non abbiamo nemmeno una strategia,non si fanno le cose in questo modo…”
“Vuoi chiudere quella bocca?”Se non fosse che è un bravissimo e famoso detective, non l’avrei mai portato con me. È mai possibile sopportare tanta presunzione e arroganza? “Nessuno ti ha obbligato a venire qui,è una faccenda personale e io voglio scoprire la verità su quello che è accaduto a mia sorella.”
“Uffa…”
“Guarda che posso entrare anche da sola,non ho bisogno di una guardia del corpo.”Ribatto stizzita,alzandomi e spolverandomi i pantaloni.
Lui però mi viene dietro sbuffando. “Non posso lasciarti andare da sola,è pericoloso…”
“Quale pericolo vuoi che ci sia? Al massimo potrei incontrare un vecchietto che prepara composti chimici.”
“Non è il momento di fare dell’ironia,non possiamo entrare qui dentro senza permesso.”
“Non preoccuparti,la porta è aperta,non dev’esserci nessuno a quest’ora. E in fin dei conti sono una dottoressa,no? Questo camice che ho indossato può farmi sembrare anche una ricercatrice che lavora qui.”
“Ok,mi arrendo. Forza,entriamo e facciamo attenzione.”
Senza fare il minimo rumore apriamo la porta,intrufolandoci di soppiatto all’interno dell’edificio.
“Non si vede niente,è tutto buio…”Protesta Shinichi,ma prima che lui possa aggiungere altro estraggo dalla tasca del camice una piccola torcia e l’accendo, illuminando il suo viso con il fascio di luce.
“Bisogna essere previdenti,detective”Lo prendo in giro,soddisfatta di quella piccola rivincita. “Adesso muoviamoci.”
Attraversiamo due sale completamente deserte illuminandole con la torcia,ma intorno a me non vedo niente di familiare e sospiro. “Non mi ricordo assolutamente questo posto.”
“E’ inutile”Borbotta Shinichi asciugandosi il sudore sulla fronte e appoggiando la schiena a una colonna. “E’ meglio tornare a ca-“Prima che possa finire la frase sento un grido,e mi volto all’istante,appena in tempo per vederlo cadere all’indietro oltre la colonna.
“Insomma,che stai combinando?”
“Vieni,Shiho,qui c’è un’altra stanza!”Shinichi mi tende la mano da una stretta fessura vicino alla colonna dove si era appoggiato prima,e con un sospiro seccato accetto il suo aiuto intrufolandomi a fatica lì dentro.
“Ma come hai fatto a finire qui…?”Accendo la torcia guardandomi intorno e all’istante le parole mi muoiono in gola. Shinichi strabuzza gli occhi,stupito quanto me.
Davanti a noi ci sono dei vestiti strappati e della biancheria intima,ma talmente piccola da sembrare quella di una bambina. Le pareti sono scrostate,con delle piccole macchioline rosse,ma non c’è nient’altro qui dentro,solo una maglietta e dei pantaloni ridotti a brandelli e… c’è anche un camice bianco con la stoffa lacerata sul davanti. Anche quello è incredibilmente piccolo…
“Ma quello non è sangue?”Esclama Shinichi indicando le macchie sul muro.
Mi avvicino e le osservo meglio,sussultando. È proprio sangue… inorridita e sconvolta,mi chino sui vestiti.
“Oh mio Dio…”La mia mano si posa sulla stoffa e a quel contatto un’immagine nitida invade i miei occhi.
 
“Gin,smettila… lasciami,lasciami subito!”
“Sei una bambina cattiva,mia dolce Sherry. Sai qual è la punizione quando non ottieni risultati nelle ricerche…”
 
Al rumore di una stoffa strappata e di un urlo spalanco di colpo gli occhi, boccheggiando in preda al panico. Allora è vero quello che pensavo…
Le gambe non mi reggono più e scivolo a terra,scoppiando in lacrime.
“Ehi,va tutto bene?”Shinichi mi si avvicina preoccupato,inginocchiandosi e posandomi con gentilezza una mano sulla spalla. “Cosa succede?”
“E’ stato orribile… ora ricordo… ricordo tutto”Singhiozzo,nascondendo il viso tra le mani.
“Ricordi cosa?”
“Gin… lui mi ha afferrata per il braccio,mi ha trascinata in questa stanza e mi ha stappato i vestiti di dosso… ho provato una paura indescrivibile,lui mi stringeva,io cercavo di liberarmi ma la sua presa era sempre più forte… e sentivo dolore,tanto dolore…”Il mio pianto aumenta,non riesco a fermare le lacrime,non posso credere di aver dimenticato un episodio simile. Adesso capisco cosa intendeva dire davvero quella volta…
 
 
“Potrei essere il tuo incubo… o il tuo sogno”
 
 
È lui che ha tormentato i miei incubi,che ha fatto riaffiorare un passato inquietante che avevo rimosso gettandolo nell’angolo più buio e remoto della mia mente. Ma quando è tornato nel mio presente,nella nuova vita che mi ero costruita,era una persona diversa,e da quel momento ha allietato i miei sogni e reso più bella la mia vita.  Fino a questo momento. Ora capisco anche ciò che mi disse quella sera di quasi tre mesi fa…
 
 
“Ascolta,ci sono cose che non posso spiegarti.”
“Per quale motivo?”
“Perché mi odieresti,e io ti amo troppo per permetterti di odiarmi.”
 
 
 
“Ma allora quei vestiti…”
“Sì,sono proprio i miei… questa è una stanza nascosta,nessuno li avrà visti… e anche quel sangue è mio.”Mi asciugo le lacrime e Shinichi mi fissa qualche secondo, pensieroso.
“Un trauma infantile…”Sussurra.
“Come?”
“Hai avuto un trauma quando eri piccola,e anche se non posso affermarlo con certezza,è probabile che la tua mente abbia rimosso questo avvenimento con un meccanismo inconscio di difesa. Una volta ho letto qualcosa al riguardo,credo nella biblioteca di mio padre.”
“Allora è per questo che non ricordo niente…”Abbasso lo sguardo,ancora sconvolta, evitando accuratamente di incrociare il suo.
“Non credo sia questa la domanda da farsi”
Inarco un sopracciglio,perplessa. “Che vuoi dire?”
“Che cosa ci facevi tu in questo laboratorio e perché conoscevi Gin? Il motivo continua a sfuggirmi… e poi ricordati che dobbiamo ancora scoprire che cos’è quella pillola.”
“Già,è vero…”Sospiro stanca alzandomi dal pavimento e cercando di ricompormi sistemandomi i capelli e asciugandomi gli occhi. “Non riesco a ricordare proprio niente,è un peccato… però aspetta un attimo. Un camice,un laboratorio… forse facevo degli esperimenti qui.”
Sento il suono soffocato di una risata e rivolgo uno sguardo accigliato a Shinichi,che si copre la bocca con una mano.
“C’è qualcosa di divertente?”
“Scusami,è solo che la trovo un’ipotesi improbabile.”
“E perché?”
“Andiamo,eri una bambina… cosa aveva scritto tua sorella nel messaggio?”
“Che dovevo scoprire cos’era successo nella mia vita quindici anni fa.”
“E tu quanti anni hai?”
“Ventisei…”
“Allora quindici anni fa tu avevi…”
“Undici anni”
“Appunto. È assurdo,una ragazzina non potrebbe mai lavorare in un laboratorio come questo e sperimentare nuovi composti chimici.”
“Eppure ho il presentimento di aver lavorato qui…”
“Senti,Shiho…”
“Che c’è?”
“Ran mi ha parlato di Gin… eri innamorata di lui,vero? Mi dispiace…”
Sento un groppo in gola e gli occhi lucidi,ma mi impongo di farmi forza. “Perché è morto o perché mi ha violentata quando ero ancora una bambina?”Non riesco a controllare il tono alterato della mia voce,che esce stizzosa e lacrimante allo stesso tempo. Mi asciugo la guancia stranamente bagnata e rivolgo lo sguardo altrove, mordendomi un labbro.
“Dico sul serio,mi dispiace… per tutto”Shinichi sospira,e con mia sorpresa mi passa un braccio attorno alle spalle,come se volesse sostenermi. “La vita è così,non possiamo farci niente…”
Infastidita dal suo tono superficiale,mi allontano bruscamente da lui girandomi di spalle per non dovergli mostrare le lacrime,che traditrici hanno deciso di uscire ancora una volta senza preavviso.
“Non,questa non doveva essere la mia vita! Lui l’ha distrutta,capisci? Ha distrutto la mia vita,la mia famiglia,la mia purezza,tutto! Io non sapevo niente di questa storia,ero una studentessa di medicina come tante altre,avevo una sorella,ero serena… poi senza preavviso è arrivato lui,e mi ha cambiata completamente. Io non volevo cambiare,ma sono riuscita a impedirmelo.”Senza rendermene conto ho quasi urlato queste parole,e mi sono voltata furiosa con il viso rigato di lacrime. “Lui mi ha fatta soffrire troppo,mi ha lasciata e io non ho potuto fare niente. Non ho mai conosciuto l’amore,per me esisteva solo il lavoro,ma non avevo idea che l’avrei conosciuto in questo modo. Sono stata una stupida,mi sono innamorata di lui… lui che mi ha fatto del male,che conosceva un segreto che non mi ha mai rivelato,che sapeva tutto sul mio passato ma non mi ha mai voluto dire niente…”Respiro profondamente, accorgendomi di aver esagerato. Come ho potuto rivelare così facilmente ciò che provo?
Sollevo la torcia e mi muovo in direzione dell’uscita,non potendo sopportare un minuto di più la vista di quel luogo. Imbarazzata  continuo a dargli le spalle,mi vergogno troppo di avergli urlato in quel modo quello che pensavo. Probabilmente adesso penserà che sono pazza,nevrastenica o qualcosa del genere.
“Allora,che fai lì impalato? Muoviti,non possiamo stare in eterno qui dentro”Mi infilo in una stretta fessura ed esco velocemente,seguita da Shinichi,che non dice una parola.
Dopo un lungo silenzio,Shinichi pronuncia delle parole che sconvolgono il mio cuore. “Lo sai,io credo che non ti abbia mai dimenticata… credo che lui sapesse di essere malato già da molto prima che tu lo incontrassi,e sapendo di dover morire ha fatto delle ricerche per rintracciarti e ha inscenato un incidente per essere ricoverato nell’ospedale dove lavoravi tu.”
“E’ assurdo… perché avrebbe dovuto farlo?”
“Forse… per dirti quanto si era pentito di averti fatto del male in passato.”
 
 
 
 
“Quando sei con me hai modo di vedere solo il mio lato più oscuro… permettimi di mostrarti anche quello dolce…”
“Io invece ho chiesto che tu possa trovare la forza per perdonarmi…”
“Tu non lo sai,ma io già mantenuto la promessa di non scordarti mai,qualunque cosa accada…”
 
 
 
“Non può essere… non è possibile…”Completamente sconvolta,incrocio i suoi occhi,che sembrano dirmi “Invece è la verità” e sento le lacrime minacciare di uscirmi. Allora lui mi amava davvero,non mi ha mentito…
“Dove andiamo adesso? Non abbiamo una pista,non sappiamo come muoverci…”Brontola Shinichi cercando di orientarsi nel buio. Sorrido: è tornato lo sbruffone di prima.
Rifletto un attimo,ripensando ai flashback avuti e all’improvviso mi viene un’idea. “Un laboratorio. Dobbiamo cercare un laboratorio.”
“Scusa,ma qui non siamo su una spiaggia,qui ci sono solo laboratori.”
“Allora dobbiamo perlustrarli tutti.”
“Cosa?”
“Sono certa di poter riconoscere il laboratorio che ho visto nei miei flashback.”
“Va bene,ma c’è una cosa che non capisco. Queste ‘immagini’ ti apparivano così all’improvviso?”
“Solo quando ero con Gin. Prima non me lo sapevo spiegare,adesso capisco che le avevo solamente in sua presenza perché risvegliava poco a poco il mio passato, quello che avevo avuto con lui qui dentro. In marcia ora,cerchiamo quel laboratorio.”
“Agli ordini”Shinichi sbadiglia raccogliendo le braccia dietro la nuca e incamminandosi dietro di me. “Forse trovandolo capiremo qualcosa di più… secondo me quella strana medicina c’entra qualcosa… chissà,potresti averla creata tu in questo laboratorio.”
“Non sappiamo ancora se sia una medicina,potrebbe essere qualsiasi altra cosa,e comunque è davvero assurdo,non avrei mai potuto realizzarla da sola,ero una bambina.”
Shinichi si ferma un attimo,sembra riflettere. “Rispondi alla mia domanda: tu sei molto intelligente,vero?”
“Abbastanza…”
“E hai parecchie nozioni di medicina?”
“Cos’è,uno scherzo? Sono una dottoressa,le ho apprese studiando. La medicina è sempre stata la mia passione,mi affascinava l’idea di poter salvare vite e aiutare le persone.”
“Quindi saresti anche in grado di preparare o di inventare una medicina?”
“Non credo proprio,però se sapessi con quali ingredienti è stata realizzata quella pillola potrei capire cos’è esattamente. Guarda,qui c’è un’altra stanza. Entriamo.”
Illumino la porta con il fascio di luce,girando la maniglia. Appena i miei occhi focalizzano l’interno della stanza,rimango senza fiato.
“E’ qui! Sì,è questa la stanza,la riconosco!”Esclamo trionfante,ma sono così presa a guardarmi intorno che non mi accorgo che Shinichi si è seduto alla scrivania e sta battendo le dita sulla tastiera del computer.
“Cosa stai facendo?”
“Delle ricerche. Qual’era la formula che ti aveva scritto tua sorella nel messaggio?”
“APTX4869. Vuoi controllare se è in memoria nel computer?”
“Sì,esatto.”In quel momento si apre una pagina zeppa di dati davanti a lui,ma si alza grattandosi la testa confuso. “Non ci capisco niente,è meglio se controlli tu. Sono gli ingredienti di quella pillola,puoi vedere se riesci a capire cos’era.”
“D’accordo”Mi siedo sbirciando il monitor,ma dopo aver scorso un paio di righe sbianco all’improvviso. Non è possibile…
“Che succede?”Deglutisco,in preda al terrore.
“Questo è un veleno… e l’ho creato io!”
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Sognatrice_2000