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Autore: pink sweet    30/08/2014    3 recensioni
Sakura Haruno è una studentessa della Konoha High School presa di mira in quanto è una secchiona. Il suo più accerrimo nemico è Sasuke Uchiha il classico bullo, ma un biscotto sconvolgerà la loro vita. Riuscirà Sakura a capire i sentimenti e le difficoltà di Sasuke, e lui?
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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SCAMBIO DI CORPO? COME UN BISCOTTO PUO' CAMBIARE LA VITA
 
POV SAKURA NEL CORPO DI SASUKE
Quella giornata è iniziata bene, proseguita malissimo e presto sarebbe diventata una catastrofe, ma quanto potevo essere sfigata?
Inutile dire che i professori alla vista del mio nuovo look sono rimasti al quanto sorpresi, ma a parte commenti ironici non hanno fatto altro.
Io invece sono tentata di comportarmi come MIO solito, ovvero essere uno studente modello, ma ho deciso di comportarmi come quel cazzone emerito idiota che non sopporto alias Sasuke, in fondo qualcuno si potrebbe insospettire.
A quanto pare il sopracitato idiota non ha ancora capito con chi a che fare, e  non ha capito che gli aspetta qualcosa peggio della morte. Perché si, ho architettato un piano con i fiocchi che avrei messo in atto il giorno successivo

POV SASUKE/ IL BELISSIMO FIGO BOSS MODESTISSIMO NEL CORPO DEL CONFETTINO
Stavo godendo di brutto, vedere la faccia sconvolta dei professori mi faceva sentire appagato. Il confettino ha avuto quello che si merita.
Oh che bel dolce momento, di certo la cosa più bella al mondo è la vendetta; ma non ha ancora visto nulla, non ha la minima idea di cosa può fare Sasuke Uchiha.
E con questi pensieri nella mente seguo la lezione, in fondo se cambio così radicalmente posso destare fin troppi  sospetti, e l’ultima cosa che voglio sono dei ficcanaso, anche se la voce della piccola ingenua Sakura trasformata in un bel bocconcino si sta divulgando velocemente.
Oh si, la vendetta ha un sapore buonissimo.
La mattina seguente, CASA UCHIHA
Quella notte ho dormito davvero poco, troppo eccitata dal piano che da li a poco avrei messo in atto.
Inoltre ieri, dopo ave finito tutti i compiti ed essermi portata avanti con lo studio, ho girovagato un po’ nella casa di Sasuke per trovare qualche segreto per smerdarlo un po’.
Non ho trovato nulla di particolarmente importante (a parte diverse scatole di preservativi, completi intimi femminili molto provocanti, una frusta (?) e altre cose utili per i suoi “lavoretti”).
Però ero stata attratta da una foto appesa in corridoio, ritraeva una famiglia felice, di certo quella di Sasuke, allora sarà stato un tenero bimbo sorridente di cinque anni. In effetti in quei giorni mi ero domandata il perché dell’assenza dei “miei” genitori, ma chiederlo a Itachi sarebbe stato troppo stupido e strano, probabilmente lavoravano lontano.
Comunque ritornando al piano sopranominato da me “piano malefico per smerdare una volta per tutte Sasuke”, si si lo so che i nomi che do ai miei piani sono stupendi (N.d.Autrice -_-“  N.d.Sakura taci e scrivi tu N.d.A o-ok) mi preparo ad andare a scuola.
Mi feccio la doccia (devo ammettere che ho un’espressione un po’ sadica) e mi mitto la divisa della scuola.
Saluto mio fratello e partio verso la Konoha High School insieme a Naruto più conosciuto come dobe.
Arrivati a scuola vedo con piacere che IO sono già arrivata (e feccio un sorriso ancor più sadico), purtroppo però sono vestita ancora in quel modo indecente e appoggiata alla moto di quel rosso da strapazzo parlo insieme ad altre putt… emh volevo dire compagne, sisi proprio compagne.
-Né boss vuoi infastidire il confettino?-
-Gi à, sarà al quanto divertente- dico con un sorriso sadico in volto.
Mi avvicino verso la mia “preda” pronta a mettere in atto il mio piano. La tensione è palpabile, entrambi ci guardiamo fieri negli occhi, l’attenzione di tutta la scuola è rivolta a noi, tutti si chiedono come avrebbe reagito Sasuke Uchiha, dopo il nuovo look.
Ma nessuno si aspettava quello che feci.
Mi avvicino lentamente a lei, con quel sorriso sadico che  quel giorno non voleva proprio abbandonare il mio volto. Tutti si aspettavano che l’avrei presa in giro, come mio solito fare.
Invece le presi le mani, in modo dolce, la guardai negli occhi e le dissi: -Sakura amore io- Inutile dire che già dopo queste parole tutti sbiancarono compreso Sasuke  - in questi anni sono stato cieco di fronte alla tua figura- ora Sasuke era letteralmente paralizzato dal terrore, oh quanto ci stavo godendo – non accorgendomi che tu sei la cosa più bella che mi  potesse capitare, ti amo, voglio trascorrere la mia vita con te e fare trenta bambini insieme-
Sasuke non si era mosso di una virgola, sembrava elaborare quello che stava succedendo senza riuscirci però.
Ad un certo punto vedo arrivare un gruppo scatenato di mie fan, capitanato da quell’insopportabile oca più comunemente chiamata Karin
-Prince-sama c-cos’è questa storia, perché proprio lei- dice puntando il dito verso Sasuke –è una nerd lei non può amarla!- E tutte le oche annuiscono al suo fianco.
Io per tutta risposta mi avvicino a Sasuke abbracciandolo –Mie care, all’amor non si comanda, e io mi sono eternamente innamorato di questo bocciolo di primavera-
Karin e il suo gruppo sono sconvolte.
Sasuke è sconvolto.
Naruto è decisamente sconvolto.
Anche il tizio rosso della moto, che non conosco, è sconvolto.
Tutta la scuola è sconvolta, anche i professori.
Il mio piano non sarebbe potuto andare meglio.
-Sasuke- e che palle mo’deve dire qualcosa –Non scherzare così- dai suoi occhi sembrava uscissero tuoni –Oh, amore mio non sto scherzando- Ero curiosa di vedere la reazione di Sasuke, cacciarmi via  e mandare la sua reputazioni a rotoli (tanto lo era già) oppure cosa?
A quanto pare scelse la prima opzione.
-Beh, sappi che io invece ti odio Sasuke, stammi alla larga-
-Ma amore io voglio vivere con te-
A questo punto fa qualcosa che non mi aspetto, li vicino cerano due ragazzi con delle cole, le prende e me le butta addosso per poi scappare via.
Tutti sono messi a ridere e quel ghigno sadico non ne voleva sapere di andarsene.

POV SASUKE
Quello che stava succedendo, non aveva senso. Non aveva nessun senso, mi sento morire e delle lacrime barcollano pericolosamente sui i miei occhi.
Si, il fiero Sasuke Uchiha rischiava di piangere, e anche se ero nel corpo di Sakura non potevo permettermelo.
Così cerco di tutto per andarmene, trovo la mia salvezza in due lattine di coca cola.
Corro via, fuori dalla scuola (avrei balzato non me ne fregava niente) e mi apparto in un vicolo buio, dove quelle pericolose lacrime uscivano incontrollate.
Perché? Io non avevo MAI pianto, perché proprio ora?
Perché la mia vita doveva essere così schifosa? Avevo fatto qualcosa di male? Beh forse ora non sono un ragazzo modello, ma la mia vita era stata rovinata ben prima, quando era ancora un bambino innocente.
Quel giorno di tredici anni fa gli aveva rovinato la vita, per sempre.
 
A FINE LEZIONI
POV SAKURA
Sasuke non si è fatto vedere per tutto il giorno, inizialmente ero molto euforica, ero riuscita a vendicarmi del terribile Sasuke, ma ora mi sentivao ancora così felice? La risposta era una e dolorosa, no.
No perché ora sono preoccupata, per il mio corpo e per lui…
Quando avevo pensato il piano mi aspettavo che lui ci rimanesse di merda, ma non così tanto.
Con questi pensieri mi dirigo con passo lento verso la “mia” casa.
Entro buttando lo zaino per terra e salutando Itachi, ma quello che vedo non mi piace.
-Ehi otouto, ti ricordi di Sasori?- disse indicandomi un tizio con i capelli rossi, il tizio che in queste mattine stava accompagnando Sasuke a scuola –sai oggi si trovava in giro vicino alla tua scuola e mi ha raccontato quello che è successo.- perfetto ora lo sapeva anche il mio pseudo fratello –beh credo che dobbiamo parlare- e il suo sguardo diviene improvvisamente serio, lo nota anche quel Sasori così si congeda e ci lascia soli –Sasuke lo so che sei scosso per quell’incidente- Incidente? Quale incidente? –Ma non puoi andare avanti così, fumi, bevi alcol, ogni sera ti ritrovo  con una ragazza diversa e ora- disse facendomi vedere cosa aveva in mano –ti droghi?!-
Ok non ne sapevo molto su quell’argomento, ma quella sembrava una canna, e questo non era una buona cosa
-I-io non mi drogo nii-san-
-L’ho trovata nel tuo armadio-
Ok, perché lui trova le cose e io no?
-Non so più che fare con te,fidati avrei preferito usare altri mezzi, ma questa è l’unica cosa che mi viene in mente da fare, finché non avrai messo la testa apposto non tornerai in questa casa-
Ma è scemo?? Così non risolverà un ben niente, anzi peggiorerà solo le cose.
-puoi prendere quello che ti serve in camera e poi vai via, questi ti serviranno- disse dandomi dei soldi.
Ora sono io quella sconvolta, ma non sono riuscita a ribattere, vado in camera a prendere un po’ di cose che mi sarebbero servite e vado via da quella casa.
Come sono passata da un momento di gloria ad una situazione di merda in così poco tempo?
Non so che fare e la cosa più ragionevole che mi viene in mente è andare a dormire da Naruto.
Intanto che mi incammino giocherello con la tasca del jeans e dentro ci trovai quel maledetto biglietto, quello che ci ha rovinato la vita, lo rileggo attentamente
La persona che odierai presto capirai, il tuo cuore puro sarà quando tutto ciò finirà
Cosa cavolo vuole dire?  Che non devo odiare Sasuke? Che dobbiamo essere amici? O qualcosa di più? Improvvisamente capisco il senso di quel bigliettino. Noi dovevamo AMARCI e saremmo ritornati ognuno nel proprio corpo, questo è impossibile!!!
Più demoralizzata che mai arrivo a casa di Naruto, sto per bussare, ma sento dei strani commenti del tipo –Sei carinissima quando arrossisci- o –ah, ma ti amo anch’io-
Sorpresa da tutto ciò sbircio alla finestra e vedo Naruto coccolare una ragazza sul divano.
Non sembra che stessero facendo cose sconce, sembravano proprio amarsi. All’improvviso riconosco la ragazza, è Hinata Huyga della sezione B, una ragazza d’oro. Non mi sarei mai aspettata che stesse con un tipo come Naruto, sono l’opposto, ma beh come si dice “gli opposti si attraggono” troppo intenerita da quella scena non voglio disturbarli.
Non mi resta che un ultima carta da giocare, avrei buttato via l’orgoglio, ma ormai non sapevo più cosa fare.
Mi sarei abbassata a chiedere aiuto a Sasuke Uchiha.

Angolo autrice:
Mi scusa immensamente per l'enorme ritardo *sigh* ma sono stata occupatissima.
Ringrazio tutti coloro che mi seguano nonstante aggiorni una volta dopo cento anni scusatemiiii.
Beh spero che il capitolo sia di vostro gradimento
Fatemi sapere
Pink sweet
  
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