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Autore: Follow The Sun    31/08/2014    2 recensioni
Praticamente una storia in cui non accade nulla di speciale, ma pur sempre frutto della mia immaginazione.
[DISPERATO BISOGNO DI CORREZIONE]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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One direction and two possibilities. 
Capitolo 14.


A volte la rabbia prende il sopravvento, non la si può davvero controllare, quando si forma dentro deve essere liberata, non puoi lasciarla bollire dentro.

Non mi era mai capitato di avere reazioni di rabbia.

Ero sempre cresciuto nella più calma serenità.


-sono innocente!- urlò Zayn scattando in piedi.

Avevo la mascella contratta, le mani a pugno, e la mia schiena era pericolosamente curva.

Osai, mi avvicinai a Zayn e gli tirai un pugno, lasciando cadere le cose da mangiare a terra.
Sentivo le nocche bruciare, sentivo il sangue pompare al massimo, non  ero mai stato un tipo da risse o cose simili, ma quella cosa mi dava fastidio, molto fastidio.
Cioè, ci dovevo stare io in quel letto, non lui!

Ma subito, mi pentii di ciò che avevo fatto.
Chissà cosa avrebbe poi pensato Sophie di me, avrebbe pensato che io fossi uno violento, un essere meschino.
No, non volevo apparire così ai suoi occhi.

Mi inginocchiai a terra, avevo la schiena curva, con una mano mi reggevo dal non cadere sul pavimento, mentre con l'altra mi massaggiavo la fronte.

-si può sapere che ti è preso?- chiese semper quella voce maschile che stavo ignorando da qualche secondo.
-niente- dissi passandomi una mano tra i capelli che ormai erano sparpagliati ovunque sulla mia fronte.
-certo, allora domani vengo e ti do un calcio nei coglioni- disse alzandosi in piedi dalla sua precedente posizione scomoda sul pavimento.
-ma volete stare zitti?- 
Ci girammo tutti e due verso di lei che sembrava davvero, davvero molto incazzata.


Sophie's pov.

Non potevano, non dovevano, il mio sonno, se disturbato dagli altri, era una cosa sacra.
Ed era andato perso.

Forse se li avrei mandati dolcemente a quel paese mi avrebbero ascoltato.

-scusa ma cosa cazzo ci faceva Zayn con te nel letto?- chiese Niall spintonando l'altro ragazzo che subito si scansò andando a sbattere contro il mio letto.
Quest'ultimo scricchiolò rumorosamente provocando una risata del biondo.

-sentite, stavo dormendo, adesso mi avete spezzato il sonno e non riuscirò più a dormire anche se ci metto tutta me stessa- dissi spostando il lenzuolo dal mio corpo.
-cosa ci faceva Zayn nel tuo letto?- domandò Niall.
Stava davvero cominciando a starmi sui nervi.
-qualcuno mi porta dell'acqua?- chiese Zayn.
-cosa ci faceva lui nel tuo letto?!- chiese di nuovo il biondo indicando Zayn.
-mi faceva compagnia, non essere geloso, mica mi ha stuprata a sangue- dissi accennando una risata.
-e poi lo so che vi siete baciati...piccioncini- disse Zayn intensificando il volume della sua voce sull'ultima parola.
-uhm...merda- tossii fingendo di non aver detto nulla.
-eh allora?- chiese Niall incrociando le braccia al petto.

Uh, aveva un maglioncino carinissimo.

-niente- rispose Zayn alzando le sopracciglia e scuotendo la testa.

Mi alzai lentamente dal letto, misi a terra il piede sinistro e presi le stampelle, misi anche l'altro e fui finalmente in piedi.
Sinceramente, odiavo quelle stampelle, però dovevo tenerle, se no, sarei caduta a terra nel giro di due secondi.

Con fatica, raccolsi una delle merendine sparpagliate a terra.
Era una barretta al cioccolato con tanto di cocco a granelli, una delle mie preferite.

-quella è la mia preferita!- mi rimproverò Niall allungando il braccio verso di me.
-se ti alzi da terra ce la dividiamo- dissi.
-e va bene- disse lui roteando gli occhi al cielo.

Mi ricordo che quando ero piccola tutti mi rimproveravano quando chiedevo a Niall di condividere il suo cibo con me, però, alla fine, lui lo aveva sempre condiviso, o almeno, con me sì.

Divisi la barretta in due e gli porsi la sua parte.
Era davvero buona, sapeva proprio di cocco (ma va?).

-che buona, sa proprio di cocco- disse Niall mettendo il pollice in su.
-no guarda, non me lo sarei mai aspettato dato che sulla confezione c'è scritto "cocco e cioccolato"- dissi io ironica beccandomi una sua occhiataccia.

Dopo la mia frase intelligente nessuno disse più nulla.
Probabilmente facevo troppo rumore mentre masticavo, o probabilmente nessuno aveva niente da dire.


Dopo un'ora passata seduta sulla poltroncina a smanettare al cellulare, notai che i due ragazzi si erano addormentati sul mio letto.
Era una scena davvero tenera.
Gli feci una foto e la postai su Twitter.

SoSo94: "che carini"

Dopo alcuni minuti arrivò addirittura un commento di Harry che li prendeva in giro con faccine che ridevano o cose simili.

HarryStyles: "Dio, che scena raccapricciante :') :')"

Non potei fare altro che scuotere la testa in segno di disapprovazione alla vista di quel commento.


Carol's pov.

Mi sentivo affondare nella merda più totale.
Avevo finito la mia scorta di unghie, non avevo più niente da mordere.
Liam e Sophia erano in camera di lei a parlare appassionatamente, ed io, invece, ero nella mia camera con Harry, e con chi, se no?

Se ne stava appollaiato sul mio letto da una piazza e mezza, stava scrivendo qualcosa al cellulare, i ricci che ricadevano sulla sua fronte erano illuminati dalla luce azzurrina proveniente dal suo telefono.
Probabilmente era su Twitter.

-io...io vado a farmi un bagno- dissi alzandomi dalla sedia girevole.
-mh mh- disse in segno di approvazione.

Presi alcune cose dal cassetto dell'intimo ritrovandomi dentro alcuni boxer di Harry, per un attimo mi venne in mente di nasconderne un paio e di custodirli per sempre, ma poi mi sembrò eccessivo, e lasciai tutto com'era.

Uscii dalla mia stanza e andai in bagno.
Aprii la finestra della stanza per permettere ai raggi del Sole di Marzo di entrare e riflettere nello specchio.

Il Sole sta riflettendo, pessima battuta.

Mi specchiai nello specchio, i miei capelli ramati sulle punte ricadevano morbidi, ma soprattutto ricci sulle mie spalle coperte da solo una canottiera.

Mi venivano i brividi a pensare che avevo passato una notte nel mio letto insieme a Harry.
Non sarei mai riuscita ad addormentarmi se solo lui non si fosse alzato per andare in bagno.

Mi tolsi i vestiti rimanendo in reggiseno e mutande.
Avevo addosso ancora il completino che mi aveva regalato Sophie per il mio quindicesimo compleanno, reggiseno e mutande rosa con gli unicorni, davvero una cosa adorabile.

-ti sta davvero bene- 
Sentii una risata provenire dalla porta alla mia destra e mi girai di scatto.

Merda, merda, merda.

Spalancai completamente gli occhi a quella visone.

C'era Harry, in mutande, davanti a me.

Mi coprii gli occhi per non svenire del tutto, la mia sanità mentale aveva preso un volo per Ponyville pochi secondi prima.

-scusa, sbagliato bagno- disse passandosi una mano tra i capelli.
Sarò stata stupida, ma non così tanto, infatti, lasciai una fessura aperta sulla mano destra per poter vedere cosa stesse facendo.

Era davvero sexy. 
Ed ecco che cominciarono i miei pensieri poco casti su di lui, Carol, contieniti.

-visto che la vasca è bella grande, ti va se la riempiamo tutta e ci facciamo il bagno insieme?- chiese lui entrando del tutto nel bagno e chiudendosi la porta alle spalle.

Mi tolse le mani dagli occhi e mi sorrise.

-non fare la timida con me, mi conosci da una vita ormai- disse ridendo.

-okay, come vuoi- dissi torturandomi le dita.

-preferisci calda o tiepida?- chiese manovrando la manovella del rubinetto della vasca.
-meglio calda- risposi guardando i miei piedi.
Che orrore, dovevo farmi i peli delle gambe.

Restammo in silenzio mentre l'acqua nella vasca cresceva sempre di più.

Velocemente, mentre lui si copriva gli occhi, mi tolsi l'intimo e mi infilai nella vasca ormai già piena.
Dopo di me, fece lo stesso anche lui.

Io me ne stavo accucciata tutta in fondo alla vasca quasi attaccata al rubinetto, mentre lui giocherellava con la cordicella che si usa di solito per chiamare se si ha bisogno.

-in fondo non sei poi tanto timida- disse lui riempiendosi il petto di acqua insaponata.
Io non risposi, annuii e basta.
-potremmo essere grandi amici, se lo vorrai- disse insaponandosi i capelli.

E lì, morii dentro.

Non capiva proprio che della sua amicizia non me ne sarei fatta niente, non capiva che non sarei mai riuscita a essere sua amica, non saremmo mai riusciti a essere amici, per il semplice motivo che io, ero innamorata persa di lui.

Ma lui, non se ne rendeva conto, preferiva prendersi gioco di me.

Non sapevo davvero cosa mi colpisse di lui, forse la voce roca, o magari i ricci che aveva in testa, o forse i suoi occhi verdi che ti trapassavano l'anima, o magari io mi ero innamorata di lui, così, senza motivo.

Un mare di ragazzi ci provarono con me ai tempi delle medie, ma poi, quando vennero a conoscenza della mia cotta per Harry, rinunciarono, tutti quanti.

In fondo, però, devo anche ringraziarlo, per il semplice motivo che non mi ha fatto vivere una vita monotona come tutte le altre, mi ha fatto vivere una vita, come dire, alternativa...
Mi ha insegnato a non arrendersi mai, a inseguire i propri sogni, e chissà, magari anche lui a volte ci pensa a me e ai castelli che mi faccio su di noi.

Purtroppo, la vita reale, non è come nelle favole, o come nei film d'amore, la vita, spesso, è un'enorme stronzata. 

Perché? 
Perché vorrei vivere anche io come nelle favole, vorrei che il mio Principe Azzurro, casualmente di nome Harry Styles, dopo essersi accorto che una come me si innamora di lui, verrebbe da me, mi desse un bacio, e poi, segue la frase "e vissero per sempre felici e contenti"
Peccato che quelli della Disney non specificano mai se il "vissero per sempre felici e contenti" coinvolge tutti e due i protagonisti...

Okay, i miei pensieri possono essere tristi, depressi e pessimisti, ma cavolo, capitemi, provate voi a correre dietro ad un ragazzo per circa cinque anni, e poi ne riparliamo.

-tutto bene?- chiese sventolandomi una mano davanti agli occhi.
-certo, mio principe- dissi distrattamente afferrando la spugna.

Lui scoppiò a ridere.

Che avevo detto?
Oh, aspetta, lo avevo detto davvero?

Merda, merda, merda.

Mi coprii il viso con le mai per nascondere l'imbarazzo che cresceva sempre di più.

Lui spostò le mani dal mio viso e rise di nuovo.

-già mi stai simpatica- disse sorridendomi.
-grazie- risposi affondando la testa in acqua.

Per fortuna la schiuma copriva tutto, se no, che imbarazzo.

Dopo alcuni minuti passati a fissare Harry che scuoteva la testa ridendo sotto ai baffi, decisi di uscire dalla vasca.

Mi misi l'accappatoio e corsi alla velocità della luce in camera mia, tipo Speedy Gonzales, avete presente?

Notai che sul mio letto c'era la mia scatola segreta.
La mia scatola segreta!?
No, non poteva essere possibile.
Se Harry l'aveva vista ero proprio nella merda.
Le foto erano sparpagliate ovunque, comprese le bustine con le ciocche di capelli, l'asciugamano era stato ripiegato male, e in più, persino le penne erano fuori dall'apposito astuccio.
Ovvio che ero pazza, dubbi?
Tenevo in una scatola marrone tutte le sue cose acculate in cinque anni, cinque anni!

-ah, bella la scatola!- disse.

Mi girai di scatto notando lui in accappatoio avanzare verso di me.

-davvero molto carina- disse con un'espressione divertita in volto.

Mi tolse la scatola dalle mani e me estrasse un biglietto rosso, il biglietto rosso.

Ero fottuta!





Ciao a tutte le lettrici!
Vi sono mancata? :3
No, beh, sono passati 4 giorni, posso permettermelo u.u
Allora, nella prima parte abbiamo un Niall abbastanza bipolare, cioè, dai, prima gli tira un pugno, poi si accascia a terra come se gli avessero tirato un pugno nello stomaco, ma ciò sappiamo che non è accaduto, e che Niall, si è pentito, ma che bravo ragazzo :3
Io ADORO scrivere il punto di vista di Carol, davvero, è una ragazza fantastica, come la ragazza di mia conoscenza a cui è ispirata (ciao Caro).

Il titolo del capitolo, forse, non c'entrerà molto con il capitolo, ma capitemi, scrivo i capitoli ascoltando canzoni a caso, della mia play-list con la riproduzione casuale, che è intitolata "writing", sono tutte canzoni che adoro, ma, avevo voglia di scrivere la pov' di Carol con questa canzone, e che "She Will Be Loved" sia!

Ps.: non chiedetemi perché :)

Però dai, diciamocelo, Carol è un po' la ragazza dal sorriso "rotto, strappato", perché lei, nonostante la sua apparente felicità nell'andare avanti a farsi notare da lui, non ottiene molti risultati, e comunque, non può sorridere per sempre.

Spazio profondo finito, passiamo alle domande che questa volta sono due!

1- Che cosa vi piace di più di : Sophie, Niall, Harry, Carol, Zayn e Louis (che in questo capitolo non è apparso per niente, poverino, sta assumendo un ruolo da comparsa, ma non glielo permetterò)?

2- Cosa ne pensate di Carmela, l'infermiera sfortunata? :')

Aspetto risposte *-*

Ah, dimenticavo, se dovessi aggiornare dopo più una settimana, mi scuso in anticipo, è solo che ultimamente sto vivendo una specie di guerra interiore con me stessa e mi sento abbastanza triste... Però sorrido, e vado avanti, se no come si fa? ;)

Bene, continuo a DUE o TRE recensioni :)

Baci & Abbracci, 
-ValeLoka00
  
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