Raga, è riniziata
la scuolaaaaaaaa!!!! Spero
di aver ancora il tempo di prima per aggiornare il più presto possibile! Questa
volta, solamente per voi, un cap un po’ più lunghino del solito, che spero vi piaccia. Ormai Taysa sta per conoscere il fatidico Killua!
L’emozione è grande e chissà come andrà a finire? (Non lo so nemmeno io!!!^^”) Ecco a voi il settimo capitolo!^^
Erano le sei e un quarto ma Taysa non faceva che fremere dall’emozione.
Non devo agitarmi così…
Conoscendo Milky, Killua non potrà essere migliore di molto.
Basta false speranze.
Basta illusioni.
La realtà farà più male se continuo a sognare.
Arrivata in camera si stupì
vedendo che le valigie erano già state disfatte e la
camera ora era in ordine e pulita. Ora aveva perso l’unica cosa che poteva
fare!
Il telefono ad un tratto
squillò… proprio quello situato nella sua camera! Cosa
avrebbe dovuto fare? Rispondere o far rispondere un domestico? Aspettò un poco,
poi si affacciò alla porta ma nessuna domestica era in vista. Fremette, poi prese
la cornetta e la sollevò.
-Pronto,
famiglia Zaoldyeck…-
Anche se era emozionata, era
riuscita a ricordarsi come facevano i domestici nel rispondere, ma aveva
cambiato il “Pronto, alloggi della servitù della famiglia Zaoldyeck”
in “Pronto, famiglia Zaoldyeck”.
Dopotutto fra un po’ anche lei sarebbe diventata una della famiglia.
Dalla cornetta salì una voce
maschile, molto vivace e di sicuro non da adulto.
-Passami il Re o la Regina.-
-Ehm… in questo momento non
possono rispondere. Chi sei?-
-……. Piuttosto chi sei tu?
Non hai la voce di una domestica che conosco, sei nuova?-
Taysa non sapeva più cosa rispondere così, istintivamente,
rimise la cornetta a posto, chiudendo la chiamata. Era troppo spaventata. E se fosse stato un ladro? Non gli avrebbe mai detto chi
era!
Il telefono squillò di nuovo.
Taysa sta volta fece un
balzo per lo spavento. Si stava innervosendo.
-CHE C’È?-
-Mi puoi passare mia madre,
per favore?-
Madre?
-E chi è
tua madre?-
-La Regina.-
LA REGINAAAAAA??? ALLORA
QUESTO È KILLUA!
Con un urletto
sbatté giù il telefono nuovamente. Quella era la voce del suo futuro marito?
Del futuro Re di Padokia? Poi si rese conto di aver
sbattuto il telefono in faccia a Killua e si maledisse mentalmente.
Quando ritelefona,
tu stai calma, calma… caaaaalma!
DRIIIIIIIIIIIN!
-AH!-
No, di nuovo lui? Beh, certo che è lui…
-Ehm… pronto?-
-Signorina, può passarmi la
madre di Killua?-
Questa non era la voce di
prima, però! Era un altro maschio… forse più piccolo dell’altro.
-La Regina non può
rispondere. Dite a me.-
-Perché hai sempre messo giù
il telefono?-
-Ehm… non lo so.-
E Taysa rimise giù il
telefono.
BASTA! IO NON RISPONDO PIÙ!
Taysa si fiondò fuori dalla
stanza.
-C’è una domestica qui?-
-Mi dica, signorina.-
-Il Principe Killua continua a chiamarmi… io non voglio
più rispondere.-
La domestica la guardò
stranita e trattenne a fatica una risata.
-Cosa intende con questo?-
-Io gli buttavo sempre giù il
telefono e lui continua a chiamarmi… voleva la Regina.-
Taysa si accorse che la domestica aveva pochi anni in più di
lei, aveva i capelli corti, castani e un’aria dolcissima.
-Mi scusi, ma perché non
gliela passava?-
-Perché la
Regina è in camera sua.-
-Va bene,
la prossima volta rispondo io.-
-Ok. Come ti chiami tu?-
-Come, scusi?-
-Come ti chiami? Così ti
posso chiamare per nome la prossima volta.-
Lo sguardo della domestica si incupì.
-Non l’ho. Noi domestici non
abbiamo il diritto di avere un nome.-
-Eeeeeeh??? Dai, non scherzare, qual è il tuo nome?-
-Le ho già detto che…-
Il suono fastidioso del
telefono risuonò nell’aria ancora una volta.
-IIIIIIIIIH, VAI TU, PER
PIACERE!-
-D’accordo.-
La domestica entrò nella
camera di Taysa e rispose al telefono.
-Qui alloggi della servitù
della famiglia Zaoldyeck, cosa desidera?........ non c’è in questo momento…… sì, d’accordo…… come? Chi era quella di prima?-
Taysa arrossì.
-Nessuno, non si preoccupi
signorino Killua……..
arrivederci.-
La domestica ripose la
cornetta.
-Visto come
si fa a rispondere?-
-Io so come rispondere… è che
mi vergognavo… e basta.-
La
domestica sorrise. Era molto bella
quando sorrideva.
-Non ti voglio chiamare
“domestica”, dimmi come ti chiami, per favore.-
-Noi domestici non abbiamo
nome.-
-Uff… d’accordo, allora te lo darò io. Ti chiamerai Lisa.
Ti piace?-
La domestica la guardò come
se fosse totalmente pazza.
-Signorina, io….-
-Niente polemiche! Non posso
mica chiamarti “DOMESTICA! DOMESTICA, VIENI QUA!” ogni volta! È meglio se dico:
“LISA, VIENI UN ATTIMO!”, non credi che suoni meglio?-
La domestica annuì con
sorpresa.
-E non chiamarmi “signorina”. Ho un nome, mi chiamo Taysa ed essendo che io ti chiamo Lisa, tu mi chiamerai Taysa d’ora in poi, d’accordo?-
-Sì, taisa.
Ho capito, taisa.-
-No!!!
Non devi chiamarmi “colonnello”! Devi chiamarmi TAYSA! TA-Y-SA,
ok?-
-Sì, signo…
Taysa.-
-Brava, Lisa! Vedi che ce la
fai? La prossima volta fai così.-
La domestica annuì e, fatto
questo, si diresse verso le scale per salire dalla Regina. Ad un tratto si
fermò.
-Ah, Taysa?-
-Dimmi, Lisa.-
-……..
il mio nome è Samantha.-
A Taysa
si accese un grande sorriso.
-Sì.-
Anche dal suo piano Taysa sentì
l’urlo della Regina. Spaventata, corse su per le scale fino al settimo piano.
L’urlo era venuto dalla sua camera. Si sentivano ancora delle
voci, così Taysa poggiò l’orecchio alla porta.
Riconobbe anche la voce di Samantha.
-Signora, si calmi…-
-CALMARMI? QUEL RAGAZZINO
IMPERTINENTE… DOVREBBE DIVENTARE SOVRANO? NON LO PERMETTERÒ MAI! LO RINCHIUDERÒ
NELLA CELLA D’ISOLAMENTO PER TRE SETTIMANE, LO FARÒ FRUSTARE DA MILKY FINO A CHE NON CHIEDERÀ SCUSA IN GINOCCHIO!-
-Signora… la prego…-
-VAI VIA,
TORNA AI TUOI LAVORI.-
La porta si spalancò di colpo
e Samantha uscì fuori piangendo. La Regina si accorse subito di Taysa.
-E TU, PICCOLA RAGAZZINA SCIOCCA…. SPOSERAI MILKY, FOSSE
L’ULTIMA COSA CHE FARAI, CHIARO? HO GIÀ SOPPORTATO ABBASTANZA! È ORA CHE UN
EREDE DEGNO DI QUESTO NOME SI SIEDA SUL TRONO, NON UNO SFRONTATO, MALEDUCATO
COME KILLUA!-
Arrivò anche il Re, attirato
dalle urla della moglie.
-Ma che
succede qui?-
-COSA SUCCEDE? SUCCEDE CHE
KILLUA NON SIEDERÀ SUL TRONO, NON LO PERMETTERÒ!-
-Cara, non ti agitare.-
-SMETTILA DI DARMI ORDINI…
ORA DECIDERÒ IO E MILKY DIVENTERÀ RE!-
Il Re notò Taysa raggomitolata in un angolo, spaventata.
-Torna in camera, Taysa. Qui ci penso io.-
Taysa non se lo fece ripetere due volte e, come un fulmine,
si precipitò giù dalle scale, rischiando di investire Milky,
che stava salendo.
-EHI… che modi!-
Com’era arrabbiata la Regina.
Comincio a pensare che Killua
non sia davvero una persona affidabile.
Se la fa arrabbiare così di sicuro
è una persona spregevole.
Ma il Re ha detto che non è affatto il
mostro che dipinge la Regina…
AAAAAH, A CHI DO RAGIONE?
C’è solo un metodo: conoscerlo!
Taysa rimuginava a questo immersa nell’enorme vasca da
bagno reale. Di sicuro era più bella, più grande e più comoda di quella che
aveva a casa; in quella ci potevano fare il bagno almeno quattro uomini! Si
distese comodamente e chiuse gli occhi. In un attimo la ragazza sprofondò nel
mondo dei sogni… ma non sogni qualunque.
Buio.
Oscurità.
Quattro sagome davanti a me.
Decine di demoni alle mie spalle.
Io ci sono già stata qui…
No… non c’è tempo di pensare, devo
correre.
Una luce.
Le sagome escono…
AH! Un demone mi ha presa!
Io… io ho già vissuto questa esperienza
ma…
-No… NO, KILLUAAAAAAAAAAAA!!!-
Killua? Il Principino?
-TAYSA!-
-K… KILLUA, AIUTO!-
-STO ARRIVANDO, RESISTI!-
Killua si è distaccato dalle sagome e mi sta
raggiungendo.
La sua immagine si fa sempre più chiara.
Ha i capelli disordinati… chiari…
La sua voce è dolce… calda….
-Taysa… Taysa…-
-TAYSA, TI SVEGLI O NO?-
Sì, ma questa non è proprio
calda e dolce!
La nostra Taysa
apre gli occhi lentamente e si sveglia pian pianino.
-TI SBRIGHI A FINIRE? DEVO
FARE IL BAGNO ANCH’IO, SAI?-
-Sì, arrivo Milky…………… MILKYYYY?????!!!!!!-
Apre di scatto gli occhi e
fissa il ragazzo a fianco della vasca che la guarda arrabbiato.
-CHE CI FAI QUI DENTRO, PERVERTITO? ESCI, SUBITO! ESCI!
ESCI! ESCI!-
Taysa prese quello che gli capitava in mano e cominciò a
tirarglieli addosso.
-Ahi… ahi… AHI! BASTA… AHI,
ESCO, ESCO…-
-VAI… VIA… BRUTTO… MAIALE… e
non per modo di dire… ESCIIIIIIIIIIIIIIII!!!!-
La porta si richiuse con un
tonfo.
-Fiuuuuuu…. però ha ragione, devo
uscire o prenderò un malanno.-
All’ora di cena Taysa si ritrovò
a mangiare con Milky ed il Re… e basta.
-Dove sono
tutti gli altri?-
-La Regina è ancora un po’
offesa, ma fra poco le passerà tutto, vedrai. Ha detto che non vuole mangiare.-
-Peggio per lei… gnam… è tutto squisito… ciomp!-
-Milky, se continui così ti affoghi, mangia adagio!-
Taysa però non riusciva a togliersi dalla mente quel sogno…
e la voce calda e dolce di Killua. Ma
era veramente lui? La voce era quella che aveva sentito al telefono? No, era
più vivace. Però Taysa ora
non aveva pensieri che per la voce di Killua, si era
letteralmente innamorata di quella voce e della prodezza con cui aveva deciso
di rinunciare alla libertà pur di salvarla.
-Taysa, dormi ancora?-
-Eh? Eh? Che
c’è? Scusate, ero immersa nei miei pensieri.-
-Sai perché la Regina era così infuriata, oggi?-
-No.-
-Mpf… perché quel pallone gonfiato di mio fratello ha
detto che tornerà prima…-
-COSA?-
-Esatto, è proprio così. Sei
felice? Scommetto che stavi pensando a lui prima, dico giusto?-
Taysa arrossì.
-No… ehm…. no,
stavo pensando ad un sogno che ho fatto…-
-Hai sognato mio figlio anche
se non vi siete ancora visti? Ma allora questo è amore
vero!-
Taysa assomigliava ad un peperone maturo ora.
-Ma… ma… ma cosa dice? No… io… beh, sì è vero, l’ho
sognato…-
Milky sbuffò alzandosi da tavola.
-Io queste smancerie non le
sopporto…-
E se ne andò.
Taysa lo seguì con lo sguardo pensando se fermarlo o
lasciarlo andare.
-Lascialo
da solo, ha bisogno di tempo per
accusare il colpo. A proposito del sogno… come lo hai sognato Killua?-
-Non ricordo bene, ma so che
aveva una bella voce… aveva i capelli scompigliati e chiari… ma nel mio sogno
c’era molto buio e non vedevo molto bene i suoi tratti.-
-Beh, fin’ora
hai centrato il segno!-
Acc, maledetto Milky,
se mi avesse fatto continuare il sogno avrei visto
meglio il viso di Killua!
-A che ora ha detto che
arrivava?-
-Non so. Quando ha telefonato
era al portone d’ingresso… ma forse si fermerà a dormire agli alloggi della
servitù.-
-Quindi sta sera…-
-No Taysa,
sta sera non lo vedrai. Ora va a dormire e non essere
così impaziente o non chiuderai occhio.-
-A letto? Di già? Di certo
che non dormirò, sono le nove passate!-
-Mi dispiace, ma qui vige
così. Se la Regina vede una luce accesa comincia a
gridare e a strepitare… “SPEGNI QUELLA LUCE! DORMI SUBITO!”-
il Re scimmiottò la voce della Regina in un modo ridicolo.
-Ah, ah, ah, così sveglia
quelli che già dormono, ah, ah, ah!-
-Infatti, ah, ah, ah… su,
adesso va. Ci vediamo domattina.-
-Buona notte, Re Silva.-
-Buona notte, piccola Taysa.-
Taysa trotterellò in camera ma appena entrò si accorse che
il buio era nerissimo, non filtrava un raggio di luce da nessuna parte. Così Taysa chiamò Samantha e si fece accendere le candele. Stettero un po’ a chiacchierare, poi gli occhi di Taysa cominciarono a divenire pesanti. La giornata
che aveva trascorso era stata la più lunga ed emozionante di tutta la sua vita.
Salutò Samantha che, gentilmente, le spense i lumi e le lasciò sul tavolo un
paio di candele.
Sono sicura che non dormirò mai… sono troppo agitata…
Ascoltiamo i rumori che vengono da fuori.
Taysa cercò di captare qualcosa ma il silenzio ed il buio
le favorirono il sonno.
Ormai manca poco al momento fatidico… (sono più emozionata io di Taysa!!!^^) e spero che anche
questo chappy sia stato di vostro gradimento. Ora Taysa ha un’amica fedele, che le farà vedere le cose più in
positivo. Ed ora: L’ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI!!!^^
Isabel Lupin: Non avrei mai pensato di
dirlo ma… quel poveretto comincia a farmi pena!!!!O_o Forse lo rinchiuderò in una camera d’isolamento, a tua
insaputa, così ci metterai un po’ prima di riuscire ad entrare e nel frattempo
lo faccio scappare dalla porta sul retro! No, scherzo, ah, ah!XD Grazie mille
per il commento e per i complimenti e spero che anche questo chappy ti piaccia!!!^^ (Però la
tua perfidia mi piace!** Credo che fra un po’ mi unirò con te alla caccia… ihihih!!!)
Dragon Girl31: CIAO!!!!^^
Il padre di Killua & Co. mi è sempre parso una
persona molto buona e non vedevo l’ora di inserirlo! Aaaaaaargh,
non mi tentare!!! Vorrei un sacco rivelartelo ma… per
ora non posso, ti dirò il perché più avanti o non c’è più suspance!!! SÌÌÌ!!! W
WILLY WONKA!!!!XD Ho già in grembo una fic sulla
Fabbrica di Cioccolato, coi personaggi di un altro manga ma mi serve aiuto da
parte di una mia amica e finché non me lo da non vado né avanti, né indietro…
-.- Però un giorno io e te faremo una gita lì dentro, questo è sicuro… e quasi quasi ci portiamo dietro anche Naruto!*______*
Saluti cioccolatosi!!!!^^