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Autore: Aliak    01/09/2014    0 recensioni
250 anni sono passati dalla distruzione della sfera degli Shikion e l'eleminazione di Naraku, pian piano era tornata la pace in quelle terre, e tutto sembrava aver preso una buona piega, si eran creati accordi tra umani e alcuni demoni portando così una convivenza serena, anche se rimanevano alcuni focolai accesi fra le tante fila di entrambi. Qualcosa sta per cambiare, chi riporterà ora la pace, quando ormai i nostri vecchi eroi non ci sono più, e chi è rimasto sembra essersi estraniato dal mondo...
NB:Il personaggio principale di questa Fanfiction, sarà il figlio di Sesshomaru e Rin, saranno presenti anche altri personaggi presenti nel manga, anche se visto il periodo in cui si presenta la storia tutti i personaggi umani, saranno morti. Principalmente quindi saranno presenti quasi unicamente personaggi nuovi, o comunque secondari della storia, spero che piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Jaken, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
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Una strana sensazione mi coinvolgeva il corpo,ma già l'avevo avvertita e non voleva dire nulla di buono, riaprendo lentamente gli occhi incontrai il soffitto della mia stanza ero la da solo e non mi ricordavo quando e chi mi ci avesse portato, un sospiro esce dalle mie labbra mentre mi sollevo a sedere, una fitta proveniva da dove mi aveva colpito mio padre brevi ricordi riaffioravano, mentre la figura di Hana fece il suo ingresso all'interno della mia stanza -cosa ci fai?- gli chiesi freddo - kami si preoccupava mi ha mandato a chiamarti- disse semplicemente io la guardavo attentamente ogni volta che ci incontravamo in un modo o in un'altra andava a finire che lei mi baciava e in quel momento non volevo, il mio pensiero era andato solo per un momento a lei -sta bene tranquillo- disse mentre mi sollevavo completamente -puoi anche uscire- dissi semplicemente -uhm- borbottò mentre mi avvicinavo all'armadio aprendolo -ah dovrei ricordarti che in ogni caso sono cieca- commento lei, mentre mi si avvicinava lentamente alle mie spalle -che cosa vuoi da me?- una volta per tutte glielo chiesi allungo una mano verso il mio viso -ti sei mai chiesto perché sei un demone completo?- mi domandó -diverse volte- ammisi semti le mani di lei sul mio corpo mi stava svestendo, fermai di colpo le stesse, la vidi sorridere appena -l'anima del mio amato- la guardai perplessa mentre lei mi poggiava una mano sul cuore, perché all'improvviso sembro sussultare -si é ricamata nel corpo di tua madre, e nel feto che portava con se- stavo per dire qualcosa ma una voce nella mia testa mi fermò perché la stavo ascoltando -ti ha dato la sua forza il suo aspetto, la sua natura il suo carattere- la fermai io sta volta ignorando quella voce -ma io somiglio alla kami, e a mio padre perché dovrei somigliare a questo inu sconosciuto?- domandai avevo preso tutti i tratti della mia famiglia, no mi stava mentendo -perché il mio amato era il padre di Kami- rimasi sorpreso da quelle parole, quindi questo voleva dire che lei.. -si- rispose alla domanda che non avevo posto. Mi morsi con forza il labbro inferiore, trattenendo rabbia e frustrazione. -perché credi sennò che kami abbia accettato volentieri di averti a casa da lei, quando a mala pena quasi sopportava sesshomaru da piccolo- ero arrabbiato la sbattei contro la parete della stanza, con forza non volevo di certo credere a quelle parole no non volevo -chiedi allora a lei la verità- mi disse per poi uscire dalla porta di quella stanza lasciandomi da solo, mi cambiai e lasciai pendere le mie armi ai fianchi riposte nei loro foderi quindi uscì dalla mia stanza in realtà non sapevo che fare ora come ora, da una parte volevo sapere se tutto quello era la verità ma dall'altra assolutamente no, non mi piaceva quella situazione cominciava a salirmi la rabbia una rabbia incontenibile ma dovevo calmarmi non dovevo assolutamente perdere di nuovo il controllo. Era la a pochi metri da me sorrisi amorevolmente verso di lei, ma nella mia mente sembrava insinuarsi di nuovo la figura di Hana. La vidi voltarsi verso di me è sorridere dolcemente quindi l'abbracciai imspirando il suo odore il suo dolce odore -che é successo mi sembri sconvolto- tremavo anche se impercettibilmente tremavo e lei l'aveva percepiva in quella morsa -niente devo parlare con kami e con mio padre- mi guardava perplessa -tranquilla- la baciai intensamente sulle labbra staccandomi sentendo riaffiorare un ricordo che non era mio nella mia mente. Mi staccai lentamente -posso venire con te?- a quella domando volevo rispondere con un si ma scossi la testa -preferisco prima parlare con loro da soli- non sembro insistere e io quindi mi incamminai nella lo ro ricerca, sembrava che avessi trovato Kami ma di Sesshomaru nessuna traccia la raggiunsi nel giardino interno del palazzo dove sedeva sotto un albero di ciliegio in fioritura, sollevo lo sguardo nella mia direzione appena si accorse della mia presenza quindi mi avvicinai silenzioso per ora -dalla faccia devo intuire che Hana non è stata zitta- la fulminai con lo sguardo ma lei non sembro farci caso -mi dispiace che non te l'abbiamo detto- aveva parlato al plurale -lui quindi lo sa?- domandai la vidi quindi annuire -perché non me lo avete detto?- aveva urlato quelle parole con tanta rabbia da far tremare gli alberi -calmati si sperava di non arrivare mais questo punto, non sarebbe mai dovuto tornare Kubaxi doveva rimanere per sempre sigillato nel mondo dei morti, invece a quanto pare qualcuno o qualcosa l'ha liberato- ero perplesso da quelle parole, ma volevo saper di più la lasciai parlare aspettando quindi che mi spiegasse meglio la situazione -Kubaxi é una creatura dell'oltretomba, un tempo minaccio il mondo terreno di distruggerci tutti, demoni umani qualsiasi creatura che esistesse su questa terra, una guerra enorme si abbatte sul mondo umani demoni che un tempo non avevano mai collaborato insieme furono costretti, a combattere questa minaccia a quei tempi io è tuo nonno eravamo solo dei bambini, a quei tempi I nostri padri indiscussi guerrieri i migliori di questo mondo regnavano su queste terre, come sai un tempo erano quattro i clan degli inu, ormai ne rimasto uno con solo qualcuno di noi che porta nel sangue le altre dinastie dei vecchi clan- si fermo per qualche secondo in quelle parole lasciandomi il tempo di pensare rimarginare sulle stesse - vedi aki, e mikio- rimase perplesso da quelle parole appena pronunciate -aki ha preso il poetere di controllare in parte gli elementi, mikio deve ancora mostrare il suo vero potere ma porta con se i colori del clan del sud- si stava avvicinando mi voltai per scorgere la figura di mio padre avvicinarsi -stai girando intorno alla mia domanda- dissi arrabbiato verso Kami -non é ero se non comunque se non spiego la situazione, da dove è. Cominciata sarebbe allo stesso tempo inutile darti quella risposta- si affianco mio padre a noi, non lo guardavo in faccia, aveva combattuto contro mikio cercando di eliminarla ancora non lo accettavo -i nostri padri combatterono conto quella creatura ma sembrava impossibile annientarla, nessuna arma di questo mondo potevadistruggerlo, stava annientando sempre di più vittime dovevano trovare una soluzione o sarebbe stato inutile spargere ancora tutto quel sangue inutilmente,se nessuna arma di questo mondo poteva ucciderli allora forse qualcosa nell'altro mondo poteva farla quindi, decisero di intraprendere un viaggio nell'aldilà in questo purtroppo morirono drammaticamente i due capi dei clan lasciandoli da soli, continuavano a vagare senza meta in quella oscurità quando infine raggiunsero la luce, erano rimasti sorpresi dalla stessa gli sembrava impossibile una dea si pose di fronte a loro, chiedendogli perché erano lì anche se sapeva già il motivo, ma voleva realmente sapere se ne erano all'altezza il dono che stava per donargli sarebbe stato al pari di un potere divino, e in mani sbagliate avrebbe annientato tutto senza lasciar scampo a nulla, tale potere non poteva lasciarlo a chiunque è anche chi l'avrebbe ottenuto non sarebbe ststao facile usarlo.- era rimasto fin'ora in silenzio alla fine donando la domanda che gli sorgeva spontanea -quale potere?- spezzai così le parole di kami -un potere tale anche da uccidere un dio, solo due furono all'altezza ma la voce girò presto tra i clan anche più deboli umani demoni di classi superiori e inferiori cercavano di ottenerlo per farlo, quello che prima era stata una alleanza divento un pericoli tutti contro tutti, nessuno escluso il nemico godeva della situazione da lontano, la maggior parte dei clan venne annientata da questo conflitto anche fra gli inu stava nascendo una faida, che avrebbe annientato le loro stirpi, lasciandone solo un lontano ricordo. La situazione era ormai tragica,e decisero di riscontrare la dea, tornarono in quel luogo e gli chiesero di togliergli quel potere che aveva solo portato a danni, ma la dea non poteva più toglierlo quello che era stato fatto era stato fatto. I conflitti ormai erano allo stremo e quel maledetto riattacco, tentando di uccidere me è Taisho avrebbe annientato i nostri genitori più di una lama le nostre madri fecero di tutto per salvarci finché potevano alla fine allo stremo delle loro forze, insieme ai loro compagni riuscirono a sigillarlo con un ultimo estremo sforzo, anche lui kubaxi ormai era sfinito, tutto fini ma a caro costo lasciando solo una ferita troppo grande per essere risanata del tutto- avevo ascoltato fino alla fine e non sapevo che dire, rimasi a guardare kami attentamente - il fatto che tu sia arrivato fino alla dea, e abbia ottenuto quel potere vuol dire che realmente sei l'incarnazione di lui, in quanto nessun altro avrebbe potuto farlo- mi sollevai -non potremmo risi grillarlo come l'ultima volta?- e mi domandai -servirebbe solo a fermarlo temporaneamente, e ritornerebbe fra qualche secolo o millennio, non possiamo continuare così- allontanai alla fine in silenzio nessuno mi fermo alla fine dovevo stare da solo con i miei pensieri.

Note dell'autore: scusate se non c'è il grassetto sul parlato tra i "-" ma dal tabella é un po' difficile gestire la cosa al prossimo capitolo,e ditemi se questo vi è piaciuto
   
 
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