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Autore: Alex_J    01/09/2014    2 recensioni
Dal primo capitolo:
« Sento distintamente uno sbuffo sonoro e respiro, avviandomi verso la Jeep. Spero che papà bruci quella partecipazione, altrimenti lo faccio io. Ma chi vogliamo prendere in giro? Non ne ho nemmeno il coraggio. Non ho più nemmeno quello e probabilmente non l'ho mai avuto. »
_______________
C'è un matrimonio, un matrimonio che sta per unire Derek Hale con Kate Argent.
C'è Stiles, coinvolto in una battaglia per se stesso, una battaglia senza superpoteri, portata avanti dai sentimenti.
C'è un matrimonio, e questo matrimonio è da bruciare.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Allison Argent, Derek Hale, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Second Chances'
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Chapter 11

 

Lydia mi ha cacciato da casa sua per la seconda volta in un solo giorno. Forse non sono solo i lunedì, sono anche i derivati del lunedì, come i martedì e i mercoledì, i giovedì e i venerdì. Per ora niente di strano mi è capitato di sabato, quindi non posso estendere la teoria e nemmeno mi è successo niente di domenica, perché non c'è posta la domenica, nemmeno a Beacon Hills.

– Pa’, mi ha detto Lydia di venire qui perché avevamo ospiti, anche se forse si riferiva a se stessa perché è lei ad avere... –

– Un ospite – non so se Derek si riferisca a se stesso o a Jackson, ma non importa perché... Derek è qui.

– Stasera Derek mangia con noi, mi sta aiutando con un caso e volevo ringraziarlo alla maniera degli Stilinski – posso ringraziarlo anche io, in una nuova maniera alla “Stilinski, cognome del tuo futuro marito". 

– Oh Beh, grandioso! – dico,e questa volta lo penso davvero – Così sei senza la tua metà e ti consoli con la birra – aggiungo,nonostante il coltello alla parola metà indicando quella che tiene tra le mani. L'occhiata di Derek mi fa zittire immediatamente da qualsiasi commento, che visto come si presenta ora, potrebbe essere solo osceno.

Non guadare quella maglietta anzi no, guarda la maglia, sempre di meglio di osservare le vene in rilievo e le gocce di sudore che attraversano i bicipiti... una birra, mi serve una birra. Ed è quello che sto per fare, quando mio padre mi lancia un sguardo di fuoco.

– Sono solo 5 gradi, papà! – cerco di ribattere sconvolto.

– Anche se non fossi il figlio dello sceriffo e avessi raggiunto la maggiore età, non ti permetterei di berne neanche un goccio – posso vedere Derek ridere con la coda dell'occhio, cosa che mi fa sia irritare, sia portare a nascondere un sorriso a mia volta.

– Invece di conversare con gli occhi, venite a darmi una mano ad apparecchiare la tavola! E non puoi impedirmelo, John –... Melissa? Lo sguardo confuso che rivolgo a mio padre mi risparmia una serie di parole sconnesse che preferisco tenere per me, vista la presenza di un certo Sourwolf sudato con la sua Henley e...

– Melissa non si considera più un ospite – dice e posso notare un pizzico di soddisfazione nella sua voce, per poi seguirla in sala. Approfitto del momento di distrazione di mio padre per cercare di rubare un goccio di birra a Derek, che allontana la bottiglia.

– Ehi dai, un sorso – lo supplico.

– Non se ne parla, non voglio averti sulla coscienza – perché ovviamente non mi hai già sulla coscienza se stai in casa mia, vicino al bancone della cucina, mezzo nudo. Beh non proprio, ma è comunque troppa carne in vista per i miei ormoni.

– Dico anche a voi due, piccioncini! Scott sta per arrivare e senza la sua metà, quindi credo che avrete un Alfa da consolare – ignoro che nessuno dei due riesce a ribattere alle parole di Melissa. Qui abbiamo un altro problema ed è Scott, in tutto e per tutto.

Seguo Melissa, sperando che il metodo Allison funzioni anche questa volta per distrarlo. Ma ho dei seri dubbi.

 

Credo che cenare con tuo padre, la madre del tuo migliore amico per cui tuo padre ha una cotta da almeno tre anni, il tuo migliore amico con cui non parli per paura di chissà quale rifiuto psicologico e infine con il ragazzo di cui sei innamorato che si sta per sposare tra meno di tre settimane, sia la situazione più imbarazzante del secolo. E io non sono nuovo alle situazioni imbarazzanti, ma questa è veramente il colmo.

– Amico – sento la voce squillante di Scott chiamarmi e non posso fermarmi da girarmi e sorridere, rincuorato dalla sua voce, – Sembra una vita che non ci vediamo – aggiunge circospetto, ma con la sua solita allegria. E poi mi abbraccia ed è come ritrovare un fratello che credevi quasi morto in guerra.

– Scotty bello, sono stato dietro nella maggior parte delle lezioni – riesco a dire quando mi libera, ma so benissimo che non è quello che intende. Fa male mentire, sopratutto a Scott. A volte vorrei tornare ad essere di nuovo quel sedicenne preoccupato per il suo migliore amico, preso a fare ricerche per poi scoprire che è diventato una creatura mitologica per seguirmi alla ricerca di un corpo, anche esso di un licantropo. Preferisco rischiare la vita ogni giorno, che tutto questa merda tra me e Scott.

– A tavola – urla Melissa, prima di venirci incontro nuovamente.

– Ma mamma, non dovevamo aiutarti? – chiede Scott, sorpreso.

– Certo, ma ho fatto prima senza poteri soprannaturali, che con i vostri artigli-riga-piatti –commenta, mentre la seguiamo in sala, per poi farmi un occhiolino. Artigli-riga-piatti?

– È successo solo una volta ma... – non riesce nemmeno a finire una frase che sbuffa e segue senza altri commenti la madre. Una parte di me vorrebbe ridere alla scena che si è formata nella mia testa, ma non riesco a ridere sapendo che il mio migliore amico ha perso il controllo chissà quanto tempo fa. Ed io non ero lì.

– Stiles? – la voce preoccupata di Derek non fa meno male di tutto il resto, come al solito d'altronde. In questo momento vorrei fare solo una cosa, a parte baciarlo fino a fargli perdere i sensi come desidero ogni istante della mia vita. Vorrei che mi stringesse la mano, senza dirmi niente, mi basterebbe questo. E lui sembra aver capito, perché sento che la sua mano sfiora la mia, facendomi imprecare le peggiore cose nella mente.

Annuisco, non sapendo cosa rispondere alla sua domanda non domanda.

– Dobbiamo andare – aggiunge. La preoccupazione è stata spazzata via dalla modalità "Sono Derek Hale e sono una fottutissima macchina senza emozioni, soprattutto verso gli umani iperattivi".

Ma la sua mano rimane li, senza stringere la mia, come un fantasma vicino a una persona cara, troppo impaurito per avvicinarsi di più.

Dovrei bere di meno, papà ha ragione.

 

Imbarazzante: aggettivo; che presenta o implica difficoltà, che mette a disagio. Sinonimi: delicato, increscioso, penoso, scomodo.

Finalmente riesco a vedere i risultati di quel pomeriggio passato ad imparare definizioni con Scott: sia la parola imbarazzante che i suoi sinonimi si adattano perfettamente alla situazione. Il cibo è delizioso, ma il silenzio che regna attorno riesce a renderlo acido e amaro ogni volta che l'unico rumore rimane quello del muoversi delle forchette. Neanche strozzarmici smuoverà qualcosa.

– Complimenti per la cena signora Mccall, è tutto delizioso... – anche Derek e la sua improvvisata vena da gentiluomo.

– Ti ringrazio Derek, e chiamami Melissa per favore, sto abbastanza a contatto con le formalità ogni giorno – risponde lei, sorridendo – Vedo che piace anche a te la mia cucina, Stile – mi dice, rivolgendomi un occhiata rimproverante ma divertita.

– I tuoi piatti fono femvre buoniffimi, Meliffa – riesco a dire tra un boccone e l'altro.

– Lo capirei anche se mangiassi in un'altro modo e non parlassi a bocca piena – aggiunge, continuando a guardarmi sempre più esasperata.

Mi guardo intorno e noto che mio padre ha la stessa espressione di Melissa - l'amore si vede anche da questo - mentre Scott e Derek mangiano, cercando di trattenere le risate, il primo con meno successo del secondo. Soprattutto con Derek che cerca di fare il sostenuto e ammonire Scott.

E poi Derek ride. Ride di una risata spensierata e liberatoria, così potente da coinvolgere tutti.

Il dolore che mi attanaglia lo stomaco è quasi piacevole; quasi.

 

La risata di Derek non è una risata da persona normale,sembra intrisa di qualcosa che riesce a mettere allegria anche nelle cene più imbarazzante di tutto il mondo. Pensavo che facesse solo a me questo effetto, ma non è così.

–Non credo di avertelo mai chiesto Derek, ma cosa avresti fatto nella vita , se non stessi facendo questo... Non so bene neanche io cosa fai. Comunque, libero di non rispondere se ti sembro troppo invadente– interviene Melissa,così dal nulla. Beh, forse non proprio dal nulla, ma visto che non sono riuscito a seguire l'ultima conversazione perso tra il cibo e nel cercare di non strozzarmici di fronte a visioni celestiali e demoniache nello stesso momento.

– Non è un problema Melissa – risponde Derek, e non sembra veramente un problema, non quando Scott gli dice che deve scappare per andare ad un appuntamento con Allison in cui lo dice a denti stretti; per lui parlare adesso non è un problema e il mondo potrebbe anche finire in questo momento, per quando riesco a prevedere – Mi sono laureto alla NYU in Storia Antica, più per scopi personali che per l'altro. Non ho veramente voluto fare lo storico, anzi credo di non aver mai pensato a cosa avrei voluto fare della mia vita – dice, con una calma quasi innaturale.

– È una laurea molto importante, con esami difficili. Complimenti, Derek – si aggiunge mio padre al discorso.

– La ringrazio, Sceriffo – ancora non si sta facendo chiamare John, però almeno gli parla, è un passo avanti – Credo che Stiles avrà molto più da fare di me alla Upenn, Criminologia dicono sa essere più insidiosa di Storia Antica – il mio cuore perde qualche battito. Qualcosa come trecento al secondo in meno. Qualcosa come il segno di una morte vicina. 

Derek mi sorride, un sorriso appena accennato.

BAM. Morto.

– Non credo – riesco a dire con voce debole, per poi pregare che qualcuno cambi discorso.

– Bene, ora siamo pronti per il dolce di Derek! – sia ringraziato il cielo! Aspetta, aspetta... Dolce? Derek? Perché non riesco a non pensare al suo pene con questa frase? Io continuo a chiedermi perché sono così, perché io.

– Derek ha fatto un dolce? – meglio dire così che "Derek sa cucinare?". Per una volta Scott ha tatto, anche se non riesce a nascondere la sua eccessiva sorpresa. Non pensare a Derek in cucina con il grembiule, no, Stiles, no, Derek nudo con solo un grembiule addosso, oddio nonono...

– Vado prenderlo – ecco Derek che è tornato nella modalità lupo brontolone. E sembra un bene per i miei ormoni, che si sono calmati un attimo.

Sto scoprendo molte cose in questi mesi su Derek, ma questa mi mancava. E sono sorpreso di sapere che non sono nemmeno un po' deluso da non essere a conoscenza di questo particolare della sua vita, sono solo incuriosito. Voglio scoprire altre cose, voglio sapere di più, poter fare di più per poterlo conoscere e amarlo così com'è, il vero e totale Derek Hale. Il lupo scorbutico, sempre schivo, che sa rivelare sorrisi e dettagli nei momenti più impensabili. 

E quando arriva, con una grossa teglia di quelli che sembrano (cavolo brownies, oddio) brownies al delizioso cioccolato, mentre sorride imbarazzato ai fischi e ai nostri applausi, so che non mi interessa se non ho più l'occasione di amarlo come voglio io. Lo farò e basta perché, cazzo, nonostante tutto io amo Derek Hale, lo amo da impazzire, lo amo da perdere i sensi a suon di sorrisi, di ringhi, e di occhiatacce e non ho la minima intenzione di smettere.

 









 

Angolino dell'autrice:

Ehm, salve. Finalmente, ancora non so come, sono riuscita a partorire questo capitolo, che rispetto ai precedenti mi piace molto di più. Con le vacanze di mezzo ho avuto poco tempo per mettermi seriamente a revisionare i miei appunti su Second Chaces, ma finalmente sono riuscita a ricavarci qualcosa. Spero di riuscire a tornare alla mia puntualità dei primi mesi, ma non posso promettervi niente visto che sto per andare incontro alla quinta liceo. Beh, che dire, spero che il capitolo sia piaciuto anche a voi! Commentate, recensite, picchiatemi a sangue.

 

Ah, un ultima cosa. Ho in mente di scrivere delle shot a parte, per dare un po' di vita anche alle altre coppie o personaggi della storia, quindi vorrei fare un sondaggio su quale preferireste leggere per prima.

La prescelta sarà postata settimana prossima

1. Parrish e le ciambelle che compra allo Sceriffo

2. Una Jydia a metà tra l'angst e il fluff 3. Una Sherissa( sceriffo/ mamma mccall)

Fatemi sapere e al prossimo capitolo!

Baci,

 

Alex_J


 
 

  
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