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Autore: Meggie    16/01/2005    5 recensioni
Sono passati sei anni dalla fine di Hogwarts... Ron e Hermione si sono sposati e sono felici... ma è tutto come sembra? E gli altri, che fine hanno fatto? Dov'è Harry? E che cosa nasconde Ginny? (R/Hr)
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OUR LAST TEARS

OUR LAST TEARS

 

Pride can stand a thousand trials
The strong will never fall
But watching stars without you,
My soul cried. Heaving heart is full of pain,
Oh, oh, the aching.

'Cos I'm kissing you, oh.
I'm kissing, oh.

 

(Kissing you – Des’Ree)

******

 

Capitolo 6: Then comes the sun

 

Era sulla poltrona e chiuse di scatto gli occhi. Prese un respiro profondo… aveva sentito il suo cuore battere più velocemente, per poi tornare alla normalità. E riaprì gli occhi.

 

È finita… è morto…

 

Davanti a sé aveva Ginny. Non si era accorta di niente, troppo intenta a guardarsi le mani. Ad un certo punto si sentì osservata e alzò lo sguardo. Non era solo una sensazione, la stava veramente guardando…

 

“Qualcosa non va?” chiese lei con una voce flebile, che dava quasi l’impressione che fosse di un’altra persona, tanto si differenziava con la sua.

 

Non rispose.

 

“Che c’è?” chiese nuovamente lei, con più convinzione.

 

“Penso… penso che sia finita…”

 

Ginny annuì lentamente. “Si… lo penso anch’io…” rivolse nuovamente gli occhi sulla persona seduta davanti a lei “… mi dispiace…”

 

“Non è vero… e poi va bene… è giusto così… sapevo che sarebbe finita…”

 

“Si lo so… però…” Ginny distolse lo sguardo. Osservò la stanza in cui si trovavano. Semplice. Come il resto del suo appartamento… come era stata la sua vita prima di tutto

 

“… Ginny a te non può dispiacere…”. Un sorrisetto sarcastico comparve sul suo volto.

 

“Non nel senso pieno della parola… ma mi dispiace per te.”

 

“E invece a me va bene… è tutto finito… è mortoè morto, e bastae va bene così…”

 

******

 

Sembrava che fosse successo solo poche ore prima. Era passata un’intera settimana.

 

Non passavano un giorno senza pensarci… lui ed Hermione… e l’unica cosa che riuscivano a domandarsi era se fosse veramente finita… ma entrambi già sapevano la risposta.

 

No.

 

Un nemico morto non fa una vittoria. Anche se quest’uomo aveva il nome di Lucius Malfoy. Ne rimanevano altri… molti altri forse. Tutti con quella pazza idea di proseguire nel loro intento, anche se ormai Voldemort era morto da più di sei anni. Tutti o quasi, ancora, fermamente devoti. Pazzi. Ecco come li considerava Ron. Senza niente. Ecco come li considerava Hermione.

 

Ron si alzò in piedi e decise al momento che, per quel giorno, aveva compilato abbastanza inutili rapporti. Toccava a lui, visto che Hermione era occupata con Konrahd.

 

Guardò l’ora e si rallegrò leggermente nel constatare che tra pochi minuti sarebbe finito il suo turno. E anche quello di Hermione.

 

Non vedeva letteralmente l’ora che arrivasse sera.

 

Aveva prenotato un tavolo in uno dei ristoranti più belli, eleganti e costosi della Londra babbana. Quella sera, dopo tanto, avrebbe portato di nuovo Hermione a mangiare fuori. Come non facevano da troppo tempo, in effetti.

 

Troppo impegnati a rincorrere il nemico in quella assurda caccia alle ombre,  avevano perso quello a cui tenevano di più in assoluto. I loro momenti insieme. Quelli che loro chiamavano “momenti speciali”. Non che avessero qualcosa di veramente speciale… erano semplici momenti dedicati solo ed esclusivamente a loro due. Dedicati solo a stare insieme.

 

Era quella la loro forza. L’essere sempre e in ogni circostanza, uniti… anche contro il mondo intero se necessario… l’importante era che loro due fossero uniti.

 

Per un periodo della sua vita si era illuso di poter vivere senza di lei. Di poter vivere da solo.

 

Tutte stronzate. Era vero, avrebbe potuto vivere da solo, ma non completamente. Doveva vivere insieme a lei. Per forza. Ormai aveva accettato il fatto che senza Hermione non avrebbe mai potuto andare avanti. O con lei oppure niente. Non esisteva l’opzione “solo”… non esisteva affatto se si trattava di Hermione….

 

Avrebbe vissuto con lei per sempre. E sarebbe morto con lei, se necessario. Nessuno li avrebbe divisi, su questo era sicuro…

 

Iniziò a camminare nel corridoio, in direzione dell’ufficio del suo superiore, sperando che Hermione avesse già finito.

 

La trovò pochi metri dopo l’ufficio di Konrahd, bellissima mentre camminava verso di lui.

 

“Hey! Finito?” Ron le mise una mano dietro la testa e avvicinò la sua bocca a quella della ragazza.

 

“Finito! Possiamo andare…” rispose con un sorriso Hermione.

 

Ron annuì e sorrise a sua volta.

 

“Non vedo l’ora di sapere a che cos’hai pensato per questa sera… non fai altro che dirmi di quanto mi piacerà!”

 

“Beh dopo lo vedrai… e ti ribadisco il concetto: ti piacerà, ne sono sicuro…”

 

“Anch’io… e poi adoro quando fai il romantico, lo sai…”

 

Ron sgranò gli occhi. “Romantico? Potevi anche dirmelo che ti aspettavi qualcosa del genere… adesso mi toccherà avvisare James…”

 

Hermione si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio. E Ron la trovò incredibilmente sensuale. “James? E chi sarebbe?”

 

“Come chi sarebbe? Cioè… non ti ricordi veramente chi è James?… e io che gli avevo pure promesso che l’avremmo aiutato a pulire… sai com’è… scope e roba del genere… ma se mi dici che non ti va…”

 

La ragazza lo guardò contrariata. “Scemo!” e prese a camminare per il corridoio. Aveva capito fin troppo bene chi fosse veramente James…

 

Quell’idiota…

 

Ron rimase fermo. Quando la ragazza aveva ormai fatto qualche metro la chiamò: “Hey! Che cosa devo dire a James? Vuole una risposta certa…sai com’è… deve organizzarsi…”

 

Hermione sbuffò, sempre rivolta di spalle. Alla fine decise di stare al gioco. Almeno in parte. Si girò cercando di trattenere un sorriso. “Digli che questa sera sarò felice di aiutarlo…” e gli fece l’occhiolino.

 

Ron sorrise e la guardò malizioso. “Wow! E per stanotte? James potrebbe avere ancora bisogno di una mano…”

 

“… anche due, se vuole…” e scoppiò a ridere…

 

Ron rise di rimando. Un conto era lui… ma sentire Hermione rispondere alle sue ‘volgarità elementari’, come le definiva lei, era qualcosa di assolutamente straordinario…“Vado in bagno ad informare James allora… ne sarà felice…”

 

“Si, si… vai in bagno… ti aspetto a casa…”

 

“Roba da cinque secondi… sai com’è…” e corse dalla parte opposta rispetto la sua.

 

Hermione si girò nuovamente e riprese a camminare.

 

Quanto lo amava…non avrebbe mai potuto smettere di amarlo. Mai.

 

… anche quando iniziava con le sue battute a doppio senso… ormai anche quelle erano diventate adorabili… e solo perché dette da lui…

 

******

Oh, I love the way you kiss me
Oh, baby please
I'm about to lose my mind
Oh talk to me, 'cause I'm begging for you
And I'm down on my knees
Baby, I know you're the one that I need

(Baby I love you – Jennifer Lopez)

******

 

Hermione si guardò ancora una volta allo specchio. Dal piano terra le arrivò la voce impaziente di Ron che la chiamava. Si avviò con passo deciso alla porta, uscì e iniziò a scendere le scale. Ai piedi delle scale, appoggiato al muro, c’era Ron, che guardava annoiato davanti a sé.

 

Quando sentì il rumore dei passi di Hermione si girò e gli mancò quasi il fiato nel vedere quanto era bella.

 

È splendida…

 

Hermione indossava un lungo abito nero, a spalline fini. I capelli, invece, erano raccolti in un elegante chignon dietro la nuca. Qualche ciocca di capelli era sfuggita alle forcine e le ricadeva davanti… con un gesto rapido la ragazza riportò la ciocca ribelle dietro l’orecchio.

 

“Tieni su la parete?” disse Hermione con un sorriso.

 

Ron si spostò un po’, senza smettere di guardarla. “No… aspetto mia moglie… non è che per caso l’ha vista? È bassina, con i capelli sempre in disordine, vestita da maschiaccio… doveva scendere dalle stesse scale da cui è scesa lei, signorina, ma… evidentemente deve essere successo qualcosa perché non arriva più…”

 

Hermione non rispose. Si limitò a guardarlo dolcemente con i suoi occhi scuri. Poi allungò una mano e mise a posto il colletto bianco della camicia che spuntava dalla giacca nera.

 

Ron si avvicinò e tentò di baciarla, ma lei lo spinse leggermente in dietro. “… no Ron… mi si sbava il rossetto…”

 

Il ragazzo sbuffò contrariato, ma non si allontanò da lei… appoggiò le sue labbra sul collo della ragazza e la sua mano sulla sua spalla. Iniziò a baciarla dolcemente, mentre la sua mano cercava di far scivolare giù la spallina del vestito.

 

Ancora una volta fu Hermione a parlare, senza però interrompere quel contatto. “Dai… dobbiamo andare…”

 

Ron staccò leggermente le labbra da lei. “… hey… l’avevi promesso…”

 

La ragazza sorrise. “Si, e manterrò fede alla promessa, ma dopo…” e cercò di scandire bene l’ultima parola.

 

Ron si staccò leggermente da lei per poterla guardare negli occhi. E sorrise malizioso. “E non potrebbe essere anche prima e durante?”

 

Hermione scosse la testa. “No, Ron… dobbiamo andare…” e si avviò verso la porta di casa.

 

Ron si girò sospirando e annuì… la guardò mentre, ancora una volta, si portava quella ciocca ribelle dietro l’orecchio. Era bellissima. E incredibilmente sexy… anche mentre faceva un gesto così semplice e innocente…

 

E si chiese se lei sospettava, anche solo lontanamente, cosa provocavano in lui quei suoi piccoli gesti innocenti…

 

No… probabilmente no. Molto probabilmente non ne aveva la minima idea.

 

E questo lo faceva eccitare ancora di più…

 

Ron seguì la ragazza fuori dalla porta. Hermione gli sorrise di nuovo e lui le porse la mano, che lei afferrò subito…

 

… speriamo che questo dopo arrivi presto… molto presto…

 

******

 

Hermione tagliò accuratamente l’ultimo pezzetto di carne e se lo portò alla bocca con la forchetta. Quando ebbe finito di masticare si accorse che Ron la stava fissando.

 

“Che cos’hai?” chiese la ragazza con un sorriso. Non lo ammetteva spesso… non lo ammetteva quasi mai… ma adorava il modo in cui solo lui riusciva a guardarla. La faceva sentire bella. La faceva sentire importante. La faceva sentire desiderata… e questo era un tipo di sguardo che difficilmente gli uomini riservavano a donne come lei.

 

“Niente… stavo solo notando come sei dannatamente sexy mentre mangi…”

 

“Oh ma piantala!”. Hermione si sforzò di guardare da un’altra parte. Ron, in una maniera o nell’altra, riusciva sempre a metterla in imbarazzo.

 

Prese ad osservare la bellezza di quel luogo.

 

Era rimasta senza fiato quando erano arrivati. Sapeva che Ron l’avrebbe portata in un ristorante elegante… se lo immaginava… ma non avrebbe mai lontanamente pensato a un posto come quello… era… semplicemente troppo. Troppo per quello a cui era abituata.

 

Spesso da bambina ci era passata davanti… e i suoi sogni di bambina si trasformavano sempre in una cena romantica con il suo principe azzurro.

 

Beh… forse Ron non era azzurro… ma che si trattasse di un principe ne era convinta.

 

Improvvisamente sentì caldo alla sua mano e tornò a guardare il proprio tavolo. Ron le stava accarezzando le dita con le sue. La pelle morbida di lei, in contrasto con la sua… calda e forte…

 

“Sai… se non te l’avessi già chiesto una volta, ti direi se vuoi sposarmi…” disse Ron.

 

Hermione sorrise. “… potrei non accettare più…”

 

Ron scosse la testa. “Scherziamo?… non puoi vivere senza di me…” strinse forte la sua mano “… e io non posso vivere senza di te…” aggiunse.

 

Hermione lo guardò dolcemente. Quel ragazzo sapeva essere rozzo e volgare come uno scaricatore di porto, e  dolce e passionale come il più tenero degli amanti…

 

Lo adorava… lo amava…

 

Hermione divincolò contro voglia la sua mano dalla presa di Ron e si schiarì la voce.

 

“… voglio fare una cosa, Ron…”

 

Il ragazzo annuì serio.

 

“… voglio… voglio brindare… voglio brindare per Harry… penso che sia giusto…”

 

Ron rimase un attimo in silenzio. “Si… penso anch’io che sia giusto…”

 

Ron prese la bottiglia di champagne e ne versò un bicchiere sia per sé che per Hermione.

 

La ragazza prese in mano il suo bicchiere e lo portò davanti a sé. “Per Harry… e che possa essere felice anche solo la metà di quanto lo sia io in questo momento…”

 

Ron la imitò e poi proseguì. “… e a noi due… con la speranza di ritrovarci ancora qui tra tanti anni… con la consapevolezza che non smetteremo mai di amarci…”

 

Brindarono. Ad una parte del loro passato. Ad una parte del loro futuro.

 

Era giusto. Dedicare tutto quello a Harry… come se anche lui fosse stato lì, con loro, per festeggiare quella grande e importante vittoria…

 

Era giusto. Harry ne sarebbe stato così felice…

 

Tutti loro ne sarebbero stati così felici…

 

Per un attimo davanti agli occhi di Ron si formò quell’immagine… l’incubo che troppo spesso lo tormentava… quella morte bianca…

 

Bianco…

 

Ron scosse la testa, come per scacciare quegli antichi ricordi. Non voleva pensare a quello che era successo…

 

Voleva solo essere felice e dimenticare tutto per qualche ora… dedicarsi solo ed elusivamente a Hermione. Basta. Nient’altro…

 

Alcune note di pianoforte giunsero alle sue orecchie. Si voltò e vide che una ragazza si era seduta al pianoforte…

 

Le luci si abbassarono leggermente e alcune coppie si portarono vicino al centro della stanza per poter ballare

 

La voce calda dell’interprete iniziò a cantare una dolce e malinconica melodia

 

Ron notò che Hermione era intenda ad osservare le mani della ragazza mentre toccavano i tasti del pianoforte.

 

Com’è bella quando sta pensando…

 

Sarebbe rimasto lì per ore ad osservarla… era splendida… in ogni cosa, anche semplice, che faceva… diventava tutto speciale se era fatto da lei.

 

“Vuoi?”

 

Hermione si voltò a guardare Ron. Era un modo strano per chiederle se voleva ballare. Lo voleva?

 

Si… voglio ballare con te Ron… voglio ballare con te per sempre…

 

Le parole le morirono in gola e si limitò ad annuire… i suoi occhi erano velati di lacrime… la sua mente a quel giorno di dolore…

 

Ron si alzò, prese la sua mano e la portò al centro della pista.

 

Le appoggiò le mani dietro la schiena, mentre lei mise le sue dietro al suo collo. E prese a giocare con alcune ciocche di capelli… e mentre iniziavano a muoversi tutto intorno a loro iniziò a sparire ai loro occhi. Come per magia… quella magia così unica e rara chiamata amore

 

Amore.

 

Non un amore come tanti. Di quelli che passano, si vive, e se ne vanno. No. Non uno di quegli amori. Il loro era uno di quegli amori che arrivano, ti travolgono e muoiono con te.

 

Il loro era vero amore. Troppi avevano la presunzione di averlo… ma quanti lo possedevano veramente? Quanti ne erano tormentati? Domande senza risposta… forse

 

E con loro non c’era nessuno. Solo loro due. Insieme. Abbracciati. Che ballavano.

 

E i loro occhi… incatenati per sempre in un legame indissolubile. Blu nel marrone. Marrone nel blu. Per sempre.

 

E tutto intono a loro non esisteva… c’erano loro e la musica.

 

Stelle?… sembra che intorno a noi ci siano le stelle…

 

O forse era semplicemente Hermione che correva troppo con la fantasia… ma non importava… loro non erano lì… erano ovunque e da nessuna parte…

 

Erano semplicemente insieme. E questo sarebbe bastato per sempre.

 

…voglio ballare con te per sempre…

 

E con quella frase nella mente ballarono… iniziarono quel ballo che sarebbe durato per tutta la loro vita… e anche oltre la morte…

 

Sarebbe durato per sempre.

 

******

Salve gente!! ^___^ visto che capitolo dolce dolce?? Niente morti, niente cose tristi… (ok ok… il rimando a Harry dovevo farlo, mi spiace…)…

La prima parte? I misteri vengono svelati?… presto… molto presto si sveleranno del tutto, promesso!

 

Anche questo capitolo sarebbe l’ideale leggerlo con un sottofondo musicale: “Kissing ou” di Des’Ree… dà un’atmosfera a tutto il capitolo… quell’atmosfera malinconica che volevo trasparisse… e poi l’ultima parte, quando ballano, è pensata proprio su questa canzone (il pianoforte, la voce della ragazza… l’atmosfera che crea questa canzone…)…

 

Il prossimo capitolo non so quando arriverà… penso tra una settimana se riesco… (spero…)… ma non confidate troppo in me… ^___-

 

Come sempre grazie alle persone che mi hanno recensito…

 

Grazie a Ely (la mia compagna di stanza… e NOI sappiamo DOVE… vero??) e a Hyme (sensei!!!) che mi hanno commentato la storia…

Grazie sempre a Sabry che mi ha fatto scoprire Harry & co… e che sopporta i miei scleri su Sirius (cucciolo!)…

 

Patty: la prima parte ti dico sempre che ti può aiutare nelle tue indagini^^ per il resto: ma grassie!!!!!!!! Sono felicissima a sapere che il capitolo 5 ti è piaciuto così tanto!! ^___^ Dimmi che te ne pare questo capitoletto dolce dolce e senza pretese… ^___-

Kamomilla: allora… la tua ipotesi come procede?? ^___- grazie 1000 per i complimenti!! ^__^

Ikki-della-fenice: prima di tutto grazie per i complimenti ^^… poi… allora… avevo pensato di dilungarmi in una spiegazione del “post mortem” di Malfoy, in cui spiegavo che Ron non avrebbe avuto problemi perché tutto appariva sotto la forma “legittima difesa”… alla fine ho deciso di togliere quella parte perché rovinava un po’ l’atmosfera generale…

Pepy: grazie 1000 anche a te per i complimenti! Il tipo con Ginny si scoprirà chi è più in là… anche qui ho dato uno scorcio di ciò che è successo…

_Miwako_: Prima di tutto ribadisco i complimenti!! ^_^ visto che per lo scorso capitolo hai scaricato a canzone consigliata, ti consiglio di farlo anche questa volta (anch’io adoro Winmix!!). In effetti questo è il modo di scrivere che uso più spesso. Perché quando penso alle varie storie è come se le avessi davanti agli occhi, con persone in carne ed ossa… anche personaggi famosi… e quindi sono contenta che traspaia questo, anche se non l’ho mai detto… grazie mille per i complimenti!! Mi fanno veramente tanto piacere!! ^___-

Faffachan: Ho corretto, grazie mille^^ e grazie anche per i complimenti!! ^_____-

 

Domandina generale visto che giusto oggi (14/1/05) a scuola ne parlavo con Sabry: secondo voi che fine ha fatto Sirius Black?? Fatemi sapere cosa ne pensate e poi esporrò la mia idea… ^__-

 

Ultima precisazione: il titolo è un album di Elisa… mi è piaciuto subito…

 

Un beso e alla prossima!! (spero presto…)

 

 

 

   
 
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