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Autore: Mizu_The little kiseki    02/09/2014    3 recensioni
Due ragazzi, uguali ma allo stesso tempo molto diversi; amicizie, amori e promesse cambieranno la loro vita, scoprendo che il filo rosso non mente mai e che a volte esso ti lega alla persona che meno ti aspetteresti.
Spero di avervi incuriosito By la vostra Mizu
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yo minna da Mizu, ecco a voi l'ottavo capitolo, spero che ci piaccia perché ci ho lavorato tutta la notte. Questo cap. è tratto da un periodo della mia infanzia Voglio ringraziare Armstrong_44 e Metroidorincess per le loro continue recensioni, sono molto felice. Vi lascio al capitolo, spero di ricevere recensioni. Baci dalla vostra Mizu. ...
.....
.....
Raph POV

-Mizu in giapponese vuol dire acqua, mi pare una scelta azzeccata- non ci credevo che il sensei avesse veramente accettato quella simile richiesta, insomma, nostro fratello era pronto a tenere con lui un'arma dei nostri nemici! Così senza neanche pensare come ci saremmo sentiti noi! La rabbia cresceva dentro di me mentre guardavo mio fratello giocare amabilmente con quella "cosa", e da quel che vidi, anche Leo e Mikey non erano convinti della decisione di Splinter.
-Ci dispiace April, abbiamo cercato ma non c'era traccia di tuo padre in quella base- mormorò Leo.
-Non preoccupatevi, l'importante è che voi siate sani e salvi- 
-Tranquilla, stai sicura che salveremo tuo padre- Mikey cercò di consolarla notando che il volto di lei si era rattristito.
-Lo troveremo April, te l'ho promesso, e io mantengo le promesse-  Donnie mise la robottina dentro la sua cintura per poter avere le mani libere.
April fece un sorriso per non farci preoccupare, ma dentro di lei sapevo che in realtà stava soffrendo molto, quella notte prima di andare a dormire vidi Donnie sul divano che si divertiva a giocare con Mizu, non era possibile, veramente l'avrebbe lasciata dormire con lui? 
Feci uno sguardo infastidito e mi diressi in camera mia dove mi stava aspettando Spike, la mia tartaruga di terra.
-Ma ti sembra possibile Spike!?- esclamai sbattendo la porta alle mie spalle e fissando la figura della mia tartaruga impegnata a masticare la sua foglia di lattuga.
-Donatello ha portato in casa nostra un mostro! Un'arma! I nostri peggior nemici costruiscono armi per distruggerci e lui le tratta come fossero cuccioli impauriti in cerca d'affetto!- Spike mi diede un'occhiata prima di ritornare alla sua foglia.
-E il brutto è che non ci ha neanche chiesto cosa ne pensassimo! Ma io non ci cascerò, quel piccolo mostro potrà avere anche un bel musetto ma io non mi lascerò incantare, vedrai che anche Donnie si convincerà che quello è un essere malvagio, sei d'accordo con me vero Spike?- lui in tutta risposta diede un morso alla foglia; feci un sorriso, lo presi in braccio, mi coricai sotto le coperte e cercai di addormentarmi.
La mattina dopo incrocia per la strada Mikey e Leo, ci demmo un'occhiata veloce per poi dirigerci verso la cucina.
Lì trovammo Donatello intento a fare facce buffe di fronte alla robottina.
-Forza Mizu puoi farcela, dì Donnie, D.O.N.N.I.E-
-Che diamine stai facendo?- gli domandai prendendo posto a tavola.
-Voglio vedere se sa parlare, quando mi ha chiesto aiuto anche se mentalmente mi ha parlato, quindi voglio insegnarle a parlare muovendo le labbra, ma penso che sia timida quindi le faccio le facce buffe- rimasi a fissarlo senza dire una parola.
-Che c'è?-
-Tu stai diventando da ricovero-
-Pensa quello che vuoi ma vedremo cosa dirai quando Mizu dirà la sua prima parola-
-Sembra quasi che tu voglia più bene a quel robot che a noi- Mikey fece una faccia triste.
-No, non è vero, è solo che.....è un cucciolo e ha bisogno di attenzione-
-Smettila di trattare quella cosa come fosse un animale!!- mi alzai di scattò sbattendo le mani sul tavolo.
-Tu proprio non vuoi capire in cosa ti sei ficcato vero?!?- lo presi per la testa e lo avvicinai alla mia faccia.
-Raffaello, smettila!- intervenne Leonardo, sempre in mezzo si deve mettere quello?
-Deve sapere la verità-
-Quale verità? Sul fatto che voglio dare una chance a qualcuno? Secondo voi è una scemata?-
-Hai portato a casa un nemico!-
-Tu forse avresti il coraggio di abbandonare qualcuno che ti chiede aiuto, ma io no-
-Non stiamo dicendo che non dovevi avere compassione- Leo cercò di calmare la discussione.
-Stiamo dicendo che non dovevi avere compassione per un nemico!- continuai io, ero al culmine della pazienza, ero pronti a tirargli un pugno, quando...
-Donnie?- Ci girammo tutti quanti verso Mizu.
-Che cos'hai detto?-
-Donnie-
-Ah avete visto? Ha parlato!-
-E con questo?-
-Raphie- disse girandosi verso di me.
-Ha..ha detto "Raphie"?- dissi sorpreso.
-Sembrerebbe di si- disse Mikey.
-Donnie, Raphie, Mikey, Leo, tartarughe-
-Wow! Ha imparato in fretta!- esclamò Donnie al settimo cielo.
-A Mizu...Donnie..piace ehhehe- Mizu ridacchiò
-Ha detto che gli piaci- disse Leo.
-A Mizu piacciono tartarughe, ma a Mizu non piace che tartarughe litigano- La piccolina ci fissò con uno sguardo compassionevole, noi ci guardammo sorpresi.
-Oh, tranquilla, se non ti piace, non litighiamo più- Donnie la prese in braccio però prima di cominciare a dirigersi verso camera sua ci lanciò un'occhiata truce, come per avvertirci che la discussione finiva lì e che non doveva andare oltre, ma io sapevo che la discussione non finiva lì, avevo detto che non mi avrebbe incantato e così sarebbe stato.
-Donatello, non ti lascerò mandare la nostra famiglia in rovina- sussurrai prima di lasciare la cucina e andare al dojo. 
April non poteva stare con noi, era lunedì, quindi la mattina doveva andare a scuola e il pomeriggio usciva con la sua amica, solo la sera sarebbe tornata da noi, speravo che almeno lei potesse fargli cambiare idea, ma mio fratello ormai non dava ascolto a nessuno.
Io ero occupato a tirare calci al manichino, Leo guardava eroi spaziali e Mikey mangiava pizza; quando entrò Donnie in tutta fretta.
-Ehi ragazzi, indovinate un pò- disse sorridendo.
-Andrai da uno psicologo?- dissi io sogghignando.
-No, Mizu sta imparando un sacco di cose, beh per ora sa solo parlare in terza persona ma vedrete che tra non molto saprà parlare normalmente, sta addirittura imparando a scrivere-
-Quattro semplici parole...chi..se..ne...frega!- conclusi.
-Credevo che non avesse le mani prensili- aggiunse Leo.
-Infatti usa la bocca, anche se non è la migliore delle scritture è un passo avanti- 
-Che altro hai scoperto?- chiese Mikey.
-Le unghie delle zampe posteriori e dei denti sono di un materiale più dure del diamante-
-Dei denti?!- urlò Mikey.
-Avevi detto che non ne aveva!- urlai io.
-Ho scoperto che ha i denti retrattili, cioè che può tirarli fuori e dentro, un pò come le unghie dei felini-
-Aspetta un attimo, dov'è quell'essere adesso?- gli domandai guardandomi intorno.
-È in cucina, si sta allenando a scrivere, non è facile fare ricerche su di lei, non sta un attimo ferma- feci cenno a Mikey di andare a controllare il robot mentre noi restavamo con Donnie, Mikey ubbidì, andò in cucina e mi disse che quando entrò in cucina vide la piccola con un foglio di carta, ma quando lei si accorse della presenza di Michelangelo si affrettò a nasconderlo; sentivo che nascondeva qualcosa.
Quella notte andai nella camera di Donnie dove dormiva April, cercai attentamente il luogo dove mio fratello Mickey diceva di aver visto Mizu nascondere il foglio; quando lo trovai mi affrettai ad uscire dalla camera per raggiungere la mia.
Accesi la luce, mi sedetti sul mio letto e cominciai a leggere, la lettera era in prima persona, era piena di macchie e accartocciata, riuscii però a leggere.

"Ho conosciuto le tartarughe.....
  ....mi guadagnerò la loro fiducia.
  Leonardo è il capo, molto esperto
  Donatello è il cervello, lui è molto                 
  gentile...
  Michelangelo è il burlone, fa 
  ridere....
  l'ultimo è Raffaello, lo chiamano
  la testa calda.....
  .....non preoccupatevi kraang......
  farete del male..."
  
Sentii l'ira crescermi dentro, avevo ragione io, quel piccolo demonio ci stava prendendo in giro, non gliela avrei mai fatta passare liscia, non le avrei lasciato fare del male ai miei fratelli.
Volevo Strappare quel foglio, farlo diventare un mucchio di pezzettini e lentamente farli cadere sul pavimento dove sarebbero finiti schiacciati sotto la furia dei miei piedi, ma non potevo farlo, mi serviva come prova.
-Non farai del male alla mia famiglia-
La mattina successiva aspettai seduto in cucina i miei fratelli che appena entrarono mi guardarono con uno sguardo confuso.
-Raph ma che...- mi alzai di scattò spintonando Donatello e buttandogli in faccia il foglio.
-ALLORA, ADESSO CHE MI DICI GENIO!? FORZA LEGGI, E GUARDA COSA AVEVA INTENZIONE DI FARCI LA TUA AMICHETTA!!- urlai con tutta la furia che avevo in corpo mentre venivo affiancato da Leo e Mikey.
-Non ci credo, è una bugia, lei non lo farebbe mai!- disse Donnie ributtandomi in faccia il foglio.
-Una bugia!? Questa lettera l'ha scritta lei, Mikey l'ha vista con i suoi occhi!-
-Non ci credo! Lei non è così!- non mi trattenni nel tirargli uno schiaffo facendogli comparire un livido sulla guancia.
-Stupido! Mi sarei immaginato Mikey farci amicizia, non tu!-
-Voi non la conoscete!- i suoi occhi erano come due fessure.
-L'ha conosci solo da due giorni è credi di conoscere tutto su di lei!?- Leonardo gli gridò contro puntandogli il dito contro.
-So che non è cattiva!-
-Un nemico non può cambiare la sua natura-
-Parliamo di Karai, Leonardo?!-
-È appunto per Karai che ti sto dicendo queste cose!-
-Tu però eri il primo a darle fiducia-
-Finchè non ci ha traditi, cosa che farà anche unità 9-
-Lei si chiama Mizu!-
-È un'arma!!- urlai io.
-È un mostro!!- urlò Leonardo.
-È venuta per farci del male!!- gridò Michelangelo.
-Lei mi ha chiesto aiuto!-
-Ma sai leggere tonto?! Guarda con i tuoi occhi!! Guarda!!- gli misi la lettera davanti agli occhi.
-Lo so benissimo che è un'arma!- esclamò prima di stroppicciare il foglio. 
-Voi...?- quella voce, la stessa che mi faceva ribollire il sangue, ci voltammo tutti, andando a fissare la piccola figura della robottina che teneva in mano un foglietto.
-Mizu, noi..-
-Voi pensate che io sia un mostro?- 
-Che ci fai ancora qui tu!?- urlai contro di lei.
-Tutto questo è colpa tua!- Michelangelo tirò fuori i nunchaku.
-Come leader, non ti lascerò far del male alla mia famiglia- Leo le puntò la katana.
-Io..pensavo che foste miei amici, io...credevo di essere vostra amica- stava piangendo.
Un robot che piange?
-Donnie, anche tu pensi che sono solo un'arma!- 
-No..io..-
-Io mi fidavo di te!! Credevo fossi mio amico! Pensavo fossi diverso!- ringhiò verso di noi prima di buttare il foglio e correre via.
-MIZU!!-
-Si brava vattene, e dì ai tuoi amici kraang che noi tartarughe non ci facciamo prendere in girò- Mikey fece la linguaccia, com'ero felice, avevo salvato la famiglia; ero con un sorriso entusiasta quando senza accorgemene mi arrivò un pugno di Donnie in piena faccia.
-Sarete contenti adesso, lei non era cattiva! Voleva solo degli amici- Donatello indietreggiò.
-Donnie lei..-
-NON ME NE FREGA NIENTE DI COSA PENSATE VOI!! LEI NON VOLEVA FARCI DEL MALE!! LEI NON ERA UN NEMICO! Anzi aveva grande stima per voi!-
-Che hai detto?- chiese Mikey rimettendo a posto i suoi nunchaku.
-Sapeva che voi non avevate ancora fiducia in lei, ieri mi ha detto che avrebbe fatto di tutto per essere vostra amica, voleva solo una chance, bravi...avete ottenuto quello che volevate no? Sappiate però, che non vi perdoneró mai per questo- detto questo Donnie lasciò la cucina, Leo si inginocchiò per prendere il foglio caduto a Mizu prima che scappasse.
-........Date un'occhiata- disse stupito, io e Mikey ci avvicinammo.

"Ho conosciuto le tartarughe, sono
  molto simpatiche.
  Io già mi fido di loro e forse un
  giorno anch'io mi guadagnerò la loro
  fiducia.
  Leonardo è il capo, molto esperto e    
  molto saggio, spero di imparare 
  molto da lui.
  Donatello è il cervello, lui è molto                 
  gentile, si fida di me, gli voglio tanto
  bene.
  Michelangelo è il burlone, fa 
  ridere, credo che diventeremo
  ottimi amici.
  l'ultimo è Raffaello, lo chiamano
  la testa calda, sembra che io non gli  
  stia simpatica, ma lui mi piace molto
  quindi diventerò sua amica
  non preoccupatevi kraang, saró 
  tenera con voi, non farete del male
  alle tartarughe"

-......Che cosa abbiamo fatto?- mormorò Michelangelo.
   
 
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