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Autore: AlexisVictorie    02/09/2014    5 recensioni
Ciao gente!
Questa storia è il sequel di "Alexis Montella e il 1° anno dei Maandrini"
È necessario aver letto prima quella
Inizia il secondo anno per la Old Generation e se il primo li ha devastati questo è anche peggio.
I nostri amici dovranno ritrovare una nuova pietra magica e difendere il Legendarium da persone avide di potere.
Riusciranno i Malandrini a scoprire il segreto di Remus?
Lily sceglierà fra Severus e i ragazzi?
Alexis e Akira si metteranno assieme o continueranno con la storia "Siamo solo amici!"?
Sirius affronterà il fratello o cercherà di sfuggire alle sue origini?
Remus troverà l'amore o sarà destinato ad essere solo per il resto della sua esistenza?
James supererà l'abbandono della sua famiglia o continuerà a credersi un figlio reietto?
Sirius capirà che anche i Black si innamorano?
Vedremo...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Era arrivata la metà di Novembre e tutti i Malandrini aspettavano con ansia la pioggia.

Non dovettero attendere a lungo ma questo era abbastanza ovvio.

In quei giorni ci fu un acquazzone molto violento e tutti si rifugiarono nelle loro Sale Comuni cercando conforto e calore.

Dopo un paio di giorni il nubifragio terminò e tutti in cielo videro comparire un bellissimo arcobaleno che come previsto terminava in mezzo al lago.

I Malandrini erano corsi fuori dalla loro Sala Comune immuni alle occhiate stupite dei loro compagni finché…

-Ragazzi? Ma dove correte così di fretta?-

-Lily!- esclamò uno scosso Erik.

-Noi…noi…noi- tentò Sana senza sapere cosa dire ma la rossa venne loro in aiuto.

-Sono cose da Malandrini scommetto. Scusate la domanda allora.-

-Mi spiace tanto Lily.- tentò James ma lei sorrise dolcemente e disse-Voi avete i vostri segreti ed è giusto così.-

-E…non vi preoccupate trattengo io Martina e Tonks se chiedono di voi.-

Poi mulinando i capelli vermigli se ne andò via.

Non appena sparì dalla loro vista i ragazzi corsero fuori.

Si gettarono tutti in acqua schizzando Akira che tremante si era avvicinato alla riva.

Raggiunto il centro del lago i suoi amici entrarono nel fascio di luce dell'arcobaleno sentendosi impossibilitati a muoversi bloccati da quei sette colori.

Xavier cercando di concentrarsi puntò il fratello e lo sollevò con la magia.

Un gesto involontario di Rossana, però, lo distrasse e Akira cadde in acqua.

Akira urlò ma il grido fu soffocato dall'acqua che lo travolse.

Alexis cercò di muoversi in direzione del ragazzo sparito in acqua ma l'arcobaleno li bloccava.

Akira sentiva freddo tanto freddo e la gola bruciava davvero molto.

Aprì gli occhi ma anche quelli parvero prendere fuoco.

In torno a lui tutto era di un verde-azzurro strano.

L'aria prese a mancare ma lui non provò a respirare sapendo che sarebbe solo stato peggio.

Una corrente d'aria lo riportò in superficie e lui poté prendere una boccata d'aria prima di tornare di sotto.

Si sentiva male e nella sua testa avvertì di nuovo le grida dei suoi amici quando era emerso.

Sbarrò gli occhi quando un tentacolo lo avvolse e delicatamente lo sollevò verso la luce.

La piovra gigante lo mantenne stretto finché non fu certa che avesse raggiunto l'arcobaleno e i suoi amici.

Allora tornò di sotto lasciando il biondo tra le braccia dei suoi amici.

Xavier non faceva che scusarsi implorando perdono per il suo errore,Ombroso lo stringeva  come se temesse di vederlo sparire, Rossana si aggrappava ad Erik cercando conforto e Alexis piangeva mantenendo il volto nascosto dietro le mani.

-Akira si mosse piano verso la sua ragazza e la strinse.

La sentiva tremare fra le sue braccia e ignorando completamente i loro amici la baciò dolcemente ottenendo uno sbuffo da rii,gridolini da Alessia e Sana ed…esclamazioni di vario tipo da tutti gli altri.

Xavier stava per dire la sua quando i ragazzi si sentirono sollevare verso l'alto.

L'arcobaleno li stava trasportando via e prima che chiunque potesse dire qualcosa una luce bianca li investì.

-Dove siamo di preciso?-chiese Remus accecato dal bianco manto che faceva da pavimento.

-Sulle nuvole!- esclamò entusiasta James prendendo a saltellare un po' ovunque.

Alexis si sollevò titubante e si strinse ad Akira che pareva più tranquillo.

Remus si mordeva il labbro nervoso e Sana aveva preso a saltellare insieme a James.

-Che sta succedendo qui?-

I ragazzi raggelarono sentendo quella voce che ricordava molto il fischio del vento nelle orecchie.

A parlare era stata una donna dai capelli neri come l'ebano, la carnagione pallida e gli occhi verdi.

La tunica giallo chiaro creava contrasto con la pelle niveae lo sguardo smeraldino li scrutava tutti uno ad uno.

Si fermò su Erik ma proseguì subito per poi fermarsi di nuovo a James, Xavier e Akira.

-Cosa volete?-

Alessia seppur esitante rispose.

-Io sono Alessia Montella, i mie fratelli Alexis e Erik, lui è Akira Nanhase e i suoi fratelli Ombroso,Xavier e Rossana.  James Potter,Sirius Black e Remus Lupin. Cerchiamo…la Giallodomite.-

-Capisco…perché volete la pietra della gioia?-

-Mio padre Terrorrius la vuole usare per i suoli loschi piani e noi vogliamo impedirglielo.- rispose Alexis.

-Capisco…per avere il quarzo citrino dovrete superare una prova.-

-E ti pareva!- sbuffò Sirius attirando un'occhiata divertita dalla donna.

-Oh che sciocca! Non mi sono presentata!Sono Mirzam lo Spirito Ancestrale dell'Arcobaleno.-

-Piacere. La prova la dobbiamo affrontare tutti insieme?-

-No!La mia Ness sceglierà tre di voi.-

-Chi?-

Un cagnolino dal pelo rossiccio con due ali d'angelo e gli occhioni azzurri li raggiunse volando.

Mirzam gli sussurrò qualcosa e quello si girò a guardarli.

Poi sfiorò Akira, Erik e Ombroso.

-La mia amata Ness ha scelto voi tre. Buona fortuna!-

Dal nulla apparve un labirinto di nuvole e lo spirito li spinse dentro.

-Scegliete una strada e ricordate che non esistono scelte giuste o sbagliate!Solo il coraggio per prenderle.-

I tre ragazzi un po' titubanti si divisero.

Akira fu il primo ad arrivare all'uscita ma fu bloccato da Mirzam che ghignando maleficamente esordì- Sei arrivato alla fine.Ora scegli. Questo sei tu.-

Lo spirito gli mostrò immagini della sua vita con la sua famiglia, i Malandrini, Alexis…

-Devi rinunciare alla tua ragazza se vuoi ottenere la Giallodomite. Se vuoi quella pietra devi per forza rinunciare all'amore verso Alexis.-

-Io…non posso. Mi chiedi davvero troppo. Non…-

-Rinunci alla pietra allora?-

-No!-

-Non puoi avere entrambe le cose.-

Akira scrutò angosciato la donna.

Come poteva chiedergli una cosa simile.

Alexis era la sua ragione di vita da quando aveva otto anni.

Ma lei al suo posto si sarebbe sacrificata.

Lei avrebbe pensato agli altri e poi a sé stessa.

-Solo una cosa. Dille che l'amo. Puoi farlo?-

Mirzam annuì tristemente e Akira imboccò la strada  per la pietra.

Anche Erik,intanto era arrivato a destinazione.

E anche per lui ci fu una scelta da fare.

-Ciao Erik. Sei arrivato alla fine vedo.Per avere la Giallodomite dovrai rinunciare a te stesso.-

-he significa?-

Il Principe dell'Oscurità aveva una brutta sensazione.

-Erik questo sei tu!-

Ancora una volta immagini passarono davanti agli occhi del biondo.

I momenti passati con i suoi fratelli, Rossana, il suo sacrificio l'anno prima, le lettere con le gemelle…

La sua vita e tutti quelli con cui l'aveva condivisa,in pratica.

Squadrò Mirzam dubbioso e chiese- A cosa dovrei rinunciare?-

-Ai tuoi sentimenti Erik. Devi diventare un essere senza cuore se vuoi la Giallodomite.-

-Ma…sarebbe come darla vinta a Terrorius! Diventerei il figlio che ha sempre voluto!-

-Vedi Erik tu e i tuoi amici per avere la pietra della gioia dovete…diciamo accettare che le vostre paure più profonde si avverino. Per Akira è stata dura rinunciare eppure l'ha fatto sebbene con le lacrime agli occhi. Stavolta tocca a te. E prevedo che per Ombroso scegliere sarà ancora più difficile.-

-Akira ha rinunciato?-

-Al suo amore per tua sorella.Voleva rifiutare all'inizio ma ha dovuto accettare.-

-Rinuncio anche io allora!-

-Ottima scelta! Ricorda che non ci sono scelte giuste o scelte sbagliate.-

-Solo…Di ai mie amici che non avrei mai voluto e che se non fossi stato costretto  sarei rimasto un figlio ribelle.-

Ombroso sembrava avere più difficoltà a trovare la strada giusta.

Era il Mago della Giustizia e in quanto tale rifuggiva di fronte alle ingiustizie.

Sentiva che presto avrebbe subito un affronto inaccettabile.

E sfuggiva.

Ma Mirzam non lo voleva un fuggitivo e decise di andargli incontro.

-Da cosa scappi Audace?-

Ombroso sussultò spaventato.

-Io…non sono io a scappare.-

-Spiegati meglio.-

-Diciamo che il mio senso della giustizia mi allerta con le ingiustizie.-

- Comunque se vuoi la Giallodomite devi scegliere.-

-Scegliere?-

-Fra il passato e il presente.-

-Cosa…?-

-Guarda…-

-Tu sei così-

Per la terza volta anche Ombroso vide la sua vita scorrergli davanti agli occhi.

I mesi dopo l'esperimento, l'aiuto e appoggio di Spica, gli anni con i Montella e i suoi fratelli, l'anno prima passato quasi sempre con Erik,Sana e Spica.

-Tu sei così ma non lo sei sempre stato.-

Rivide la sua infanzia, i capelli biondi gli occhi cielo...

-Se vuoi tornare indietro con la Giallodomite devi rinunciare a te stesso. Ma chi è davvero Audace Ombroso? Il bambino biondo con gli occhi azzurri o il ragazzo con la capigliatura e lo sguardo smeraldo?-

Ombroso squadrava le due scelte con timore.

Da un lato c'era la sua infanzia distrutta.

Ricordava bene i brutti momenti dopo il cambiamento.

Eppure guardando dall'altro lato una sensazione di pace gli invadeva il cuore.

Con l'esperimento era cambiato tutto ma non in peggio come aveva sempre pensato,ma in meglio.

E poi cambiare di nuovo avrebbe solo causato altre sofferenze.

-Quindi se io ti dicessi che voglio rimanere così...-

-…Per avere la pietra dovresti per forza cambiare.-

Audace tremò.

Eccola l'ingiustizia.

Aveva trovato la sua pace finalmente e doveva rinunciarci.

Sospirò e annuì scontento.

-Pur di avere la Giallodomite sono disposto a rinunciare.-

-Bene. Allora va.-

E così i tre ragazzi avevano rinunciato alla loro cosa più cara pur di avere la Giallodomite.

Ma riusciranno ad avere la tanto agognata pietra?

E Mirzam è davvero così crudele da cambiare completamente i nostri personaggi?

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice:

* tira fuori una padella e se la mette davanti al viso*

Lo so che sono in ritardo ma divergenze di opinioni con mamma a volte mi impediscono di aggiornare. In pratica se ritardo è colpa sua. Più o meno.

Vi piace la padella?

L'ho chiamata Veronica.

La potevi chiamare Martina! Come quella tazza che si ruppe….

Sì quella tazza che ruppi io!

James! non ricordarglielo che ti voleva uccidere!

Che si mangia oggi a pranzo?

Mamma ha detto che ci accontenteremo di alcuni panini quindi…

Io pomodoro e tonno!

Io… wrustel e patatine!

E io……………………..insalata,pomodori e hamburger!

Cavoli Rem ti tratti bene!

Oh andiamo! Fa bene non vedi come è sciupato?

Effettivamente sei troppo magrolino Remmy!

Ok mi avete sfottuto abbastanza! Ora basta.

Sirius e James insieme: Remmy piccolino ha cento ossa e un ossicino!

Remmy cuccioloso è tanto tenero e morbidoso!

Io ho più di cento ossa! E a inventare fate schifo!

Remmy così ci offendi! James smettila di cantare.

Remmy piccolino…..

James!

…Ha il basino di un porcellino!

James! come osi!

Ok basta! Abbiamo capito! 

Un bacio

Alexis, Remus, James e Sirius

   
 
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