Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    03/09/2014    4 recensioni
Harry Potter più di una volta aveva commesso la scelta sbagliata, ma quel giorno del suo quinto anno aveva commesso il suo più grande errore. Sulle spalle portava il peso di due morti, di due persone che lo avevano amato, ma non aveva fatto il conto con il Signore Oscuro e l'arrivo di una strana ragazza all'interno dell'Ordine... Riuscirà a uccidere Voldemort? Ma la domanda che tartassa Harry, Draco, Ginny, Ron è... Chi è veramente Hermione Granger?!
C2: -Hermione dove sono i tuoi genitori?- […]
-Ginny sono morti.-
C4: “Lei per te è il vento della novità, ammettilo ti affascinano i suoi modi.”
C5: Poteva provare ad averla, anche solo per passatempo.
C6: “Si chiama attrazione, che nasconde l’amore.”
Io non sono innamorato.
“Non ancora.”
C7: “Forse anche lui ti amerà.”
Ci sono troppi “forse” nella mia vita.
C8: […]Draco, mi sto spezzando.
C12: -Non faccio altro che ferirti.-
-Ti stai impegnando davvero poco per non farlo.-
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Kreacher | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Luna/Ron
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

 

 

Bene nonostante la pioggia finalmente riesco ad aggionare.

Scusatemi ma ho ancora problemi con l'editor e sto facendo del mio meglio !!

Bene, molti di voi mi odieranno in questo capitolo, lo so,

ma sarà necessario per la battglia, per farvi capire cosa abbia portato Hermione

alla sua scelta e cosa le riserverà il futuro...

Non demordete però, vi prometto molto, e spero di lasciarvi soddisfatti !!

Grazie di cuore a chi continua a seguirmi, spero che

mi lasciate qualche recenzione <3 

 

Il mondo sta cambiando

 

 

Hermione uscì dalla tenda e si stiracchiò un poco, le doleva tutto il corpo e non aveva riposato un granché quella sera, nonostante avessero trovato un altro Horcrux adesso dovevano trovare il modo di distruggerlo.

Scosse la testa sconsolata, si era alzata solo da pochi minuti e già aveva messo il cervello in azione, ed era per questo che era così stanca, non riusciva mai a staccare del tutto.

Soprattutto da quando aveva mandato quel Patronus non riusciva proprio a chiudere gli occhi per riposare, solo se con lei c’era Draco aveva qualche possibilità.

E come se lo avesse evocato, lo vide uscire dalla tenda e per poco non svenne: i capelli erano scompigliati in testa, ricadendo sul viso coprendogli un po’ gli occhi, la maglietta che indossava era leggermente spiegazzata ma fasciava i muscoli delle braccia e i pantaloni del pigiama ricadevano lenti nel basso ventre.

-‘Giorno.-

-A te.- disse cercando di tornare normale, ma dovette distogliere lo sguardo o anche lui si sarebbe accorto del rossore che si era propagato per tutta la faccia.

-Mmm… Manca qualcosa.-

-Eh?-

Si sentì trascinare e si ritrovò stretta tra le sue braccia, avvicinò il suo viso al collo e lo sentì inspirare, il cuore le batteva così velocemente nel petto da farle male, non aveva mai provato niente del genere.

Poi lo sentì staccarsi e si ritrovò la bocca contro la sua, e chiuse gli occhi, lasciandosi andare a quel bacio che le dava motivo di speranza e di gioia, in quel periodo buio che tutti definirebbero guerra.

Lasciò una piccola apertura e sentì la sua lingua in cerca della propria, così decise di essere più audace e fu lei la prima ad approfondire il bacio, si strinse a lui, finché il suo seno non si scontrò col petto del ragazzo e sentì una scossa attraversala tutta.

Piegò la testa e lo lasciò mordere il labbro inferiore, improvvisamente venne sollevata da terra e intrecciò le gambe intorno al suo addome muscolo, immerse le mani nei suoi capelli e si lasciò trasportare dietro un albero, l’appoggiò ad esso e lentamente scivolarono fino a toccare terra.

Draco le prese il viso a coppa e riprese baciarla, più dolcemente ma capì benissimo che si stava trattenendo, allentò la presa nei suoi capelli e lo toccò lungo i pettorali, delicatamente, finché le mani non si posarono intorno alla sua vita.

Draco lasciò una mano a stringerle i glutei mentre l’altra risalì piano, passando per i suoi fianchi, nella sua pancia per insinuarsi sotto la maglietta del pigiama e ed ebbe un brivido quando le toccò un seno.

Non fu rude o maldestro, lo carezzò piano e poi le stuzzicò il capezzolo con le dita.

-Draco.- sussurrò al suo orecchio, percepì un piacere immenso scaturirsi nel basso ventre e avrebbe voluto lasciarsi andare ma qualcosa glielo impedì, sentì un rumore strano provenire dalla tenda e vide Draco appoggiare la testa sul suo seno.

-Non ci lasciano neanche un momento assieme, io li uccido prima o poi.-

-Meglio poi.- rispose, carezzandogli i capelli.

Lui la guardò e la baciò ancora, stavolta senza andare oltre, non volendo creare la magia di prima per poi distruggerla nuovamente, l’aiutò a farla alzare e le sistemò il pigiama.

-Penso che questo non vada molto bene.- disse alludendo alla sua misa.

-Perché no?-

-Ti sta molto aderente…-

-Eh?-

-Gli altri potrebbero farsi strane idee.- disse a mo’ di scusante.

-Forse allora andrebbe bene la mia camicia da notte, una delle tante che Ginny non mi ha preso.- sussurrò glaciale e lo vide immobilizzarsi, -Lo so che il discorso è chiuso, ma davvero non capisco.- sbuffò lasciando cadere le mani sui fianchi.

-Vedi durante quei giorni io… Ero confuso, non sapevo cosa provavo per te e vedere Ginny in quel modo, non so, ha fatto rinascere un po’ il Malfoy che c’era in me e mi sono detto che non potevo, non volevo stare con te, o con lei.-

-Volevi divertirti?-

-Sì, ma col passare dei giorni le avance di Ginny erano diventate pesanti e non vedendoti mi sono reso conto che era te che volevo.-

-Però l’hai baciata.-

-No, lei ha baciato me e io mi sono distaccato subito dopo.-

-Peccato non aver visto quella scena, mi sarei risparmiata le ore di pianto.- distolse lo sguardo e incrociò le braccia al petto.

-Io non volevo Ginny perché non era lei che faceva battere il mio cuore di ghiaccio, non era lei che mi ha permesso di vivere ancora, eri tu e quando lei mi ha baciato, ho realizzato quanto ti avessi fatta soffrire e che non lo meritavi. Ho provato ad avvinarti ma San Potter mi ha ostacolato e da bravo codardo ho finito col cedere.-

Hermione chiuse un attimo gli occhi e ricacciò le lacrime, era stanca di piangere, stanca di dover soffrire per lui.

 

“Allora smettila e bacialo, ti ha fatto una dichiarazione d’amore coi fiocchi e poni ancora resistenza?”

No, ma ho sofferto molto.

“Ma adesso state assieme, basta piangere, devi affrontare una guerra.”

 

-Io avevo bisogno di sapere.- ammise guardandolo.

-Lo so, e dovevo dirti la verità prima, così forse non ti saresti spaccata.-

-Ci sarei riuscita lo stesso.-

-Non importa, ma adesso io voglio solo a te.- le prese nuovamente la mano e l’avvicinò a se.

Appoggiò la fronte contro la sua e chiuse gli occhi.

-Quando sei entrata a Grimuld Place ti ho visto come l’ennesimo problema da risolvere ma col tempo hai cambiato il mio modo di vedere il mondo, sei stato il mio vento della novità che ha eliminato i miei preconcetti, senza di te sarei ancora un Malfoy convinto e accanito.-

-Io non ho fatto niente.-

-Hai fatto tutto invece.-

-Draco… Cosa succederebbe se io mi innamorassi di te?- aprì gli occhi e lo guardò, le iridi grigie la catturarono e lo sentì tentennare.

 

-Allora siete qua!-

Si staccarono in tempo per vedere arrivare Harry, con indossi jeans e una maglia lunga, gli stava sorridendo e anche lei si costrinse a farlo.

-Dobbiamo metterci in marcia.-

-Sì.-

-Andiamo.- Draco le prese la mano, intrecciandola con la sua, ma nonostante quel contatto si rese conto che lui non aveva risposto alla sua domanda, che per quanto avesse apprezzato quella dichiarazione, una volta arrivati al nocciolo della questione lui si era tirato indietro.

 

***

 

-Dove siamo diretti?-

-Dovremo rientrare a Villa Conchiglia, ma prima mandiamo un Patronus a Ginny, deve investigare su Priscilla.-

-Non sarà pericoloso?- chiese Hermione, sistemandosi la borsa a tracolla.

-Dobbiamo rischiare, non possiamo presentarci a Hogwarts senza un piano e senza aver contattato l’Ordine.-

-Allora organizziamo il tutto e andiamo a distruggere l’ultimo Horcrux e mettiamo la parola fine a questa guerra.-

-Sembra così facile detto così, Ron.-

 

Hermione sorrise amaramente e si chiuse in se stessa durante il tragitto, Draco camminava accanto a lei ma neanche lui aveva partecipato attivamente alla discussione, per quanto le sembrasse facile il piano di Harry sapeva che qualcosa sarebbe andato storto, lo aveva visto accadere troppo spesso per pensare il contrario.

 

Non dovremo tornare alla Villa, potrebbe scoprirci e mettere in pericolo anche gli altri.

“Cosa vuoi fare?”

Non lo so.

 

-Ragazzi.- iniziò cercando di trovare una buona argomentazione da far valere, era una strega molto intelligente ma quando non era convinta non riusciva sempre ad averla vinta, -Forse non dovremo… C’è qualcuno.- disse fermandosi di colpo.

-No, non è vero, nessuno può averci seguito.-

-Ma.-

-Hermione.-

Harry la guardò e riprese ad avanzare anche Ron fece lo stesso e l’unico che la aspettò fu Draco.

-Pensi davvero che ci sia qualcuno?-

-Io ho avuto questa sensazione.- ammise guardandosi attorno per esserne certa.

-Sarà colpa della stanchezza.-

-Non mi credi?-

-Ti credo, lo sai.-

Annuì brevemente e ripreso a camminare in silenzio, ma Hermione non smise neanche un attimo di osservare il bosco attorno a lei, era stanca ma non così tanto da inventarsi rumori e o ombre, aveva la sensazione che qualcuno li stesse spiando e per quanto fossero stati attenti erano sempre dei ricercati, perché ormi ne era sicura.

Voldemort non si sarebbe lasciato scappare il posto di Primo Ministro o al massimo avrebbe comandato la sua marionetta del momento, e ciò avrebbe implicato più guai per loro, se prima la taglia sulla sua testa non era stata messa dopo gli ultimi avvenimenti, non ne sarebbe stata più così sicura.

E non potevano più rischiare, o la missione sarebbe stata compromessa.

Lasciò avanzare Draco e si mise a guardarlo, cos’erano loro?

Erano un qualcosa, qualcosa che le faceva battere il cuore forte e che le portava le trepidazioni al cuore, le sudavano le mani e aveva le farfalle nello stomaco, quel qualcosa che inizia con la A.

Lei lo amava o se non era ancora amore, era un sentimento altrettanto forte da darle la forza di andare avanti, ogni giorno, anche se non era convinta di cosa provasse lui.

Si era aperto, era cambiato ma manteneva ancora una certa distanza, tra lei e il suo cuore.

 

Prima o poi riuscirò a entrare anche là.

 

Lo sentì, quello scricchiolo strano e non naturale, ma fu troppo lenta, non riuscì a prendere la bacchetta in tempo e si ritrovò a terra con le mani dietro la schiena, inchiodata da qualcuno.

-Lasciami!- urlò e cercò di muoversi, tirando calci, ma l’uomo la bloccava con tutto il suo peso.

-Sta ferma!-

-Lasciala!-

Sentì la voce di Draco infrangere il silenzio e allora riprese nuovamente a muoversi, non si sarebbe lasciata catturare così facilmente.

-Stupeficium.-

La poco visuale le impedì di vedere a chi fosse stato rivolto il colpo, e poi venne alzata, guardò l’uomo e vi trovò il volto di Fenrir Greyback, aveva sentito parlare di lui e lo aveva visto al Manor e solo allora vide il corpo schiantato di Draco.

-Noo.- urlò cercando di dimenarsi, doveva andare da lui, salvarlo e invece venne tirata indietro verso gli alberi.

-Il Signore Oscuro ti attende.-

-Draco.- sussurrò mentre la trascinavano via, sempre più lontano da lui, da loro.

-HERMIONE!- la voce di Harry le trafisse le orecchie, se avessero trovato anche lui sarebbe stata la fine, avrebbero perso tutto quello che avevano conquistato duramente, i progressi e i sacrifici.

Provò a fare resistenza ancora una volta, una sola volta che li convinse ad andare via, quella volta che le diede la possibilità di salvare i suoi amici e la persona che amava, questo era il suo sacrificio, la giusta punizione per averli traditi.

 

 

-Hermione!-

Ron e Harry tornarono indietro il più velocemente possibile dopo aver sentito il suo urlo ma non fecero in tempo, trovarono Draco e si avvicinarono di corsa.

-Innerva.-

Si svegliò dopo pochi attimi e si mise subito a sedere, cercandola con lo sguardo.

-Dov’è?-

-Non siamo arrivati in tempo, cos’è successo?-

-Mangiamorte.-

-Cazzo.-

-Perché lei?- chiese Harry, sbattendo un pugno contro un albero.

-Non lo so.- ammise Malfoy, rimanendo seduto, chiuse gli occhi e appoggiò la fronte alle ginocchia.

Aveva lasciato che la prendessero di nuovo, aveva permesso a Voldemort di avere ancora una volta il controllo sulla sua vita e su quello delle persone che amava.

-Maledizione!- sbottò innervosito, doveva salvarla a tutti i costi o se ne sarebbe pentito per il resto della sua vita.

 

“Tu l’hai fatta entrare dentro la pelle, tu le hai dato la possibilità di insinuarsi nel tuo cuore e tu adesso la devi salvare.”

Nessuno mi aveva detto che amare sarebbe stato così pericoloso.

“L’amore lo è sempre, soprattutto quando si ama veramente l’altra.”

Io la amo?

“Credo proprio di si.”

 

***

 

Venne sbattuta nuovamente a terra su quel pavimento cui l’ultima volta l’avevano torturata senza ritegno e se aveva sperato di salvarsi adesso sarebbe stato tutto diverso.

Nessuno l’avrebbe risparmiata.

Non appena alzò gli occhi osservò i fedelissimi del Signore Oscuro, dai Malfoy a Bellatrix Lestrange a una seria di individui di cui non conosceva tutti i nomi, ma solo alcuni: Tiger, Goyle e Zabini.

-Bene, finalmente la ragazza è arrivata.- Voldemort la guardò attentamente e iniziò a camminare per la stanza, -Mi hai dato non pochi problemi, Mezzosangue.-

Lei rimase in silenzio, non osando muovere neanche un muscolo.

-Eppure avevi accettato la mia proposta… Questo mi porta a una sola conclusione.- disse guardandola, stringeva la bacchetta in una mano e il suo sguardo era pieno di odio.

-Che è arrivato il momento di capire chi ha il potere in questo mondo, Bellatrix.- la vide avanzare, ma rimase sempre dietro di lui.

Solo in quel momento Hermione si concesse di tremare, l’ultima volta quella donna la stava per torturare e le avesse lasciato un marchio a vita, e qualcosa dentro di lei le disse che stavolta sarebbe stato anche peggio.

-Cerca di domare la nostra ospite.-

-Con piacere.- ghignò avanzando verso di lei e come un riflesso incondizionato strisciò verso la parete, ma una volta toccata si rese conto di essere intrappola e non riuscì a evitare di urlare quando la una Maledizione senza Perdono la colpì in pieno.

 

 

 

 

Spoiler_   

“Hermione…”

Chi è Hermione?

“Sei tu… Eri tu…”

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_