Ti penso.
Ogni singola notte.
Ti penso mentre faccio le flessioni.
Ti penso mentre sollevo i pesi.
Ti penso mentre tiro fendenti all'aria.
Ti penso mentre mi asciugo il sudore.
Quanti chili di muscoli ho messo su in questi anni?!
Eppure...
Eppure se fossi ancora qui, so che saresti sempre e ancora tu la più forte.
Te ne sei andata troppo presto perché sia io che te potessimo capirlo, che la forza fisica è secondaria.
Secondaria rispetto alla determinazione, al coraggio e alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Nemmeno questo mi manca ma tu, lo so, ne avresti comunque di più.
Sei una donna, d'altronde.
E, ora lo so, saresti stata tu la migliore.
Sei sempre stata tu la migliore.
Sarai sempre tu la migliore.
Mi avvio per uscire dalla palestra.
Fuori dalla coffa non mi concedo mai di lasciarmi andare così ai ricordi.
Giù sul ponte o sottocoperta, torno a essere una persona che ha subito una perdita, l'ha superata ed è andata avanti con la propria vita.
È giusto così, non mi sento in colpa.
Ma mi piace indugiare ancora un attimo qui, prima di andare, mi piace concedermi un attimo di malinconica felicità, pensando a te, sapendo che sei sempre qui, in questa palestra, in attesa , per darmi manforte ogni sera e aiutarmi a non mollare.
-Buonanotte, Kuina-
Ogni singola notte.
Ti penso mentre faccio le flessioni.
Ti penso mentre sollevo i pesi.
Ti penso mentre tiro fendenti all'aria.
Ti penso mentre mi asciugo il sudore.
Quanti chili di muscoli ho messo su in questi anni?!
Eppure...
Eppure se fossi ancora qui, so che saresti sempre e ancora tu la più forte.
Te ne sei andata troppo presto perché sia io che te potessimo capirlo, che la forza fisica è secondaria.
Secondaria rispetto alla determinazione, al coraggio e alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Nemmeno questo mi manca ma tu, lo so, ne avresti comunque di più.
Sei una donna, d'altronde.
E, ora lo so, saresti stata tu la migliore.
Sei sempre stata tu la migliore.
Sarai sempre tu la migliore.
Mi avvio per uscire dalla palestra.
Fuori dalla coffa non mi concedo mai di lasciarmi andare così ai ricordi.
Giù sul ponte o sottocoperta, torno a essere una persona che ha subito una perdita, l'ha superata ed è andata avanti con la propria vita.
È giusto così, non mi sento in colpa.
Ma mi piace indugiare ancora un attimo qui, prima di andare, mi piace concedermi un attimo di malinconica felicità, pensando a te, sapendo che sei sempre qui, in questa palestra, in attesa , per darmi manforte ogni sera e aiutarmi a non mollare.
-Buonanotte, Kuina-