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Autore: Follisa97    03/09/2014    2 recensioni
"Mai avrebbe pensato che quello che stava per vivere sarebbe diventato l’inizio della fine. Voleva solo dare ad entrambi una nuova opportunità, una nuova avventura per loro due soli e non un’impresa eroica per salvare ancora una volta Storybrooke."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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la tempesta

CAPITOLO 1 - LA TEMPESTA

La tempesta si abbatteva con tutta la sua potenza sulla Jolly Roger. Cercava in tutti i modi di lacerare le possenti vele issate sui tre alberi.

Negli occhi c’era solo il buio illuminato da fulmini che toccavano il mare con ritmo regolare. Sembrava quasi scandissero ogni battito del cuore di Emma che forte nel suo petto combatteva… mai però avrebbe saputo dire se per paura o adrenalina.

Quei pochi momenti di luce alternati alla totale oscurità la aiutavano a non perdere la concentrazione, le permettevano di annegare nel blu ghiaccio degli occhi di Killian. La costringevano a credere che quella fosse la realtà e non un sogno.

Sentiva forte la mano destra di lui stretta nella sua. Nelle orecchie sentiva il rumore del mare in tempesta, il boato dei tuoni, lo scrosciare della pioggia sul ponte.

L’ululato del vento le faceva ritornare alla mente quella prima volta in cui arrivò a Storybrooke. L’incontro con quel lupo bianco che le impedì di tornare alla sua vecchia vita a Boston. Con quell’ululato infatti le era stata concessa la possibilità di ricominciare. Adesso invece iniziava a pensare che questa volta sarebbe stato proprio un ululato a scrivere la parola fine. 

Le onde diventavano sempre più imponenti, alimentate dalla pioggia che sembrava non voler finire. Allagavano il ponte della Jolly Roger e bagnavano la pelle dei pirati.

Davanti alla prua un fulmine aveva appena illuminato una torre di acqua e aria. Emma sentiva il cuore batterle con un ritmo sempre più veloce.

Guardò Killian per poter ricevere uno dei suoi sguardi che sempre l’avevano tranquillizzata. Il Capitano di quella nave, non aveva paura. Era chiaro in quel suo sorriso che risplendeva anche in quella notte tempestosa priva di luna e stelle.

Un onda più forte delle altre si abbatté contro la poppa della Jolly Roger. Entrambi persero l’equilibrio, Killian stringendo sempre più forte la mano di Emma si aggrappò ad una delle tante funi che pendevano sul ponte come serpenti. Emma scivolò in avanti sbattendo la testa contro il timone…

Un altro fulmine cadde ad avvisarli dell’incombente pericolo.

- Onda a prua capitano! Abbassarsi! – urlò la voce di Spugna.

Ma Emma fu troppo lenta. Sentiva la presa sulla mano di Hook allentarsi mentre cadeva nel buio di quella tempesta, scivolando all’indietro.

- EMMA! EMMA! – Era Killian che la chiamava con voce straziante e preoccupata mentre la mano di Emma scivolava via dalla sua presa.

L’oscurità aumentava, le pupille si dilatavano. L’odore di mare e la sensazione di umido svaniva per lasciare posto alla sensazione di bagnato.

- Hook! - Provò ad urlargli inutilmente in risposta. La testa le girava. L'acqua le entrava nei polmoni ogni volta che tentava di respirare. Quello che sulla terra ferma era un movimento involontario che la faceva stare bene, in acqua le provocava solo dolore. Emma boccheggiava. Ogni respiro bruciava, l’acqua salata la stava consumando dall’interno.

Stava morendo... e non aveva avuto diritto neanche alle sue ultime parole. E mentre pensava sentiva perdere il controllo sui suoi muscoli. Il buio avanzava, lei cadeva sul fondo del mare.  La superfice si allontanava e lei perdeva sempre più velocemente conoscenza. La sua vita le passava davanti agli occhi che lentamente si chiudevano...

L'abbandono dei genitori, il dolore provato da ragazza orfana, la solitudine, la malinconia, l'invidia verso chi aveva tutto ciò che lei desiderava. Tutte quelle famiglie adottive, le infinite fughe con le lacrime agli occhi. Neal, il ladro che aveva amato, il traditore del quale si era ciecamente fidata, l'essere abbandonata di nuovo. La paura che per le tante lacrime sulle guance si creassero due solchi. La tristezza di essere madre. La consapevolezza di dover partorire a 18 anni con una manetta stretta attorno alla caviglia destra per evitare la fuga. La disperazione di dover dare via suo figlio. La solitudine dei 10 anni seguenti. E di lì a poco vide la sua nuova vita... Non era più triste, né sola. E tutto perché Henry bussando alla sua porta, aveva avverato il suo desiderio. Aveva ritrovato fiducia e sicurezza in se stessa. Aveva imparato a fare delle scelte giuste, che in quella Storybrooke l’avevano resa un eroina. Aveva affrontato un viaggio nella Foresta Incantata, della quale aveva letto nelle favole. Aveva incontrato e odiato un pirata. Aveva affrontato un viaggio per salvare quel bambino di 10 anni che aveva bussato alla sua porta, suo figlio che l’aveva perdonata per averlo abbandonato. Aveva visto l’Isola che non c’è. Si era innamorata di quello stesso pirata che aveva odiato. Aveva sconfitto Peter Pan e la Strega Malvagia dell'Ovest. Aveva fatto un viaggio nel tempo. Aveva vissuto e scritto la sua stessa favola.

Ormai aveva perso il controllo sulle sue palpebre e lo straziante grido che avrebbe voluto lasciare uscire svanì in bolle d'aria che si disperdevano nell'infinita oscurità del mare nero in tempesta. Sentì un forte dolore alla base della testa. E poi l'oscurità prevalse su tutto. Buio negli occhi. Silenzio assordante nelle orecchie. Acqua di mare nel naso, nella bocca e nei polmoni. Sabbia sulla pelle. Il buio ora era anche nella sua testa, priva ormai di ogni ricordo.

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 Ed eccomi di ritorno con una nuova fanfic.

Spero di non farvi spaventare con questo primo capitolo xD

In realtà non so ancora dire se si tratta di una tragedia o di un lieto fine, visto che non ci ho ancora pensato (anche se stando agli schemi di OUAT sappiamo tutti come dovrebbe finire).

Ad ogni modo l’ispirazione è arrivata anche se con ritardo e spero porti in una giusta direzione che possa piacere a tutti.

Se vi è piaciuto e volete rileggerlo vi consiglio di farlo ascoltando questa canzone.

Ryan Star – Losing Your Memory

L’ho scoperta solo poco fa ma mi sembra fatta apposta per questo capitolo.

Fatemi sapere cosa ne pensate

A presto con il prossimo capitolo ;)

Follisa97

  
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