-Quando si arriva?- Eravamo partiti da due ore ma non riuscivamo a trovare l'ingresso. Annabeth voleva finire il prima possibile ma se non entravamo nell'Ade addio missione.
-Eccolo!- Esclamò Leo e ci precipitammo dentro travolgendolo. Eravamo arrivati proprio nella sala del trono. Ade sedeva sul suo trono fatta di ossa,con il suo abito nero fatto di anime. Ci guardava con uno sguardo di puro odio.
-Allora siete voi che dovete aiutarmi?-
-Si- La mia voce era fermissima,al contrario di quello che avevo creduto.
-Bene- Si alzò.-La mia spada è un arma letale. Nico aveva fatto un disegno e me lo aveva mostrato mi era sembrata un ottima idea ma poi è stata rubata. Nico sa dove si trova il ladro ma non può spingersi fino laggiù,è mio figlio,ma voi si. Il ladro si trova nel Tartaro.- Deglutii a fatica. Se si trovava nel tartaro poteva dare la spada a chiunque e sarebbero potuti risorgere i titani,Gea,Urano,i giganti e compagnia bella. Altro poi che Romani,Greci e Dei insieme saremmo stati uccisi senza pietà.
-Quanto abbiamo?-
-Due giorni- Esordì. Non rimanemmo un attimo di più e corremmo in direzione del Tartaro. Ma l'inconveniente era dietro l'angolo. Un fiume ci bloccava il cammino.
-Che caldo- Guardai Annabeth e poi il lago. Sollevai dell'acqua. Successe tutto in un istante. La vidi sgranare gli occhi,urlare un no e spingere Leo lontano dall'acqua. Lui atterrò con un tonfo sordo sul terreno attento a non bagnarsi. Il getto colpì Annabeth che cadde a terra.
-Non fare tutte queste storie per un pò d'acqua tu avevi caldo.- Le porsi una mano per aiutarla alzarsi ma mi guardò con uno sguardo confuso.
-Chi sei tu?- Chiese. Come chi sono? avevamo passato insieme 4 anni non poteva essersi dimenticata di noi due,del litigio e di tutto il resto?
-Stupido idiota- Leo corse verso di me. -Quella è l'acqua del Lete,le anime che vogliono rinascere si gettano lì per dimenticare tutto-
Avevo appena fatto un casino. Le spiegai tutto brevemente e lei annuì anche se era molto confusa.
-Andiamo ci penserete dopo a me- Sorrise. Annuii e ci dirigemmo verso il Tartaro. Nico era lì davanti ad attenderci. Notò Annabeth.
-Percy?-
-Lo so non volevo non ne sapevo niente- Cercai di spiegare. Lui alzò gli occhi al cielo.
-Allora sembra essere Ethan Nakamura il ladro e si trova lì dentro,ma Ares non vuole farmi passare.
-Ares?- Quel fastidioso dio stava dappertutto. -Cercherò di sconfiggerlo di nuovo-
-Stai attento- Mi ammonì Nico. Annuii ma prima mi voltai verso di lui.
-Potresti farmi un favore?- Chiesi. 
-Dimmi-
-Dì a tuo padre che se completiamo la missione,voglio che i ricordi di Annabeth ritornino-
-Ci proverà- Poi scomparve. Sorrisi e mi addentrai nell'Ade. 
Ero stato un idiota ma se avessi preso quella spada e riportata aad Ade due giorni dopo,avrei potuto riavere i ricordi di Annabeth.