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Autore: JDS    24/09/2008    4 recensioni
CONTIENE SPOILER 7 LIBRO.Dal Testo: "James Potter era appena tornato dalle vacanze di Natale del suo quinto anno della Scuola di Magia e Stregoneria e già pregustava le prossime scorribande con i Malandrini.[...]Severus Piton aveva passato come al solito il periodo festivo ad Hogwarts, Aveva appena svoltato l'angolo che vide il suo odiato nemico Potter recarsi nei bagni. Era solo. Gli balenò in mente un'idea alquanto sinistra e entrò nei gabinetti." Che succederebbe se i due nemici di sempre si ritrovassero uno nel corpo dell'altro? commenti sono molto graditi.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Ringrazio chi mi ha agggiunto hai preferiti (jaily, jillien,Mizar, mrs snape,ninny, sihu) e rispondo ai graditi commenti che sono stati scritti:

Pepesale: heheh ti ho messo curiosità...certro la situazione non è delle migliori per questi due, ma se la caveranno(forse? ;)), sono contenta che ti sia rimasta la reazione ad inceppo di James :P

_NEMO: mm si James potrebbe approfittarne davvero... tutto quel tempo con la Evans... Spero che questa ff continui ad ispirarti anche al terzo chappy! :)
tra l'altro io ne sto leggendo una delle tue :)

ninny: grazie per il commento sulla scruittura, sai sono sempre un po' insicura del risultato. se è nelle preferite non ti perderai neanche un capitolo ;)

Imprevisti

Le prime lezioni erano passate lisce senza problemi per James, che come al solito non aveva preso un appunto e si perdeva nei suoi pensieri. Qualche volta, per non apparire “strano” aveva fatto finta di consultare il libro, dopotutto quando vedeva Mocciosus era sempre chino su qualche volume.Per il momento non si era unito alle chiacchiere delle Serpi perché non amava di certo gli studenti di quella Casa.
Erano da sempre stati i suoi avversari in tutte le competizioni. Erano i “nemici” della sua Casa.
Consultò l'orario delle lezioni, riportato accuratamente, in una scrittura minuta, su una specie di agenda.
Pozioni. Potrò finalmente rivedere i Malandrini...e la Evans!
Si diresse velocemente in aula per prendere posto in fondo come suo solito, stava anche per sbagliare lato della classe, purtroppo come compagno ebbe McNair.
Bè almeno non mi “controllerà” come Malfoy.
Si era seduto da poco quando udì una risata simile ad un latrato e i suoi amici con Severus entrarono. Questo non aveva un espressione allegra come il resto della banda, aveva un sorriso tirato e non si leggeva di certo gioia negli occhi.
Vedersi così fece una strana impressione a James.
I quattro si accomodarono nei posti vicini a lui. Potter si mise ad ascoltare la loro conversazione anche quando la lezione era già iniziata.
“Remus sembra proprio che James ti voglia “rubare” il ruolo dell' assennato del gruppo. Da questa mattina non fa che prendere appunti, seguire le lezioni e segnare i compiti! Te lo saresti mai aspettato che poi si concentrasse così tanto in pozioni?”
“Lo sai Sirius che questo mi fa sentire felice. Comunque magari ha solo deciso di fare il bravo ragazzo”
“Il bravo ragazzo!? ...Ma certo !Questo è il nuovo modo per conquistare la Evans! Complimenti James, sei proprio un Malandrino” A quell'uscita Severus sussultò leggermente e Peter si mise a ridacchiare.
“Già la Evans” pensò Potter e fece scorrere lo sguardo fino ai primi banchi dove era seduta una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi brillanti.
Ogni volta che li incontrava sentiva una stretta allo stomaco e avrebbe voluto rimanere a fissarli per l'eternità. Dalla sua attuale posizione poteva vederne un poco il profilo.
La strega indossava la gonna della divisa e così il Malandrino poté ammirare la sottile caviglia.
Avrebbe passato il resto del tempo così se non fosse stato che il Lumacorno gli si era avvicinato, gli aveva detto che mancava poco alla fine della lezione e osservato che lui non aveva fatto ancora nulla. Decise che era meglio darsi da fare, però era in imbarazzo perché conosceva le abilità di pozionista di Mocciosus, infatti il professore di Pozioni non faceva che lodarlo insieme a Lily durante le lezioni. Lui invece era stato sempre un disastro, forse anche perché non trovava il minimo interesse in quella materia in cui ci voleva precisione e raziocinio.
Ebbe la sensazione che qualcuno lo stesse osservando, si girò di lato e vide sé stesso che gli rivolgeva uno sguardo pieno di scherno misto a curiosità. Infastidito si voltò verso la lavagna, lesse la lista degli ingredienti e cominciò a preparare la pozione. Cercò di concentrarsi, ma sapendo di due occhi nocciola che lo fissavano, si sentiva a disagio, come raramente gli era capitato. Finito di aggiungere le Squame di Varano guardò la sua “opera”. La pozione avrebbe dovuto assumere un colorito bronzeo e quello che aveva davanti era un miscuglio grigiastro.
Era deluso.
Ancora una volta non ci era riuscito.
Si girò verso Piton, lo guardò come per dirgli “E adesso?”, per tutta risposta quello alzò gli occhi al cielo e iniziò ad aggiungere ingredienti nel proprio calderone. Dopo poco la pozione diventò rosa, ribollì e poi esplose con un boato.
Tutti gli studenti nelle vicinanze furono colpiti dalla sostanza e il paiolo di James si era rovesciato mescolando il suo contenuto alla pozione rosa.
Bravo Moccy! Allora qualche barlume di intelletto lo possiedi. Ora tocca al maestro.
Potter si alzò in piedi, controllò che il professore lo stesse guardando e strillò “Accidenti idiota! Hai rovinato la mia pozione!”
“Mocciosus non azzardarti ad insultare James!” come si aspettava gli aveva risposto Sirius, ma in quel momento si intromise il professore “Black rimanga in silenzio se non vuole far perdere punti alla sua Casa. Piton mi dispiace per la tua pozione”
“Professore se vuole rimango dopo la lezione e la rifaccio da capo” Speriamo che il Lumacone abbocchi!
“Non occorre caro, so delle tue capacità e me le dimostrerai un'altra volta. Ragazzi per oggi è finita, uscite dall'aula senza far troppo trambusto.”
James si ritenne soddisfatto della sua astuzia e si diresse verso la Sala Grande con gli altri Serpeverde.

Severus stava facendo finta di seguire la lezione di Artimanzia. Di tutte le materie scolastiche era quella che meno comprendeva e sopportava. Non capiva perché i maghi avrebbero dovuto accanirsi a scoprire cosa sarebbe accaduto se erano loro stessi a determinare il proprio futuro. Non credeva nella lettura della mano, dei fondi di tè e in qualsiasi altra forma di preveggenza.
Si mise a pensare alla lezione di Pozioni.
Quando il professore Lumacorno aveva ricordato di preparare la pozione a Potter aveva temuto il peggio. Sapeva che il Maladrino era negato in materia.
Fortunatamente mi è venuta in mente una brillante soluzione al disastro di quell'impiastro.
Per lui era stato seccante far esplodere il proprio calderone, ma l'alternativa era prendere un voto negativo oppure, ancor peggio, intaccare la propria reputazione di bravo pozionista.
In fondo non succedeva nulla di strano se il Grifone faceva esplodere il suo intruglio, come gli aveva detto Black “Così fa James Potter! Adesso sì che ti riconosco!”.
Finalmente l'inutile lezione era finita e Piton si diresse nella Sala Comune della propria Casa.
Si posizionò in una comoda poltrona e per far passare il tempo, prima di incontrarsi con James, si mise a leggere gli appunti presi durante la giornata. Ogni tanto faceva sorvolare lo sguardo in giro per la stanza. Osservava infastidito le numerose decorazioni rosso e oro, che gli ricordavano tanto l'orrido pigiama a righe di Potter che aveva dovuto indossare. Notava anche un'atmosfera diversa da quella che regnava nei dormitori serpeverdeschi, sembravano tutti più “aperti” e calorosi, trovava la situazione quasi piacevole, ma forse era influenzato dal fatto che non si trovavano nei freddi e ombrosi sotterranei.
Nel frattempo Remus si era seduto con un libro in una vicina seggiola morbida. Gli aveva fatto un mezzo sorriso a cui lui, per non destare sospetti, si era costretto a rispondere con un cenno.
Stava rivedendo Incantesimi quando una voce melodiosa attirò tutta la sua attenzione “Ciao Lupin! Non è che mi passeresti gli appunti di Trasfigurazione? Volevo controllare che i miei fossero completi.”
“Ho seguito parzialmente la lezione, per motivi che puoi immaginare, e non ti posso essere di molto aiuto. Mi spiace Evans” rispose il mannaro
“Se vuoi ti posso passare i miei, oggi non mi sono perso una virgola” Severus non aveva resistito a intromettersi
“E da quando Potter prendi appunti? Incominciavo a sospettare tu non sapessi scrivere” disse sarcastica lei
“Se non ci credi controlla pure sul mio quaderno” replicò Piton e glielo allungò
Lily fissò sorpresa i due Malandrini, passava lo sguardo dall'uno all'atro come per accertarsi che non stessero scherzando, ma le loro espressioni erano sincere, quindi la ragazza prese il quaderno che le era stato porto, mormorò un “grazie” e andò nella sua stanza.
Severus era al colmo della gioia, comprendeva che forse riusciva ad instaurare un rapporto con Evans anche in veste di James Potter. Non sarebbe stato costretto a non parlarle per 6 settimane.

  
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