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Autore: Always15    04/09/2014    1 recensioni
Ciao a tutti! Sono una nuova iscritta e la mia prima storia è tratta dal libro di Hunger Games. Questa storia sarà un sequel dell'ultimo libro della saga. Parlerò per lo più della vita che svolgono Peeta e Katniss nel distretto 12, di come affrontano la vita dopo tutto quello che hanno passato, ma parlerò anche della vita di altri protagonisti (Haymitch, Gale, Johanna ecc.) Avvertenza: la storia contiene spoiler, lo dico per coloro che non hanno letto i libri perchè, appunto, non voglio spoilerare nulla. Spero che la storia vi piaccia.
Tratto dal primo capitolo: Vedo Peeta che poggia una mano sul campo di forza. Così mi inginocchio e faccio lo stesso, poggiando la mia mano sulla sua.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Io e Peeta passiamo la nostra ultima sera nel 4 a casa di Annie. Finn trascorre tutta
la serata assieme a Peeta. Lui ci chiama zii, e per me va bene, mi sembra una cosa carina.
Quando finiamo di cenare io ed Annie sistemiamo un pò la sala da pranzo mentre Finn e 
Peeta vanno a giocare in salotto. "Katniss tu resta qui io vado a lavare un pò di piatti"
mi dice Annie. "Oh vengo ad aiutarti" dico. "No, no. Tu sei l'ospite, resta qui" risponde
dirigendosi verso la cucina. Così rimango li ad aspettarla, ma incuriosita dalle risate
che provengono dal salotto decido di avvicinarmi alla stanza per sentire quello che
dicono i ragazzi. "Sei simpatico zio Peeta" dice Finn. "Grazie anche tu piccolo" risponde
Peeta. "Saresti un bravo papà" dice Finn mentre continua a giocare con il suo pupazzetto.
"Oh grazie" dice Peeta un pò imbarazzato. "A volte mi manca papà. Volevo conoscerlo"
dice il piccolo. "Be lui è sempre con te. E' sempre qui" risponde Peeta indicando il cuore 
di Finn. "Potresti parlarmi un pò di lui? Sai la mamma non me ne ha mai parlato" chiede il 
piccolo. "Em...si certo" risponde Peeta schiarendosi la voce "Tuo padre era uguale a te. Gli stessi 
capelli, gli stessi occhi, lo stesso naso...Aveva un caratterino un pò strano ma quando
stava con tua madre cambiava totalmente. Aveva occhi solo per lei, non parlava con
nessuno, solo con lei. E la proteggeva con la sua forza. Era molto forte e sapeva usare
il tridente benissimo". "Anche io sto imparando ad usare il tridente" dice Finn. "Be
allora sarete uguali anche in un'altra cosa" dice Peeta. "Quindi tu e lui eravate molto
amici?" chiede il piccolo. "Be si eravamo amici, ma Katniss lo era di più" risponde
Peeta. "E zia può raccontarmi le cose che hanno fatto assieme" chiede Finn. NO. Non posso
dirgli niente. Non voglio più parlare della guerra. "Mmm...non credo" dice Peeta. "Perchè?"
chiede il piccolo con un faccino triste. "Perchè...non ricorda molto bene le cose. Se vuoi
posso darti il nostro numero di telefono così possiamo parlare di tante cose" risponde
Peeta cambiando conversazione. Cerco di continuare ad ascoltare, ma vengo distratta da
Annie, che è dietro di me e piange. "Ehi Annie che succede?" le chiedo avvicinandomi
a lei. "Finnick..." dice lei continuando a piangere. Capisco che ha ascoltato la 
conversazione. "Ehi Annie calma okay? Finnick non è andato via. Lui è sempre con te.
E' sempre qui" dico utilizzando le parole di Peeta. Lei annuisce però non si calma.
"Lui sarà sempre assieme a te. Ti proteggerà come ha sempre fatto e non ti lascerà mai
perchè lui ti amava, ti ama e ti amerà per sempre" dico abbracciandola. "Daccordo"
dice lei smettendo di piangere. Dopo poco io e Peeta decidiamo di andare. "Chiama quando 
vuoi" dico ad Annie. "Grazie Katniss" dice abbracciandomi. "Anche tu piccolo" dice Peeta
prendendo in braccio Finn. Dopo esserci salutati io e Peeta ci dirigiamo nella nostra
abitazione. "Carino il piccolo vero?" mi chiede Peeta. "Si...prorpio come il padre"
rispondo. "Mi piacerebbe averne uno" dice. "Di cosa?" chiedo io facendo finta di niente 
(so cosa intende). "Em...di bambino" dice Peeta. Io rimango in silenzio, non so davvero
come rispondere. "Tu no?" mi chiede. "Em...no. Cioè, ora no" dico. "Oh...va bene" dice
Peeta. So che l'ho deluso. Si vede che vuole davvero un figlio. L'ho capito da come 
giocava con Finn. Sarebbe un padre perfetto, ma io no. Io non potrei mai essere una madre
perfetta, figuriamoci una madre. 
   
 
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