~Cap. 16: La mappa (POV di Hiccup)
FLASHBACK, giorni prima della partita a obbligo o verità
Stavo rovistando in quello che avrei chiamato "ripostiglio della Grande Sala", per cercare di buttare vie le solite scartoffie di cui mio padre non si sarebbe mai liberato quando era capo. La stanza era sostanzialmente arredata con botti piene di idromele e birra, e un paio di mobili e mensole che contenevano ogni genere di inutilità. Avevo trovato di tutto: una vecchia ascia malformata che in seguito avrei dato a Skaracchio in modo che la potesse riutilizzare, i numerosi trattati di pace stretti con i Grandi Guerrieri, e polvere in quantità gigantesche. Trovai persino una chiave, ma quella la decisi di rimettere al suo posto. Quando feci per appoggiare la chiave, tentando di spingerla fino in fondo al cassetto trovai qualcosa che mi impedì questa azione. Era un bauletto, simile a quello in cui era stato riposto il mio pupazzino a forma di drago, creato da mia madre quando ero più piccolo. Più... piccolissimo.
Notai che la scatola aveva una serratura e infila la chiave in essa. Combaciava perfettamente. Aprendo quella piccola meraviglia quello che vidi mi stupì assai.
Era colma di fogli, ma non erano pezzi di carta normali. Erano mappe. Mappe per luoghi vicini a Berk che però non avevo mai esplorato di persona, essendo inoltrati nelle foreste.
Dovevo informare la gang. Un'altra avventura non avrebbe certo fatto male.
Li chiamai tutti al rifugio e iniziai a raccontare. Vedendo ciò che avevo trovato Gambedipesce non poteva fare a meno di essere impaurito e spaventato verso quella impresa "Ma siamo sicuri di doverci proprio andare?" Moccicoso mostrandosi coraggioso davanti a Testa Bruta disse: "Ma è ovvio, no? Qui c'è persino scritto che ci sono delle miniere ricche di qualsiasi cosa. Un buon vichingo non è fifone, ma cerca l'avventura! Senza considerare che qui si parla di arricchirsi" Si sfregò le mani e Testa di Tufo annuì.
Saremmo partiti quel pomeriggio. Avremmo potuto partire anche prima, ma molti si lamentavano del fatto che non avrebbero di nuovo voluto saltare il pranzo "L'ultima volta non mi hai nemmeno fatto fare colazione!" Ripeteva Moccio in tono di difesa. Astrid non ammetteva scuse
"Se ti fossi svegliato prima avresti mangiato!"
La discussione mi sembrava molto a senso unico, e sapevo come sarebbe finita.
"Ho pranzato tardissimo, Astrid! E sarei potuto diventare IO il pranzo dei Tamburo furente!"
La mia fidanzata gli sferrò una gomitata sul braccio "Ma per nostra sfortuna sei ancora vivo e vegeto"
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Ehilà a tutti,
Ho messo un paio di riferimenti a HTTYD come ad esempio il "più piccolissimo" per motivi a me sconosciuti. Per rinfrescarvi la memoria in un episodio dei Cavalieri il Mercante Johann trovava un vecchio giocattolo azzurro appartenuto in passato a Hiccup. Il prossimo capitolo uscirà in giornata.
Arrivederci e buon pranzo a chi non l'ha ancora fatto
Ali d'argento