Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: herm1998    04/09/2014    0 recensioni
NON ci sono Shadowhunters! SOLO persone normali. Salve a tutti! Non saprei che scrivere su questa storia solo che non ci sono Shadowhunters.
Dal primo capitolo:
Chi sono? Sono Clarissa Fray e ho una passione per i libri e per il disegno e sento che presto succederà qualcosa di bello.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Simon Lewis, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao!! Scusate tantissimo del ritardo ma io e l'altra ragazza abbiamo avuto un blocco per un po' di giorni e non riuscivamo andare avanti. Un piccolo avviso. Domani mattina parto per Roma e torno martedì sera quindi prima di mercoledì non posso pubblicare. Ringrazio Gio25 che ha recensito, chi l'ha messa tra le ricordate, seguite e preferite e chi legge in silenzio. Buona lettura!







Sono in camera di mio fratello che cerco qualcosa da usare come pigiama, mentre lui è in cucina che avvisa la mamma che stasera dormo da lui. Di colpo mi ricordo di una cosa: il cellulare! L’ho dimenticato a casa! Che furba che sei Clary. Poi ho un mal di testa assurdo! Giuro che non berrò mai più una goccia d'alcool in vita mia! Dopo aver rovistato tra i cassetti e gli armadi di mio fratello decido di mettermi una sua maglietta che mi arriva a metà coscia. In quel momento entra mio fratello e si siede sul letto vicino a me.
«Allora? Come ti senti?» Mi chiede accarezzandomi un braccio amorevolmente.
Si preoccupa troppo, ma non mi dispiacciono le sue attenzioni; una volta tanto che lo vedo…!
«Mi scoppia la testa, ma per il resto tutto a posto» gli rispondo sorridendogli.
«Bene. Allora, la mamma ha detto che puoi restare quanto vuoi, quindi dimmi tu»
«Vedo domani, ora non riesco a pensare con la testa che mi scoppia» dico portandomi una mano sulla fronte e strizzando gli occhi, come se tutto potesse finire con questi semplici gesti.
«Dai dormi adesso e vedrai che domani starai già meglio» dice Magnus alzandosi e dirigendosi verso la porta.
«Buonanotte» rispondo sbadigliando e stendendomi sul letto e in meno di un secondo cado tra le braccia di Morfeo.

Mi sveglio sentendo una porta sbattere. Apro gli occhi e per un momento rimango spiazzata. Dove mi trovo? Ah, vero, da Magnus, ieri ho dormito qua. Mi metto seduta e aspetto che il mondo la smetta di girare davanti ai miei occhi, poi mi alzo e vado a cercare mio fratello.
«Magnus! » dico cercando di farmi sentire «Magnus, dove sei?»
Zero. Niente di niente. Vado in cucina e vedo che sul frigo è attaccato un biglietto. Lo apro e lo leggo. È di mio fratello. Dice che è andato a fare colazione con Alec. Sorrido al pensiero di loro due insieme. Sono così belli! Vengo ridestata dai miei pensieri quando sento qualcuno bussare incessantemente la porta. Vado ad aprire la porta stropicciandomi gli occhi; sarà mio fratello…
«Mag… Oh». Ma non è mio fratello.
E`… Jace! Cosa ci fa qua? E di mattina!?
Lo guardo stupita, e lui sorride divertito.
«Buongiorno» dice, ancora sorridendo.
«Buongiorno» sussurro.
Mi raddrizzo e cerco di assumere un’espressione tranquilla, sperando di sembrarlo.
«Cosa ci fai tu qui?» continuo.
«Beh... Volevo vedere se stavi meglio. Sapevo che eri rimasta qua a dormire e non avendo il tuo numero ho deciso di venire a vedere di persona» dice lui.
«Oh... Beh grazie. Sto molto meglio, grazie» rispondo sorpresa «Vuoi venire dentro un po'? »
«Certo, grazie» e detto questo entra in casa e lo accompagno in cucina.
«Comunque non saresti dovuto venire: se ci fosse stato Magnus ti avrebbe cacciato a calci..» dico sedendomi su una sedia intorno al tavolo.
Lui mi imita.
«Ho corso il rischio. E comunque ora non c’è»
«E` andato a fare colazione con Alec» dico sovrappensiero. «Tu hai già fatto colazione? Vuoi qualcosa?» chiedo cercando di essere il più gentile possibile.
«No, grazie, non faccio mai colazione»
«No? Ma è importante, la colazione! Dai, dimmi cosa vuoi che ti cucino qualcosa».
Sorride.
E sorrido anch’io.
«Niente sul serio» dice lui.
«Ma dai! Almeno un succo. Ti prego» dico facendo gli occhioni dolci.
«Va bene dai. Ma solo perché mi fai gli occhi da cucciolo» risponde ridendo.
«Nessuno sa resistere a questi occhi» dico indicandoli con la mano.
«Sei pazza»
«Lo dici sempre. Devo preoccuparmi?» dico tirando fuori dal frigo il succo.
«No anzi! Mi piace questa tua pazzia»
«Tieni» gli porgo il succo e metto un po’ di latte sul fuoco per me.
«Sei troppo gentile» dice lui bevendo un sorso.
«E tu non sei per niente chi cerchi di sembrare» ribatto incrociando le braccia al petto ed appoggiandomi sul ripiano della cucina.
«In che senso?» chiede.
«Che cerchi di passare per il duro strafottente, invece non lo sei»
«Con gli altri non riesco ad essere me stesso. Con te invece è diverso». In quel momento sento le guance diventarmi rosse.
«Non capisco però perché proprio io» rispondo guardando il pavimento.
«Non lo so nemmeno io» dice mettendomi due dita sotto il mento e alzandomi il viso.
Vedo solo adesso quanto la sua faccia sia vicina alla mia e sento il suo respiro addosso. Sono sicurissima che lui invece non stia sentendo il mio, di respiro, visto che non sto respirando.
Sorride.
E mi bacia.
Delicatamente poggia le sue labbra sulle mie. All'inizio sono sorpresa. Poi mi sciolgo e rispondo al bacio. Chiudo gli occhi e unisco le mani dietro la sua testa. Lui porta le sue sui miei fianchi e mi avvicina a lui. È un bacio dolce. Dopo quella che a me sembra una eternità ci stacchiamo e ci sorridiamo a vicenda.
«Cosa dovrei pensare dopo questo?» chiedo io guardandolo negli occhi.
«Ti va di andare a fare un giro insieme»? chiede lui.
Io annuisco e vado a sistemarmi.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: herm1998