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Autore: SARETTA1985    04/09/2014    2 recensioni
Sara, una 19enne mandata a Vancouver che farà un incontro che le cambierà la vita
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo davvero felici...tutto ora perfetto...eravamo una vera famiglia finalmente!
Io ero tornata a lavorare in sartoria e ogni momento che Jensen aveva libero dalle riprese lo veniva a passare con me e Mia che cresceva ogni giorno di più.
Passarono alcuni mesi e, tutto d'un tratto, Jensen iniziò a fare tardissimo la sera... quando era con me ed il suo telefono squillava si allontanava per rispondere. Ero preoccupata e solamente Gen riusciva a farmi tranquillizzare..... poteva avere un'altra?
Non chiesi mai nulla a Jensen... non volevo rovinare l'equilibrio che si era appena ricreato tra di noi..ogni tanto chiedevo se andata tutto bene e mi liquidava sempre con un”si, ok” che mi faceva imbestialire.
Un pomeriggio ero appena tornata dal lavoro. Jensen doveva stare a casa con Mia ma, quando aprii la porta di casa e provai a chiamarli, nessuno rispose. Girai per tutta casa ma di loro nessuna traccia.... mi stavo iniziando ad agitare. Tutte le cose di Mia erano sparite... vestitini, giocattoli, perfino i mobili della sua cameretta. Corsi da una camera all'altra ed era sparito tutto.... non era rimasto nulla. Cos'era successo?
Provai a chiamare Jensen al cellulare ma risultava staccato.... mi prese una crisi di panico. Cos'era successo alla mia bambina?
Stavo già per chiamare la polizia quando Jensen entrò dalla porta di casa
“dove diavolo eri? E dov'è Mia? Sta bene?” gli urlai contro arrabbiata
“amore tranquilla! Mai è con gli zii e sta benissimo”disse riferendosi a Jared e Gen “...quando l'ho lasciata si stava tuffando in un enorme coppa di gelato...”
“tranquilla?? mi è quasi venuto un infarto!” dissi portandomi la mano sul petto per evitare che il cuore saltasse fuori all'improvviso “e poi dov'è finita tutta la nostra roba? Ci hanno derubati?” chiesi abbracciando l'intero spazio circostante con le braccia
“no amore..... adesso vieni con me” diceva lui rassicurante
“dove? Dove andiamo?”
“lo vedrai” disse poi bendandomi.

Jensen mi prese per mano e mi accompagnò fuori casa facendomi accomodare in auto.
“posso togliere la benda?” chiesi
“no..assolutamente no!”
“perchè?” facevo i capricci e me ne rendevo perfettamente conto
“è una sorpresa” disse
Sospirai.....e che sorpresa fosse!
Passammo non so quanto tempo in auto con Jensen in assoluto silenzio che non rispondeva a nessuna delle mie domande e ridacchiava. Che nervoso! Avevo perso la cognizione del tempo e dello spazio.... potevamo essere ovunque!
Jensen, finalmente, fermò la macchina .
“siamo arrivati??” chiesi impaziente
“siamo arrivati... ma tu non togliere ancora la benda!”
Sbuffai.... -ho fatto 30 facciamo 31- pensai mentre Jensen apriva la portiera e mi aiutava a scendere e si metteva alle mie spalle.
“se fai così però possiamo saltare la sorpresa” ridacchiai allungando le mani dietro di me e accarezzandolo; eravamo incollati e in quel momento sarei stata veramente pronta a farlo mio lì, per terra.
“stai brava!” mi ammonii lui togliendomi le mani ed abbracciandomi “sei pronta?” chiese.
Feci di si con la testa e lui mi tolse la benda. Rimasi senza parole.... davanti a me avevo una casa stupenda; eravamo in mezzo ai boschi con una stupenda vista sulle montagne che tanto amavo.
“ti piace?” mi chiese Jensen dopo un attimo
“si ma....”
“è per questo motivo che ultimamente ero poco presente.....è casa nostra”
“nostra?” ero incredula e non riuscivo a staccare gli occhi dalla struttura
“si.... è il mio primo regalo per te e Mia”
“ma...ma...ma...è enorme!” dissi indicando la casa.
Jensen si mise a ridere.... “si.... così tutta la tua famiglia può venirti a trovare quando vuole senza problemi”
mi girai a guardarlo e gli saltai in braccio “grazie! Grazie! Grazie! È bellissima!” dicevo tra un bacio e l'altro.
“su dai...non vuoi vedere l'interno?” mi chiese sapendo di attirare la mia curiosità..
non me lo feci ripetere due volte e salii di corsa i pochi gradini che mi separavano dall'ingresso.
Spalancai la porta. Era meravigliosa...... travi a vista sul tetto, una cucina enorme super moderna,pavimenti in legno scuro, un enorme scala a chiocciola che portava ai piani superiori, un caminetto nel salotto con divani dai colori vivaci ed enorme vetrate che erano presenti ovunque. Tutto in quella casa gridava calore e famiglia.
“Hai fatto tutto da solo?” chiesi riferendomi all'arredamento
“si.....ti piace?”
“è perfetta.....”
Jensen mi prese per mano e mi fece fare il tour della casa..... aveva 5 camere da letto, altrettanti bagni, una piscina esterna che poi si insinuava dentro casa in modo da poterla utilizzare anche d'inverno. Mi portò a vedere la camera padronale e rimasi senza parole: sopra il letto c'era scritto in corsivo “From Italy con amore”.
Mi girai a guardare quel ragazzo splendido e lui, con un sorriso rispose alla mia muta domanda
“era incisa sul primo regalo che mi hai fatto e sei tu..... quella frase racchiude la te che amo” spiegò.
Ero commossa; mi portò a vedere la cameretta di Mia..... era splendida! Foto di me e lei sorridenti e di noi tre tutti insieme decoravano la parete... “Oh Jensen... è stupenda!”dissi estasiata
“e non hai ancora visto tutto!” disse trascinandomi al piano inferiore.
Mi fece mettere in piedi davanti al divano e mi indicò la parete: una enorme foto di noi tre insieme era stata affissa al muro. Io ero sulle spalle di Jensen mentre lui teneva in braccio Mia che sorrideva.... era una foto magnifica che avevamo scattato al primo compleanno della piccola. Si vedeva che eravamo felicissimi e ci amavamo da morire.
“sono senza parole amore.........” dissi con le lacrime agli occhi per l'emozione....
“c'è ancora una cosa” mi disse lui girandomi e facendomi sedere sul divano “questo è per te” disse dandomi una scatolina.
La aprii e dentro trovai una collanina con un ciondolo a forma di cuore.
“aprilo” mi disse lui. Feci come mi aveva detto e dentro trovai la foto della nostra famiglia da un lato e sull'altro incisa una frase che lessi a voce alta “ You're my once upon a time. J”.
Lo guardai interrogativa.
“tu sei la mia favola, il mio lieto fine....il mio vissero per sempre felici e contenti....” disse mettendosi in ginocchio “vuoi sposarmi?”
Non riuscivo a rispondere... era ancora più emozionante della prima volta che me l'aveva chiesto; Jensen, però, interpretò male il mio silenzio
“so che ci sarebbe andato un anello ma visto com'è andata l'altra volta.... ho pensato che questo fosse meglio..” era nervoso
“amore....... si che voglio sposarti!!” dissi infine saltandogli addosso e facendolo cadere a terra “ti sposerei ogni giorno della mia vita!” dissi baciandolo.


Il giorno del nostro matrimonio era arrivato; avevamo invitato tutti i miei parenti, quelli di Jensen e tutta la crew...tutti dovevano partecipare al giorno più bello della nostra vita.Mi stavo guardando allo specchio con il vestito bianco e intanto pensavo alla fortuna che avevo avuto nell'avere incontrato la mia anima gemella. Mia intanto giocava seduta a terra.....era bellissima: gli stessi occhi del papà e lunghi capelli biondi che le ricadevano in delicati boccoli sulle spalle che le incorniciavano il visetto.... era stupenda
Più tardi ,camminando verso l'altare al braccio di mio papà, ero nervosa. Jared mi guardava con affetto mentre Gen, mia damigella, con in braccio Mia, non riusciva a trattenere le lacrime.
Quando arrivai davanti a Jensen lo guardai in quei magnifici occhi che dal primo istante mi avevano rapita e fatta innamorare e il mio cuore esultò dalla gioia. Il prete iniziò la cerimonia e in un lampo arrivò il momento di scambiarci le promesse e io non avevo smesso di fissare quegli occhi color smeraldo che mi incendiavano l'anima nemmeno per un secondo.
Non avevo preparato alcun discorso certa che le parole sarebbero uscite da sole.
Il mio Jensen mi guardava con infinito amore con sul viso il sorriso più bello che avessi mai visto.
“Jensen, amore” iniziai prendendo un bel respiro per poi lasciare che fosse il mio cuore a parlare “ti sposo perché hai saputo accompagnarmi verso la luce in un momento buio e grazie a te ora conosco davvero il significato della vita e dell'amore. Ti sposo perché insieme abbiamo realizzato la cosa più bella del mondo” dissi voltandomi a guardare Mia “nostra figlia... ti sposo perché ogni volta che colgo il tuo sguardo mi fai dire ti amo ogni giorno di più. Ti sposo perché dal primo giorno che ti ho incontrato ho iniziato a vivere,ti sposo perchè il nostro amore è sopravvissuto a innumerevoli sfide diventando sempre più forte, ti sposo perché sei ciò che voglio per il resto della mia vita” dissi mettendogli l'anello al dito.
Quando finii lui aveva le lacrime agli occhi; si protese per baciarmi ma il prete lo fermò... “prima di baciare la sposa devi recitare le tue promesse!” disse facendo ridere gli invitati. Lui lo guardò e , con un cenno del capo, recitò le sue promesse: “farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggi ascolta la storia delle onde. Sei la mia vita, il mio cuore e la mia anima” terminò infilandomi la fede.
Erano le parole più belle che avessi mai sentito; non sentii il resto delle parole dette dal prete...ero presa a fissare quella meraviglia di Jensen.... l'uomo più bello, dolce, sexy, divertente che esistesse. “vi dichiaro marito e moglie...puoi baciare la sposa!” interruppe l'idillio il prete. Jensen mi prese tra le braccia e, facendomi fare un caschè mi baciò per poi sussurrarmi a fior di labbra “sei il mio sogno divenuto realtà”. In quel momento ebbi la certezza assoluta che saremmo vissuti per sempre felici e contenti.

Ed è così.... Sono seduta nel giardino della nostra stupenda casa, Gen gioca in piscina con Mia e i suoi due piccoli ometti, Thomas e Sheperd; cullo distrattamente il mio dolce Jamie che si è appena addormentato mentre ripenso al passato. Sono trascorsi anni e io e Jensen siamo ancora insieme più innamorati che mai e possiamo raccontare, senza alcun dubbio, che il destino, a volte, ci ostacola ma che l'amore è la forza più potente al mondo e vincerà sempre su tutto.
Posso finalmente raccontare la storia di due anime che si sono trovate e completate a vicenda, di due metà di uno stesso cuore finalmente riunite.... posso raccontare con serenità la storia di Sara e Jensen.......la mia...la nostra storia

 

 

 

 

FINE

 

 

Bene ragazzi! Con un po' di fatica siamo arrivati alla fine del mio primo racconto!

Vi prego ditemi cosa ne pensate! Lasciate commenti, che siano positivi o non, per aiutarmi nella stesura della prossima storia.

That's all folks! Alla prossima!

Sara

   
 
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