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Autore: astarinthefantasysky    04/09/2014    1 recensioni
Quattro ragazzi, quattro elementi. Alissa controlla l'acqua, e si è appena unita al gruppo dopo giorni di sofferenza e combattimenti. E' confusa, non si fida di nessuno, vuole risposte ma tutti la reputano troppo debole per sostenere il peso di una orribile verità. L'unico raggio di luce sono i suoi coetanei, gli altri custodi, in particolare Aiden, custode del fuoco che sembra capirla più di ogni altro. Non potrebbero essere più diversi, ma il loro legame è potente e terribilmente pericoloso.
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Dal testo:
Aiden si accorse della sua espressione terrorizzata. Sapeva anche lui come era finita l’ultima volta che Alissa aveva visto qualcuno lanciare un coltello. Le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla provocandole la solita scossa che sentiva ogni volta che si toccavano. “Ehi, non devi avere paura. Non sei come loro, non sei crudele come loro. Sei forte e sei in grado di distinguere cosa è giusto e da cosa è sbagliato. Ricordi la nostra promessa?”
Alissa annuì con le lacrime agli occhi. Doveva essere forte, doveva resitere, era una combattente, una forza della natura.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alissa aprì gli occhi dopo un tempo che le sembrava un’eternità, si trovava su quello che sembrava un lettino d’ospedale e affianco a lei c’era una macchina collegata a dei tubi pieni di sangue con degli aghi che terminavano nella sua carne. Si ricordava poco di ciò che le era successo prima di svenire ma nei suoi ricordi era ben nitida la ferita che si era procurata e la sua casa in fiamme.
 Affianco al suo letto, seduto su una sedia, c’era un ragazzo alto con i capelli marrone scuro e gli occhi arancione scuro, maglietta bordeaux, dei pantaloni neri e...cavolo puzzava di cannella. Aiden.
 Ora Alissa iniziava a ricordare: la zia quando era tornata a casa, quando si era rifugiata in camera fino a quando era arrivato Aiden, il combattimento con gli uomini, quei ragazzi con lo sguardo folle e la sensazione di avere chissà quale legame con loro, il morso, l’incendio, gli uomini riversi senza vita sul pavimento, Isaac e Lidya con lo sguardo vitreo, morti, morti...quella parola le continuava a rimbombarle nella testa insieme alle immagini di lei che uccideva quegli uomini, Aiden che le diceva di non fare niente e di nuovo l’immagine dei suoi zii morti, quell’immagine la tormentava .
Alissa iniziò a tremare e ad avere spasmi, le splodeva la testa, voleva liberarsi di tutte quelle immagini ma ogni volta che cercava di escluderle dalla mente tornavano più nitide e chiare di prima, le lacrime le rigavano il viso. Aiden le afferrò le spalle e la scosse, come quando lui le aveva toccato il marchio sulla spalla sentì quella scossa elettrica ma anche qualcosa di diverso come un legame, come se loro due fossero state due calamite che si attraevano con una forza sovraumana. Poi sentì un dolore lancinante sul lato sinistro del petto e Aiden nello stesso momento urlò dal dolore mettendosi meccanicamente una mano sul lato destro del petto.
Le immagini tornarono a tormentarla e Alissa in presa alla disperazione urlò: “TI PREGO! AIDEN TI PREGO MANDALE VIA!”
Aiden strinse i denti per il dolore al petto  e le disse: “Non posso, Alissa. Lo puoi fare solo tu. Concentrati intensamente su qualcosa e cerca di respirare, ti stai soffocando. Resisti. Ce la puoi fare.”
Alissa non ci riusciva, rincominciò a singhiozzare e a tremare ma poi Aiden le prese il viso tra le mani e disse: “Guardami. Respira.” Alissa lo fissò guardandolo negli occhi, gli occhi colore arancione scuro, negli occhi le sembrava di vedere delle fiamme, tutto il suo corpo all’interno era pervaso dalle fiamme, il fuoco della vita stava bruciando dentro lui, ne era pervaso. Ora lo sentiva, il legame tra di loro era qualcosa di antico e forte ma qualcosa di pericoloso poi nella sua testa comparve la parola “Complemento” mentre nella sua testa sentiva la proprio voce pronunciare la parola vi si insinuò anche quella di Aiden che ripeteva la stessa parola, ma come era possibile? Aiden non aveva parlato.
“Il collegamento empatico” disse di nuovo Aiden nella testa di Alissa.
Aiden staccò le mani dal volto di Alissa, lei ora respirava normalmente e non piangeva più.
Improvvisamente Alissa sentì una stanchezza terribile piombarle sulle spalle  e chiuse gli occhi, avrebbe voluto dire qualcosa a Aiden, avrebbe voluto ringraziarlo  ma le parole non le uscivano dalla bocca e dopo poco sprofondò nel sonno.

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Ciao!!
Questo è il nuovo capitolo! Spero vi piaccia!
La mia idea iniziale era di mettere insieme questo capitolo il prossimo creando un capitolo solo ma poi ho cambiato idea. I HAVE NO IDEA OF WHAT I'M DOING ahahaha no scherzo siccome erano due vicende diverse ho deciso di dividerli.
Tranquilli tra pochissimo posto anche il prossimo.
Volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito e tutti quelli che lo faranno, chi mi ha messo tra gli autori preferiti, chi segue la storia e anche i lettori silenziosi che spero prima o poi mi lasceranno una recensione:)
A prestissimoooooo
Ciaoooo
  
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