Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: youweremysummerlove    05/09/2014    0 recensioni
Ispirata ad una storia vera, Kora e Giordy da estranee diventano migliori amiche. Trasferite nella stessa classe per volere della scuola, si ritrovano a condividere gli stessi professori, le stesse materie e lo stesso banco. Kora e' una ragazza solare, spensierata, sempre col sorriso sul viso. Giordy e' misteriosa, a volte triste, e a differenza di Kora, lei non crede nell'amore.
Kora ha perso tutto, amici, speranza, felicita' e soltanto una persona le fara' tornare il sorriso di prima.
"L'amore arriva quando meno te lo aspetti e nei modi piu' strani".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non credo di essermi mai sentita cosi sola in vita mia, e’ come se tutto attorno a me non avesse piu’ un senso. Sono stata tradita dai miei “amici” per l’ennesima volta e non credo di poter reggere un’altra delusione, non di nuovo. Non credo di essere una cattiva persona, ho sempre dato cuore e anima per le persone a cui voglio bene, ma non credo che questo possa aver servito, adesso sono da sola, un’altra volta.
Questi sono i momenti della vita in cui alla fine ti domandi se lo sbaglio sei tu oppure sono gli altri, e poi ti senti dire dai genitori che tu non hai sbagliato, che tu non hai fatto nulla e che i codardi sono loro. Il mio difetto? L’essere troppo sincera e si sa, la verita’ fa sempre male, a maggior ragione se colpisce la tua persona, perche’ sai che e’ vero e che non puoi sfuggirne.
Sono sdraiata sul mio letto, abbraccio un cuscino per sentirmi meno sola e penso. Odio quando sono circondata da tanto silenzio, perche’ e’ proprio in questi momenti in cui la mente viene invasa da mille pensieri, brutti o cattivi.
Sono ancora le 7:30 del mattino e a malincuore devo alzarmi per affrontare un’altra estenuante e noiosa giornata scolastica.
Mi alzo, mi lavo, mi vesto e faccio colazione. La stessa routine ripetuta ormai da 10 anni.
 
-“Perche’ non vuoi venire? Dai Kora, ci divertiremo! Conoscerai tante nuove persone e poi dormirai da me! Dai ti prego!!”
La voce assordante della mia migliore amica, nonche’ compagna di banco, riesce a svegliarmi dal mio coma profondo. Con la testa immersa nei libri, ma non per studiare ma bensi’ per dormire, farfuglio un “uhm no”, che quasi a stento lei stessa riesce a capire.
Questo sabato ci sara’ una grande festa, e’ la settimana di carnevale e tutta la scuola e in subbuglio per le imminenti vacanze, che durano all’incirca 3 giorni, sempre meglio di niente.
Pare proprio che questa sara’ la festa dell’anno. La festa che tutti i ragazzi aspettano con ansia e a cui io, depressa come sono, non voglio partecipare. Persino i miei genitori mi hanno detto di andarci, “cambiare aria mi fara’ soltanto bene”, dice mia madre. Io non credo a queste cazzate, non credo mi divertiro’ a vedere gente ubriaca ballare ed essere ignorata da tutti. Preferisco di gran lunga leggere un buon libro e rilassarmi, senza musica assordante e alcool a go go.
 “Non posso vederti cosi’ depressa. Ricordo che i primi giorni di scuola eri cosi’ solare, cosi’ felice e adesso guardati! Stai diventando un cadavere e io non voglio che tu ti riduca ad uno straccio. Tu verrai a quella fottutissima festa con me, che ti piaccia o no!” continua insistentemente la mia migliore-peggiore amica.
“Ti odio, Giordy. Ho ancora il cuscino appiccato in faccia, il cervello in stand-by e la tua voce assordante ed antipatica che mi trapana la testa. Non voglio venirci. Ti ho gia’ detto perche’.” Ribatto.
“Proprio perche’ sei rimasta da sola e senza un amico, a parte me, che dovresti uscire e conoscere nuova gente. Ti fara’ bene cambiare aria”
“Hai per caso parlato con mia madre?” dico ridendo.
“No, ma faro’ una chiacchierata con lei se non verrai”, risponde incazzata.
Oh no, Giordy e mia madre che parlano di me. E’ l’ultima cosa che vorrei in questo momento. Forse Giordy e mia madre hanno ragione, cambiare aria potrebbe farmi bene. So, comunque, dentro di me che una serata non cambiera’ il mio malessere. Ma almeno ci provo, mi sono buttata giu’ troppe volte e tutte le volte mi sono sempre rialzata da sola, nessuno mi ha teso la mando e nessuno mi ha aiutato, ci sono sempre stata io e nessun altro.
“D’accordo” le dico.
“Verrai?” la sua voce si alza di un ottavo e quasi devo tapparmi le orecchie.
“Si, ma solo per qualche ora.”
“Tranquilla, mio padre verra’ a prenderci prima delle 2. Ti divertirai, questo e’ sicuro.”
“Vedremo…” rispondo senza dare troppo peso a quelle parole.
La professoressa entra in classe e io ritorno a scrivere, con i soliti pensieri che mi invadono. 

Beh, ecco qui una nuova storia. Se avete voglia, lasciate una breve recensione. Mi piacerebbe sapere cosa pensate di questa storia :)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: youweremysummerlove