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Autore: Ferula_91    25/09/2008    10 recensioni
Saaaaalve!!! Eccomi pronta con una nuova ficcy...Un'idea che mi è arrivata improvvisa l'altra mattina...Naturalmente i personaggi principali saranno Sakura e Sasuke, ma qui li vedrete un po’ diversi… Non la solita Sakura che sbava dietro al bel moro tenebroso, ma una Sakura e un Sasuke… MIGLIORI AMICI!!!!!Se vi ho almeno un po' incuriositi, non mi resta che dirvi leggete la storia e magari commentate, che non fa mai male a nessuno! Baci8 da Ferula_91
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nell’aria, già dalle prime ora del giorno, si respirava l’atmosfera della Vigilia.

Per tutta la mattina Ino, Kiba, Sasame, Gaara e anche Naruto e Hinata -la quale ogni volta incrociava lo sguardo del biondo arrossiva- si erano dati all’allestimento dell’albero di Natale e delle altre decorazioni sparse per tutto lo chalet.

- Qualcuno dovrebbe andare a svegliare Sakura e Sasuke… -sbuffò Ino sistemando una ghirlanda fuori dalla porta d’ingresso- Naruto ma non hai svegliato Sasuke quando sei sceso giù? In fondo dormite nella stessa camera…

A tale affermazione quello e la corvina si guardarono consapevoli della verità della notte precedente- S-si ma non voleva svegliarsi… -mentì cercando di sviare il discorso.

- Vado a vedere se Sakura è sveglia. -propose la Hyuga poggiando a terra lo scatolone pieno di nastri e palline colorate.

 

Una leggera brezza costrinse Sakura a raggomitolarsi ancor di più, coperta dal piumone e da qualcos’altro che però non riusciva ad identificare: qualcosa che la stringeva lungo i fianchi mentre soffi d’aria calda le sfioravano ritmicamente il volto assonnato.

Infastidita -ma non troppo- aprì gli occhi ancora bloccati dal sonno alzando il capo, senza però capire che cosa fosse la cosa davanti a lei nascosta interamente dalla coperta.

A malincuore scostò il piumone da sé capendo che ciò che la teneva erano due braccia…

“Ah due braccia…… DUE BRACCIA?!” pensò allarmata cercando di far mente locale sui fatti accaduti la notte precedente, ma inutilmente visto l’intontimento generale.

Con coraggio spostò la coperta dalla figura davanti a lei meravigliandosi nel trovarsi di fronte il volto di Sasuke piacevolmente addormentato.

Ora ricordava tutto! Aveva portato Sasuke in camera per parlargli di Deidara ed aveva finito per scoppiare a piangere… Poi, ipotizzò stiracchiandosi mentre lo sguardo ricadeva sull’altro, doveva essersi addormentata assieme a lui.

Non seppe spiegarsi il perché, ma più continuava a guardarlo, più la voglia di baciarlo e far sue quelle labbra che già una volta aveva toccato aumentò.

Con la mano gli accarezzò i capelli scuri e ribelli, scendendo giù alla guancia, mentre un sorriso di distendeva sul suo volto pieno di gratitudine per quella persona che sapeva esserci nei momenti in cui lei si sentiva abbandonata e sola…

Era come se le leggesse nella mente: sapeva sempre quando aveva bisogno di lui e puntualmente era presente per darle tutto l’appoggio possibile…

- Oh Sas'ke...

Si avvicinò ancora un po', sentendo quella forza invisibile portarla a quelle labbra; socchiuse gli occhi mentre il cuore sembrava come impazzito... Ancora pochi centimetri e quel sentimento che oramai pulsava vivo dentro di lei sarebbe uscito. Ora era vicinissima, poteva sentire sulla propria bocca il suo respiro.

- Sakura posso entrare? -la voce di Hinata fermò l'Haruno che velocemente si allontanò con lo sguardo di una che è colta sul fatto mentre sta commettendo un reato.

- Hi-Hinata buongiorno... -balbettò arrossendo.

- Stai bene? -domandò vedendola in quello stato- Gli altri chiedono una mano per le decorazioni...

- Oh si, certo le decorazioni... Che stupida eheheh... -rise nervosamente mentre Sasuke, dietro di lei, si alzava sbadigliando.

- Che succede? -chiese spaesato.

- Preparatevi e venite giù... -disse brevemente la Hyuga richiudendo la porta.

Sakura tirò un sospiro di sollievo alzandosi dal letto e dando le spalle all'Uchiha.

- Ehm Sas'ke... Io... Io volevo ringraziarti per... Si, per ieri sera... -disse con un fil di voce sentendosi improvvisamente in imbarazzo.

Anche Sasuke si alzò dirigendosi verso il balcone, grattandosi una guancia anche lui -stranamente- imbarazzato.

- Ah non c'è di che... In fondo sono o no il tuo migliore amico?

Sakura si voltò verso di lui sorridendo e lo abbracciò da dietro dandogli un bacio sulla gota.

- Si Sas'ke, il migliore! -rispose spingendo poi fuori il moro con la scusa di doversi cambiare...

Appena fu da sola si buttò sul letto respirando a lungo: per fortuna non si era accorto di nulla...

Sasuke richiuse la porta alle sue spalle azzardando un sorriso di pura soddisfazione, che si trasformò presto in una smorfia.

" Se non fosse arrivata Hinata, maledizione!"

 

Hinata ammirò orgogliosa per l'ultima volta l'albero di Natale appena addobbato ed un sorriso le si dipinse sul volto. Sasame le si avvicinò contemplando meravigliata.

- Wow Hinata è veramente bello! -si complimentò estasiata provocando l'imbarazzo della corvina- Complimenti davvero.

- G-grazie... Ma anche le tue decorazioni sono molto carine...

Sasame sorrise timidamente strusciandosi le mani mentre Hinata la fissava stordita... Era già da un po' che ci faceva caso... Prima la timidezza estrema nei confronti di tutti, poi il picchiettarsi nervosamente gli indici, l'arrossire per ogni complimento e adesso lo strusciarsi le mani: quelli erano tutti comportamenti che pure lei era abituata a fare. Si sarebbe potuto dire che Sasame era una copia di Hinata, dal punto di vista emotivo...

Ciò non la sconvolse poco, mentre una domanda martellante le riempiva incessantemente la testa: se lei era uguale a Sasame, perchè Naruto non l'aveva scelta? Perchè aveva preferito Sasame?

Forse lei non era bella come l'altra... Sakura però diceva sempre che... "Ma certo... Sakura è mia amica, è normale che dica che io sia una bella ragazza..."

Si morse un labbro guardando con la coda dell'occhio la ragazza che aveva preso a girare intorno all'albero ammirandone ogni dettaglio... "Lei è sicuramente meglio di me... Sembra una brava ragazza, invece io? La odio senza motivo, sono un'ipocrita e una bugiarda... Ci credo che Naruto non mi abbia voluta, chi vorrebbe mai una così?"

Volse lo sguardo verso Kiba, intento a litigare come al solito col biondo.

"Però a Kiba piaccio... o forse... la sua è compassione..."

- Ehi Hinata dove stai andando? -domandò Sasame vedendola allontanarsi.

- Vado a farmi un giro... Tanto abbiamo finito con gli addobbi...

- Ma... -tentò di fermarla ma la corvina oramai era uscita fuori.

- Che è successo? -chiese Naruto avvicinandosi alla propria fidanzata.

Sasame alzò le spalle- Non lo so... Un attimo prima parlavamo normalmente e poi d'improvviso se n'è andata in silenzio... Non dovrebbe allontanarsi troppo, non conosce la zona...

Naruto arricciò le sopracciglia- Vado a raggiungerla e la riporto indietro... -disse prendendo il cappotto.

- No vado io... -si intromise Kiba- D'altronde sono il suo ragazzo... Tu non c'entri nulla...

- Kiba tu rimani qui e zitto! -urlò Ino dalla cucina- Mi avevi promesso che saresti andato a fare la spesa per stasera!

- Ma possono andarci anche...

- Vuoi contraddirmi?! -domandò Ino con una faccia che non ammetteva repliche.

- No ehehe... -rispose l'Inuzuka terrorizzato.

Ino sorrise compiaciuta- Perfetto... Naruto, tu vai a ripescare Hinata!

 

TOC TOC

- Avanti! -disse Sakura risistemando il letto.

- Ehi Sakura hai bisogno di una mano? -domandò Gaara entrando in camera e richiudendo la porta.

Sakura si fermò spalancando gli occhi: da quando le aveva domandato di Deidara, aveva paura a stargli accanto, e ora l'idea che fossero nella stessa camera da soli la terrorizzava.

- N-no no... -balbettò spostando tutta la sua attenzione sulle lenzuola sfatte.

Gaara la guardò a lungo poi, stufo di quello strano comportamento, la prese per un polso bloccandola. Il cuore dell'Haruno smise di battere, mentre la mente riviveva scene che pensava aver cancellato.

- LASCIAMI, NON TOCCARMI! -urlò scostandosi violentemente e correndo dall'altra parte della stanza.

Il ragazzo la guardò a bocca aperta, non riuscendo ad interpretare quelle parole.

- Sakura ma che...

- Come fai a conoscere Deidara, spiegamelo! -chiese con voce ferma e fredda, trattenendo le lacrime e il senso di nausea che sapeva provocarle quel nome.

- Ma allora tu lo conosci!

- Non tentare di sviare il discorso! Rispondimi e basta!

- Faccio parte della sua banda... -rispose a tono basso, abbassando lo sguardo.

“Non è possibile…” pensò incredula “Questo… questo è solo frutto della mia immaginazione…” Una coincidenza così tremenda non poteva esistere, o almeno, una coincidenza così su Deidara era impossibile.

Quando i suoi occhi verdi incontrarono per la prima volta in quella mattina quelli di Gaara, ciò che vide non era il ragazzo che le piaceva e con cui aveva passato bellissimi momenti... No... Quello non era il suo Gaara!

Guardò ancora una volta la porta, sperando che da un momento all'altro si aprisse ed entrasse Sasuke; ma lui non c'era e non sarebbe venuto a soccorrerla...

Il Sabaku si avvicinò ancora un po' cautamente- Sakura io... so che faccio parte della sua banda però... però...

- PERO' COSA?? -chiese isterica quella- Non sai le pene che m'ha fatto passare... che ci ha fatto passare, a me e Sasuke, quel bastardo?! E ora pretendi che mi comporti come se nulla fosse?!?!

- No, ti chiedo solo di ascoltarmi!

La rosa spostò lo sguardo alla sua sinistra, contrariata.

- Io non sono come loro... o almeno... non lo sono più! -cercò di giustificarsi.

- Si certo e io dovrei crederti eh? Dovrei credere alla storia dell'improvviso cambiamento no? Ma per chi mi hai preso!

- Sakura ma è la verità! Pensi che se non fossi cambiato te ne parlerei? Che ti avrei chiesto così liberamente di Deidara?

- BASTA!! Vattene da qui! -urlò iniziando a singhiozzare- VATTENE!!!

Scostò bruscamente Gaara dalla porta e, dopo averla aperta, si precipitò al piano di sotto uscendo di casa.

Gaara tirò un pugno al muro imprecando tra i denti. Uscì dalla stanza trovandosi d'improvviso la figura di Sasuke davanti, con una faccia che non prometteva nulla di buono.

- Se fossi in te io me ne andrei seduta stante... -sibilò il moro trattenendosi a malapena dal picchiarlo.

- E se io fossi in te mi farei i cazzi miei... -rispose sorpassandolo Gaara, ma venendo fermato per braccio dall'Uchiha.

- Io ti avevo avvertito... -disse e in meno di un secondo un pugno in pieno viso colpì il rosso facendolo cadere a terra.

- Brutto bastardo! -sussurrò alzandosi in piedi e restituendo il colpo al moro. Ne iniziò così una rissa a suon di calci e pugni.

Gli altri, sentendo il casino, salirono di sopra e a fatica riuscirono a dividere i due.

- Ma vi ha dato di volta il cervello?! -domandò Kiba squadrando i due che cercavano di uccidersi con lo sguardo.

- Ha cominciato lui... -sentenziò Gaara pulendosi il labbro sanguinante.

- Non dire cazzate Sabaku! -ringhiò l'Uchiha appoggiandosi ad Ino.

Un silenzio penetrante calò tra i ragazzi, rotto d‘improvviso da Sasame.

- Ragazzi ma dov'è finita Sakura? -domandò non vedendo la rosa in camera sua.

- Vado a cercarla... -disse Sasuke scendendo le scale.

Ino lo fermò scuotendo la testa- Neanche per scherzo Sasuke... In queste condizioni non ti faccio uscire!

Sasuke la guardò torvo- Lei è la mia migliore amica e tu non hai diritto di fermarmi...

Ino sbattè gli occhi incredula e lentamente lasciò il braccio abbassando lo sguardo e appoggiandosi al muro, mentre l’altro sbatteva violentemente la porta d’ingresso.

Oramai l’aveva perso… o per la precisione… non l’aveva mai avuto…

  
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