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Autore: Always15    05/09/2014    1 recensioni
Ciao a tutti! Sono una nuova iscritta e la mia prima storia è tratta dal libro di Hunger Games. Questa storia sarà un sequel dell'ultimo libro della saga. Parlerò per lo più della vita che svolgono Peeta e Katniss nel distretto 12, di come affrontano la vita dopo tutto quello che hanno passato, ma parlerò anche della vita di altri protagonisti (Haymitch, Gale, Johanna ecc.) Avvertenza: la storia contiene spoiler, lo dico per coloro che non hanno letto i libri perchè, appunto, non voglio spoilerare nulla. Spero che la storia vi piaccia.
Tratto dal primo capitolo: Vedo Peeta che poggia una mano sul campo di forza. Così mi inginocchio e faccio lo stesso, poggiando la mia mano sulla sua.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La mattina seguente mi sveglio sola nel letto, sul comodino c'è un biglietto: COME TI
AVEVO DETTO IERI, SONO ANDATO IN PANETTERIA. CI VEDIAMO DOPO. TI AMO. Non mi piace stare
sola in casa, è tutto silezioso e noioso. Potrei guardare la TV ma anche quella è noiosa.
Così decido di andare nei boschi. Non caccio. Rimango seduta nel luogo in cui stavamo 
sempre io e Gale. Vorrei tanto cacciare con lui in questo momento. Lo odio per quello 
che ha fatto, ma...è ancora il mio migliore amico, diciamo un fratello che non ho mai 
avuto. Non lo sento da tantissimo tempo. Alcune volte vorrei chiamarlo al telefono, ma
non posso, sia perchè non ho il suo numero (anche se potrei cercarlo) e sia perchè non
ne ho il coraggio. Mi è sempre stato accanto, ed è normale che mi manchi, anche se come
ho già detto lo odio. Decido di tornare a casa per preparare il pranzo. Peeta resta 
soltato per mangiare e poi ritorna in panetteria. Ma prima si uscire mi dice "Ah quasi 
dimenticavo. Oggi fatti trovare alle otto fuori casa". Sono molto curiosa di ciò che 
farà. Alle sette incomincio a prepararmi. Vorrei mettermi un vestito rosso lungo, ma 
alla fine opto per un vestito nero stretto che arriva sopra il ginocchio. I capelli gli
lascio sciolti e applico soltanto un pò di matita agli occhi. Mi guardo allo specchio e 
mi sento abbastanza carina. Il vestito non è certo meraviglioso come quelli di Cinna,
ma è abbastanza bello. Alle otto precise mi faccio trovare fuori casa. Peeta ritarda
di dieci minuti. E' bellissimo sta sera, tranne per i capelli su cui ha messo del gel.
Odio quando gli porta così. "Sei in ritardo. Non si fa aspettare una donna" dico ridendo.
"Scusa mi stavo sistemando. Comunque sei bellisima sta sera" dice. "Grazie anche tu. E 
comuque se per sistemare intendi farti quei capelli allora hai perso solo tempo" dico. 
"Ehi perchè? Cosa c'è che non va nei miei capelli?" chiede offendendosi un pò. "Troppo 
ordinati" dico cercando di rovinare la sua acconciatura."Ferma, ci ho messo quasi un quarto 
d'ora per farli" dice prendedomi la mano. "Va bene ti lascio in pace" dico. Il luogo della 
nostra cena è la panetteria. Mangeremo nel seminterrato. Ha fatto un lavoro molto carino. 
"Wow sembra un altro posto" dico guardandomi intorno "Devi aver lavorato molto". "Mmm...diciamo 
di no. Mi sono fatto aiutare". La cena è veramete perfetta, Peeta è un mago hai fornelli. 
Devo dire che io non sono male a cucinare, visto che per il momento non ho avvelenato nessuno, 
ma Peeta è un cuoco eccellente. Peeta ha portato anche uno stereo qui sotto, così balliamo un pò. 
"Grazie Peeta è stata davvero una bellissima serata" dico baciandolo. "Aspetta manca una cosa, vieni"
mi dice. Mi fa sedere su una sedia e mi benda. "Non sbirciare okay?" mi chiede. "Daccordo" rispondo. 
"Ora puoi guardare" mi dice Peeta dopo qualche minuto. Appena tolgo la benda nel mio campo visivo
entra una torta enorme. E' tutta verde (il mio colore preferito) è decorata con delle foto
dove ci siamo io e Peeta. Poi lui la gira e leggo una scritta: Vuoi sposarmi vero o falso?
In cima alla torta c'è una scatolina, Peeta la apre. Dentro di essa c'è uno dei più bei
anelli che io abbia mai visto. Rimango senza parole mentre continuo a leggere la scritta.
Peeta prende la scatolina viene vicino a me e si inginocchia. "Allora Katniss Everdeen.
Vuoi sposarmi vero o falso?" Scoppio a piangere. "Vero" dico baciandolo. "Non piangere"
mi dice Peeta abbracciandomi. "Queste sono lacrime di gioia" dico mentre il mio furuto
marito mi mette l'anello al dito. "Sarò fiera di essere la signora Mellark" dico baciandolo
di nuovo.
   
 
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