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Autore: Melchio    05/09/2014    0 recensioni
La grande famiglia Lancaster e la famiglia Umbral hanno fatto un patto di non belligeranza. Ma dopo molti anni, i Lancaster ormai molto più forti, interrompono il patto.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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LEGEND

 

PAETROUS AESORIS

 

Paetrous era ormai abbastanza anziano. Nonostante ciò era ancora un amante della battaglia. Era alto e muscoloso, come tutti gli uomini, e anche molte delle donne, di Deominium.

A Deominium la guerra era amata da tutti, la gente era profondamente “religiosa” ma non credevano in nessun Dio. Gli abitanti di Deominium credevano che l'uomo fosse superiore a Dio, infatti tutte le loro storie, le loro leggende, riguardavano eroi valorosi che sconfiggevano gli Dei. A Deominium tutti combattevano, la belligeranza era esaltata, era normale diventare guerrieri persino per le donne.

Paetrous aveva sempre voluto diventare una leggenda, come tutti gli uomini di Deominium del resto. E finalmente aveva la possibilità di diventarlo. La guerra dei Lancaster faceva a caso suo. Gli Umbral non avevano speranze. O almeno così credevano. Noi, grandi uomini di Deominium saremo eroi.

Paetrous aveva comunicato al popolo, giorni fa che quel giorno avrebbe fatto un annuncio importantissimo. Ed era ora di farlo. Si affacciò al balcone del proprio castello. Davanti a lui vide milioni e milioni di uomini. Sicuramente anche di più. Era certo che quasi tutti gli uomini di Deominium si fossero riuniti lì, ad ascoltarlo. E' tempo di farlo, è tempo di parlare. E' tempo.

“Signori, signore di Deominium, guerrieri!” Urlò. Perfetto, ho la loro attenzione. “Siete qui riuniti, insieme a me per cambiare le cose, per cambiare le vostre vite! Per quanti anni della vostra vita avete desiderato di diventare eroi!? Ve lo dico io! Tutta la vostra fottuta vita! E chi non lo ha desiderato, non è degno di essere un uomo di Deominium!” Disse, esaltato. Tutta la folla ascoltava, anch'essa esaltata. Poi proseguì: “I Lancaster hanno attaccato gli Umbral. La gente dice che i Lancaster siano diventati imbattibili. Nemmeno gli Dei potrebbero batterli. Perfetto! Gli uomini di Deominium hanno sempre battuto gli Dei! Non avremo problemi a battere quei miseri Lancaster! Ditemelo, non avete voglia di andare da quel misero fallito Deniem Lancaster e schiacciargli la scatola cranica?” Urlò. Questo era il tipo di discorso che alla gente di Deominium solitamente piaceva. E anche tanto. La folla rispose in coro: “SI!” Tutti erano gasatissimi. Non stavano più nella pelle. Io sarò una leggenda. Noi saremo una leggenda. Paetrous continuò con il discorso: “Passiamo la nostra vita a sognare di essere eroi. Ma io sono stufo di sognare! Io voglio fare! Ho aspettato tutta la mia vita un occasione come questa, e non mi tirerò indietro! Uomini di Deominium, io sarò una leggenda! Voi sarete una leggenda! Noi saremo una leggenda! Deominium sarà una leggenda!” La folla lo acclamò. Tutti aspettavano questo momento da anni, da tutta la loro vita. Avevano vissuto venerando uomini leggendari, e ora loro potevano diventare gli uomini che in futuro sarebbero stati venerati. Deniem Lancaster non potrà nulla contro gli uomini di Deominium.

Paetrous tornò nel proprio castello. Doveva incontrarsi con i suoi consiglieri, uomini che consultava per prendere decisioni politiche. Si avviò quindi verso la sala centrale, che era non molto distante da lì. I quattro consiglieri erano già lì ad aspettarlo. Lui stesso ne aveva voluti solo quattro, di fatto non era molto interessato ai consiglieri. Ne aveva richiesti meno possibile.

“Signore. Io non credo che dichiarare guerra ai Lancaster sia, come dire.. astuto.” Disse Ufer, uno dei consiglieri, un po' spaventato. Paetrous si era sempre dimostrato un uomo piuttosto spaventoso.

Non capisco perché io sia qui a perdere tempo con della gente come quest'uomo. Quest'uomo non dovrebbe nemmeno essere a Deominium, noi qui dobbiamo combattere e non possiamo permetterci di avere degli uomini come lui. Dobbiamo vincere, dobbiamo creare una leggenda ed essere quella leggenda, dobbiamo essere forti, determinati, vincenti.

“Io credo di si.” Rispose Paetrous.

“Anche io credo che sia sbagliato. Ma ormai l'ha annunciato. C'è poco da fare.” Disse Qerk, un altro dei consiglieri.

Sbagliato. L'unica cosa sbagliata qui siete voi, che non siete pronti a combattere. Voi indebolite lo spirito di Deominium. Lo spirito dell'uomo più forte che ci sia.

“Deniem Lancaster ci distru..” Tentò di dire Kwors, terzo dei consiglieri.

“Abbastanza!” Urlò Paetrous interrompendolo. Poi proseguì: “Non voglio sentire una parola di più da voi infedeli!”

Paetrous uscì dalla stanza, offeso. Questi uomini non meritano di stare a Deominium, non meritano di condividere la gloria e l'onore di Deominium. Non meritano. Non voglio parlargli mai più. Potrei ucciderli. Gente come loro mi crea solo problemi.

Paetrous rientrò nella stanza. Due consiglieri erano ancora nella stanza. Querk e Ufer. Proprio le persone che volevo.

“Siedetevi.” Disse. I due uomini esitarono. “Siedetevi!” Urlò.

Qerk e Ufer si sedettero.

“Qerk. Hai paura di essere ucciso dai Lancaster eh? Tranquillo, non ti uccideranno. Lo farò io.” Qerk era terrorizzato.

“Co-co-co-cosa...?” Blaterò. Paetrous gli diede un pugno in pancia. Prese un coltello e glielo piantò nella fronte. Ufer si alzò, per scappare ma Paetrous lo anticipò, staccò il coltello insanguinato dalla fronte di Qerk, la quale stava perdendo sangue e altre parti interne del corpo che Paetrous non conosceva, e lo lanciò contro di Ufer. Il coltello gli si piantò dritto nel polpaccio. L'uomo urlò dal dolore. “Pazzo! Paetrous, sei un pazzo! Porterai Deominium alla rovina!” Urlava. Paetrous prese il pugnale e glielo piantò nella fronte. Estranedolo la pelle venne un po' in fuori, a quel punto Paetrous strappò via la pelle e la buttò per terra. La stanza era allagata dal sangue. Questo è cosa succede a chi non ha fiducia nella leggenaria Deominium, nei leggendari uomini, nella leggendaria vittoria.

 

ANGOLO DELL'AUTORE:

Quest'uomo ha charme, ma è uno psicopatico. O lo psicopatico sono io, dal momento che l'ho scritto io il capitolo? dubbio amletico

 

   
 
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