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Autore: Francy25horan    05/09/2014    1 recensioni
"Quel giorno mi fu fatale come nessun'altro giorno speciale a me."
"Dal 1^ capitolo"
"Ciao ragazzi mi mancherete molto,ci vediamo in spiaggia! Ahahahahah!".Tutti sul pulmino,tranne me, gridarono:"Ciao Ale!!!".Ad un tratto qualcuno mi strappò letteralmente gli auricolari dalle orecchie e io mi girai verso costui pronta ad urlargli in faccia,ma le parole mi morirono in gola quando il sottoscritto,cioè Alexander,mi abbracciò e con un sorriso mi salutò,mentre su tutto il pulmino si alzava un boato di approvazione.'Perchè mi ha abbracciata?Io sono la solita asociale non valgo per nessuno'.Questo era il pensiero che mi perseguì per tutta l'estate.
Leggete :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Scolastico
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Capitolo 1 Oggi è il primo agtoos 2014 e finalmente l’8 settembre inizierò il liceo. Sono le 10 del mattino è mi ha appena chiamato Fiamma dicendomi che ci saremmo incontrate allo Starbucks per fare colazione. E’siamo diventate amiche ed ora siamo un trio,io,Lawrence e Fiamma. Alla fine non era così antipatica come pensavo,quindi non devo giudicare mai un libro dalla copertina. E questo mi fa ripensare ad Alexander. Non l’ho visto per ben due anni e io sono stata sempre a pensare a quel giorno quando mi abbracciò. Perché lo fece non lo scoperto mai e forse non lo scoprirò mai. Beh ora basta deprimersi. Scendo in cucina ancora in pigiama per prendere uno yogurt. Lo so che dovrò fare colazione con Fiamma,ma io non mi sazio facilmente. Do il buongiorno a mia madre che intanto sta lavando le scodelle dei cereali di papà e di mio fratello Michael che è uno scricciolo,ha solo 6 anni e anche lui a settembre inizierà la scuola. Torno di sopra e vado in bagno,mi lavo il viso e i denti. Mi metto degli short a vita alta blu jeans chiari tutti strappati e sfilacciati,un crop top nero con la scritta ‘#SELFIE’ stampata sopra in rosa fluorescente e infine Vans rosse semplici. Metto il mio profumo preferito ‘Our Moment’,prendo il mio zainetto con dentro il cellulare e gli auricolari e vado allo Starbucks,dove c’è Fiamma ad aspettarmi. Vado alla fermata del pullman dato che lo Starbucks è molto lontano da qui. Nel frattempo metto gli auricolari e mi metto ad ascoltare un po’ di musica e massaggiando di stupidaggini con Lawrence.Intanto la fermata inizia ad affollarsi e ci sono si e no 3 persone che conosco. In questo ultimo anno di scuole medie mi sono presa una cotta leggera per Jace,che è un ragazzo alto,magro e biondo con occhi azzurri e per finire era il più popolare della scuola ed anche il più bello. Ma alla fine chi non è cotto di lui? Almeno sto cercando di dimenticarmi di Alexander. Il pullman arrivò e presi posto per prima vicino al finestrino,da sola. Dopo un po’ di fermate un ragazzo si sedette vicino a me. Aveva un aspetto familiare e anche un profumo familiare,ma non ci feci tanto caso. Dopo neanche due minuti mi arrivo un massaggio da sconosciuto che diceva:”Girati ” e io mi voltai e ora capii chi era il ragazzo al mio fianco: c’era Alexander con un sorriso stampato sulla faccia. Non potei altro che sgranare gli occhi. Era bello come sempre però i suoi capelli neri corvino ora erano più corti e alzati in un ciuffo corto,portava l’apparecchio ma gli stava benissimo e gli era cresciuta un filo di barba,quasi invisibile sotto la mascella. Mi continuava a fissare e io lo stesso ma con la bocca leggermente aperta :”Com-come fai a-ad avere il m-mio numero?”. No Alyssa,non mi balbettare ora,e no con lui.”E sai ho chiesto ad amici, e così,ecco qua ora hai anche il mio numero”mi disse sorridendo e io ricambiai rossa in viso.”Tu dove scendi?”mi chiese cambiando totalmente argomento.”Ehm,io scendo alla prossima,si perché ho un appuntamento con una mia amica da Starbucks,e tu?”.”Anche io,con Luke ma non so se arriva o meno”.”Ah,ok”.Dopo di questo non ci siamo rivolti più una parola. Che imbarazzo,sentivo il suo sguardo bruciare su di me,e in parte non è molto piacevole. Oh,finalmente eravamo arrivati. Scesi subito dopo di lui e mi avviai a passo più veloce allo Starbucks. Arrivata all’entrata chiamai al cellulare Fiamma e dopo tre squilli rispose: Alyssa:”Ma dove sei?!” Fiamma:”Scusa,ho fatto tardi sono sul prossimo pullman che sta arrivando,non so quanto manca,ci troviamo a…,a Oxford Street”. Alyssa:”Ma Fiamma,manca si e no 30 minuti per arrivare qui!” Fiamma:”Scusami,ma mia mamma mi ha fatto fare dei lavoretti in casa di prima mattinata,dopo ti racconto,ciao”. Alyssa:”Ok,ciao”. Chiusi la chiamata e riposi il telefono in una delle mille tasche nella borsa,ed entrai nel locale. Mi sedetti ad uno dei tanti tavoli e presi il menù per vedere cosa mi andava. Sentii spostare la sedia di fronte alla mia e pensai fosse Fiamma,perché non vedevo molto con il menù che mi copriva la visuale.”Oh Fiamma finalmente sei arrivata….ehm..”ma di fronte a me non avevo Fiamma,ma Alexander.Ehm,ok cosa ci faceva qui?.”Ho sentito che la tua amica non viene per ora quindi,posso stare un po’ a farti compagnia?”.”Si,ma ora ti metti anche ad origliare? E poi non avevi anche tu un appuntamento con il tuo amico Luke?”.”Prima cosa non stavo origliando perché lo stavi praticamente gridando al mondo e secondo ho lo stesso problema tuo,quindi facciamoci compagnia a vicenda che ne dici?”.”Se non ti do fastidio..fai pure,tanto già ti sei seduto”dissi con non chalance (?).”Allora come l’hai passata l’estate?”.”Mere,amici e ripasso”.”Anch’io,anch’io e che palle”.”E tu?A parte mare e amici naturalmente”.”Sono stato a Budapest per tre settimane,senti..perché non ricominciamo tutto da capo? Sai,non è che ci siamo tanto parlati quindi..che ne dici di diventare amici?”. Ok questo era il colmo,io provavo qualcosa per lui e non ci siamo mai parlati,e ora mi dice di diventare amici?Sono disperata!!.”Ehm,va bene però io non so niente di te e tu non sai niente di me”.”Beh,che ne dici se questo pomeriggio oppure se sei impegnata quando vuoi tu,ci vediamo e che so ci prendiamo un frappuccinio oppure un gelato e parliamo un po’?”.”Per me va bene poi magari ti invio un messaggio e ti faccio sapere,ok?”.”Ok,ora scappo che è arrivata la tua amica,allora ci sentiamo”.”Si,ciao” e lo salutai con un gesto con la mano,mentre Fiamma varcava la soglia della porta con una faccia strana,tra il sorpreso e il “Stava con te?!”,e poi si sedette al mio tavolo e prima che parlasse gli dissi:”Sono le 11, e fra poco io dovrei pranzare e ti sembra l’ora di fare colazione?!”e lei:”Te l’ho detto,mia madre mi ha voluto far pulire la mia stanza più il tavolo della cuci e lavare le scodelle,per ieri sera e ti dico una sola cosa,se ti ritorna in mente di andare ad un party e poi fare la stalker non contare su di me perché dopo tu ti svegli alle 7 di mattina ad agosto per fare le faccende a casa mia,chiaro?”mi disse con aria di sfida.”Si tutto chiaro ma ora possiamo fare questa santa colazione?”dissi sul punto di crollare.”Si però prima non mi dovresti dire qualcosa?”disse con un sorrisino malizioso e uno sguardo curioso. Sapevo benissimo a cosa si riferiva ma non volevo dargliela vinta.”Ehm,no?”.”Dai,si vede da un kilometro di distanza che sprizzi gioia da tutti i pori,ed è da quando il signorino tutto trucco e parrucco si è alzato da qui” mi disse e io non potei che ridere per i due aggettivi che gli aveva dato.”Scusa,ma perché trucco e parrucco?No perche se intendevi dire tutti tirato a filo non hai azzeccato e poi non è tirato a filo,andava con una T-shirt e un paio di jeans,non andava in smoking” conclusi ridendo.”Si,va bene come vuoi tu lo sai che non sono una maga per le metafore,però mi devi dire ancora cosa vi siete detti”.”Beh,che vuole rallacciare i rapporti e vuole essere mio amico,ma quando mai lo è stato,e che oggi pomeriggio forse usciamo per un frappuccino o un gelato e parliamo un po’ di noi”.”Lo hanno clonato o cosa?”.”Tu perché non lo conosci tanto bene ma era peggio i primi anni di medie”.”Lo conosco abbastanza per capire che tipo è…”.”Comunque,cambiando argomento,sta sera potresti uscire che c’è una festa al Sendy Club e forse c’è anche Jace,e non tirare fuori la scusa che piace a me perché lo sai come stanno le cose e poi ero solo cotta di lui e poi chi non lo è? Lo sanno tutti che è il macho della scuola e ora che andremo al Liceo non è che avrai tutte queste chance”.Lei era innamorata,molto innamorata di Jace e lui è il più popolare della scuola e può avere delle chance ma se non si sbriga non ne avrà più.”Si,ok verrò solo se mi lasci prepararti per oggi”.”Ok”.”Ah,idea,perché non inviti anche Alexander,così se io beh sto un po’ con Jace tu avrai un po’ di compagnia e non ti annoierai a bere dei drink di troppo”.”Ci proverò”.Arrivarono i nostri cappuccini e la mattinata passò parlando di una stupidaggine all’altra.
   
 
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