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Autore: FraSilverlight99    05/09/2014    1 recensioni
Cosa accadrà ad Hazel dopo la morte del suo grande amore? La sua vita continuerà anche senza Gus? Il suo infinito continuerà ad essere tale anche senza lui?
Genere: Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hazel Grace Lancaster, Isaac, Peter Van Houten
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mi fa sempre impressione entrare in camera di mia sorella, la rivedo sempre sulla sua scrivania mentre leggeva uno dei suoi soliti libri fantasy. Non mi sono ancora abituato all'idea della sua morte, eppure mi sono reso conto del tempo che è passato e che dovrei rassegnarmi all'idea che lei non è più qui vicina a me, che non sentirò più la sua voce fino a quando non la raggiungerò. Così mi sto facendo forza e ora sono nella sua stanza intento a capire cose di lei che fino ad ora avevo ignorato. Mi sento un ladro in casa mia, non mi piace rovistare tra i cassetti di Caroline. Ma vorrei conoscere ciò che viveva, a chi voleva bene e cosa provava durante quella che sarebbe dovuta essere la sua adolescenza. Tutto ciò che era in bella mostra era un groviglio di libri. Erano dappertutto, sulla sua scrivania, sul letto, e la libreria ne era piena. Caroline se ne cibava, a volte pensavo che tenesse di più ai libri che a me. Ma anche se fosse stato così, come avrei potuto biasimarla? Io per lei c'ero quasi mai, invece loro erano per sempre, loro la facevano distrarre dai suoi problemi, qualunque essi fossero, la facevano divertire e la facevano sognare. Viveva in un mondo tutto suo, un mondo in cui esistevano maghi, streghe, vampiri e lupi mannari. Era più con loro che con noi e spero che adesso, con la sua morte, li abbia raggiunti. Mi sentirei più tranquillo sapendola là nel posto magico nel quale si rifuggiava da sempre e nel quale avrebbe voluto disperatamente vivere. La cameretta è rimasta intoccata da quando Caroline non c'è più e quindi è nel disordine più totale. L'ordine non era mai stato il suo forte, lo so bene, io e lei eravamo persone completamente diverse, ma non me ne era mai importato, nonostante ci fosse tanta diversità e tanti litigi, Caroline rimaneva sempre mia sorella, alla quale volevo, anzi voglio, tutto il bene di questo mondo. Mi siedo sulla sedia e comincio a leggere alcuni fogli che trovo sulla scrivania. Sono appunti di scuola, di qualsiasi anno, anche delle elementari. Ci sono anche temi e verifiche, dove sopra sono scritti in rosso tutti 9/10. Era bravissima a scuola nonostante leggesse tantissimo. Sapeva che se avesse voluto un futuro doveva studiare e aveva preso la cosa abbastanza seriamente. I miei genitori erano e sono fieri di lei. Mi avvicino di più al fondo del tavolo e noto una busta. Una lettera. Era per August Waters. La leggo e corro in cucina dai miei. < MAMMA, PAPA' > Urlo mentre corro, loro si girano di colpo chiaramente preoccupati. L'unica volta in cui sentivano chiamarsi urlando era quando Caroline li chiamava di notte perchè si stava sentendo male, e loro ancora non si sono ripresi da quelle urla. Le sentono ancora. Una volta li vidi correre in camera di mia sorella e poi piangere dicendo < Mi sembrava di averla sentita chiamarmi. > < Cosa succede? > mi chiedono. Io porgo loro la lettera, la leggono con le lacrime agli occhi poi la richiudono e leggono cosa c'era scritto sul davanti: Vi prego, consegnatela al mio amore Augustus Waters. < Devo andarte a darla ad Augustus! > dico appena poggiano la lettera sul tavolo. < Non se ne parla, la consegneremo io e tuo padre quando finiremo di lavorare. > Stringo i pugni. Non avevo mai conosciuto Augustus, e ora voglio conoscere colui che aveva fatto battere così forte il cuore di mia sorella. < Sì, fra nove mesi, o quando sarà. Voglio parlare con lui, voglio parlare con Augustus. Caroline mi aveva fatto tantissimi favori, ora voglio fare io qualcosa per lei. > Loro abbassarono gli occhi. E' in questi momenti che rimpiango il trasferimento. Prima mi sarebbe bastato attraversare un quartiere per parlare con lui, ora dovrei attraversare l'oceano. < Okay, vai, ma sta attento. > Esco in fretta e furia dalla stanza a preparare la valigia. Non ci posso credere, mi hanno dato il permesso di partire. Tranquilla sorellina, consegnerò io la tua lettera ad Augustus. Ti voglio bene, e te ne vorrò per sempre. La distanza, perchè questo ci separa e non la morte, non è nulla, prima o poi diminuirà, fino a scomparire, e quel giorno potrò riabbracciarti. Fino a quel momento continuerò a prendermi cura di te da lontano.
   
 
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