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Autore: AD98    06/09/2014    1 recensioni
Alexis, chiamata da tutti Alex, e la sua famiglia si stanno preparando ad una nuova vita in una nuova città, ma Alex non sa ciò che l'aspetta in quella che sembra una tranquilla cittadina di provincia.
Tratto dal capitolo 2:
... In quell'istante Alexis si rese conto che tutti i mostri di cui aveva paura e che allo stesso tempo l'affascinavano così tanto da bambina erano reali e che lei avrebbe dovuto sconfiggerli...
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.
Erano già quindici ore che Alexis e la sua famiglia erano in viaggio verso la nuova casa. Tranne lei e suo padre che era al volante il resto della famiglia stava dormendo essendo le 4 del mattino. Ancora tre ore e sarebbero arrivati a destinazione Hollow Ville.
L’auto seguita dal camion dei traslochi, si era appena fermata davanti ad una villetta bianca di due piani. Il giardino era ben curato, probabilmente i proprietari precedenti, ci tenevano molto, Alex però, sapeva che nel giro di una settimana quel bel giardino sarebbe stato pieno dei giocattoli dei suoi due fratellini di 7 anni Samuel e Max. Appena entrati in casa, rimasero tutti colpiti dal grande lampadario di cristallo che pendeva dal soffitto e che, sarebbe scomparso nel giro di pochi giorni, prelevato dai precedenti padroni di casa che non avevano avuto ancora modo di riprenderlo. I ragazzi appena varcata la soglia, corsero al piano di sopra per scegliere le stanze da letto. Subito Alex e James, il primogenito, iniziarono a litigare su chi avrebbe dovuto avere la stanza più grande e luminosa. Edgard e Pauline, sentendo le urla, salirono di sopra per sedare gli animi dei due figli maggiori.
-Tesoro, -   iniziò Pauline rivolta alla figlia. -Perché non lasci a tuo fratello quella stanza, lui passa più tempo a studiare, a bisogno di più luce-. -Tua madre ha ragione, - aggiunse Edgard.- Tu passerai il tuo tempo fuori con gli amici e per fare i compiti verrai nel mio studio come hai sempre fatto.- Alexis, sapeva che non avevano tutti i torti ma, odiava dar ragione a suo fratello ed odiava di più quando i suoi genitori lo facevano quindi, continuò ad opporsi per un po’ di tempo ma alla fine cedette. La stanza di Alex aveva i muri arancioni un colore che la ragazza odiava quindi, si appresto a tappezzare le pareti con i poster delle sue band e dei suoi cantanti preferiti e con le foto degli amici lasciati nella vecchia città.
La mattina dopo, Edgard uscì presto per recarsi allo studio legale che l’uomo dopo tanto tempo era riuscito ad aprire e che, era il motivo per cui la famiglia si era trasferita. Pauline accompagno i due figli minori a scuola quindi, Alex e Jemi andarono insieme.
Arrivati al liceo statale Hollow high school, i due fratelli si recarono nell’ufficio del preside per avere l’orario delle lezioni.  Entrati nell’ufficio del preside che coprirono essere una donna bassa e grassoccia, dagli occhi verdi e dai capelli di un rosso così accesso che faceva male agli occhi, avvolta in tailleur rosa che, si presentò come la signora Reynolds. La donna iniziò subito ad elogiare la media perfetta di James e fece una ramanzina sul rispetto ad Alexis che aveva subito molti richiami per aver risposto male ai professori.
Ricevuto l’orario delle lezioni i due ragazzi si recarono nelle rispettive aule: Storia americana James e Letteratura inglese Alex.
-Lei deve essere la signorina Alexis Johnson - disse la professoressa di letteratura quando Alex varcò la porta della classe.- - Si- rispose semplicemente la ragazza.- C’è un posto libero infondo alla classe.- Alexis si recò nel posto indicatole dalla donna.
Il compagno di banco di Alex che, poco dopo, si presentò come Carl era un ragazzo alto e magro dai capelli neri e gli occhi verdi.
Saltava subito all’occhio che il ragazzo era un appassionato di supereroi, Alex lo capì dalla prima occhiata visto che il ragazzo indossava una maglietta di lanterna verde e dal sottobanco spuntavano dei fumetti di Superman, Thor e gli Avenger. I due ragazzi iniziarono a parlare, non prestando la minima attenzione alla spiegazione elargita dalla professoressa. Quando mancavano una manciata di minuti alla fine dell’ora Carl chiese ad Alexis se quella sera sarebbe potuta andare all’inaugurazione di un nuovo locale con lui ed un paio di suoi amici. Alexis pensò che fosse un ottimo modo per conoscere la città e farsi dei nuovi amici quindi, accettò. 
  
   
 
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