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Autore: CreepyGirl97    06/09/2014    3 recensioni
"Spariamo o non spariamo?
Sembra la scena di un film.
Poi però si ferma. Non canta più. Mi accarezza la testa e mi dice addio.
Non credo che, anche se i poliziotti non avrebbero fatto nessun altro passo falso, lui non mi avrebbe sparato.
Ed infatti è così.
- Bene, gente. Salutate questa bella ragazza. Ringraziatela per essere stata presa al posto vostro. Addio, signorina.
Bang!
Stringo gli occhi piangendo, ma il colpo non arriva."
Yun è una ragazza come tante: solare, dolce, divertente. È fidanzata con un ragazzo fantastico, un Idol, il sogno di ogni ragazza. Ma cosa succede se un altro membro dello stesso gruppo si mette in mezzo e le "confonde il cuore"?
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Seokjin/ Jin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due dolci occhi neri mi appaiono davanti. Mi guardano e mi sorridono. Brillano dalla felicità. La stessa felicità di quando un bambino apre i regali di Natale sotto l'albero. La felicità, la gioia, che spero di non spaccare a metà. E fino ad ora non è mai successo.

- Yun - sento una voce lontana chiamarmi.

Le mie labbra si distendono in un sorriso beato.

- Yun? -  Adoro il suono della sua voce mentre dice il mio nome.

Sento un rumore secco. Probabilmente è lui che schiocca la lingua sul palato quando m’incanto. Amo quando fa così.

Improvvisamente qualcosa mi colpisce il viso, facendomi un male cane.                                             

Mi guardo intorno, vedo le mie amiche che ridacchiano fra loro e Cho-Hee che mi fissa con un sopracciglio alzato.

- Hey! Perché diavolo mi hai dato una schicchera sulla fronte?! - quasi urlo, mentre mi massaggio il punto dolorante.

- Perché? MI STAI CHIEDENDO IL PERCHÉ?! Mi sento... Ci SENTIAMO trascurate.

- Trascurate? 

- Sì. - Continua Mi-Hi con la sua vocina flebile flebile - Ormai ogni volta che usciamo, ti fermi sempre a pensare al tuo ragazzo e non partecipi mai alle nostre conversazioni.
Le altre ragazze annuiscono.

- Oh... Scusate. È che Hoseok ha detto che vorrebbe portarmi al luna park. 

- Al luna park? Ma che cosa siete? Bambini delle elementari? - obbietta Cho-Hee.

- Smettila. Lo sai che amo le giostre.

- Sì, sì. Come sappiamo che ami la pizza, il gelato al cioccolato e i gattini. 

- Che c'è di male nei gattini?

- La vera domanda è quando vi comporterete da adulti? - questiona Cho-Hee.

- Che significa?

- Oh, andiamo! Intendo: quando uscirete per una cenetta a lume di candela? Per poi affittare una camera in un motel e... beh, insomma, hai capito. - Risponde Cho-Hee alzando e abbassando le sopracciglia, facendo ridere le mie due amiche.                                                                                                                                      

– Lo sapete che Hoseok è occupato con le prove, gli show e le promozioni. Non ha tempo per queste cose superflue.                                                                                                                                         

– Ma ormai è da quasi un anno che uscite insieme… - ribatte So-Young.                                                

– A proposito, cosa gli regalerai? – Chiede curiosa Mi-Hi.                                                                              

– Oh, una cosa fantastic… - Non faccio a tempo a finire la frase che una voce femminile m’interrompe.                                                                                                                                                          

– Ehilà, ragazze. – S’intromette fastidiosamente la famosa e snob Mi-Young.

Il significato del suo nome è “eterno”. Sì, eterno come la sua voglia di rompere i coglioni.                 

– Da quand’è che Yan ha un fidanzato? – Impedendo ai miei pensieri di evolversi in qualcosa di ancora più offensivo e non adatto ai ragazzi minori di 14 anni.                                                                 

– E’ Yun, non Yan. – Sbotta infastidita Cho-Hee.                                                                                                   

– E’ lo stesso. Allora? Il tuo ragazzo?                                                                                                                  

- Emh… - Inizio, insicura. Mi guarda annoiata; il suo sguardo mi fa venire fretta. Sto sudando freddo.

 Nessuno deve sapere di Hoseok. Potrei rovinargli la carriera. E sicuramente non è la cosa che voglio fare.

- Oh, mi sono appena ricordata che dobbiamo andare! – improvvisa Cho-Hee mentre guarda l’orologio che non ha, esagerando un po’ troppo i toni.

Te l’avevo detto di seguire quel corso di recitazione con me. A quest’ora saresti stata molto più credibile.                                                                                                                                                                 

– Dove dovete andare? – Chiede Mi-Young, senza naturalmente crederci.                                                     

– Emh… Beh… Dobbiamo andare… a… PETTINARE LE BAMBOLE DI MIA SORELLA! Già. – urla improvvisamente So-Young, coprendo le spalle a Cho-Hee.

Seriamente, sareste dovute venire entrambe al corso teatrale.

 – Pettinare le bambole? – Chiede perplessa Mi-Young.                                                                             

– Sì, mia sorella si arrabbia se non lo faccio tutti i venerdì. – ribatte So-Young.                                      

– Ma oggi è sabato… - Obbietta Mi-Hi, con la voce troppo alta.

Quando abbiamo bisogno che tu parli più forte per farti capire però non lo fai, eh!

- Oh…- Balbetta So-Young.                                                                                                                                       

- Va bene, farò finta di credere che le bambole siano davvero di tua sorella, ma solo per non farvi fare una brutta figura. Sayonara, gente – Dice ridendo, per poi girare i tacchi e ondeggiando preoccupantemente su quelle zeppe vertiginose.                                                                                            

Dopo pochi secondi ci fiondiamo fuori dal locale e ci sediamo sulla prima panchina vuota che troviamo, scoppiando a ridere di gusto.                                                                                                             

– Siete fantastiche! – cerca di gridare Mi-Hi con la sua piccola voce.                                                        

– Sì, ma… Pettinare le bambole? Potevi dire semplicemente che dovevamo andare a vedere un film o cose del genere. – Ammonisco So-Young.                                                                                                 

– Non mi veniva in mente nient’altro! Se non altro, almeno ci siamo liberate dalle sue grinfie.        

– Giusto. – Acconsentiamo tutte per poi venire bloccate da una musica. Viene dal mio cellulare. E’ la voce del mio J-Hope che canta.

Hamkkehan dajim eodiro sigangwa hamkke sarajigo

ibyeorui hime muneojin domino machi julliet & romio

neomu tteugeopge neol johahangeonji neowa nae ongiga an sikhyeojiji

ijewa dorikyeo neowaui pilleum oh I gotta need a ne saenggakgwa

jigeum neon naui bamui byeoreul gajyeoga najui haereul gajyeoga

gyeolguk nameun geon hana chan gureume eoduumman

geurae mannamdo isseumyeon heeojimdo isseul georaneun beop never ever

geuge museun beobideun eogigo sipeo

seuseuro oemyeon neoege choemyeon

- Non è la parte di J-Hope in Let Me Know? – Chiede Mi-Hi.                                                                               

– Esatto – Rispondo sorridendo.                                                                                                                                     

– Ma parla di un amore finito male. Non credi che possa portare sfortuna? – Non le dico nulla, mentre rispondo al telefono.

- Pronto? Oh! Ciao, Hoseok! Se sono libera? – Guardo le mie amiche, piena di aspettative. – CERTO CHE SI’! – Rispondo troppo velocemente per l’eccitazione. – Ok, va bene. Ci vediamo lì. Ti aaaamooo! – Cantileno allegramente, ottenendo una sua piccola risata. Riattacca ed io faccio lo stesso, troppo felice per accorgermi che ha messo giù senza salutarmi.

– ALLORA?! – Strillano in coro le mie tre amiche.                                                                                              

– Mi ha detto che vuole vedermi. Devo raggiungerlo alla Big Hit! Non ci sono mai potuta entrare. – Replico timidamente, postando il peso da un piede all’altro.                                                                                                                                         

– E quindi che fai? Vuoi rimanere lì impalata? Vai e stendilo! – mi incitano le ragazze. Le guardo riconoscente e, dopo una veloce sistemata al trucco e ai capelli specchiandomi nella vetrina di un negozio, mi avvio all’edificio.

Dopo due settimane senza di lui, finalmente potrò ancora godermi la vista di un così bel ragazzo.

Il mio ragazzo.

 

Il mio spazietto:

Ciao a tutti! Spero tanto che questo primo capitolo vi incuriosisca e vi inviti a proseguire la mia fan fiction. Per chi è abituato ad arrivare subito al punto, può sembrare un po’ noioso, ma vi assicuro che dal terzo capitolo in poi la trama si animerà di più. Lo giuro!

E detto questo… Buon proseguimento di lettura :3

 

   
 
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