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Autore: vas_happenin09    06/09/2014    1 recensioni
Che succederebbe se un ragazzo con un passato difficile, sempre ricoperto di lividi incontrasse un ragazzo ricco, con una famiglia affettuosa e una vita invidiabile? uno dei due è inavvicinabile, l'altro ciò che vuole ottiene, riuscirà ad ottenere la fiducia del ragazzo?
potete trovare questa FF anche su Wattpad in quanto scritta da me.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 8


Era sorprendente come in un modo o nell'altro riusciva a superare qualunque situazione, riusciva a pensare sempre positivo, anche se tanto positivo non lo era. La cosa che lo mandava avanti era il pensiero che prima o poi sarebbe uscito da quella situazione e che si sarebbe fatto due risate più avanti, quando avrebbe ripensato a quel momento e che le cose sarebbero tornate al loro posto, tutto si sarebbe sistemato. Se lo ripeteva giorno e notte ma le cose non miglioravano affatto, si faceva forza per la bambina ma sapeva che se non ci fosse stata lei, lui sarebbe stato tre metri sotto terra come i suoi genitori già da un pezzo, era l'unica cosa che lo teneva in piedi. Non poteva, anzi non voleva, mollare perché sapeva di essere l'unico punto di riferimento di Ashley e non aveva intenzione di abbandonarla, per niente al mondo.

Era ancora stortito dalla serata precendente quando sentì bussare alla porta di casa, strizzò gli occhi trovandosi un ammasso di capelli biondi sul braccio destro e qualche ciocca sul suo collo e una graziosa bambina dormire sul suo petto. Sorrise all'aria innocente di Ashley e con molta delicatezza la spostò dal proprio corpo adagiandola sul materasso, alzandosi poco dopo per andare a vedere chi fosse alla porta alle otto e trenta del mattino. Aprì la porta incurante del fatto fosse in boxer e con i capelli tutti spettinati, trovandosi davanti Louis tutto sorridente che vedendo il moro in quello stato si irrigidì. Il ragzzo spalancò appena gli occhi non pensando di trovarlo in quel modo mentre Zayn sbadigliò rumorosamente socchiudendo gli occhi.

-che ci fai qui?- domandò dopo essersi ripreso dallo sbadiglio, facendo riprendere anche Louis dal suo stato di trance in cui era entrato fissandolo.

-sono passato a vedere come stavate e per scusarmi ancora per il comportamento dei mie genitori- borbottò il ragazzo distogliendo lo sguardo dai numeri lividi sul corpo del moro, portandolo sui suoi occhi assonnati.

-alle otto e trenta? Di domenica per giunta- accennò una lieve risata guardandolo, spostandosi poi di lato facendogli cenno di entrare in casa.

-non volevo svegliarti, scusa- mormorò Louis in imbarazzo entrando in casa, andando ad appoggiare un piccolo vassoio coperto sul tavolino davanti alla tv. Zayn ridacchiò chiudendo la porta di casa, alzando le spalle facendo una piccola smorfia.

-non fa niente- si passò una mano fra i capelli osservandolo, piegando appena la testa di lato. Nonostate odiasse essere svegliato così presto la domenica mattina, non riusciva ad arrabbiarsi con Louis, quasi gli faceva piacere averlo in casa a quell'ora, anche se alla domenica non voleva esser disturbato da nessuno. Scomparì per vari minuti nella sua stanza andando a vestirsi, controllando anche se Ashley si fosse svegliata, ma dormiva come un angioletto e non volle svegliarla. Quando tornò in salotto trovò Louis comodamente seduto sul divano che lo aspettava e sorrise vedendo l'imbarazzo negli occhi del ragazzo.

-caffè?- domandò solamente quando era già andando in cucina e aveva preso la caffettiera. Louis lo raggiunge sedendosi al tavolo, rispondendo alla domanda con un semplice si. Il castano continuando a fissare Zayn, continuava a chiedersi come si procurasse tutti quei lividi e perché aveva un labbro spaccato, cosa succedeva nella vita di quel ragazzo? E chi era Ashley per lui? Era così attratto da lui che nonostante sapesse fosse uno sbaglio cercare di entrare nella sua vita, ce la stava mettendo tutta per farlo perché Zayn gli piaceva e si vedeva benissimo, se n'era accorta sua madre, Paula e forse anche suo padre che quel ragazzo gli piaceva tanto, ma a lui non importava se il suo corpo era costantemente ricoperto di lividi, se aveva una bambina da accudire tutto da solo e che probabilmente aveva vari problemi con alcune persone, lui lo avrebbe aiutato a qualunque costo.

-finito di farmi la radiografia, Tomlinson?- la voce divertita di Zayn lo riscosse dai suoi pensieri e si ritrovò ad arrossire abbassando il capo.

-io.. scusa- farfugliò in imbarazzo accennando un timido sorriso, sentì Zayn accennare una lieve risata mentre poggiava la tazza con il caffè davanti al suo naso, andando poi a sedersi dall'altro lato del piccolo tavolo.

-posso farti una domanda?- prese coraggio Louis, alzando lo sguardo su di lui, il quale stava soffiando sul suo caffè bollante, fece un cenno con la testa invitandolo a continuare.

-perché hai il labbro spaccato e sei.. ricoperto di lividi?- afferrò la sua tazza soffiandoci dentro continuando ad osservare il moro, che alla sua domanda alzò le spalle.

-ci sono persone a cui non sto particolarmente simpatico- Louis a quella risposta ripensò a quando lo aveva trovato in un vicolo con tre ragazzi sopra di lui che lo riempivano di calci e pugni, Liam non sapeva la motivazione di quelle aggressioni ma aveva intuito che c'era qualcosa che Zayn aveva fatto o detto in passato, che aveva scatenato la reazione di quei tre ragazzi.

-non voglio sembrare invadente ma ancora non capisco il perché- rispose Louis confuso, voleva davvero sapere qualcosa di quel ragazzo che tanto lo affascinava e voleva aiutarlo a venir fuori da quella spiacevole situazione.

-ci sono cose di me che è meglio non saperle, Louis- lo sguardo di Zayn passò dagli occhi di Louis a quelli di Ashley mezza addormentata che si strofinava l'occhietto con un pugno. Quando la bimba spostò lo sguardo verso Louis sorrise ampiamente facendo cadere a terra l'orsacchiotto che aveva in mano, andando ad abbracciarlo forte.

-che ci fai qui Louis?- chiese tutta contenta con voce squillante, mentre il ragazzo la prendeva in braccio facendola sedere sulle proprie gambe sorridendo.

-sono venuto a trovarvi- rispose semplicemente il castono, tralasciò il fatto che continuava a pensare al ragazzo e che non vedeva l'ora di rincontrarlo, moriva dalla voglia di risentire la sua voce. Era palesemente perso in quegli occhi nocciola.

-ti ho portato un regalo- continuò Louis una volta risvegliatosi dai suoi pensieri, porgendo alla bambina una busta. Ashley la aprì velocemente e sorrise nel vedere un bellissimo orsacchiotto, lo abbracciò subito ringraziando il castano che non smetteva di sorridere guardando la bimba. Quando sentì il suo telefono suonare, lo prese e si meravigliò di vedere nel display la foto di suo padre, pensava fosse a pescare con qualche suo amico, come ogni domenica mattina.

-papà?- rispose dopo aver chiesto scusa al ragazzo davanti a sé e aver messo giù la bambina.

-ciao Louis, dove sei?- chiese frettolosamente suo padre, sapeva che suo figlio non era molto mattiniero e pensava che chiamandolo lo avrebbe svegliato, invece era più che sveglio.

-a casa di Zayn, perché?- chiese confuso aggrottando le sopracciglia.

-vatte via, subito!- lo sentì urlare, tanto forte che dovette allontanare il telefono dall'orecchio, si alzò dalla sedia non riuscendo a capire il comportamento del padre e coprì con una mano il cellulare.

-c'è una stanza dove posso parlare in privato?- chiese quasi in imbarazzo e Zayn, cosciente del fatto che ovunque andasse sarebbe riuscito a sentirlo per via delle pareti sottili, gli indicò la camera da letto. Il ragazzo andò silenziosamente nella stanza prima di rispondere bruscamente al padre.

-si può sapere che ti prende?!-

-senti Louis, io ti voglio bene e lo sai ma non posso dirti nulla, dammi il favore di uscire da quella casa e basta!- l'ultima parte quasi la urlò, il castano però non aveva intenzione di ubbidire, se fosse stato per lui sarebbe rimasto in quella casa per il resto dei suoi giorni insieme a Zayn.

-voglio una motizione valida, papà- rispose seccato dal suo comportamento, sentì suo padre sbuffare.

-ho fatto delle ricerce su quel tipo e non- l'uomo non riuscì a finire la frase che suo figlio quasi urlò per la rabbia.

-Luke Jasper Edward Tomlison, come cazzo ti sei permesso a fare una cosa del genere? Non avevi il diritto di fare delle ricerche su Zayn, che ti è saltato in testa?!- urlò palesemente arrabbiato il ragazzo, non poteva credere che il padre avesse fatto una cosa del genere, era inconcepibile.

-volevo solo essere sicuro con chi uscivi e lui non è un tipo affidabile! ho scoperto che- fu interrotto di nuovo dal figlio, sempre piú infuriato.

-non voglio sapere cosa hanno scoperto i tuoi Sherlock, basta papà!- urlò Louis chiudendo poi la chiamata sospirando. Lo faceva ogni volta, tutte le volte che frequentava qualcuno il padre faceva delle ricerche per assicurarsi vada tutto bene ma non capiva che non faceva solo arrabbiare il castano. Sospirò pesantemente e si passò una mano fra i capelli uscendo dalla stanza, trovando Ashley davanti alla televisione e Zayn a lavare le tazze con cui avevano bevuto il caffè. si avvicinò alla cucina sedendosi al suo posto guardandolo.

-che stai facendo?- chiese Louis, appoggiando sul tavolo il telefono, mentre Zayn stava riponendo nel mobile le tazza ormai pulite.

-lavo le tazze, qui non c'è nessuna domestica che fa il lavoro al posto mio, Louis- rispose il moro acidamente, non gli andava giù il fatto che Luke avesse fatto delle ricerche su di lui, lo avrebbe preso a pugni.

-giusto.. è tutto okay?- Zayn si asciugò le mani con uno straccetto e  si girò verso di lui, serio piú che mai.

-è meglio che tu ne vada, Louis- il ragazzo aggrottò le sopracciglia guardandolo e sospirò alzandosi dalla sedia, senza replicare. -e non farti piú vedere in questa casa- continuò il moro indicando la porta d'ingresso.

-lí c'è una torta che abbiamo fatto io e Liam, è al cioccolato.. spero ti piacerà- mormorò in tutta risposta Louis, indicando il piccolo vassoio che aveva portato. Quando uscì dalla porta si ripeté mentalmente di essere forte, non poteva scoppiare a piangere come una ragazzina, doveva stringere i denti e andare avanti.. anche senza di lui.

***

Era un po' esagerato il suo comportamento e ne era consapevole ma era una specie di addio quello che Zayn gli aveva detto e non poteva accettarlo, non voleva. Erano due maledettissimi giorni che non mangiava, che non usciva di casa e che non andava all'università, in quel momento se ne fregava e usciva dalla sua stanza solo per andare al bagno, dato che per l'acqua si era attrezzato con una scorta di bottiglie sul suo comodino.

-Louis, posso entrare?- la voce di Liam lo risvegliò dai suoi pensieri su Zayn e si stringe maggiormente nella coperta borbottando un flebile 'si', serrando poi gli occhi. Quando entrò nella sua stanza un odore di chiuso e di vecchio lo investì, storse il naso richiudendo la porta e trovandosi completamente al buio; stava davvero esagerando. Scostò le tende facendo entrate la luce di quel poco solo che c'era in quel freddoloso novembre e aprì la finestra, non sarebbe riuscito a sopravvivere in quella stanza per piú di due minuti con quell'odore.

-smettila di piangerti addosso in quel modo, si può sapere cosa è successo? non mi parli da due giorni!- sospirò sedendosi sul bordo del suo letto, poggiando una mano sulla sua gamba. Come pensava non ottenne risposta e decise di insistere. -scommetto che c'entra Zayn, vuoi parlarne?- ritentò Liam. Louis si rigirò nel letto spostando la coperta dalla testa e borbottò guardandolo.

-mi ha detto che non vuole piú vedermi..- abbassò lo sguardo sul pavimento guardando il nulla, il suo sguardo era perso nel vuoto mentre si stringeva nelle spalle.

-e sai perchè?- chiese il piú giovane guardando il ragazzo nel letto.

-penso abbia sentito le cose che ho detto a mio padre.. sai cosa ha fatto quello stronzo?- finalmente alzò lo sguardo verso di lui e si poteva leggera nei suoi occhi tanta rabbia. -ha fatto delle ricerche su Zayn e io mi sono incazzato cosí tanto che gli ho urlato addosso, penso mi abbia sentito-  sospirò socchiudendo gli occhi, era davvero abbattuto.

-e perchè ti ha sbattuto fuori?- chiese stranito, se lo aveva difeso perchè se l'era presa?

-non lo so Liam, so solo che non vuole piú vedermi e a me piace tanto!- piagnucolò ricoprendosi con il piumone, che Liam gli strappò di dosso subito dopo.

-stando qui non risolverai nulla Louis! vai a farti una doccia e vai a chiedergli spiegazioni!- quasi urlò il piú giovane, il castano in tutta risposta mugolò ma poi si alzò e andò in bagno a farsi una doccia, doveva assolutamente parlare con Zayn.


SPAZIO A MEE

sono tornaaaaata!
volevo avvisarvi che ho pubblicato la storia anche su wattpad nel caso qualcuno volesse leggerla da lì.
scusate l'attesa!
spero ne sia valsa la pena!
un bacio
  
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