Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: I_am_a_Crazymofos    07/09/2014    5 recensioni
E se Paul non riuscisse più a badare ai One Direction più scalmanati che mai? Se così fosse chiederebbe aiuto. A chi lo chiederebbe? A sua nipote che fa la babysitter, ovvio no?
Ecco alcuni pezzi:
Mi vibra il cellulare in tasca di colpo.
"Cazzo che spavento!"
Lo prendo in mano e rispondo.
«Pronto?»
«Elena?»
«No, mago merlino»
Harry alza la mano.
«Harry non puoi andare a letto con la babysitter»
«Non volevo chiedere questo»
«Allora cosa?»
«Quanti anni ha?»
«20»
«Ok, posso andarci a letto?»
«No!»
«Bene. Elena, il lavoro è tuo, buona fortuna»
«Grazie»
"Ne avrò bisogno."
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vanno avanti da un'ora buona ed io sono stufa marcia di sentirli.

Dovevano proprio rompersi le cuffiette?

Ma andate in mezzo ad un bosco e scopate liberamente come animali così non vi sente nessuno.

Prendo le cuffiette in malo modo e le butto sul letto incazzata.

Adesso mi sentono, oh se mi sentono!

Salto giù dal letto con un balzo fulmineo e spalanco la porta.

Vado in corridoio e mi dirigo verso la stanza di Liam.

Li prendo a ceffoni finché si staccano.

Busso ma non mi risponde nessuno.

Allora do un calcio alla porta e quella si apre immediatamente.

«Allora! Avete finito di scopare in continuazione? C'è gente che vorrebbe un po' di silenzio e non sentire voi che urlate di piacere!» urlo.

Nessuna risposta.

Guardo di fronte a me e noto che Alessia e Liam sono seduti per terra, col televisore davanti e stanno giocando alla Play-station. O almeno.. stavano giocando, perché adesso mi stanno guardando male.

Ok, direi che ho fatto una gran figura di merda.

Mi guardo intorno cercando chissà che cosa, forse qualcosa che potesse salvarmi.

Torno a guardare i due piccioncini che mi stanno ancora fissando.

Ok, adesso mi fate paura. Non mi piace essere fissata.

«Allora?» chiede Liam rompendo il silenzio.

«Cosa?» dico.

«Che vuoi?»

«Niente»

«Allora potresti uscire? Qui c'è una partita in corso e stavo vincendo»

«Non è vero» sbotta Ale.

«Oh sì che sto vincendo»

«Hai solo fatto un goal in più di me, adesso recupero»
«Questo è tutto da vedere. In quella porta non entrerà nessun pallone»

«Se non mi lasci fare goal, nella mia porta non entrerà qualcos'altro»

Perché? Ma perché? Ditemi perché certe cose le deve urlare ecchecazzo. Sì, ho urlato anche io prima ma avevo un buon motivo..... ok fa niente, non sono scusata.

Chiudo la porta e me ne vado scuotendo la testa.

Vado in cucina a mangiare qualche biscotto e trovo Niall che mangia delle patatine.

Patatine per colazione?

«Ciao» dico mentre apro un cassetto.

«Ciao» dice lui continuando a sgranocchiare.

«Hai visto Giulia?» mi chiede di punto in bianco.

«No, perché?»

«Chiedevo..»

Ssssssì.

Biscotti al cioccolato, vi amo.

«Hai visto Harry?»

Ma che cazz..

«No» deglutisco rumorosamente.

«In camera non c'è, avrà passato la notte fuori?»
«Non saprei»
«Tu a che ora sei tornata? Non ti ho visto andare a dormire ieri»
E che è? La finisci di fare domande?

«Tardi»

«Dopo le quattro?»

«Forse.. perché?»

«Perché io sono andato a letto a quell'ora e tu non c'eri»

Alle quattro? Che cazzo ha fatto fino alle quattro?

«Sì....»

«O hai dormito fuori?»

Ma a te che cazzo frega?

«Forse» rispondo.

«Con qualcuno?»

«Ma Niall, volevi fare il poliziotto prima di diventare cantante?» rispondo incazzata.

«Scusa» alza le mani in segno di difesa.

In quel momento entra Giulia in cucina con solo una maglietta, che oltretutto mi sembra di aver già visto.

«C-ciao» dice in imbarazzo.

Niall deglutisce rumorosamente arrossendo fissando le gambe di Giulia.

Ok, questo comincia ad eccitarsi.

Riguardo la maglietta di Giulia e leggo una scritta: CRAZYMOFOS.

Oh cazzo ma quella è di Niall.

Spalanco gli occhi continuando a fissare la maglietta bianca con la scritta nera, per lei larga e troppo lunga.

Lei se ne accorge ed arrossisce ancora di più.

«Allora.. io vado.. torno di là..» dice e intanto guarda Niall.

Di là? In camera? Come ho fatto a non vederla prima?

Niall fa cenno di sì con la testa.

Giulia se ne va.

«Come mai sei andato a dormire alle quattro?» chiedo.

«C-come?»
«Hai sentito»

«Niente, leggevo» dice alzando le spalle.

Scoppio a ridere.

«Niall non sei credibile. Se avessi detto che eri a mangiare, forse ti avrei creduto»
Lui arrossisce.

«Sei andato a letto con Giulia?»

La mia finezza.

«No no»

Ok, forse è sincero.

«Ti ricordo che è ancora giovane»

«Ha 17 anni»

«È comunque la più giovane tra di noi, è la nostra piccolina, vedi di andarci piano»

«Ok capo» dice ironico.

«Sono seria» sbotto.

Scuote la testa ridendo.

Prendo un cucchiaio sul tavolo e glielo punto contro.

«Allora biondino, vedo che non mi prendi su serio. Se tu ti scopi Giulia e la fai soffrire questo ti finisce nel culo; sono stata chiara?»

«Ok ok» dice sospirando.

«Dammela!» urla Liam dal corridoio.

«No!» dice Alessia.

«Hai detto che se non facevo goal tu me la davi!»

«No! Arrangiati!»

Mi volto e vedo Alessia e Liam entrare in cucina.

«Elena!» dice Ale correndomi incontro e prendendomi il cucchiaio dalle mani.

Liam si blocca spaventato e la mia amica glielo punta contro.

«No! Il cucchiaio no!» sbraita lui saltellando impaurito.

«Sì! Il cucchiaio sì!» dice lei scuotendolo.

Liam si mette a correre via e Alessia lo insegue.

Ehm.. okeeeey..

«Niall, sappi che ti tengo d'occhio» dico e poi me ne vado.

Vado verso la camera di Harry ed apro la porta.

Non c'è.

Guardo l'ora sul mio cellulare.

Le undici di mattina.

Dove cazzo è?

Entro e mi siedo sul letto.

Harry.... perché proprio lui?

Un brivido di paura mi percorre la schiena.

Dovrei far finta di niente e comportarmi come se niente fosse con lui? Che devo fare? E se non si ricorda?

Sospiro e mi lascio cadere sul letto morbido.

Chi lo avrebbe mai immaginato che sarebbe successo tutto questo?

Ho solo ricevuto una chiamata da mio zio e puff, mi ritrovo in Inghilterra a fare da baby-sitter a cinque star di fama mondiale.

Poi mi sono trovata ad una festa e così ho trovato due mascherine colorate.

Fisso il soffitto bianco e monotono.

Chiudo gli occhi cercando di rilassarmi.

Improvvisamente qualcuno mi arriva addosso e mi fa cadere dal letto.

Mi rialzo velocemente.

«Ma sei cogliona?» urlo ad Ilaria che è sul letto.

«Che ci fai nella camera di Harry?» mi urla contro infuriata.

«Sono entrata un attimo»

«Perché? E Harry dov'è? Cosa avete fatto? Cosa ci facevi sul suo letto?»

Ok, questa è una scenata di gelosia in piena regola.

«Non so dove sia»

«Bugiarda!»

«Non sono una bugiarda!»

«Invece sì! Dov'è Harry?»

«Che cazzo ne so!»

Mi spinge di nuovo ed io torno sdraiata di lato sul pavimento.

«Smettila!» urlo.

«Tu dimmi cosa ci fai qui!»
«Sono entrata un attimo!»

«Hai scopato con Harry?»
«No! Non so neanche dove sia!»

«Bugiarda!»

«Hey! Che succede?» dice Zayn stropicciandosi gli occhi comparendo sulla porta mezzo assonnato con il cuscino in mano

«Niente!» urla Ilaria lanciandogli un cuscino che gli arriva dritto dritto in testa.

«Ma sei impazzita?» urla Federica correndo incontro a Zayn.

Prima non c'era in giro nessuno e adesso compaiono tutti?

«Oh senti, è lui che si è messo in mezzo» si lamenta Ilaria.

«Non avevi il diritto di lanciargli il cuscino» dice Federica passando le mani sul volto di Zayn.

Ilaria prende un altro cuscino e lo lancia ancora a Zayn. Poi guarda Federica con aria di sfida.

«Vuoi la guerra?» dice Federica incazzata.

«Non mi fai paura» risponde Ilaria.

Subito Federica si lancia sul letto e comincia a fare la lotta con Ilaria.

No, per favore.

«Ma che succede?» chiede Louis arrivando.

«Questa troia si è scopata Harry!» urla Ilaria mentre tira i capelli a Federica.

È no! Troia no! E poi non mi sono scopata nessuno.

«Che cosa?» dice lui sconvolto.

«No è vero!»

«Allora che fai qui?»

«Sono entrata un attimo. Harry non c'è»
«Scommetto che tu sai dov'è» dice per poi lamentarsi dal dolore perché Federica gli ha arrivato uno schiaffo in pieno volto.

«Ragazze per favore» dice Zayn cercando di separarle ma finisce per ricevere calci volanti mandati a caso dalle ragazze.

Io direi che mi dileguo.

Louis entra in camera e cerca di allontanare le due litiganti.

Cammino a quattro zampe fino alla porta della stanza e poi corro via.

«Sta scappando!» urla Ilaria vedendomi e comincia a correre.

Oh cazzo.

Corro più veloce ma non so dove andare.

Mi volto e vedo Ilaria che mi insegue seguita da Federica che vuole ancora picchiarla.

Entro in camera e chiudo a chiave.

Ma dov'è la chiave? Dove cazzo è quella fottuta chiave?

Metto una sedia davanti alla porta e arretro con le gambe che mi tremano.

Mi appoggio all'armadio, cominciando a pensare a come difendermi dalla furia di Ilaria.

Quando si arrabbia mi fa paura.

Un'anta si apre da sola facendomi spaventare e vengo trascinata dentro.

L'armadio si chiude e io resto dentro, con una mano sconosciuta sulla mia bocca che mi impedisce di urlare.

Lui apre un po' un anta dell'armadio per far entrare un po' di luce e vedo che è mascherina bianca.

Poi la richiude.

Cerco di dire qualcosa ma mi esce soltanto un mugugno.

«Sssstt» mi dice.

Sto tremando come una foglia.

Sento la porta della mia camera aprirsi e la sedia cadere rumorosamente sul pavimento.

Mascherina bianca mi abbraccia, forse per rassicurarmi.

Ma io tremo e continuo a tremare.

Passa lentamente una mano sulla mia schiena ed io faccio un respiro profondo.

Sento Ilaria che cammina per la stanza. Poi sento arrivare Federica e le sento urlare.

Mascherina bianca appoggia le labbra sulle mie e mi infila la lingua in bocca, quasi con prepotenza, ed io la accolgo senza pensarci troppo.

Noi limoniamo e le altre litigano a pochi passi da noi. Wao.

Aspetta.. ma io ero arrabbiata con lui.

Lo allontano per un momento.

«Dov'è Harry?» chiedo.

«A casa mia» mi risponde. Sento dello stupore nella sua voce.

«Sta bene?»

«Sì»

Si riavvicina per baciarmi ma lo respingo.

«Che ci fai qui?»

«Mi mancavi, volevo vederti. Che ti prende? Ti do fastidio?»

«No no»

«Ti ho fatto qualcosa?»

«Sei strano»

«In che senso?»

«Hai degli sbalzi d'umore»

Ride.

«Adesso sei allegro, prima quando me ne sono andata eri brusco, ieri sera romantico e pochi minuti prima incazzato»

Torna serio per una frazione di secondo.

«È un problema?» mi chiede.

«No, ma vorrei riuscire a capirti. Sei misterioso»

Resta in silenzio, sembra quasi divertito.

«Non sto scherzando» mi affretto a dire.

Non dice niente.

«Sembra che tu non ti fidi di me» dico.

Torna immediatamente serio.

Ho fatto centro?

«Possiamo cambiare argomento?» mi chiede scocciato.

«Non posso dirti quello che penso?»

«Non ora»

«Allora quando?»
«Più avanti. Ti avevo detto che mi serviva tempo, perché non mi ascolti?»
«Pensi sia facile stare con una persona di cui non so nulla, neanche l'identità?»

«Perché chi ti ha detto che stiamo insieme?»

Noi non.... insomma.. ok..

Rimango con la bocca aperta, pronta per dire qualcosa ma non riesco a spiccicare parola.

«N-nessuno» balbetto.

«Ecco, appunto» sbotta lui abbassando lo sguardo.

«Quindi.. cosa siamo?» chiedo in un fil di voce arrossendo.

«Non lo so»

No ma ok, perfetto.

Ilaria e Federica vanno a sbattere contro l'armadio facendoci spaventare.

«Ti sembra questo il momento di venire qui?» chiedo scocciata.

«Che ne sapevo io che c'era tutto questo casino?»
«Strano, tu sai sempre tutto!»

«Sei un'ingrata»

«E tu un egoista. Vai a salvare principesse indifese e smettila di approfittarti di me!»

«Sei solo una stupida»

«E tu un idiota»
«Non sono venuto qui per farmi insultare»

«Io non ho intenzione di farmi trattare male»

«Ti ho trattata male? Ma quando mai» si lamenta.

«Lo fai in continuazione e quello che hai detto dimostra che non te ne rendi neanche conto!»

«Abbassa la voce! Vuoi farci scoprire?»

Mi zittisco per un attimo.

«Vattene» sbotto incazzata.

«E dove dovrei andare? Sono in un armadio e le tue amiche sono qui fuori»

«Non si sente più niente» gli faccio notare.

«Se ne sono andate» continuo.

«Che ne sai che non ti stanno aspettando proprio qui fuori?»

«Loro non sono così stronze»

«Che ne sai?»
«Sei venuto per litigare?»
«No, ero venuto per te ma sembra che non te ne importi un cazzo»

«Non era il momento»

«Preferisci che prenda un appuntamento con un tuo segretario personale?» sbotta ironico ma resta serio fissandomi negli occhi irritato.

Scuoto la testa.

«Perché prendere un appuntamento? Tanto non stiamo insieme» dico scocciata ed esco dall'armadio chiudendo le ante alle mie spalle.

Mi guardo intorno e di Federica e Ilaria nessuna traccia.

Tiro un sospiro di sollievo ed esco velocemente dalla stanza, come per prendere le distanze dall'armadio, o meglio, dal suo contenuto.

Raggiungo la stanza di Harry ed apro la porta.

Non è ancora tornato.

Sbuffo e vado in salotto.

Non c'è nessuno.

Il cuore comincia a battermi più velocemente.

Sono in casa da sola con mascherina bianca?

Un brivido di paura mi assale di colpo.

No, Giulia, Niall, Liam e Alessia dovrebbero essere ancora qui nelle rispettive camere.

Gli altri sono usciti?

Mi siedo sulla poltrona e cerco di tranquillizzarmi.

Lo sguardo mi cade sull'orologio da parte.

È mezzogiorno passato.

Non ho fame, ho lo stomaco sottosopra per la tensione.

Faccio un respiro profondo.

Improvvisamente due mani si appoggiano sulle mie spalle facendomi urlare.

«Hey, sei tesa» dice una voce.

Mi volto e vedo Liam che mi sorride.

«Liam ti sembra il modo?» dico appoggiando la testa sulla mia mano tranquillizzandomi un po'.

«Scusa» dice cominciando a massaggiarmi le spalle.
«Stammi lontano o oggi finisce che le prendo anche da Alessia» gli dico.

«Si sta facendo una doccia» dice continuando il suo massaggio.

È rilassante.

«Come mai così tesa?» mi chiede.

«Nulla» sospiro.

«Stress?»

«Può darsi»

«Sei misteriosa»

Rabbrividisco a quelle parole.

«Hey hey, torna a rilassarti» dice notando i miei muscoli tornati improvvisamente contratti.

«Come mai tutto questo improvviso interessamento?» chiedo.

«Semplice curiosità. Oggi alle cinque abbiamo l'intervista» mi ricorda.

Ci mancava pure quella.

«Giusto» dico chiudendo gli occhi e sprofondando nella poltrona.

Liam lascia le mie spalle e va in cucina.

Lo sento mentre maneggia qualche pentola e apre i cassetti.

AUTRICE

Buongiorno a tuttiii!!
Innnanzitutto grazie mille per le recensioni :D <3 le ho lette tutte e le adoro e poi sono tante awwwww ** sono felice, grazie molte <3 vi risponderò appena posso ma sappiate che le leggo e le adoro :3
Sì lo so, non aggiorno da un sacco di tempo, perdonatemi. *si mette in ginocchio e chiede scusa*
Il motivo è che non sono a casa, sono ancora in vacanza e il wifi fa schifo ed è stra lento D: va bè.. oggi funziona un pochino meglio ma è comunque lento.. tanto lento.. è da un'ora che cerco di pubblicare .-. uff..
Comunque nel frattempo sono andata avanti a scrivere quindi i prossimi due capitoli sono già pronti per essere pubblicati (yeeeeee)
e nel frattempo ho fatto anche il banner della fan fiction che ho messo all'inizio del capitolo e spero che vi piaccia :D
Buona lettura e scusate ancora <3

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: I_am_a_Crazymofos