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Autore: awgiuliaw    07/09/2014    0 recensioni
Occhi pieni di lacrime che vogliono scivolare su guance calde, vengono intrappolate dal cuscino ormai sporco del poco mascara che avevo. Dopo un paio di mesi mi sarei ripresa ma in quel moneto volevo solo inzuppare il cuscino e stare raggomitolata sotto le coperte. Sarebbe passata un giorno ma adesso volevo solo morire con lei.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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Ollie
 
Mi stavo agitando, erano le 1.00 e ancora non si vedeva pasticcino, stavo per chiamarla quando Josh mi diede una gomitata e io alzai lo sguardo. Venni catturato subito da una chioma rossa che ondeggiava allegra e da un corpo fasciato da un vestito semplice ma allo stesso tempo elegante. Sul viso aveva un’espressione raggiante, di certo non lo ammettevo a me stesso ma forse tutte quelle positività erano dovute all’MDMA che avevo preso qualche ora prima.
-‘’Che schianto che siete’’ Urlò Josh.
-‘’Che schianto che sei’’ Sussurrai all’orecchio di pasticcino e giuro di averla sentita rabbrividire.
Gli feci fare una piroetta e quando i mei occhi si posarono sullo scavo profondo del vestito che mi era sembrato tanto innocuo mi si mozzo il respiro.
..wow..
Entrammo e per le prime 3 ore non riuscii a staccare gli occhi dalla schiena scoperta di pasticcino. Lei ballava tranquilla allo scuro degli occhi di tutti che la guardavano.
Partii un lento e finii in un sorso la birra che stavo bevendo e raggiunsi pasticcino sulla pista:
-‘’Ei, mi concedi questo ballo?’’
Lei mi guardò e iniziò a ridere poi mi prese per mano e mi trascinò in bista.
Le cinsi la vita con le braccia e lei appoggiò le mani sulle mie spalle, mi lasciai trascinare dalla canzone e iniziai a baciarle il collo e a fare piccoli circoletti con l’indice per tutta la sua schiena nuda.
Ad un certo punto sentii le sue mani respingermi e la vidi correre verso Les, la seguii:
-‘’Les io me ne vado a casa’’ la sentii dire.
-‘’Come torno io a casa?’’ Chiese lei, sbiascicando le parole per via dell’alcool in circolo.
-‘’Ti accompagnerà Josh, vero Josh?’’ Chiese lei sanpendo bene la risposta.
-‘’Certo rispose lui’’
Prese le chiavi e uscii dalla sala, la segui e quando fummo fuori la presi per un polso:
-‘’Ma che ti è reso?’’
-‘’A me? Sei tu quello che aveva 10 mani la dentro!’’ Sbraitò
-‘’Scusa ma avevo il tuo corpo vicino e sei bella, eccome se sei bella, e non ho resistito, ma che t’importa?’’
-‘’C’era un sacco di gente che si godeva lo spettacolo!!’’ Continuò ad urlare.
-‘’E allora?’’
-‘’Proprio non capisci, tanto passo io per la parte della puttana!’’
Iniziò a correre ed entrò in macchina, io restai immobile.
Tornai dentro e iniziai a bere birra su vino e vino su birra. Verso le 5.30 già non capivo più niente e la mia mente era tutt’altro che lucida. Verso le 7 decisi che era ora di rientrare e con l’aiuto di Brit caricai Les in macchina e stesi Josh nel bagagliaio.
Se sapevo quello che sarebbe successo avrei lasciato entrambi nelle mani di Brit ma non potevo prevedere il futuro.
Ero quasi arrivato alla casa di pasticcino quando poco dopo dello stop un camion entrò dalla parte di Leslie.
Vidi le forti luci del camion, Les che sbatteva la testa sul vetro e l’airbag che mi scoppiava in faccia e poi più niente.
 
Mi svegliai all’ospedale, avevo un mal di testa atroce. Scesi dal letto e andai da un’infermiera:
-‘’ Scusi la ragazza che hanno portato con me in ospedale come sta?’’
-‘’Nessuna ragazza e stata portata in ospedale, solo tu e un altro ragazzo.’’
-‘’Come scusi?’’
-‘’La ragazza è morta dentro l’ambulanza’’
Oh mio dio, Leslie era morta.. No, non poteva essere vero.
Mi sedetti nuovamente sul letto e mi schiaffeggiai il viso, non era un fottuto sogno era la cazzo di realtà.
Vidi entrare Brit nella stanza e correre sopra Josh:
-‘’Ei, come stai?’’ La sentii sussurrare.
-‘’Non troppo bene’’
Josh si era rotto due costole e un polso ma tutto sommato stava bene.
-‘’Ollie, Les dov’è?’’
Non sapevo rispondere, infilai le scarpe e uscii dall’ospedale.
Chiamai un taxi e andai a casa di pasticcino.
Entrai nel condominio, arrivato alla sua porta bussai 1/2/3 volte, stavo per bussare una quarta volta ma la porta si aprii.
-‘’Ei, Vi’’
-‘’Ollie’’
-‘’Posso entrare?’’
-‘’Si..certo..’’
Entrai nell’appartamento:
-‘’Senti, ti devo dire una cosa.. come te la dico adesso?!’’
-‘’Dimmi..’’
-‘’Ieri sera..’’ cominciai -‘’Ero quasi arrivato e poi il camion e il risveglio all’ospedale, non volevo che succedesse ..Non volevo lo giuro’’
-‘’Cosa? Ospedale? Che non succedesse che?’’
-‘’Ieri un camion ci è entrato dentro e siamo finiti tutti all’ospedale, tranne Les’’
-‘’E dov’è Les?’’
Non riuscii a rispondere e dopo un po’ vidi gli occhi di pasticcino riempirsi di lacrime, la vidi venire verso di me e la strinsi forte.
Sentivo il suo petto scosso dai singhiozzi contro il mio, mi sentivo impotente davanti a quella situazione.
Non so come ma mi ritrovai a fare l’amore con lei sul mio divano, non so proprio come fossimo arrivati a casa mia, dopo ci addormentammo.
Nel cuore della notte mi alzai e dalla cucina osservai pasticcino.
Era stupenda, ma io no la meritavo, poteva dire quello che voleva.. Che non era colpa mia ma avremmo vissuto dentro una menzogna perché era colpa mia.
Feci i bagagli e dopo venti minuti ero già sul primo volo diretto a Los Angeles, andavo da mio fratello così che pasticcino avrebbe avuto una vita migliore, senza il ricordo della morte di Les tutti i giorni davanti agli occhi.
 
 
 

Grazie per aver seguito la mia storia, se volete dirmi cosa ne pensate scrivete una recensione. :*
  
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