Harry aprì il lavandino, prese un fazzoletto alla sua sinistra e lo bagnò sotto il getto d’acqua. Con le mani umide strofinò i pantaloni, ma la chiazza non riusciva a sbiadire. Appena questa iniziò a dare segno di voler scomparire qualcuno tossì dietro di lui. Harry si girò di scatto mentre la porta di un water si stava aprendo. Ne uscì un altro ragazzo, moro, con una frangetta che li copriva la fronte. Il labbro era ornato da un piercing argenteo, mentre, ai lati degli occhi, azzurri, due anellini li davano un’aria da duro. La pelle che sporgeva dalla T-SHIRT nera lasciava intravedere vari tatuaggi a forma di rosa che coprivano tutto il collo, mentre al centro di così tanti fiori appariva un pezzo di una colonna vertebrale fatta da inchiostro. Il ragazzo si chiuse la zip dei pantaloni accanto a Harry. Nel frattempo lui era indietreggiato appoggiando le mani sotto il getto d’acqua spruzzandosi il retro della maglia.