Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: bicorn    08/09/2014    8 recensioni
Brittany ridacchiò e disse in un sussurro “non sai proprio resistermi, Lopez.”
E questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Santana si avventò sulle labbra della donna di fronte a lei con un impeto e una passione indescrivibile, con una foga che non faceva affatto parte dei baci dolci e lenti che le due donne si scambiavano la mattina nel loro appartamento, sotto le lenzuola, prima di cominciare una normale giornata di lavoro.
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Holaaaaaaaaaaaaaa, allora questa non è la prima One shot che scrivo ma è (ovviamente) la prima che pubblico.
Sono aperta a qualsiasi tipo di critica, soprattutto se costruttiva. So che non è nulla di che, ma è da tanto che scrivo e avevo decisamente bisogno di pubblicare qualcosa, giusto per farmi un'idea di cosa pensi la gente del modo in cui scrivo. 
Vorrei dedicare questa One shot alla persona che mi ha sostenuto dall'inizio e che mi ha convinto a pubblicare questa schifezza, la mia migliore amica. Ti voglio bene Giulia.
Buona lettura!
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>><<<

Brittany Pierce si lisciò i bordi della sua gonna nera prima di bussare alla grossa porta che si trovava davanti. Dopo due colpi secchi ed aver sentito uno scocciato “avanti” si decise ad entrare, richiudendo a chiave la porta alle sue spalle e poggiandovisi sopra.

Sorrise nel notare l’espressione corrucciata del suo capo, Santana Lopez. La giovanissima scopritrice di talenti che aveva ereditato la casa discografica dal padre, era piegata su una grossa scrivania in mogano ed esaminava una pila interminabile di fogli.

Brittany si schiarì la voce per attirare la sua attenzione, e non appena Santana alzò lo sguardo si aprì in un grandissimo e bellissimo sorriso.

“Evans ha detto che voleva vedermi” disse la bionda con un altrettanto grandissimo sorriso stampato in faccia.

“Hai spedito i documenti che ti avevo detto?” pronunciò Santana alzandosi lentamente della sua scrivania.

“Sissignora.”

“Hai contattato il signor Anderson?” Continuò la ragazza dai lunghi capelli neri, poggiandosi con le mani sul bordo della scrivania, mentre un grosso ghigno prese il posto del sorriso precedente.

“Sissignora” rispose nuovamente Brittany senza muoversi dalla sua posizione.

“Il mio caffè?”

La giovane assistente decise finalmente di avvicinarsi al suo capo per porgerle il suo caffè.

“Amaro?” Chiese quasi divertita la più bassa alzando un sopracciglio.

Brittany si limitò ad annuire senza smettere di sorridere, mentre Santana beveva un sorso dal bicchiere.

“Bugiarda! Questo caffè è dolcissimo! Sai che lo pendo sempre amaro, devo per caso licenziarla signorina Pierce?”

Brittany non poté fare a meno di scoppiare a ridere mantenendosi la pancia con la mano destra, mentre l’ispanica cercava con tutte le sue forze di rimanere seria e non cedere.

“Ho pensato che avessi bisogno di un po’ di zucchero, visto che stamattina sei stata acida e non mi hai dato nemmeno un bacio” rispose la bionda come se fosse la risposta più ovvia del mondo.

Le labbra carnose di Santana non poterono fare a meno di piegarsi in un sorriso divertito di fronte a quella provocazione.

Posò il bicchiere sulla scrivania per poi avvolgere le braccia attorno al collo della sua assistente, avvicinandosi poi pericolosamente alle sue labbra.

“Dolcezza, la giornata è appena cominciata, posso ancora rimediare” le disse con voce lenta e suadente.

Brittany strofinò il suo naso contro quello della mora e sorrise ancora di più prima di dire

“chi ti dice che io voglia un tuo bacio adesso?”

Gli occhi di Santana si accesero di desiderio di fronte a quella provocazione velata, così portò le braccia sotto il sedere della bionda e l’alzò di peso, con uno scatto si girò e la fece sedere sulla scrivania dietro di lei, subito dopo si insinuò tra le sue gambe, avvicinando nuovamente i loro visi.

Brittany ridacchiò e disse in un sussurro “non sai proprio resistermi, Lopez.”

E questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Santana si avventò sulle labbra della donna di fronte a lei con un impeto e una passione indescrivibile, con una foga che non faceva affatto parte dei baci dolci e lenti che le due donne si scambiavano la mattina nel loro appartamento, sotto le lenzuola, prima di cominciare una normale giornata di lavoro.

La bionda non esitò neanche per un secondo a ricambiare il bacio con la stessa passione, attorcigliò le gambe attorno ai fianchi della mora e decise di intensificare il bacio cercando la lingua dell’altra con la sua.

Si staccarono dopo quella che sembrò un eternità, quando ormai il bisogno di ossigeno era diventato opprimente e si guardarono per secondi interminabili negli occhi. Santana si innamorava di lei un po’ di più ogni volta che scrutava quei bellissimi pezzi di cielo incastonati negli occhi della sua ragazza, avrebbe potuto guardare quegli occhi per ore senza stancarsi mai, ed effettivamente era quello che faceva.

Brittany le sorrise dolcemente, quasi non sembrava la ragazza che pochi secondi prima la baciava con passione e quasi violenza, dopodiché si avvicinò alla moretta e le leccò il labbro superiore.

Santana avvampò e strozzò un gemito prima di avventarsi sul collo dell’altra, per lasciarle una scia di baci roventi che partiva dalla mandibola e terminava alla fine della gola, fece lo stesso percorso all’indietro con la lingua per poi risalire su quelle labbra ora rosse per i troppi baci e morsi. Si scambiarono un altro bacio infuocato, mentre Brittany inseriva lentamente la mano dentro la camicetta del suo capo. La sbottonò con una lentezza esasperante, mentre Santana si sentì letteralmente morire quando si rese conto che l’umidità tra le sue gambe cresceva sempre di più. Brittany le sfilò velocemente la camicia quando Santana si avventò nuovamente sul suo collo prendendo a baciarlo e leccarlo con la stessa foga di prima. La bionda piegò la testa all’indietro per permettere all’altra di continuare, quando le mani della mora si infilarono sotto il maglione dell’altra, prendendo ad accarezzarle i seni da sopra il reggiseno.

Brittany per risposta sbottonò il reggiseno dell’altra e in un secondo si allontanò da quelle labbra vogliose per portare le proprie su quei seni color cioccolato che tanto la facevano impazzire. Prese a darle baci prima tutto intorno, poi chiuse le proprie labbra sul capezzolo dell’altra senza preavviso, facendola gemere di piacere. Brittany si portò di nuovo sul suo viso per fare il modo che soffocasse quel gemito dritto nelle sue labbra, poi tornò ad avventarsi sui seni della mora senza aspettare neanche un secondo di più..

Due colpi secchi alla porta e un grosso vocione da uomo le fece staccare improvvisamente, Santana si portò le braccia sui seni per coprirli, come se questa persona potesse entrare da un momento all’altro. Invece si limitò a dire

“Signorina Lopez, c’è il signor Anderson sulla 5 che vorrebbe parlarle. Dice che è urgente.”

Santana alzò gli occhi al cielo e sbuffò rumorosamente per poi dire

“si ok, digli di aspettare due minuti.”

Poi si girò verso la bionda che era rimasta in silenzio per tutto il tempo, e quando vide che quest’ultima le porgeva il reggiseno e la camicetta con un maledettissimo ghigno stampato in faccia, iniziò a balbettare

“Ma..ma..”

“Il lavoro ci chiama, capo. Non vorrei farmi licenziare” le disse la bionda facendole l’occhiolino.

Santana afferrò la sua roba evidentemente scocciata, così Brittany le si avvicinò e le stampò un bacio a timbro per poi allontanarsi verso la porta.

Si diede una sistemata al maglione e si lisciò la gonna, poi si voltò verso la sua ragazza per dirle

“continuiamo il discorso stasera, signorina Lopez.”

Poi uscì richiudendosi la porta alle spalle, mentre Santana divertita ritornava alla sua scrivania.

Oh si, ci sarebbe stato tanto di cui discutere quella sera.  

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: bicorn