Crossover
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Autore: Suikotsu    27/09/2008    4 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 33: LA MISSIONE DI MUNENORI


Ecco il tanto atteso capitolo col ritorno di uno dei cattivi più amati della storia. Un ringraziamento a chi legge, ed uno speciale a che recensisce:

XPrincessangel: Si, sta attenta, non saranno molti, ma ci saranno...
XGiodan: Piaciuta la scenetta, vero?
XIllidan: In effetti Illius è stato poco furbo, ma credo che se la caverà...cioè, lo spero!
XBankotsu: He sì, anche lui ha avuto un passato difficile...e Zhai era mooolto alterata, poveretto!
XCaMbAbOy: Un nuovo lettore? Che bello! Mi raccomando, commenta che ci tengo!


Nota: Alcune tecniche sono state leggermente modificate rispetto a quelle originali, per adattarle alle situazioni.



Un nuovo giorno sorse sulla magnifica città di Mistdale.
La città era grande ed imponente: le mura erano forti ed alte, con centinaia di sentinelle appostate; all'interno delle affollate strade gli abitanti si dedicavano alle loro attività, mentre nei campi sia esterni che interni i contadini coltivavano le terre.
Il posto sembrava pensato per resistere a qualsiasi attacco: non solo vi erano varie cinte murarie che dividevano la città in zone, utili per contrastare gli invasori se questi avessero preso il controllo dei territori esterni, ma le case si facevano sempre più alte man mano che ci si avvicinava all'imponente palazzo, in modo tale che, se gli invasori avessero appostato i loro arcieri sulle case più lontane, gli abitanti avrebbero potuto facilmente contrastarli grazie alla vantaggiosa posizione.
Le sentinelle pattugliavano le mura; una di loro si fermò a fissare alcuni corvi che volavano intorno alla fortezza da parecchio tempo.
"Ehi, non perdere tempo, soldato!" - lo richiamò un superiore.
"Sì sergente!"
In quel momento si alzò il vento, che fece sventolare gli stendardi della città.
I corvi continuarono a svolazzare per diverse ore, poi si allontanarono, dirigendosi tutti nella stessa direzione: un uomo che li stava aspettando a diversi chilometri dalla città, sdraiato sull'erba in un boschetto.
Gli uccelli gli volarono incontro gracchiando qualcosa.
"He? Cosa? Ha, siete voi!"
Lo stormo scese e volò intorno al guerriero.
"Che avete scoperto? Ehi, non gracchiate tutti assieme! Ha, così tanti? Uhm, io, il grande Munenori, dovrò ingegnarmi per penetrare. Ho ricevuto delle informazioni sulla struttura, ed ho imparato a memoria tutte le vie, ma non sarà comunque facile."
Il ninja si sedette a gambe incrociate.
"Allora...non temo i soldati, non si accorgerebbero mai di me, il problema sono gli stregoni...beh la città è grande, e non possono averne più di qualche centinaio, migliaio al massimo...dovrò ovviamente vestirmi diversamente, con un abito bianco e arancio mi vedrebbero subito!"
A notte fonda una figura nera cominciò a muoversi verso le mura: le zone circostanti pullulavano di soldati nel raggio di un centinaio di metri.
"Non posso passare dall'ingresso mimetizzandomi tra i soldati. Di sicuro ci sarà uno stregone."
Rapido e silenzioso avanzò: le sentinelle non si accorsero della sua presenza, nemmeno quando era a pochi metri da loro.
Il ninja riuscì a raggiungere la mura senza essere visto.
"Bene. In questo punto non ci sono stregoni. Fortuna che ho imparato a percepire le energie magiche."
Terminato il monologo, si appoggiò alla parete, e cominciò a strisciare verso l'alto, in modo da arrivare in cima.
"Il mio chackra è tornato utile ancora una volta. Hu?"
Alcuni guerrieri stavano avanzando verso di lui. Fece un gesto e cambiò aspetto, diventando identico ad un soldato di pattuglia.
I guerrieri lo superarono senza fargli caso.
Munenori tornò all'aspetto originale e scese dalle mura, muovendosi per i cunicoli della città.
"La zona pullula di soldati...meglio mimetizzarsi...tecnica della trasformazione!"
Ancora assunse l'aspetto di un guerriero, ma l'uniforme era da ufficiale; creò anche delle copie a cui dette l'aspetto di soldati.
Il gruppo procedette tra le guardie, senza destare sospetti. Poi si guardarono intorno un attimo ed entrarono in un cunicolo buio, dal quale uscì Munenori.
"Questa tecnica funziona. Per mia grande fortuna il mio informatore mi ha detto dove passano di solito le pattuglie dei maghi."
Il ninja continuò a vagare a lungo per le strade, aggirando i soldati e cercando di non uccidere nessuno, nonostante morisse dal desiderio di farlo; sapeva che, anche se avesse ucciso, con una simile sorveglianza i guardiani se ne sarebbero presto accorti, anche se avesse trasformato e occultato il cadavere.
Infine superò l'ultima cinta muraria.
"Finalmente. Ora comincia la parte più interessante!"
Il ninja corse verso il palazzo con  una rapidità ed una leggerezza tali che nessuno lo notò.
"Bene! Ecco il castello! La testa del re Gareth sarà mia!"
Guardò il portone principale: c'erano decine di guardie.
"Devo solo aspettare che ci sia il cambio della guardia: quelli entreranno e io ne approfitterò."
Dopo un'ora di attesa passata nell'ombra il portone fu spalancato, e i soldati si ritirarono. Lui era subito dietro ed assunse l'aspetto di uno di loro, così da potersi introdurre.
"HU! Uno stregone che arriva per esaminare le menti! Via!"
Nascosto dal gruppo assunse l'aspetto di una delle tante serve che portavano le razioni alle sentinelle.
Munenori si mosse con calma mentre lo stregone esaminava i soldati, in modo da accertarsi che tra loro non ci fossero infiltrati, ed entrò nella fortezza.
Percorse un lungo corridoio, incontrando solo qualche soldato.
Quando raggiunse il suo obiettivo, però, trovò una ventina di guardie.
"Devo superare quella porta...mi condurrà verso gli appartamenti reali."
"Ehi tu!"
Munenori si voltò e vide un soldato.
"Hem, sì?"
"Non sai che qui è vietato l'ingresso alle serve?"
Con un rapido scatto il ninja lo toccò sulla tempia. Il soldato si accasciò.
"Ha! Signori, aiutatemi! Non si sente bene!"
"Che succede?" -chiesero due guardie avvicinandosi.
"Non sta bene! Non so cos'abbia!"
Un guerriero lo controllò.
"Ma quest'uomo è..."
Non finì mai la frase: il ninja toccò entrambi i guerrieri sulle tempie, uccidendoli sul colpo.
"Ma che succede?! Cosa stai facendo?!"
Il soldati lo raggiunsero.
"Chi diavolo sei?"
La donna esplose in una nuvola di fumo.
"Dov'è?!"
Munenori ricomparve dietro il plotone, e con i suoi colpi trucidò i guerrieri prima che avessero il tempo di reagire.
"Bene. Non serve nasconderli. Tanto ormai il re non ha più scampo!"
Detto questo spalancò la porta e corse per i corridoi.
"Allora...devo trovare la strada...ha! Arriva qualcuno!"
L'uomo si fermò e si appoggiò al muro: sentiva che alcuni guerrieri stavano venendo dal corridoio.
I tre lo superarono senza notarlo.
"Sono stanco di nascondermi. Sono un ninja, ma amo l'azione!"
"Ehi, voi!"
"Un intruso!" - gridarono alcuni guerrieri.
"Bravi!"
"Prendiamolo!"
"Adesso lo vedremo..."
Le picche lo mancarono e si incrociarono tra loro, mentre il ninja volava sopra i soldati.
"Spero che voi abbiate finito" - disse con tono scherzoso - "Perché ora" - continuò cambiandolo completamente - "Tocca a me!"
Il guerriero cominciò a muovere le braccia, preparandosi ad attaccare.
"ATATATATATATATATATATA!" - gridò tempestando i nemici di colpi con le mani. L'attacco fu così rapido che sembrava che ne avesse un centinaio.
I soldati furono spinti all'indietro dalla devastante raffica.
"Tecnica dei 100 pugni devastanti."
"Cosa ci hai fatto...haaaa!"
Le teste e gli stomaci dei guerrieri cominciarono a deformarsi.
"Siete già morti."
Il sangue fuoriuscì dal naso, dalle orecchie, dagli occhi e dalla bocca, poi teste e stomaci esplosero, lasciando enormi macchie di sangue nella stanza.
"Quanto mi diverto! Ma ora verso la stanza di Gareth! Mi chiedo poi chi ripulirà questo schifo..."
Detto questo corse via, rapido come un fulmine.
"Allora, in base alle informazioni che ho avuto dovrebbe essere...eccola!"
Il ninja era vicino ad una grande stanza sorvegliata da una ventina di guardie.
"Trovata!"
Il guerriero camminò con disinvoltura verso i soldati.
"Alt! Chi sei?"
Il ninja non si fermò.
"Prendiamolo!"
Nel frattempo il vecchio re stava dormendo nella sua stanza. Un feroce grido però lo svegliò.
"Carica del dominatore dei cieli!"
Le porte furono sfondate: i soldati erano tutti morti, spazzati via dal micidiale attacco magico.
"Chi sei? Cosa vuoi da me?"
"Hihihihihi...cosa?" - rispose - "La tua testa!"
"Maestà! State indietro!" - gridò un soldato di guardia nella stanza.
In quel momento qualcuno suonò la campana d'allarme.
"Non ho tempo da perdere."
Il ninja sguainò le katane.
"Trenta contro uno...noto anche alcuni stregoni."
"Come mai non abbiamo percepito la tua presenza?"
Munenori tirò fuori un amuleto.
"Esso mi ha occultato. Ma pensa che, per spirito competitivo, mi sono nascosto dagli stregoni, muovendomi nell'ombra!"
"Addosso!"
Gli arcieri scoccarono le frecce.
"Tecnica del simulacro di spine!"
I capelli di Munenori si allungarono, avvolgendo il suo corpo e indurendosi; le frecce rimbalzarono, senza riuscire a scalfirlo.
"Bella mossa. Ma ora state a vedere..." 
Per tutto il corridoio risuonarono urla di dolore e diaboliche risate.
"Padre! Padre!" - gridò una ragazza correndo verso la stanza del re.
La giovane inchiodò quando vide i cadaveri dei soldati.
"Padre!" - gridò entrando, ma ormai era troppo tardi.
Munenori stava giocherellando con la testa divertito.
"Missione compiuta! Hu?"
La principessa indossava una veste bianca, aveva gli occhi scuri e i capelli corti, di colore castano tendente all'argento.
Il ninja fece un inchino.
"Salve, bella signorina, onorato di incontrarla!"
La ragazza alzò la mano.
"Mostro! La pagherai! Palla di fuoco!"
Una sfera incandescente fu scagliata contro il ninja, che la evitò muovendo appena il capo.
"Novellina..."
La ragazza prese la spada che aveva con sé e attaccò, ma il ninja era velocissimo.
"Un po' lenta..." - scherzò atterrandola con due dita.
"Non sottovalutarmi solo perché sono una ragazza!"
"Ma figurati! Io ho delle allieve ninja che sono abilissime!"
"Maestà! Maestà!"
Una ventina di soldati si mise davanti alla porta.
"Arrenditi! Sei circondato!"
"Voi credete? Siete solo in venti!"
In quel momento sentì che dei maghi stavano attaccando la sua coscienza.
"Non sapete fare di meglio? Guardate! Questa sì che è una tecnica!"
Il ninja aprì la mano, che cominciò a brillare di una luce azzurra, poi cominciò a plasmare l'energia fino a farla diventare una sfera.
"Addio! Rasengan!"
La sfera brillante fu lanciata verso il plotone, sbaragliando i guerrieri.
"Ha ha! Addio!"
Il ninja corse verso la finestra, ma la principessa lo bloccò.
"E lasciami!"
"Fulmine magico!"
L'attacco colpì in pieno un corpo, che cadde a terra a pezzi. Ma si trattava di un fantoccio.
"Cosa?!"
"Ciao ciao!" - la salutò il ninja per poi gettarsi nel vuoto dopo aver sfondato la finestra.
"Allora...è una caduta di circa trenta metri...farà un po' male..."
Il guerriero cadde in piedi in mezzo ai soldati.
"Fermo! Arrenditi!"
Centinaia di guerrieri lo avevano circondato.
"Mamma mia! Che male!"
"A morte!"
"He? Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!"
La città fu invasa da centinaia di Munenori, che seminarono morte e distruzione.
"Bene" - disse uno di loro dopo aver fatto esplodere la testa ad un soldato - "Prima che arrivino troppe guardie sarà meglio svignarsela!"
Approfittando del caos si diede alla fuga, scappando dalla città.
"Ecco fatto, il mio compito è finito!"
Il ninja si voltò verso Mistdale: sentiva ancora il rumore dei soldati che combattevano contro le sue copie.
"Non dureranno a lungo,  ma non credo che si siano accorti della mia fuga. Ora che il re è morto non ci resta che sbarazzarci del principe Caim. Dopo tutto verrà da sé."
Detto questo si voltò e, accompagnato dai suoi fedeli corvi, sparì nell'oscurità.





Quale sarà il piano?
Perché non ha ucciso la principessa?


Per chi non conosce Naruto, si spiegherà più avanti cos'è il chackra.

  
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