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Autore: drunkonlove    09/09/2014    1 recensioni
-Uno Shirley Temple per favore.- disse Debby appoggiando i gomiti sul bancone del bar.
-Per me un Long Island.- disse Tom sistemandosi accanto a Debby.
-Arrivano subito.- disse il barista.
-Stai benissimo.- disse Tom cingendo la vita di Debby con un braccio -Sei stupenda, togli il fiato.- le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.
-Grazie.- disse Debby con voce flebile.
Ecco perchè non voleva andare a quella stupida sfilata, ci sarebbe stato Tom e ci sarebbe stato anche Nathan, e non aveva la minima idea di come avrebbe gestito la cosa.
-E' da tutta la sera che ti fisso, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.- disse Tom lasciandole una scia di baci sul collo.
-Non qui Tom.- disse Debby nel tentativo di respingerlo.
-Natahn non dovrebbe lasciare sola una ragazza così bella.- le sussurrò Tom riprendendo a lasciarle delicati baci sul collo.
-Ecco a voi.- disse il barista posando sul bancone davanti ai ragazzi i due drink.
-Grazie.- sorrise Debby.
-Andiamo in un posto dove possiamo stare io e te soli?- chiese Tom sorridendole maliziosamente.
-Non credo sia il caso.- disse Debby bevendo un sorso del suo drink.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LUNGA E' LA NOTTE
 

Max, Tom e Debby avevano passato il pomeriggio in camera di Max a sfidarsi ai videogiochi, inutile dire che si erano fatti un mondo di risate e si erano divertiti un sacco. Col passare delle ore poi le abilità di Debby era migliorate di molto e la ragazza aveva iniziato a pregustare di riuscire finalmente a sconfiggere almeno uno dei suoi due avversari, così proprio all'ultimo era riuscita ad avere ragione di Tom e aveva festeggiato saltando sul letto e cantando a squarciagola "We Are The Champions" dei Queen.
E le grandi celebrazioni di Debby avevano spaventato il padre, Curt era infatti corso nella camera dove erano i ragazzi per accertarsi che tutto fosse a posto e, una volta appreso il motivo di tanto casino, si era fatto una risata. Poi verso le sette, dopo essersi fatto una doccia veloce e aver indossato qualcosa di abbastanza elegante, ma non troppo, su consiglio di Debby, aveva lasciato l'appartamento diretto in un ristorante del centro per una cena di lavoro.
Nel frattempo Tom, per riacquistare le vecchie buone abitudini, aveva chiesto se poteva restare a dormire ... in realtà si era autoinvitato, ma aveva dato alla sua affermazione un tono interrogativo giusto per non sembrare scortese.
-Ordino qualcosa al cinese? O preferite il messicano?- chiese Max agitando i menù dei ristoranti.
-E se invece ci facessimo un giro veloce al fast-food più vicino?- suggerì Debby.
-Guido io.- annunciò Tom prendendo le chiavi dell'auto di Max dal mobile accanto alla porta d'ingresso.
-Ha deciso lui.- disse Debby alzando le mani in segno di resa.
-Solo non esagerate con le salse.- si raccomandò Max.
-Tranquillo.- lo rassicurò Debby.
Debby e Tom uscirono dall'appartamento e saliti in auto si diressero al fast-food. Una volta lì parcheggiarono vicino alla porta d'ingresso del locale ed entrarono, constatando con piacere che la fila non era esagerata.
-Cosa prendiamo allora?- chiese Tom guardando Debby.
-Io direi di prendere hamburger e hot-dogs di ogni tipo e tre porzioni di patatine.- rispose Debby.
-Mi sembra un'ottima idea.- sorrise Tom.
La coda venne smaltita in un tempo abbastanza breve e una ventina di minuti dopo Debby e Tom erano sulla strada del ritorno.
Tom rallentò in prossimità di un semaforo e guardò distrattamente fuori dal finestrino.
-Debby, guarda là.- disse Tom indicando quello che sembrava un vicolo cielo dalla parte opposta della strada.
-Non vedo nulla, a parte ... un vicolo cielo?- disse Debby cercando di aguzzare la vista, ma era buio e non riusciva a vedere più di qualche ombra.
-Non vedi quel ragazzo a terra?- chiese Tom mantenendo lo sguardo fisso sul vicolo.
-Mi spiace Tom ... aspetta, adesso vedo qualcosa ... un corpo a terra.- disse Debby focalizzando finalmente il ragazzo.
-Io credo e spero di sbagliarmi, ma non è Nate?- il semaforo era diventato verde e Tom decise di accostare.
Debby rimase in silenzio cercando di scrutare attentamente quel ragazzo a terra per trarre degli indizi utili, ma i suoi tentativi furono vani.
-Che dici se scendo e vado a dare un'occhiata?- buttò lì Tom guardando Debby.
-Posso venire anche io?- chiese la ragazza.
-Certo.- le sorrise Tom.
Quando Tom ebbe posteggiato l'auto, lui e Debby scesero e si diressero all'altro lato della strada, fermandosi ai piedi del corpo del ragazzo.
Tom si inginocchiò a terra per guardare il ragazzo in viso e con suo grande dispiacere apprese che era proprio Nathan. Sanguinava dal naso e dalla bocca, aveva un taglio sul sopracciglio destro e l'occhio sinistro gonfio, davanti a quella visione a Tom si chiuse lo stomaco.
-Cazzo!- disse Tom voltandosi verso Debby nel buio di Londra.
-Oh mio Dio!- esclamò Debby coprendosi la bocca con una mano mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.
-Non farti prendere dal panico tesoro, ti prego.- disse dolcemente Tom nel tentativo di calmarla.
-Ok.- disse Debby facendo un respiro profondo.
-Io vado in macchina a prendere il mio telefono e chiamo un'ambulanza, tu stai qui con Nate.-
-Va bene.- disse Debby mettendosi seduta e stringendo una mano di Nate tra le sue.
-Torno subito.- annunciò Tom, per poi attraversare di corsa la strada.
Debby rimase sola per un paio di minuti, poi Tom fece il suo ritorno.
-Hey piccola, ce la farà il nostro campione, stai tranquilla.- disse Tom vedendola che Debby era particolarmente turbata e spaventata.
-Sicuro?- chiese Debby stringendosi a Tom.
-Sicuro. Se la caverà alla grande.- le sorrise Tom baciandole la fronte.
 
E in effetti Tom aveva avuto ragione, Nathan se la sarebbe cavata.
Oltre alle piccole ferite sul volto, Nathan aveva riportato una ferita provocata da un arma da taglio, un coltellino forse, al fianco sinistro e aveva perso parecchio sangue, ma i dottori avevano detto che non c'era da preoccuparsi.
Erano le due di notte, Debby sonnecchiava accoccolata a Tom sul piccolo divano della sala d'attesa, Max li aveva raggiunti e camminava nervosamente avanti e indietro facendo venire il mal di testa a Tom. I genitori di Nathan erano nella camera con loro figlio, che dormiva e non si era ancora svegliato.
-Max, potresti sederti qui e stare fermo per qualche secondo? Mi stai facendo venire il mal di testa.- disse Tom massaggiandosi le tempie.
-Sono nervoso e non riesco a stare fermo, non è colpa mia.- protestò Max -Vado cercare un bar, vuoi qualcosa?- chiese poi guardandolo.
-Un caffè, grazie.- rispose Tom.
Max lasciò la sala d'attesa e si diresse all'uscita, l'ospedale era silenzioso e avvolto nella penombra.
-Guarda un po' che torna dal mondo dei sogni.- disse Tom non appena Debby aprì gli occhi.
-Novità?- chiese Debby ansiosa.
-Ancora niente.- rispose Tom accarezzandole una guancia -Ma lo sai, il dottore ha detto che ci potrebbe volere un po' prima che si svegli ... ha perso molto sangue e ha subito un intervento.-
-Già.- sospirò Debby -E' solo che ... non so, vorrei che fosse già sveglio e che mi dicesse che sta bene e che ce ne andassimo da qui tutti insieme.-
-Anche io, ma purtroppo non possiamo ... non ancora almeno.- disse Tom con un filo di amarezza nella voce.
Due figure avanzavano nel corridoio semibuio e Debby scattò in piedi alla velocità della luce, andandogli incontro.
-Non si è ancora svegliato.- disse June, la madre di Nathan, intuendo quello che Debby voleva sapere -Mi spiace tesoro.- aggiunse abbracciandola.
-Tu e Tom avete già fatto molto qui, perchè non andate un po' a casa a riposarvi?- suggerì Craig, il padre di Nathan.
-In effetti ha ragione.- disse Tom abbracciando Debby da dietro.
-Ma io volevo restare ancora un po' ...- disse Debby delusa.
-Prometto che se si dovesse svegliare sarai la prima che chiamo.- le sorrise June.
-E io vigilerò affinchè avvenga davvero così.- aggiunse Craig.
-Va bene.- si arrese Debby.
-Signori Sykes, arrivederci.- li salutò Tom.
-Arrivederci June, arrivederci Craig.- gli fece eco Debby.
-Ciao ragazzi.- dissero in coro June e Craig.
Tom e Debby presero le loro giacche dalla sedia accanto al divanetto su cui erano seduti fino a poco prima e imboccarono la via dell'uscita.
-Dove state andando?- chiese Max quandò li incrociò nel parcheggio.
-A casa.- rispose Tom.
-Posso unirmi a voi? Ho i caffè e anche delle ciambelle.- disse Max agitando il sacchetto che aveva in mano.
-Certo.- gli sorrise Tom -Ti spiace guidare?- chiese poi guardando l'amico.
-Per niente.-
-Andiamo a casa di chi?- chiese Debby guardando i due ragazzi.
-Casa mia, è più vicina.- propose Tom.
-Perfetto.- sorrise Max -A me le chiavi.- aggiunse poi lasciando i caffè e le ciambelle a Debby.
 
Debby dormiva profondamente nel letto di Tom da ormai un paio d'ore. Al contrario Tom e Max non erano riusciti a dormire per più di una ventina di minuti e adesso se ne stavano seduti sul terrazzo a fumare una sigaretta e bere un birra.
-Fai sul serio con mia sorella, eh?- chiese Max bevendo un sorso di birra.
-Pare sia così.- ammise Tom -Ci sono stati dei problemini, degli incidenti di percorso, ma adesso le cose sembrano andare bene.-
-Sai che io preferisco comunque Nathan, vero?-
-Lo so, ma ti farò cambiare idea.-
-Nathan è più un tipo affidabile, con lui al fianco di mia sorella sarei stato più ... tranquillo, insomma lui è un classico "bravo ragazzo".- spiegò Max -Tu invece sei un tipo imprevedibile, un giorno vedi tutto nero e quello dopo tutto bianco. E so che sei davvero preso da mia sorella, lo vedo, ma la vostra storia è partita dal lato fisico, dovete conoscervi bene e solidificare il rapporto prima di fare mosse azzardate.-
-Che ci posso fare se tua sorella è bella da togliere il fiato?- chiese Tom spegnendo la sigaretta e lasciandola nel posacenere.
-Niente.- constatò Max.
-Appunto.-
-Ti tengo sotto controllo.- lo avvisò Max.


 




salve gente! :)
e dopo le vacanze al mare eccomi di nuovo qui :)
lo so, questo capitolo è un po' corto e forse dovevo unirlo al prossimo, ma non volevo caricarlo fra un'eternità e così ho preferito dividere in due il tutto ...
ringrazio di cuore chi ha recensito e chi ha messo la storia tra le prefrite/seguite/ricordate e grazie anche a chi legge silenziosamente :)
fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
un bacio! Xx
  
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