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Autore: ivi87    09/09/2014    8 recensioni
Timeline: post season finale sesta stagione.
Dal testo: Se anche io fossi luce e tu oscurità non tenterei di portarti dalla mia parte, ma verrei io nella tua. Mi cercherei una bella sedia comoda e starei nell’oscurità con te.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Martha Rodgers, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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# 8 – No dawn, no day


 

 

No. Puoi credere a tutto ma a questo no.

Richard Castle scriverebbe anche con una mano sola, se fosse necessario.

Legato e appeso a testa in giù.

“Posso anche aver deciso di lasciare per sempre New York ma non c’è una singola valida ragione al mondo che mi farebbe smettere di scrivere. Scriverei anche i bugiardini dei medicinali!”, protesta infatti, Castle.

“Castle...”, tenta di calmarlo Ryan.

“No, niente Castle! Non esiste che abbia fatto una cosa del genere!”, le guance gli si arrossano velocemente per il fervore “Posso aver avuto dei momenti in cui trovavo difficile riportare i miei pensieri su carta, posso aver avuto un esaurimento... tutto quello che volete, ma questo no!”.

Gina si avvicina al suo letto con la mano nella borsetta, in cerca di qualcosa.

“Sapevo che l’avresti detto”, l’ex moglie estrae il suo cellulare “Aspetta... ecco qua. Questo è il video della conferenza. È stato tra i più visualizzati per settimane”.

Preme play e lo porge a Castle.

Da dove sei non puoi vedere, ma riesci a sentire bene. La sua voce ti arriva nitida.

“Vi ringrazio tutti per essere accorsi qui con così poco preavviso. Non è una cosa facile per me da dire e sentivo di doverlo fare subito senza troppi giri di parole.

Non posso dire di avere l’appoggio tutti i miei cari e questo mi dispiace molto, ma nella vita di ognuno di noi, prima o poi, giunge il momento in cui si deve dare retta alle proprie esigenze. Le priorità cambiano; ciò che prima mi sembrava importante ora non lo è più e viceversa ciò che credevo non facesse per me ora mi sembra la cosa più giusta da fare”, la voce si blocca e senti chiaramente il brusio dei giornalisti che si domandano tra di loro di cosa stia parlando Castle.

“Non sono mai stato un tipo vacanziero. Dopo una settimana sono già annoiato e scalpito per trovare qualcosa da fare”, Castle guarda il video ad occhi spalancati. Non lo hai ancora visto sbattere le palpebre “Ma dopo quanto sapete essermi accaduto mesi fa io ho seriamente bisogno di staccare la spina. Di ritrovare la pace lontano da omicidi e tragedie”.

“Che cosa sta cercando di dire, Signor Castle”, domanda un giornalista.

“Quello che sto cercando di dirvi è che...lascio per sempre la città e la scrittura”.

Dopo quella rivelazione il brusio sovrasta qualunque sua altra parola.

Le voci dei giornalisti si accavallano l’una sull’altra e senti spiccare solo quella di Gina che chiede ai presenti di ricomporsi.  

Una volta ristabilito il silenzio torna la sua voce “Se ve lo steste chiedendo, non ho intenzione di cambiare genere. Non scriverò romanzi rosa o altro, lascio ogni tipo di scrittura. Vado in pensione, se preferite” lo senti ridacchiare appena “Capisco che vi possa sembrare una decisione improvvisa ma vi assicuro che è stata ponderata a lungo. Non sono più in grado di sostenere questi ritmi e soprattutto questa vita sempre al limite. Il brivido e l’adrenalina non fanno più per me. Ho rischiato troppo in questi anni e non me lo posso più permettere. Ho bisogno di ritrovare la mia serenità. Spero possiate capire, così come mi ha capito la donna che amo”.

Gina interrompe il video “Qui entro in scena io che dico di aver tentato di dissuaderti  in ogni modo ma la determinazione tua e di Kate alla fine l’hanno avuta vinta”.

“Ero d’accordo” sussurri a malapena, totalmente incredula.

“Oh, sì”, conferma Gina “Tutti noi eravamo convinti che saresti stata dalla nostra parte, che ci avresti aiutati a farlo ragionare. Paula ti ha supplicata più e più volte”.

Ryan si avvicina a te “Eri la sua più grande sostenitrice”, ti dice con un sorriso “Molto romantico in effetti, anche se non riuscivamo a capirvi”.

“Non posso credere che voi me l’abbiate lasciato fare”, Rick attira di nuovo l’attenzione su di sé “Non posso credere che io l’abbia fatto!”.

“Castle...”, questa volta è Esposito che tenta di parlare.

“Per favore”, sentenzia invece Castle “Lasciateci soli”.

A testa bassa, dispiaciuti, uno alla volta Gina, Ryan ed Esposito escono dalla stanza, assecondando la sua richiesta.

State per litigare. Sta per chiederti come hai potuto lasciargli fare uno sbaglio tremendo come quello.

E tu stai per dirgli che non ne hai la minima idea.

Lo vedi allungarsi verso l’elettrocardiografo e per la prima volta è lui a scendere dal letto e a raggiungerti al tuo.

Ma non si sdraia come hai fatto tu in quelle notti.

Si siede sul lato destro e ti guarda fisso negli occhi.

Se non ti calmi manderai in tilt quel dannato monitor.

“Scusa”, pronunci con voce leggermente tremante.

Alza il sopracciglio con ovvia sorpresa “Di cosa?”.

Tu ti stringi nelle spalle “Di non averti impedito di lasciare il lavoro che ami”.

Poggia una mano sulla tua e ti sorride “Semmai io dovrei ringraziarti”, vede che non capisci e allora prosegue “Hai sentito cosa ho detto nel video? Sei l’unica che mi abbia sostenuto. Per quanto sia assurdo per me credere di aver spontaneamente deciso di mollare tutto in quel modo, sono contento di sapere che eri al mio fianco”.

Tu scuoti la testa “Ti avrei fatto cambiare idea a testate, invece”, gli dici con convinzione ed entrambi ne ridete “Davvero. Suona bellissimo sentire che ti ho sostenuto nella tua decisione. Ma non credo che l’avrei fatto. Forse avrei potuto accettarlo col tempo ma sono certa che non sarei stata ‘la tua più grande sostenitrice’ come ha detto Ryan”, virgoletti con le mani quella definizione che proprio non ti piace.

Castle finge di guardarti con sospetto “Quindi ti piaccio solo perché sono uno scrittore famoso. Disoccupato non mi vuoi?”.

“Non essere sciocco”, gli dai un leggero colpetto con il ginocchio, da sotto le coperte “Puoi fare il lavoro che vuoi, ma so quanto ami scrivere e so che non lo lasceresti per niente al mondo. Quindi no, non posso credere di aver accettato la tua decisione senza nemmeno aver tentato di farti cambiare idea. Tra l’altro qui nessuno ha menzionato se te ne saresti andato con me o meno e sinceramente questo mi agita”.

Si avvicina immediatamente per darti un bacio sulla fronte “È categoricamente escluso che io vada in un qualunque posto senza di te”.

Ti senti sollevata.

Sai che non se ne sarebbe mai andato senza di te, ma sentirglielo dire ti fa stare subito meglio.

“Ma come pensavamo di fare se io sono al distretto e tu chissà dove?”.

Lui alza le spalle cercando di pensare “Probabilmente come abbiamo fatto a suo tempo con Washington”.

“È assurdo”, tu scuoti la testa “Non ha funzionato una volta perché avremmo dovuto rifarlo?”.

“Tutto quello che ci stanno dicendo da giorni è assurdo, Kate”.

Prendi la sua mano e te la appoggi sulla guancia. Poi chiudi gli occhi.

“Forse è un sogno. Forse stiamo ancora dormendo. Quando riapriremo gli occhi ci sveglieremo il giorno del nostro matrimonio”.

“Scommetto che eri bellissima”, ti dice e tu riapri gli occhi solo per vedere i suoi un poco più lucidi.

“Indossavo il vestito di mia madre”, confessi con un nodo alla gola mentre lui ti guarda con dolcezza “E gli orecchini di Martha”.

Castle spalanca la bocca “Quelli blu di sua madre?”, tu annuisci e lui sorride “Lo sai che Gina e Meredith avrebbero ucciso per averli?!”.

Tu sorridi lusingata “Credo di piacerle”.

“Tu credi, eh?”, ti prende in giro.

Adori Martha tanto quanto lei adora te.

“Che cosa facciamo?”, domandi, tornando alla realtà dei fatti.

Lui ti bacia con passione.

“No, questo temo che non lo possiamo fare”, ridi cercando di tenere a bada i brividi che senti lungo la pelle per esservi appena scambiati il vostro primo bacio decente da giorni.

“Siano dannati i nostri corpi stanchi”, impreca teatralmente “A proposito ti è forse parso che qualcuno ci abbia detto perché siamo in ospedale?”.

“No, continuano ad ometterlo”.

“Abbiamo degli amici reticenti”.

“Molto!”.

“Forse mi hai davvero preso a testate per farmi cambiare idea e siamo stati entrambi ricoverati per traumi cranici multipli”.

Scherza.

Sta ovviamente scherzando.

Eppure per un attimo state meditando di cominciare a tastarvi la testa per controllare se sentite dolore in qualche punto.

Capite di aver avuto lo stesso pensiero quando entrambi scuotete la testa ridendo.

Nonostante tutto, quando siete insieme, riuscite ancora a ridere.

“Ti amo”, adori il modo in cui te lo dice.

E adori ancora di più quello sguardo innamorato e quel sorriso dolce che gli spunta sul viso quando tu lo dici a lui “Ti amo”, rispondi quindi, immediatamente.

“Che ne dici se alziamo la voce?”, Castle si rimette in  piedi “Adesso vado ad aprire quella porta e chiunque ci sia là fuori subirà la nostra ira!”, lentamente, un passo dolorante alla volta, si dirige verso l’ingresso della loro stanza.

“Basta racconti e storielle su cosa abbiamo fatto e perché! Ora ci dicono tutto e subito, soprattutto come diavolo siamo finiti in ospedale!”, continui tu, sull’onda del suo entusiasmo.

“Concordo!”, ti dice mentre appoggia una mano sulla maniglia “Pronta?”.

“Pronta!”.

Apre la porta con decisione e fa qualche passo fuori dalla stanza.

Lo senti salutare l’agente di guardia.

Resti in attesa di vederlo riapparire con tuo padre o magari con Alexis.

“Signor Castle, lei non dovrebbe essere a letto?!!”, tuona una voce per te inconfondibile.

Velocemente, per quanto gli sia possibile, Rick rientra in stanza con la coda fra le gambe seguito dal capitano Gates.

“Magari ci sfoghiamo sul prossimo che viene a trovarci”, ti sussurra mentre si precipita a letto.

 

 


Ivi’s corner:

Non so cosa dire, portate ancora un po’ di pazieza.

I caskett ci hanno provato ad alzare la voce per sapere la verità ma la Gates li ha rimessi a loro posto ^_^

 

Forse la prossima volta...

E ricordate che #TrillionIsTheWay ahahah :p (non c’entra nulla con la ff ahahah ma va ripetuto almeno una decina di volte al giorno minimo xD )

 

Ivi87
   
 
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