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Autore: GeorgiaRose_    09/09/2014    3 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Quindi, fatemi capire bene, Angela è la figlia di un’amica della mamma?
Martina è nel soggiorno di casa in compagnia del padre Felipe, di Jorge, Ana e Angela. Jorge è da poche ore uscito dall’infermeria.
-Sì, esatto.- Afferma il padre.
Questa storia sembra così contorta, così poco credibile per Martina. Non riesce a credere che Angela sia solo un’amica o una cosa del genere. Deve essere qualcosa di più, altrimenti non avrebbe avuto quel Flashback. Ma forse ci pensa troppo. Molto probabilmente le hanno detto la verità.
-Ok, va bene.- Sorride Tini. –Se volete parlare, io ed Jorge andiamo in camera. Così non vi disturberemo.- Dice alzandosi.
-Come in camera? Da soli?- Chiede Felipe.
-Certo papà. Perché?
-No, niente. Ma rimanete la porta aperta. Così, se passassi di lì, potrei vedere cosa state facendo.
-Cosa dovremo fare?- Ride la ragazza
-Non lo so. Ci sono tante cose che potreste fare. Io non…- L’uomo viene interrotto.
-Va bene. Andiamo.- Jorge prende per mano la sua fidanzata e la trascina sulle scale.
I due entrano in camera ma, a differenza di quanto detto a Felipe, Martina chiude la porta.
-Ti fa ancora male?- Chiede, accarezzando il livido sullo zigomo del ragazzo che, intanto, ha una ginocchio poggiato sul letto, mentre l’altra gamba è ancora retta e tocca terra.
-Un po’… Ma domani mi prendo la rivincita!
-No, Jorge. Tu non fai niente.
-Come? Ma non può trattarmi così! Non può farla franca.- Afferma convinto lui parlando del nemico Diego.
-Il preside già si sarà occupato di lui.
-Ok, non parliamone più… Occupiamoci di noi adesso.
-Di noi?- Chiede la ragazza.
-Esatto.- Le dice prima di cingerle la vita e lasciarle un delicato bacio.
-Credo di aver capito.- Sorride divertita la ragazza.
Un bacio. Un altro. Un altro ancora. Sempre più intensi e passionali. Ormai, Jorge è steso sul letto con Martina sotto di lui. Si stanno perdendo tra di loro e Jorge inizia ad esplorare il corpo di lei, infilando le mani sotto la sua camicetta.
Poi si blocca. Si ferma immediatamente, si alza, si ricompone, e porge le sue scuse alla ragazza.
-Scusa…- Dice, forse in imbarazzo, guardando oltre la finestra, alla destra del letto.
-Per cosa?- Martina lo raggiunge e gli poggia una mano sulla spalla sinistra.
-Non avrei dovuto. Ho affrettato le cose e ti chiedo scusa.- risponde, senza guardarla però negli occhi, ma continuando a scrutare il paesaggio.
-Jorge non hai fatto nulla che mi ha disturbato o infastidito, davvero.
-Sicura?- Chiede, questa volta voltandosi verso di lei.
-Sì, sicura.
Si avvicina a lui, gli prende il viso con le mani e lo bacia.
-Ti amo.- Sussurra.
-Anche io ti amo Tini. Molto più di quanto pensi.
Un bussare alla porta interrompe quel momento.
-Avanti.
-Ragazzi! Angela vorrebbe sentirvi cantare qualcosa. Siete disposti a farlo?- Chiede gentilmente Ana.
I due ragazzi si guardano un secondo negli occhi per poi dire un “Certo!” all’unisono.
Scendono velocemente le scale.
-Angela! Vuoi sentire qualcosa?- Chiede Martina avvicinandosi al pianoforte di un colore nero lucido.
-Sì. Mi piacerebbe. E poi io insegno musica. Se cantante bene potrei alzarvi il voto.- Fa l’occhiolino la donna.
-E che aspettiamo allora?- Ironizza la più piccola del gruppo.
Jorge si siede al piano e Martina gli si avvicina, mentre gli ultimi tre ascoltano attorno a loro.
-Nuestro camino?- Sussurra Jorge.
Tini annuisce.
Il ragazzo inizia a suonare una dolce melodia poi attaccano insieme.

INSIEME: Quiero mirarte, *Voglio guardarti*
quiero soñarte *Voglio sognarti*
vivir contigo cada instante. *Vivere con te in ogni istante*
Quiero abrazarte, *Voglio abbracciarti*
quiero besarte, *Voglio baciarti*
quiero tenerte junto a mí. *Voglio tenerti con me*
Pues amor el lo que siento. *Dunque è amore ciò che sento.*
Eres todo para mí. *Sei tutto per me.*
Quiero mirarte, *Voglio guardarti*
quiero soñarte, *Voglio sognarti*
vivir contigo cada instante. *Vivere con te in ogni istante*
Quiero abrazarte, *Voglio abbracciarti*
quiero besarte, *Voglio baciarti*
quiero tenerte junto a mí. *Voglio tenerti con me*
Tu eres lo que necesito. *Sei ciò di cui ho bisogno.*
Pues lo que siento es: *Dunque ciò che sento è:*
Amor. *Amore*

JORGE: En tus ojos veo el mundo de color. *Nei tuoi occhi vedo il mondo a colori*

TINI: En tus brazos descubrí yo el amor. *Fra le tue braccia ho scoperto l’amore.*

JORGE: ¿Verá en mi ella lo mismo? *Vedrà lei la stessa cosa in me?*

TINI: ¿Querrá el estar conmigo? *Vorrà lui stare con me?*

INSIEME: Dime que tu lates por mi también.*Dimmi che anche il tuo cuore batte per me.*

JORGE: Lo sentimos los dos, *Lo sentiamo entrambi,*

TINI: el corazón nos hablo *il cuore ci ha parlato*

INSIEME: y al oído suave nos susurró: *e all’orecchio soavemente ci ha sussurrato:*

TINI: Quiero mirarte, *Voglio guardarti*
quiero soñarte *Voglio sognarti*
vivir contigo cada instante. *Vivere con te in ogni istante*
Quiero abrazarte, *Voglio abbracciarti*
quiero besarte, *Voglio baciarti*
quiero tenerte junto a mí. *Voglio tenerti con me*
Pues amor el lo que siento. *Dunque è amore ciò che sento.*
Eres todo para mí. *Sei tutto per me.*

INSIEME: Quiero mirarte, *Voglio guardarti*
quiero soñarte *Voglio sognarti*
vivir contigo cada instante. *Vivere con te in ogni istante*
Quiero abrazarte, *Voglio abbracciarti*
quiero besarte, *Voglio baciarti*
quiero tenerte junto a mí. *Voglio tenerti con me*
Pues amor el lo que siento. *Dunque è amore ciò che sento.*
Eres todo para mí. *Sei tutto per me.*

Quiero mirarte, *Voglio guardarti*
quiero soñarte, *Voglio sognarti*
vivir contigo cada instante. *Vivere con te in ogni istante*
Quiero abrazarte, *Voglio abbracciarti*
quiero besarte, *Voglio baciarti*
quiero tenerte junto a mí. *Voglio tenerti con me*
Tu eres lo que necesito. *Sei ciò di cui ho bisogno.*
Pues lo que siento es: *Dunque ciò che sento è:*
Amor. *Amore*

Un applauso parte dal piccolo pubblico dei due ragazzi.
-Martina hai la stessa voce…- Angela inizia a pronunciare lentamente queste parole, ma viene interrotta.
-… di Maria!- Sorride l’uomo, provocando un sorriso anche sul viso della giovane Stoessel.
-Ti... anzi, vi è piaciuta?- Chiede lei.
-Sì, tantissimo. Mi sa che il voto in più ve lo metto.- Sorride divertita l’insegnante.
-Ah, sarebbe fantastico. Potresti anche parlare con quell’arpia della Sinneghan? Io e lei non andiamo molto d’accordo…- Chiede Tini.
-Ah, l’ho conosciuta ieri in sala professori. Una persona più antipatica di così non l’ho mai vista in vita mia e, voglio dire, io ho girato il mondo: conosco molte persone…- Ride la Saramego.
-È pronta la cena!- Urla Olga dalla cucina.
-Angela ovviamente tu ti fermi.- Sorride Felipe.
-In realtà avrei altri impegni…
-Sicuramente potrai rimandarli. Questa sera tu ti fermi e ceni con noi e non accetto un no come risposta.- Continua l’uomo, sedendosi a capotavola.
-Se proprio insiste.- Angela si siede accanto ad Ana.
-Ah, dammi del tu. Non sono tanto più grande di te!
-Certo. Scusami.
Olga porta la prima portata.
-È davvero squisito!- Afferma la Saramego.
Si sente il campanello.
-Vado io.- Tini si alza frettolosamente.
-Dean!- Urla poi.
-Ci mancava lo scocciatore di turno…- Commenta Jorge, in sala da pranzo.
-Chi è Dean?- Chiede la Saramego, non essendo a conoscenza della situazione.
-È il vicino.- Spiega Felipe.
-Nonché ex-fidanzato di Tini…- Esclama, parecchio scocciato, il ragazzo.
-Che vuol dire ex-fidanzato?- Felipe subito si porta una mano al cuore, iniziando ad avere il respiro affannato.
-Sì, è durata solo qualche giorno…- Informa, invece, Ana.
-Tu lo sapevi? Quel ragazzo ha cinque anni in più a Tini. Ti rendi conto?- Felipe inizia ad essere nervoso.
-E che sarà mai?
-Comunque non è più un problema perché Tini ora sta con me. Quindi, scusatemi…- Dice Jorge, prima di alzarsi e andare dalla sua fidanzata.
-Qualcuno qui è geloso.- Ride Angela.
-Sì. È la prima volta che vedo Jorge così innamorato. Quei due sono così carini insieme.
-Ehi! Smettiamola, per favore.- Supplica l’unico uomo presente facendo ridere le altre due.
-Buonasera!-  Jorge raggiunge Dean e Martina e stringe la sua fidanzata.
-Ah, sei anche tu in casa, Blanco…- Esclama Dean.
-Esatto! Tu, invece, non sei il benvenuto. Quindi puoi anche andare.- Afferma.
-Dai, Jorge, non trattarlo così. Non ha fatto niente di male.- Tini cerca di calmare la situazione.
-Che sei venuto a fare qui?- Chiede, ignorando la proposta della ragazza.
-Niente, solo a salutare. Vengo in pace.
-Bene! Come sei venuto, te ne puoi anche andare!
-Jorge, basta. Vai di là. Adesso arrivo.- Martina indica la sala da pranzo e, dopo aver dato uno sguardo omicida a Dean, Jorge esegue quanto richiesto.
-Scusalo…
-Non preoccuparti.- La interrompe Dean. –Io e lui non siamo mai andati molto d’accordo.- Precisa.
-Già..
-Comunque volevo anche chiederti di uscire qualche volta. Da amici, eh. Non fraintendere.
-Sì, mi piacerebbe. Ma credo che Jorge non sia molto d’accordo, quindi non mi sembra il caso…
-Va bene, ci ho provato.- Sorride rassicurando la ragazza. -Allora vado, altrimenti il tuo ragazzo arriva con il bazooka…- Ride. –Ciao bellissima.
Tini lo guarda con uno sguardo come a dire “Che ti avevo detto?”
-Ah, scusa. Ciao.. Tini.- Si corregge.
-Ciao Dean.- Sorride.
Dopo aver chiuso la porta, raggiunge la sala da pranzo, dove si risiede al suo posto.
-È tutto apposto?- Chiede Jorge, con fare indagatore.
-Certo! Ma la scenata di gelosia la potevi anche evitare.- Dice Tini ridendo sotto i baffi e provocando un risolio anche da parte delle due donne presenti, mentre Felipe fa finta di non ascoltare.
-Scenata di gelosia? Quale gelosia?- Chiede facendo il finto tonto.
-Ah, niente…
-Che voleva?
-Mi ha chiesto di uscire.
Jorge quasi non sputa l’acqua che aveva appena intrapreso a bere.
-Di uscire?- Chiede sbalordito.
-Esatto! Ovviamente da amici…- Afferma Tini con un sorriso.
-E tu che hai risposto?
-Sai, avrei anche potuto rispondere di sì, ma gli ho detto che il mio ragazzo è parecchio geloso e che quindi non posso uscire con lui.
-Ah, hai fatto bene!- Tira un sospiro di sollievo il ragazzo.
-Comunque è inutile che fai così. A me piace un altro, non Dean.
-Cosa? Chi? Quando? Dove? Perché?- Chiede Jorge velocemente.
-Forse lo conosci. È alto, castano, ha gli occhi verdi. Poi gioca a basket, canta e balla… Si chiama Jorge Blanco!
Quest’ultimo chiude gli occhi e inizia a dissentire leggermente con la testa.
-Sono un idiota.- Afferma.
-Sì, hai proprio ragione!- Esclama la ragazza.
Ama la gelosia del suo ragazzo. Già due o tre volte hanno litigato per questa questione, ma l’essere geloso lo rende così dolce anche se, a volte, è veramente eccessivo.

***

Xabiani sta facendo la sua solita corsetta lungo il lungo-mare. Gli è sempre servita per rilassarsi e per non pensare a nient’altro, se non alla musica da ascoltare.
Mentre corre, arrivato ormai agli ultimi cento metri, una figura seduta sulla spiaggia, con le ginocchia al petto, attira la sua attenzione.
Con un gesto quasi meccanico, si toglie le cuffie e le arrotola attorno al cellulare il quale mette dentro alla sacca anteriore dei pantaloncini.
Si avvicina a quella figura che ormai ha riconosciuto essere una ragazza, dai lunghi capelli biondi.
-Stai bene?- Le chiede, premuroso.
La sconosciuta si volta improvvisamente.
-Xabi? Ti prego, vattene! Non voglio che tu mi veda così!- Esclama, prima di rivoltarsi verso l’oceano.
-Mechi? Ma cosa...? Che ti è successo?- Il ragazzo ignora la sua proposta e si siede accanto a lei.
-Pablo...
-Avete litigato?
-No... Cioè, in un certo senso, sì... Se ne va. Torna in Spagna.
-Oh, mi dispiace.
-Già. Anche a me.- Afferma, lasciando che un’ennesima lacrima scenda, rigandole la guancia.
-Ehi! Non fare così. Se vi amate davvero, riuscirete ad abbattere la distanza.- Cerca di consolarla.
-Mi ha lasciata.
-Cosa?
-Ha detto che preferisce così.
-Oh. Dai, vieni qui.
La ragazza poggia la testa sulla spalla sinistra del ragazzo, mentre lui le ginge le spalle. Appena compiuto questo movimento, Xabiani sente un brivido percorrergli tutta la schiena. Cerca di non farci caso, ma sa di provare qualcosa per la biondina Lambre.
In fondo, appena conosciuti, lui si era subito interessato a Mercedes, e anche lui non sembrava esserle indifferente. Ma poi arrivò Pablo e tutto cambiò. Mercedes perse la testa per l’ultimo arrivato, mentre lui decise di mettersi con Lodovica, che l’aveva aiutato molto in quel periodo, pur non sapendo niente della storia Xabiani-Mercedes (Non credo di aver dissimulato bene, ma okey)
-Vedrai che si sistemerà tutto.

***

IL GIORNO DOPO
Lodovica è appena arrivata a scuola. È al settimo cielo per quella splendida notizia ricevuta il giorno prima.
Raggiunge le sue amiche che, vedendola arrivare, le corrono incontro e l'abbracciano
-Lodo! Non ti sei fatta più sentire! Ma che fine avevi fatto?- Chiede Mechi.
-Ho avuto una notizia bellissima!!! AH!!! Ma forse è meglio che parti dal principio… Ricordate quando, subito dopo le lezioni, mi volatizzavo nel nulla?
-Sì!- Rispondono tutte le altre in coro.
-Ecco.. Correvo a casa perché mia madre, ogni giorno, alle 16:00, aveva delle visite da fare e io dovevo badare a mia sorella più piccola. Dopo una settimana, presi coraggio e chiesi finalmente a mia madre cosa succedeva. E lei, mi disse… che molto probabilmente aveva un tumore all’utero…
-Ma è terribile!- Esclama Tini, portandosi una mano sulla bocca.
-Già! Quindi, in questi due giorni in cui sono stata assente, l'ho accompagnata in ospedale per gli ultimi accertamenti... I medici si sbagliavano.
-Che intendi dire?- Chiede spiegazioni Laura.
-Mia madre è incinta! Presto avrò una sorellina o un fratellino!
Cande, Mechi, Alba, Tini e Lucia, e alla fine anche Lodo, iniziarono a gioire saltellando e urlando, attirando addirittura l’attenzione degli altri studenti. Ma non gli importava, erano felici.

 

*Angolo autrice*
Eccomi qui!!! Ammetto che questo capitolo non è il massimo, è corto, scritto male, soprattutto l'ultima parte, e chi più ne ha più ne metta.. Ma chi di voi non ha sclerato per la parte iniziale con i nostri Jortini *-*? Aaaw Jorge è tanto dolce. Si è addirittura fermato quando stava per fare qualcosa che forse la sua fidanzata non è ancora pronta a fare (capite a me ahah)
È tornato Dean!! Non può stare nell'ombra tutto il tempo e quindi l'ho fatto comparire in questo capitolino, ma nulla di preoccupante. Ah,  quasi dimenticavo, Nuestro Camino *-* Aaah mi sto sciogliendo come un ghiacciolo al sole @-@
Poi, arriva la parte Xabiani-Mercedes... Pablo torna in Spagna e Xabiani è pronto a consolare la sua amica che, abbiamo scoperto che in passato è stata qualcosa di più per il mesicano Xabi. Coa succederà tra i due??
Infine, ma non meno importante, abbiamo saputo perché Lodo si volatizzava nel nulla dopo scuola, ma alla fine si è avuta la bella notizia aw. So che può semprare strano, ma davvero è successo che si scambiasse una cosa così bella con una così terribile, ma non vado oltre...
Va bene!!! Io il capitolo l'ho commentato, adesso fatemi sapere voi cosa ne pensate con una bella recensione!!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito i capitoli precedenti e chi ha messo la FF tra le seguite/ricordate/preferite. Grazie di cuore a tutti :') Mi fate commuovere, baldracchi ahah Vi aime!
Questo è il mio twitter per qualunque cosa: https://twitter.com/Smile__Ever
Bien Bien, tanti baci e alla prossima!! 
Smack Smack.

 

  
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