10/09/2014
2 recensioniCapitolo 12
Quello Che Non Ti Ho Mai Detto
Quello Che Non Ti Ho Mai Detto
Erano passati quattro, forse cinque giorni, da quando eravamo entrati a Moria, ed ormai, le ore di luce e quelle di buio, si confondevano tra loro.
Era come se il tempo avesse deciso di fermaresi ed intrappolarci in una sorta di realtà sospesa.
Astrel cercava di non dare a vedere quanto l' assenza di luce la stesse distruggendo.
Ma io lo sentivo, sentivo il suo dolore come fosse mio.
Legolas dal canto suo, non faceva nulla per mostrarsi forte, lui si era già spezzato e da quando ci eravamo fermati, cioè da circa quattro ore, non aveva più aperto bocca e si era raggomitolato in un angolo, con la fronte premuta contro la roccia fredda, nel tentativo di riposare un po'.
Aragorn era seduto poco distante da lui e lo sorvegliava, nel qualcaso avesse deciso di compiere un gesto avventato.
Anche io cercavo di controllarlo, ma dovevo farlo da lontano, perchè ormai, Legolas mi impediva persino di avvicinarlo.
-Vedere te e lui, ridotti in questo stato mi fa soffrire- sospirai accarezzando i capelli di Astrel che, con la testa posata sulle mie gambe, cercava di riposare.
-Anche se non sembra in questo momento, tu lo sai che Las è forte, vedrai, se la caverà, così come farò io, perciò non preoccuparti-.
-Lo sai che mi stai chiedendo l' impossibile Rel. Come posso non preoccuparmi per lui?-
L' Elfa sospirò.
-Vacci a parlare, digli che ti manca e che lo vuoi nella tua vita. Via il dente, via il dolore-.
Alzai gli occhi al cielo sbuffando.
Astrel parlava bene, ma non era facile parlare con qualcuno che ti guarda come se lo avessi appena accoltellato.
-Credi che Gandalf riuscirà a ritrovare la Via? O ci toccherà rimanere qui per sempre?- Domandai cercando di sviare il discorso.
Astrel alzò le spalle e richiuse gli occhi.
Sospirai passandomi le dita tra i capelli.
Mi sentivo una perfetta idiota.
Boromir si sedette al mio fianco e mi strinse a se.
-Come sta?- Chiese passando una mano sui capelli dell' Elfa.
-È debole e lo sono anche io, più le forze la abbandonano, più io devo utilizzare la mia energia vitale per sostenere entrambe- risposi stancamente.
-Aspetta cosa? La tua energia?-
-Per via della nostra connessione, Astrel mi ha spiegato tutto quello che sapeva, ed a quanto pare, lo scambio di energia è solo una delle tante cose che siamo in grado di fare- spiegai.
-Tieni a lei così tanto da rischiare la tua stessa vita?-
-Lei per me lo farebbe, Astrel è speciale ed ora è parte di me, della mia vita... esattamente come lo sei tu-
Boromir mi diede un casto bacio sulle labbra e poi sorrise.
Sarebbe stato tutto perfetto, se solo non avessi udito i singhiozzi di Legolas in sottofondo.
-Astrid, ti prego, vai a parlare con quell' Elfo, o giuro che lo uccido con le mie mani, non ne posso più di sentirlo piangere- mi ordinò il mio compagno esortandomi ad alzarmi.
Decisi che forse, la cosa giusta da fare, era seguire il consiglio che sia Astrel, che Boromir, mi avevano dato.
Dopo essermi assicurata che la mia amica stesse bene, raggiunsi Legolas.
-Sei venuta qui per ridere di me?- Mi chiese in tono tagliente.
Mi sedetti al suo fianco.
-No, sono venuta a vedere come sta il mio migliore amico... perchè lo sei ancora vero? Sei ancora mio amico Las?-
L' Elfo non rispose, si limitò a fissarmi con sguardo cupo.
-Ho bisogno di una risposta-
-Sì, sì, sono ancora tuo amico-
-allora perchè ti comporti in questo modo?-
Legolas sospirò passandosi le dita tra i lunghi capelli biondi.
-È solo che trovarsi di fronte a ciò che hai perso, ed essere consapevole che non puoi farci nulla, è come perdere la stessa cosa due volte. E scusami se ti evito e non ti parlo... ma il fatto è che vorrei baciarti, e non posso farlo-.
-Mi manchi, lo sai vero?- Sospirai appoggiando la testa contro la sua spalla.
-Anche tu mi manchi, credimi Astrid, non avrei mai voluto che le cose tra noi, andassero a finire in questo modo-.
-Beh, ti ricordo che sei stato TU a decidere per entrambi, io ti voglio nella mia vita... sempre- mormorai.
-Io non voglio smettere di essere tuo amico e anche se vederti con Boromir mi fa stare male, starti lontano mi fa soffrire di più-.
Sorrisi e mi accoccolai meglio contro di lui.
-Allora è tutto come prima?- Chiesi con gli occhi che brillavano come quelli di una bambina in un negozio di dolci.
Legolas sorrise: -Leh- (si).
-It parsch ik Las- (Ti voglio bene Las) dissi.
-Han iston- (Lo so) rispose.
SPAZIO ALL' AUTRICE:
Ed eccomi ancora una volta ad intasare il Fandom de Il Signore degli Anelli con il nuovo capitolo della mia storia.
Onestamente, amo queste righe più di tutte le altre che ho già pubblicato, e sinceramente, mi sono messa a piangere mentre rileggevo le ultime parole, perchè mi sono resa conto, che mancano poco meno di undici capitoli, prima della fine de La Stella del Re, e l' idea di lasciarvi mi fa soffrire tremendamente, ma non temete, presto inzierò a pubblicare una nuova storia.
Comunque, per quelli che sono arrivati a leggere fino a qui: grazie, perchè senza di voi, non amerei così tanto quello che faccio.
Voi siete speciali e vi voglio bene.
Dedico questo capitolo ad Evelyn80, Anuen e Zaynlove2999, perchè loro amano quello che scrivo più di quanto lo ami io.
Ora vi lascio, ma mi raccomando, fatemi sapere che cosa ne pensate della mia storia.
Io sono qui per ascoltarvi tutti.
KissKiss
Nasty_Shadowhunters
Era come se il tempo avesse deciso di fermaresi ed intrappolarci in una sorta di realtà sospesa.
Astrel cercava di non dare a vedere quanto l' assenza di luce la stesse distruggendo.
Ma io lo sentivo, sentivo il suo dolore come fosse mio.
Legolas dal canto suo, non faceva nulla per mostrarsi forte, lui si era già spezzato e da quando ci eravamo fermati, cioè da circa quattro ore, non aveva più aperto bocca e si era raggomitolato in un angolo, con la fronte premuta contro la roccia fredda, nel tentativo di riposare un po'.
Aragorn era seduto poco distante da lui e lo sorvegliava, nel qualcaso avesse deciso di compiere un gesto avventato.
Anche io cercavo di controllarlo, ma dovevo farlo da lontano, perchè ormai, Legolas mi impediva persino di avvicinarlo.
-Vedere te e lui, ridotti in questo stato mi fa soffrire- sospirai accarezzando i capelli di Astrel che, con la testa posata sulle mie gambe, cercava di riposare.
-Anche se non sembra in questo momento, tu lo sai che Las è forte, vedrai, se la caverà, così come farò io, perciò non preoccuparti-.
-Lo sai che mi stai chiedendo l' impossibile Rel. Come posso non preoccuparmi per lui?-
L' Elfa sospirò.
-Vacci a parlare, digli che ti manca e che lo vuoi nella tua vita. Via il dente, via il dolore-.
Alzai gli occhi al cielo sbuffando.
Astrel parlava bene, ma non era facile parlare con qualcuno che ti guarda come se lo avessi appena accoltellato.
-Credi che Gandalf riuscirà a ritrovare la Via? O ci toccherà rimanere qui per sempre?- Domandai cercando di sviare il discorso.
Astrel alzò le spalle e richiuse gli occhi.
Sospirai passandomi le dita tra i capelli.
Mi sentivo una perfetta idiota.
Boromir si sedette al mio fianco e mi strinse a se.
-Come sta?- Chiese passando una mano sui capelli dell' Elfa.
-È debole e lo sono anche io, più le forze la abbandonano, più io devo utilizzare la mia energia vitale per sostenere entrambe- risposi stancamente.
-Aspetta cosa? La tua energia?-
-Per via della nostra connessione, Astrel mi ha spiegato tutto quello che sapeva, ed a quanto pare, lo scambio di energia è solo una delle tante cose che siamo in grado di fare- spiegai.
-Tieni a lei così tanto da rischiare la tua stessa vita?-
-Lei per me lo farebbe, Astrel è speciale ed ora è parte di me, della mia vita... esattamente come lo sei tu-
Boromir mi diede un casto bacio sulle labbra e poi sorrise.
Sarebbe stato tutto perfetto, se solo non avessi udito i singhiozzi di Legolas in sottofondo.
-Astrid, ti prego, vai a parlare con quell' Elfo, o giuro che lo uccido con le mie mani, non ne posso più di sentirlo piangere- mi ordinò il mio compagno esortandomi ad alzarmi.
Decisi che forse, la cosa giusta da fare, era seguire il consiglio che sia Astrel, che Boromir, mi avevano dato.
Dopo essermi assicurata che la mia amica stesse bene, raggiunsi Legolas.
-Sei venuta qui per ridere di me?- Mi chiese in tono tagliente.
Mi sedetti al suo fianco.
-No, sono venuta a vedere come sta il mio migliore amico... perchè lo sei ancora vero? Sei ancora mio amico Las?-
L' Elfo non rispose, si limitò a fissarmi con sguardo cupo.
-Ho bisogno di una risposta-
-Sì, sì, sono ancora tuo amico-
-allora perchè ti comporti in questo modo?-
Legolas sospirò passandosi le dita tra i lunghi capelli biondi.
-È solo che trovarsi di fronte a ciò che hai perso, ed essere consapevole che non puoi farci nulla, è come perdere la stessa cosa due volte. E scusami se ti evito e non ti parlo... ma il fatto è che vorrei baciarti, e non posso farlo-.
-Mi manchi, lo sai vero?- Sospirai appoggiando la testa contro la sua spalla.
-Anche tu mi manchi, credimi Astrid, non avrei mai voluto che le cose tra noi, andassero a finire in questo modo-.
-Beh, ti ricordo che sei stato TU a decidere per entrambi, io ti voglio nella mia vita... sempre- mormorai.
-Io non voglio smettere di essere tuo amico e anche se vederti con Boromir mi fa stare male, starti lontano mi fa soffrire di più-.
Sorrisi e mi accoccolai meglio contro di lui.
-Allora è tutto come prima?- Chiesi con gli occhi che brillavano come quelli di una bambina in un negozio di dolci.
Legolas sorrise: -Leh- (si).
-It parsch ik Las- (Ti voglio bene Las) dissi.
-Han iston- (Lo so) rispose.
SPAZIO ALL' AUTRICE:
Ed eccomi ancora una volta ad intasare il Fandom de Il Signore degli Anelli con il nuovo capitolo della mia storia.
Onestamente, amo queste righe più di tutte le altre che ho già pubblicato, e sinceramente, mi sono messa a piangere mentre rileggevo le ultime parole, perchè mi sono resa conto, che mancano poco meno di undici capitoli, prima della fine de La Stella del Re, e l' idea di lasciarvi mi fa soffrire tremendamente, ma non temete, presto inzierò a pubblicare una nuova storia.
Comunque, per quelli che sono arrivati a leggere fino a qui: grazie, perchè senza di voi, non amerei così tanto quello che faccio.
Voi siete speciali e vi voglio bene.
Dedico questo capitolo ad Evelyn80, Anuen e Zaynlove2999, perchè loro amano quello che scrivo più di quanto lo ami io.
Ora vi lascio, ma mi raccomando, fatemi sapere che cosa ne pensate della mia storia.
Io sono qui per ascoltarvi tutti.
KissKiss
Nasty_Shadowhunters